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Autore: IBelieveInMySelf    18/05/2014    2 recensioni
[Jaden Smith http://it.wikipedia.org/wiki/Jaden_Smith]
[Jaden Smith http://it.wikipedia.org/wiki/Jaden_Smith]C'è una bambina che piange. Ha appena assistito a una scena tremenda.
Il suono del campanello.
Il padre che apre la porta.
Due spari.
Poi, il vuoto.
6 anni. 6 anni che sono rinchiusa qui. Ma io non sono pazza. Io so quello che ho visto
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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DIAMOND
Sono piuttosto contenta dell'incontro che ho avuto ieri con Jaden. Finalmente qualcuno che mi tratta normalmente. Perchè, esclusi Kate, Trucy e gli altri ospiti della casa di riposo, che mi considerano una persona qualunque, tutti gli altri dottori e infermieri del mio ospedale credono che sia pazza. Lo so, i miei incubi non sono del tutto normali, ma io so quello che ho visto. 
Comunque, Jaden, oltre ad essere il primo ragazzo della mia età sano di mente che vedo, mi ha trattata come fa sua nonna e questo me lo fa piacere ancora di più. Vorrei tanto che venisse da me, ma dubito fortemente che lo farà. Insomma, che motivo avrebbe di tornare da una ragazzina conosciuta il giorno prima, che sta in un manicomio??
Sento bussare alla porta della mia stanza. Sicuramente è Trucy, solo lei bussa, gli altri dottori entrano e basta (poi dicono a noi pazienti che dobbiamo essere educati, li odio tutti).
-Avanti!- dico
La porta si apre un po' e vedo Trucy spuntare da dietro di essa -Diamond, c'è una visita per te- sembra molto felice.
Però è strano, io non ho mai ricevuto una visita. 
Quando la porta si apre completamente e vedo il mio visitatore comparire da dietro il muro, non posso fare a meno di essere felicissima.

JADEN
 Sono appena stato da mia nonna e, come le ho promesso ieri, ora sto andando da Diamond. Dire che quella ragazza mi incuriosisce tanto quanto è grande l'universo è dire poco. Appena entro trovo Trucy all'entrata
-Hey Trucy!- la saluto
Si volta verso di me -Jaden!- esclama -Non mi aspettavo di vederti qua-
-Avevo voglia di vedere Diamond- dico
-Che dolce che sei, sarà super contenta di vederti- mi sorride -Vieni con me, ti accompagno da lei-
Mentre percorriamo i corridoi mi viene in mente una domanda. Non so se è il caso di farla, ho paura di sembrare troppo invadente o cose così.
-Ma è vero... che ha visto i suoi genitori morire??- domando all'improvviso
Trucy sospira -Sì, almeno da quello che ricorda- risponde -Te lo spiegherà lei-
-Sei sicura che si fidi di me?- chiedo insicuro
Anche nonna me l'ha confermato ieri, ma come può una persona fidarsi così, al primo colpo?
Sorride -Certo che si fida- dice -Lei non conosce molto il mondo, è arrivata qui quando aveva solo 8 anni- continua -Se sapesse com'è forse non si sarebbe lasciata toccare da te, ma sei l'unico ragazzo normale che abbia mai visto, è ovvio che si fida come se fossi il suo migliore amico-
-Il ragionamento non fa una piega- osservo facendola ridere
-Siamo arrivati- indica una porta bianca, uguale alle altre che ci sono in questo corridoio, che è uguale agli altri corridoi.
Bussa e quando Diamond risponde, la avvisa che ha una visita. Poi apre del tutto la porta e io stacco la schiena dal muro a cui mi ero appoggiato, per farmi vedere da quella piccola ragazza
-Ciao principessina- dico
Il suo viso si illumina e un sorriso compare sul suo volto -Jaden!- esclama contenta

DIAMOND
Non ci posso credere, è tornato per davvero! 
-Allora, come stai?- mi domanda
-Bene- rispondo
-Io vi lascio da soli- dice Trucy
-Ciao!- diciamo insieme io e lui
-Perchè sei qui?- gli chiedo quando lei si chiude la porta alle spalle
-Perchè mi incuriosisci- si siede sul mio letto -Mi racconti qualcosa di te?- picchietta con una mano lo spazio di fianco a lui
Mi siedo -Allora... cosa vuoi sapere?-
-Lo sai cosa voglio sapere- dice
Probabilmente perchè sono qui, ma penso lo sappia già
-Per qual motivo sono rinchiusa qui?- sussurro
Annuisce
Rimango stupita -Nessuno te l'ha ancora detto?- 
Scuote la testa -Io so solo cosa hai visto da piccola-
-Tu mi credi?- domando insicura
Nessuno, tranne Trucy e Kate, mi crede. Nemmeno quelli che erano i miei genitori adottivi.
-Certo che ti credo!- mi risponde -Adesso, mi racconti cosa successe quel giorno?-
-Ok...- mormoro
Mi appoggio al muro, tiro le gambe al petto e le abbraccio -Non ricordo molto...-
-Lo so- si sposta vicino a me -Dimmi quello che ricordi-
Sospiro -Quel giorno stavo giocando a nascondino con mio padre- inizio -Mamma stava dormendo, allora per non farmi scoprire sono andata a nascondermi sotto il loro letto-
Faccio una pausa, perchè sta per venire la parte più brutta
Jaden deve averlo capito -Stai tranquilla, ci sono io qui con te- dice
-Sentivo i passi di papà avvicinarsi alla porta della stanza, ma quando stava per aprire la porta hanno suonato al campanello. lui mi ha detto "arrivo subito Diamond!" e queste sono le ultime parole che mi ha detto- la mia voce viene scossa da un singhiozzo
Jaden sospira -Stai calma, non piangere- 
Appoggio la testa sulla sua spalla e faccio un respiro profondo, prima di continuare -Quando ha aperto la porta ha detto qualcosa che non ricordo e poi ho sentito il rumore di due spari. ero terrorizzata da quel rumore, quindi sono rimasta nascosta. poi qualcuno è entrato nella stanza, mia madre non l'aveva sentito, perchè aveva il sonno pesante. ma chiunque fosse appena entrato non era mio padre. poi altri due spari.- 
La prima lacrima solca la mia guancia, ma Jaden la asciuga subito
-L'uomo non se ne andava, così ho messo la testa fuori da sotto il letto e del sangue mi è caduto sulla fronte- continuo
Lo sento rabbrividire -Hai visto il viso dell'uomo?-
-Sì, ma non me lo ricordo- rispondo
-Ok, per oggi basta- mi abbraccia
Appoggio la testa sul suo petto e, sentendo il battito del suo cuore, tento di tranquillizzarmi
-Mi dispiace di averti costretto a ricordare queste cose- mormora
-Non preoccuparti- tento di sorridere
-Hai voglia di fare un giro nel giardino qui fuori??- mi propone
-Ok- rispondo
Ci alziamo, ma quando stiamo per uscire il suo cellulare inizia a suonare. Quando legge il nome sullo schermo non sembra molto felice. Per tutto il tempo in cui sta al telefono risponde male e pare molto seccato. Mi chiedo chi possa essere...
-Scusa- dice quando la chiamata termina
-Chi era?- domando 
Lui ride -Curiosona-
Io sorrido 
-La mia ragazza- risponde alla domanda 
-E come mai sei così seccato di sentirla?- chiedo
Lui apre la porta facendomi passare per prima e poi la richiude dietro di sè.
-Ultimamente pretende di controllarmi sempre, adesso si è arrabbiata perchè sono insieme a una mia amica- dice -è assurdo!-
-Abbastanza- concordo -Ma sei il suo ragazzo, per quanto ne so dovrebbe fidarsi ciecamente di te-
Ride -Hai più fiducia te che mi conosci da ieri-
-All'inizio mi piaceva starci insieme- continua -Era dolce, ma adesso è diventata insopportabile- 
-Allora perchè ci stai ancora insieme?- domando
-Mi sembra di sentire Justin- alza gli occhi al cielo
-Chi?- chiedo
-Il mio migliore amico- risponde
Usciamo fuori nel giardino
-Se ti dice così anche lui forse ho ragione- dico
-Già- sospira sedendosi su una panchina -A te non piace stare qui vero?-
Scuoto la testa, mettendomi di fianco a lui 
-Non mi pare tanto brutto- dice 
-Perchè tu non ci devi stare ogni santo giorno- dico -Sai cosa vuol dire essere circondato da gente insana, avere milioni di dottori che ti trattano da pazza e che non capiscono che non lo sei?-
-No..- sussurra 
-Io non sono pazza...- mormoro
-Lo so piccola- dice -Non c'è un modo per tirarti fuori da qui?-
Faccio segno di no -Solo se vengo ritenuta guarita... ma i miei incubi continuano-
Sospira di nuovo -Sempre collegati a...- 
-Sì- lo interrompo
Si volta per guardarmi -Forse devi solo ricordare tutto- dice -Forse se tu ricordassi chi ha..- fa una pausa -Ha ucciso i tuoi genitori smetteresti di fare incubi... infondo è quello che te li fa venire- 
Non dico niente, ha ragione e lo sappiamo entrambi
-Non sei mai uscita da qui vero?- domanda
-No- rispondo
-E se un giorno ti facessi uscire??- mi propone
-Non so...- rispondo
-Non devi avere paura di niente, ti proteggo io- mi rassicura
-In questo caso.. penso si possa fare- dico sorridendo
-Il mondo è cambiato da quando eravamo piccoli, devi vedere com'è- dice
-Per curiosità, tu sei più grande di me??- gli chiedo
-Sì, ma solo di un anno principessa- risponde
-Avrei detto di più...- dico
Lui ride -Sei piccolissima, cosa vuoi farci?-
Gli tiro uno schiaffo sul braccio -Non prendermi in giro!- 
-Sarai piccola, ma tiri gli schiaffi forte- si massaggia il braccio
-Scusa- dico ridendo
Appoggio la testa dove l'ho picchiato
-Mi racconti com'è là fuori?- indico il grande cancello
-Un po' di cose sono cambiate dall'ultima volta che hai visto il mondo. forse neanche tanto, ma tu eri piccola, di certe cose non te ne rendevi conto- mi spiega
-Le persone sono tutte buone come te?- domando
-No Diamond- mi risponde -Lì fuori ci sono persone cattive come l'uomo senza volto-
-Ma...- inizio
-Mi dispiace piccola..- mi interrompe -Le persone sono cattive, il loro cuore è comandato dalla rabbia e i loro occhi sono accecati dall'invidia-
-Non sempre- dico -Tu non sei così.. vero?-
-Certo, io non sono così- conferma
-Non mi faresti mai del male.. giusto?- chiedo
-Non ci riuscirei nemmeno sotto tortura- mi accarezza una guancia 
Guarda il suo orologio -è tardi, i miei genitori mi aspettano a casa- 
Abbasso la testa. Lui ha dei genitori.. Che lo aspettano a casa...
Lui deve avere capito il mio disagio
-Scusami, non volevo...- mormora
-Non importa- abbozzo un sorriso
Mi alza il viso -Dai, ti accompagno in camera- mi sorride
Impossibile non rispondere a quel sorriso. Ci alziamo e torniamo nella mia camera. Durante il tragitto lui mi fa ridere, così da dimenticare la tristezza di poco fa
-Mi sono divertita insieme a te- gli dico una volta arrivati
-Anche io- ricambia
Poi si avvicina, mi mette una mano sulla schiena per attirarmi a lui e preme le sue labbra sulla mia fronte 
-Tornerò Diamond- sussurra -Adesso hai me, non ti lascerò da sola-
-Grazie- gli dico sincera
Mi sorride e poi si allontana. Rimango due secondi a guardarlo, mi piace il modo in cui si muove. Poi mi accorgo di essere impalata a guardarlo ed entro nella mia camera. 
Ma penso comunque a quanto sia positivo il fatto che lui sia entrato nella mia vita. Sono stata davvero tanto fortunata.
  
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