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Autore: Carol2000    09/05/2014    1 recensioni
"Ciao sono Luke"
Mi disse un ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli biondi porgendomi la mano.
Il cuore mi batteva a mille e le gambe mi tremavano,temevo che tra un po' sarei barcollata a terra,ma che mi sta succedendo?non mi ero mai sentita così prima d'ora.
"P-piacere,Aleksandra"
Cercai di sorridere e mi sistemai una ciocca di capelli dietro l'orecchio per apparire più carina.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Aleksandra's pov
Mi svegliai abbastanza presto e per colazione mangiai solamente una barretta di cioccolato,ero impaziente e volevo assolutamente trovare Ashton.
Pensai che sarebbe stato inutile girare per il centro della città,così decisi di affittare un'automobile e sarei andata a cercarlo per la periferia.
Feci un giro in macchina della periferia ovest della città e fuori splendeva il sole.
Guardavo continuamente fuori dal finestrino per vedere se passasse di lì ma di lui nessuna traccia,la stessa cosa accadde per il terzo e il quarto giorno,quando visitai la periferia nord e quella sud della città.
Non rimaneva che quella est anche se stavo perdendo tutte le speranze.
Forse avrei dovuto smettere e rassegarmi perché il fatto che se ne fosse andato significava che non gli importava più di me,però non mi arresi e continuai.

****
Quinto giorno:
Avevo in programma la perlustrazione della periferia est di Adelaide,ma prima decisi di chiamare mia madre,era da secoli che non la sentivo.
"Pronto?"
Rispose una voce dolce dall'altro capo.
"Pronto mamma sono io,Aleks"
"Oh mio dio tesoro da quanto tempo non ci sentiamo!mi manchi tantissimo,lo sai?sono ben 3 mesi che lavori in Australia"
Sembrava felice di sentirmi ed io ovviamente ero felice di sentire lei.
"Già"
"Allora,come ti trovi?"
"Benissimo,ho conosciuto delle persone fantastiche...e altre un po' meno"
"Oh e perché altre un po' meno?è successo qualcosa?"
"No lascia stare,non fa nulla"
"Suvvia sono tua madre!racconta"
"Beh iniziò tutto quando incontrai Ashton fuori dall'aereoporto e..."
Le raccontai tutta la storia per filo e per segno e lei non mi interruppe nemmeno una volta,il che era molto strano.
"...e così adesso sono ad Adelaide per cercarlo"
"Qualunque cosa farai sappi che io credo in te"
"Grazie mamma...adesso devo proprio andare,salutami papà e Dimitri"
Nonostante mio fratello fosse un coglione mi mancava anche lui.
"Certo te li saluto"
"Ciao"
"Ciao"
Riattaccai e uscii dalla mia stanza,ero decisa a continuare le ricerche e nulla mi avrebbe fatto cambiare idea,nemmeno la grandine che stava cadendo giù.
Mi misi un giubbotto impermeabile nero col cappuccio per evitare di bagnarmi e in questo modo avrei potuto girare sotto la pioggia senza usare un fastidioso ombrello.
Guidai a malapena perché le gocce sul parabrezza mi coprivano la visuale.
Poi accadde tutto in un millisecondo:sentii un "boom" provenire dal retro della macchina.
Quando andai a controllare capii che il motore mi aveva abbandonata,ma che bella sorpresina.
"Maledizione!"
Dissi sbattendo con forza lo sportello.
Cercai di spostare la macchina fuori dalla strada e ci riuscii per miracolo,possibile che ogni cosa facessi andasse per il verso sbagliato?
Nonostante fosse pieno agosto stavo congelando,le labbra mi erano diventate viola per il freddo e battevo i denti.
Camminai a lungo per la strada,tanto di lì passava una macchina ogni mezz'ora; il cielo era grigio e non ne voleva sapere di smettere di piovere.
Probabilmente avevo tutto il mascara colato,ma in quel momento era l'ultimo dei miei pensieri.
Dopo venti minuti di camminata arrivai in un quartiere con poche case,speravo che Ashton abitasse lì,eccome se lo speravo.
Cercai invano fra i citofoni ma non trovai il cognome di sua madre da nessuna parte,ma dove diavolo abitava?
Ormai però non c'era più nulla da fare,avevo visto tutte le abitazioni della città e Ashton non era da nessuna parte,mi venne un groppo in gola.
Tutta agitata telefonai Michael per chiedergli se mi avesse detto una bugia.
"Pronto?"
Dal tono di voce potevo capire che lo avevo disturbato durante uno dei suoi sonnellini pomeridiani.
"Dio Michael è da ben quattro giorni che cerco Ashton e non è da nessuna parte,ma si può sapere dove cazzo vive?"
Urlai con tutto il fiato che avevo nei polmoni.
"Calmati Aleks e comunque non sono affari che ti riguardano"
Caro Mick,faresti bene a non provocarmi.
"Allora ascoltami bene,tu mi devi dire dove abita e nessuno si farà male ok?"
Replicai trattenendo la rabbia.
"Ok...è nella periferia est della città"
Stetti in silenzio per un attimo.
"Io sono nella periferia est e non c'è!"
"Ma sei sicura di aver guardato bene?"
"Sì!ho cercato il cognome di sua madre dappertutto e non è da nessuna parte"
"Oh ma lui non è da sua madre,è con lei dai suoi zii"
Ecco perché non lo trovavo.
"Oh...com'è fatta la loro casa?"
"Non puoi sbagliarti,è una villa verde scuro a due piani"
Mi segnai l'informazione a mente.
"Grazie mille"
"Di nulla,buona fortuna"
Riattaccai e mi girai per cercare la sua casa,questa volta mi sentivo che lo avrei trovato.
  
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