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Autore: MarsBlame    18/05/2014    1 recensioni
-Signorina, deve andare via.-
Cinque storie, quattro superstiti, tre aggressori, due misteri ed un’avventura.
Layla - L’istintiva.
Alex - L’intelligente.
Ugo - Il coraggioso.
Steph - La timida.
Clare - La disinvolta.
Scopriranno il loro potere, lascieranno le loro famiglie, saranno circondati da lupi.
Chi incontraranno?
Chi li aiuterà?
Chi li salverà?
Chi gli darà contro?
Chi ucciderà per primo?
http://youtu.be/WocAyqgJTR8
Genere: Avventura, Azione, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Cosa dovevi dirmi?
-Aehm, ciao Ugo...-
-Ciao Lyla. Cosa dovevi dirmi?-
-Mi sarei aspettata un ‘buongiorno’...-
-Quando troveremo Alex avrai tutti i ‘buongiorno’ che vuoi.-
-Si, hai ragione...-
-Cosa dovevi dirmi?-
-Nulla d’importante, Ugo.-
-Invece si che lo è. Lo sento.-
-Seriamente. Fa nulla.
-No. Fa tutto.-
-Prima troviamo Alex. E’ la cosa più importante. Và a cambiarti che iniziamo la perlustrazione.-
-Poi ne riparleremo.-
-Si, si.- Chiudo il discorso assecondandolo. Non era né il caso di dichiararmi il mio amore in pigiama né di farlo mentre Alex era a morire da qualche parte. Quindi mi giro e mi dirigo verso l’ala bar dell’appartamento per versarmi un enorme ciotola di cereali.
-Dai Lì!- Mi chiama.
-Non chiamarmi così, Ugo.-
-Su, su, su, suuu!- Mi rincorre e si piazza davanti a me. E’ troppo imponente, non posso scostarlo con la forza. Devo escogitare qualcosa per passare. Mi scosto una ciocca di capelli dietro l’orecchio destro e mi lancio verso il divano bianco al lato della stanza.
Mi placca.
-Ugo levati.- Urlo mentre mi dimeno.
Voglio trovare Alex.
-No. Dimmi.-
C’è un bicchiere d’acqua sul bancone. Manovro l’acqua all’interno e la faccio finire su Ugo, che si ritrae spaventato e mi lascia la possibilità di scappare. Afferro i cereali e scatto in camera grazie al Neon.
***
Allora, devo preparami. Cosa posso mettere per perlustrare tra i demoni? Qualcosa di mimetizzante...
Ficco qualche cereale in bocca e inizio a cacciare qualche pantalone comodo, poi qualche canotta ed infine un paio di scarponcini comodi. Adesso devo solo selezionare un paio di pantaloni ed una sola canotta.
***
-Basta con quei cereali!- Urla Ugo.
Me ne ficco un’ultima grande manciata in bocca e poi ubbidisco.
-Andiamo Clare?-
-Lei resta qui di guardia.- M’informa Ugo.
-Cos..?
-Mi va bene così. Anzi, lo preferisco. Non me la caverei lì fuori.-
-Allora...a dopo.-
-A dopo.-
Ugo esce senza neanche salutarla.
-Che cazzo ti ha fatto?- Urlo appena la porta si chiude dietro di me.
-Nulla.-
-Ugo, non sparare cazzate. So che ti ha fatto qualcosa.-
-E’ una merda! Ok? E le merde non perlustrano!- Ricomincia a urlare.
-Ti farai sentire da tutti.- Dico in tono cauto. Magari si calma.
-Si. Scusa.- Và avanti.
***
-Cazzo, dove può essere?- Ugo è disperato.
-Non lo so. ma la troveremo.- Lo so pure io che abbiamo più possibilità di trovare un ufo che lei.
-Layla, i demoni hanno i capelli?- Mi chiede d’un tratto.
Distolgo lo sguardo dalla fogna che stavo osservando e mi giro verso di lui.
-Perché?- Chiedo.
-Qui c’è una ciocca di capelli biondi.-
-Pensi siano di...-
-No. Ma può essere.-
-In un vicolo del genere buio e stretto come pensi ci possa essere una ciocca di capelli di Alex?
-Sapevano che saremmo passati.-
-Non dire stron...-
-Alex i demoni prevedono il futuro.-
-Ugo?-
-Si?-
-Non sono Alex.-
-Oh, si. Scusa Layla.-
-Già...- No. Non è un semplice errore. Vedo la pazzia nei suoi occhi. E’ perso senza lei -continuiamo.-
***
-Certo. Ormai qui siamo solo noi pazzi. Dobbiamo aiutarci a vicenda.-
-Con ‘aiutarci’ intendi senza contanti, vero? Perché non ho un solo dollaro.-
-Si. Intendo senza contanti.-
-Oddio grazie mille Drew!-
-Non preoccuparti. Eravamo amici alle medie. E le amicizie così restano. Anche dopo sette anni di Nulla.-
-Non sapevo fossi diventato un investigatore privato...-
-E’ sempre stato il mio sogno, no?-
-Già. Ricordo.-
-E...avevo anche uno studio, prima di tutto questo.-
-Merda.-
-Tu?-
-Io...avevo una famiglia.-
-E poi?-
-E poi mio padre è partito con mio fratello, mia madre è rimasta abbandonata a casa, il mio quasi-fidanzato mi ha mollato appena ho scelto chi essere realmente, una delle mie migliori amiche è morta infettata ed un’altra è stata rapita.-
-Cazzo.-
-Ma ora ci sei tu.-
-E resterò stavolta, lo sai?-
-Per sempre?-
-Sempre.-
-E se non ci sarà più niente intorno a noi? Neanche un riparo o abbastanza provviste?-
-Layla...-
-Si?-
Si alza, mi viene accanto e mi abbraccia. E’ uno di quegli abbracci che ci davamo a tredici anni. Quelli che ti scaldano il cuore, che ti fanno sentire a casa pure in culo al mondo.
-Ci basteremo.- Mi sussurra.
E’ il mio migliore amico. Lo è sempre stato. Lo sarà sempre.
Sapevo ci sarebbe ancora stato.
Sapevo lo avrei rincontrato.
Sapevo che non lo avrei dimenticato.
Non si dimentica ti ha tirato fuori da un buco nero.
***
-Chi è?-
-Il mio migliore amico.-
-E’ un investigatore?-
-Si.-
-Come si fa a diventare investigatori? Cioè...non c’è una laurea.-
-No. Ma era popolare come investigatore. Lo ha sempre voluto fare, l’investigatore. Studiava i gialli come fossero libri scolastici. E ne leggeva uno dietro l’altro. Una volta gli regalai uno scatolone pieno di libri di Sherlock Holmes. Mi ringraziò per settimane intere. Smise solo quando riuscì a trovare il più raro libro di Shakespeare per regalarmelo.-
-Sai che ti brillano gli occhi quando ne parli?-
-E’ il fratello che non ho mai avuto.-
-Ma tu hai detto di avercelo un fratello...-
-Avevo un pezzo di merda in camera, non un fratello. Lui si può definire fratello.
-Lo ami?
-Cosa?- Ugo aveva davvero chiesto se lo amavo?
-Ti ho chiesto se lo ami.-
-Io........................................
 
  
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