Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: _believerauhl_    16/05/2014    2 recensioni
"perchè ce l'hai così,a morte,con me?"chiese curioso,quasi implorando per sapere.
"oh mio Dio,Austin,e smettila! non ti sopporto,è questa la verità,ora potrei andare?"chiesi,sorridendo sarcasticamente.
"oh,ma fa quello che vuoi!" urlò.
mi diressi verso la porta,che,per mia sfortuna,non si apriva.
"Austin?perchè cazzo la porta non si apre?" chiesi,in preda al panico.
Austin, non sapendo che dire si precipitò alla porta:cercando di aprirla,ma niente.
era tutto inutile...
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 I miei pensieri vennero interrotti da conor.
-“hey,che ne dici di uscire oggi?magari facciamo un giro,per conoscere la città.” Disse sorridendo.
“va bene.” Risposi,ricambiando il sorriso.
“che ne dici di darmi il tuo numero,così ti scrivo a che ora ci vediamo?”chiese lui.
“ma certamente.” Sorrisi,scrivendo il mio numero nel suo cellulare.
Lo salutai e finalmente mi diressi a casa,dopo una lunga giornata.
**
Arrivata a casa,mi catapultai in camera mia,senza nemmeno salutare mamma:che probabilmente mi aspettava.
Sentii dei passi,e ovviamente era mia madre.
“ehi tesoro,com’è andato il tuo primo giorno di scuola?”chiese lei sorridendo.
“bene.” Risposi acida,senza nemmeno guardarla.
Lei mi guardò,ormai rassegnata dal mio comportamento.
“ah,mh ok...allora,è pronto da mangiare. Ho preparato il tuo piatto preferito:hamburger e patatine.” Finii la frase sorridendo.
“non ho fame,adesso se esci,dovrei studiare.”dissi.
Lei uscii senza dire altra parola mentre io mi diressi a prendere qualcosa per attaccare i capelli,dopo avrei studiato.
 
 
**
Avevo finito di studiare da un pezzo,adesso stavo su tumblr quando non sentii il mio telefono vibrare,un messaggio.
“passo a prenderti alle cinque,facciamo un giro.
Baci,conor. Xx”
Sorrisi,e corsi a prepararmi,anche se erano ancora le quattro e avevo benissimo un ora.
 
Dopo aver fatto una doccia,asciugai i capelli e misi un filo di trucco. Adesso veniva il peggio:scegliere cosa dovevo mettere.
Optai,ovviamente,per il semplice,quindi decisi di indossare:un leggins nero,una maglia con il segno della pace sopra,un fasciacollo più un cardigan,se dovessi avere frreddo e poi misi anche dei stivaletti neri.
 
Ero,finalmente,pronta. Adesso dovevo solo aspettare Conor. 
 
 
 
‘e se tutto fosse cambiato?e se questa diventasse la vita che desidero,migliore di quella che avevo?
E se gli amici che troverò qui,siano più veri di quelli che avevo? E se l’ambiente nuovo mi faccia stare meglio? E se questo comportamente che ho con i miei genitori fosse inutile,dato che sto cercando in integrarmi? E se dovessi smettere di far pesare questo trasferimento ai miei genitori?e se troverò la persona con cui passare il resto della mia vita?e se tutto,un giorno,qui a Miami,cambiasse?’ i miei pensieri furono interrotti dalla voce di mia madre,che mi chiamava dal piano di sotto.
Scesi.
“tesoro,c’è u ragazzo fuori che dice di aspettarti. Lo conosci?” chiese,curiosa.
“si.”-dissi io,uscendo-“a dopo.”
 
 
 
 
 
“wow,sei bellissima.” Disse lui,sorridendo.
“grazie mille,davvero.” Sorrisi imbarazzata.
“andiamo?”chiese lui.
“certo,andiamo.” Risposi,sorridendo.
 
 
Facemmo un giro in centro,e anche al parco,dove trovammo una gelateria,dove prendemmo il gelato.
Ci sedemmo nelle panchine del parco a finire il nostro gelato,finchè...


Un pallone non mi arrivò dritto in faccia,  così da farmi cadere per terra e farmi perdere conoscenza.
 
“Carter? Carter? Carter stai bene?” mi risvegliai circondata da persone che mi sembrava di conoscere.
“Si, sto bene, sono solo un po’ stordita”alzai gli occhi e vidi Conor e un ragazzo che ancora non conoscevo, ma che avevo già visto da qualche parte.
“Meno male…ero molto preoccupato per te” mi guardai intorno e realizzai che mi trovavo in ospedale.
“Sta tranquillo sto bene, ma cosa è successo? Perché mi trovo in ospedale?” Conor si tranquillizzò e iniziò a raccontare:
“Eravamo nel parco, avevamo appena finito di mangiare il nostro gelato, quando lui e i suoi amici…” indicò il ragazzo accanto a lui, che ancora non aveva aperto bocca, e gli altri ragazzi dietro di lui “ti hanno colpito con un pallone abbastanza pesante, tu sei svenuta, e ti abbiamo portato qui.”
 
“Oh…allora…GRAZIE!” Dico acida guardando quel ragazzo con splendidi occhi verdi.
“Oh…nessun disturbo piccola!” Mi risponde lui con voce arrogate. In quel momento avrei voluto picchiarlo, ma mi limitai a rispondergli male: “Non ti azzardare a chiamarmi un’altra volta in quel modo, se tieni alla tua faccia…quindi ora porta il tuo culo fuori da questa stanza, chiaro?”
“Poco nervosa la ragazza…per caso sei in allarme rosso? “chise lui,sentendosi importante. Così scoppiò in una risata,seguita dai suoi stupidi amici.
“ma vaffanculo,sei un coglione!”urlai io.
“va bene…va bene,me ne vado. Ma sta calma.” Disse,andandosene,anche stavolta seguito dai suoi amici.
“lo odio,giuro!”mi sfogo con Conor.
“ok,ma sta tranquilla adesso. Il dottore ha detto che dopo a forte botta devi stare calma,e non fare molti sforzi.”disse lui.
“questo coglione mi ha povocato questo?”chiesi,indicando il bernoccolo sul mio viso.
“si..”disse Conor.
“io domani lo ammazzo!” urlai.
 
**
 
Dopo che i dottori portarono l’esito degli esami potemmo finalmente uscire dall’ospedale.
Conor mi riportò a casa e, dato  che mia madre non c’era, mi portò su, in camera mia e mi fece distendere sul letto: “Grazie” gli dico io.
“Oddio Carter, me lo avrai ripetuto cento volte da quando ci conosciamo!” disse ridendo “Ora riposati, vuoi che rimanga qui ad assicurarmi che tu stia bene?”
 Ci pensai un po’ su, ero tentata di dirgli di si, perché a dirla tutta, stavo bene quando eravamo insieme, ma la mia fottuta bocca disse tutt’altro “Oh…no…sicuramente avrai tantissime cose da fare, e-e-e io n-n-non voglio essere…ecco…un peso per te!” iniziai a balbettare, non so per quale motivo ma ero molto agitata.
“Oh…non sei un peso per me, anzi mi farebbe molto piacere stare con te, anche perché, al contrario di quello che pensi tu, non ho niente da fare!” Dal su tono di voce sembrava supplicarmi, ero indecisa sul cosa fare, quindi ci pensai un po’ su.
“Bhè…se proprio insisti…”
Conor sorrise, si guardò intorno, avvicinò la sedia della scrivania accanto al mio letto e si sedette.
“Carina la tua stanza, si addice proprio a te” Mi dice Conor un po’ imbarazzato
“Grazie, sei molto gentile, ma a me non piace…”
“Noo, è carina…” vedo Conor un po’ a disagio, e anche se non si vede lo sono anche io.
“Bhé, visto che siamo qui, parlami un po’ di te, così magari ti racconterò anche io la mia vita.” Conor iniziò a parlarmi di lui, della sua famiglia, e della sua vita in generale.
Mentre lui parlava, io ripensavo a oggi, alla pallonata in testa da quel meraviglioso ragazzo dagli occhi verdi…NO…aspetta…io lo odio.
Però c’era qualcosa in lui che mi piaceva… Chissà come si chiamava pensai. Venni interrotta dai miei pensieri da Conor che probabilmente era arrabbiato perché non lo stavo a sentire.
“Carter? Carter?  Mi stai acoltando?”
“Ehm…cosa?...si…”
“Ok ho capito…forse è meglio che vada, tu devi riposare”
“D’accordo Conor, se proprio insisti…” In quel momento non avevo voglia di parlare con lui, avevo bisogno di dormire un po’, o forse mi stavo solo annoiando…
 
**
 
L’indomani a scuola, ero decisa a scusarmi con Conor per quello che era successo il giorno prima nella mia stanza.
Arrivai al mio armadietto, e in lontananza vidi lui…quello stronzo che ieri mi aveva tirato un pallone in faccia, volevo solo ammazzarlo. In quel moment mi dava troppo sui nervi.
Aprii il quell’ammasso di metallo che conteneva i miei libri, quando sentii il mio iPhone squillare: era un messaggio
 
Da: Conor
“Hei, ci vediamo oggi?”
 
Senza pensarci due volte gli risposi di si. Mi piaceva stare con lui, anche se dal mio comportamento di ieri non si direbbe proprio. Conor mi piace, è carino, è simpatico, ed è anche affettuoso. Credo di avere una piccola cotta per lui.
 
A: Conor
“Si, nessun problema, ho molta voglia di stare con te, e poi devo chiederti scusa per il mio schifoso comportamento di ieri”
 
Da: Conor
“Ok, allora ci vediamo all’uscita dopo la scuola”
 
Posai il mio cellulare nello zaino e chiusi l’armadietto, mentre andavo in classe iniziai a pensare al mio rapporto con Conor.
Insomma, Carter, vuoi deciderti o no? Ti piace Conor o no? Datti una risposta cazzo!
 Oh mio Dio stavo parlando da sola, adesso è sicuro che sono completamente pazza! Sarà stata la botta di ieri? Credo proprio di si, oh no, continuo a parlare da sola, sono veramente stupida… OK Carter Allyson stai calma!
I miei pensieri…i miei stupidissimi pensieri, vennero interrotti da qualcuno che mi urlava qualcosa.
 
“Ehi piccola!!” Oh no, era ancora lui, quel ragazzo che mi aveva tirato la pallonata ieri. Perché?
“Ti sei già dimenticato cosa ti ho detto ieri? Se ti azzardi a chiamarmi di nuovo piccola, non riavrai mai più quel bel faccino che ti ritrovi!” Gli urlai io per tutta risposta.
“aww, grazie, lo so che ho un bel faccino, me lo dicono in molte…e poi, era evidente!”
“Modesto il ragazzo!” dissi io ironica “Ad ogni modo, che cosa vuoi?” Ero in ritardo, ma poco mi importava. del resto non mi è mai importato niente della scuola, anche se ero obbligata a studiare, ovviamente, perché era l’unica cosa che mia madre mi obbligava di fare, anche se non le parlavo  da mesi.
 
“Non ci siamo ancora presentati… io sono Austin…Austin Mahone, lui è Alex, il mio migliore amico, e tu? Piccola come ti chiami?”
Ma questo che cazzo vuole da me? Non mi importa più il fatto che mi chiami piccola, anche perché ci ho già rinunciato, ma vorrei semplicemente sapere questo Austin che cosa vuole da me!
 
“Io sono Carter…Carter Allyson…contento? Ora che sai il mio nome potesti levarti dalle palle una volta per tutte?”
“Ma dai piccola, non dirmi che non ti piace tutto questo!” disse lui indicandosi e sorridendo  in modo malizioso.
“No, e adesso lasciami in pace, devo andare in classe, ci si vede…ehm…Austin” me ne andai senza neanche lasciarlo parlare, prona ad affrontare un’altra terribile giornata in quella maledettissima scuola.
 
eeehiiiii scusate ragazze, so che lo dovevo postare ieri, ma ho avuto troppo a fare, in compenso però il capitolo è molto più lungo, anche se è bruttissimo, e ha una fine che fa proprio pena, quindi vi prometto che per ripagarvi nel prossimo capitolo ci saranno più colpi di scena lol
Comunque, mi aspetto molte recensioni, e spero che il capitolo vi piaccia.
posterò il prossimo capitolo a 2 recensioni ;) baci
 
  
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