Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: Pimpetta20    09/05/2014    0 recensioni
Luca aveva sofferto molto ma si era promesso che in quella città tutto sarebbe cambiato e avrebbe fatto di tutto per realizzare il suo sogno. Avrebbe iniziato una nuova vita.....
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La sveglia suonò alle 7 precise così senza fare tante storie mi alzai,mi feci una doccia,feci colazione ed uscii. Da quando ero partito la mia mente mi chiedeva umilmente pietà perche non ne poteva più dei miei pensieri contorti;così mi resi conto che io ero qui solo per la volontà della mia professoressa di inglese che avendo superato il test di ammissione senza nemmeno un errore mi hanno dato una borsa di studio e sono venuto senza esitare all'università di Londra. Mi feci coraggio ed entrai,chiesi indicazioni e incominciai la mia prima lezione. Così quando finì uscii, o almeno cercai di uscire perché appena messa la musica stavo scendendo le scale e una figura altissima mi spinse correndo ed io caddi rotolando per quasi tutta la rampa di scale, il tempo di "riprendermi"e vidi davanti ai miei occhi...MIKA. Cercò di dirmi se era tutto apposto ma io come una femminuccia svenni,non so se per quell'incontro inaspettato o per quella botta. Mi ritrovai su un grande letto di ospedale con una testa piena di riccioli ma coperta da un mazzo di fiori davanti ai miei occhi; appena vide che mi svegliai tolse il mazzo di fiori che ci divideva e mi chiese subito scusa per tutto quello che era successo, ma parlava talmente tanto veloce che gli dissi "Scusa ma credo di essermi perso un pezzo, ma tu sei veramente Mika???!?!?" Lui sorridendo mi disse " È incredibile vero di quanti fan si possano trovare in un giorno solo". Allora pensai al suo sorriso di quanto era bello e di quanto volte avrei voluto averlo visto dal vivo, io guardavo lui e lu guardava me in silenzio senza dire una parola e tutti e due sorridendo. Ma quel bellissimo momento fu subito interrotto dal medico che entrò senza bussare per venirmi a dire cosa mi era successo, io ascoltavo il dottore, mentre Mika mi guardava con gli occhi dispiaciuti e non appena uscì il dottore mi iniziò a riempirmi di scuse. Poi dissi " Sai che a me invece non dispiace affatto' cioè dopotutto questo era il mio sogno, certo magari senza un braccio rotto, ma l'importante è che è successo" Lui non appena abbia pronunciato queste parole mi venne incontro, con una mano mi accarezzò il viso e mi disse " Sai che sei veramente una persona speciale". Non so cosa abbia voluto dire con quello "speciale" o come l'abbia capito che io sia gay ma averlo conosciuto è stato bellissimo. Arrivò il dottore e mi fece firmare delle carte per essere dimesso, ma chiese a Mika che sarei dovuto stare sotto controllo, e prima di due giorni non avrei potuto stare da solo, perché quella caduta mi aveva procurato anche una piccola emorragia ma non tanto grave. Infatti mentre mi stavo vestendo Mika mi venne incontro e si scusò con me almeno un miliardo di volte dicendomi che per quei due giorni sarei andato da lui; allora con le farfalle nello stomaco dall'emozione gli dissi "No,dai veramente non voglio darti alcun tipo di disturbo" Ma lui con gli occhi dolci mi dice "Hai sentito no il medico?? Per due giorni verrai a stare da me punto e basta" Cosi con gli occhi pieni di gioia accettai e senza che me accorgessi feci un piccolo urletto di gioia e si mise a ridere. Quando uscii fuori dall' ospedale con accanto Mika, ad aspettarci fuori c'era una grande auto nera e da vero galantuomo mi aprì la porta e mi fece salire.
  
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