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Autore: IBelieveInMySelf    25/04/2014    3 recensioni
[Jaden Smith http://it.wikipedia.org/wiki/Jaden_Smith]
[Jaden Smith http://it.wikipedia.org/wiki/Jaden_Smith]C'è una bambina che piange. Ha appena assistito a una scena tremenda.
Il suono del campanello.
Il padre che apre la porta.
Due spari.
Poi, il vuoto.
6 anni. 6 anni che sono rinchiusa qui. Ma io non sono pazza. Io so quello che ho visto
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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C'è una bambina che piange. Ha appena assistito a una scena tremenda. 
Il suono del campanello.
Il padre che apre la porta.
Due spari.
Poi, il vuoto.

Mi sveglio di soprassalto, con la pioggia che entra dalla finestra. Non mi aspettavo l'arrivo di un temporale, quando mi sono addormentata in cielo c'erano le stelle. Per fortuna sta arrivando l'estate. Mi alzo, chiudo la finestra e poi mi guardo intorno: 6 anni. 6 anni che sono rinchiusa qui. Ma non sono pazza. Io so quello che ho visto. 
Ritorno sconsolata nel mio letto, consapevole che non uscirò mai di qui, almeno non troppo presto. Mi giro su un fianco, guardando il muro bianco a cui il mio letto è appoggiato e pensando all'incubo che ho appena fatto. Tutti i miei sogni centrano con quel maledetto giorno in cui i miei genitori (quelli veri) sono stati uccisi da un uomo "senza volto", o almeno io non me lo ricordo. Chiudo gli occhi e poco dopo cado in un sonno popolato da urli, spari e uomini senza faccia.

-Diamond- sento una voce lontana chiamarmi -Forza, è ora di svegliarsi-
Apro gli occhi e scopro che si tratta di Trucy, la mia infermiera
-Buongiorno...- mormoro
Lei sorride -Dormito bene?-
-Non molto...- rispondo
-Il solito incubo?- chiede
Annuisco, prima di spostare le lenzuola dal mio corpo e alzarmi. Trucy, intanto, prende dei vestiti dall'armadio e li mette sopra il letto
-Ti aspetto qui fuori, poi ti porto a fare colazione- dice prima di chiudersi la porta alle spalle.
Vado in bagno per lavarmi il viso e quando mi guardo allo specchio, mi accorgo delle occhiaie, per fortuna non molto evidenti, sotto i miei grandi occhi azzurri. Sospiro, prendendo un asciugamano per asciugarmi il viso, poi spazzolo i miei lunghi capelli biondi. Torno in camera, mi vesto ed esco. Trucy mi sta aspettando appoggiata al muro di fianco alla porta.
Raggiungiamo la mensa e, guardando verso il grande orologio appeso alla parete opposta all'ingresso, scopro che sono le 8.40. Dopo aver deciso cosa mangiare, mi siedo al solito tavolo con Trucy davanti.
-Dopo vuoi andare dalla signora Smith?- mi domanda
-Certo!- esclamo contenta
La signora Smith è una simpatica donna della casa di riposo vicina, nella quale i pazienti del mio manicomio possono ricominciare a relazionarsi con le persone, se vengono considerate idonee. Kate (questo è il suo nome ed è così che io la chiamo) mi tratta come se fossi sua nipote e io la considero parte della mia famiglia, insieme a Trucy. 
Finita la colazione, torno in camera per prendere la spazzola, perchè lei adora acconciarmi i capelli. Poi, con Trucy, ci avviamo verso la casa di riposo. è praticamente attaccata al mio ospedale, non dobbiamo nemmeno attraversare il grande cancello il grande cancello d'ingresso (cosa che, comunque, io non ho mai fatto da quando sono qui). Dobbiamo solo sorpassare il piccolo cancelletto che divide il giardino del manicomio da quello della casa di riposo. Quando entriamo la signora che c'è all'ingresso ci saluta, perchè qui ci veniamo molto spesso. Raggiungiamo la sala comune, che è un soggiorno nel quale stanno tutti gli ospiti della casa. Quando vedo la signora Smith sorrido. è seduta su una sedia, con uno scialle rosso sulle spalle. I capelli, ancora lunghi, sono raccolti in uno chignon molto ordinato, mentre gli occhi marroni sono coperti da un paio di occhiali rotondi. Mi accorgo che sta ridendo con un ragazzo. Le assomiglia molto: la sua pelle è uguale a quella di Kate, cioè di un colore simile a quello del cioccolato, ma non troppo scuro; gli occhi sono marroni e stupendi; i capelli sono corti ai lati, mentre sopra sono un po' più lunghi e ricci. Le braccia, lasciate scoperte dalla maglia a maniche corte bianca che indossa, rivelano che deve fare molto sport perchè sono muscolose. Sembra più grande di me, ma solo di un anno o due. Senza dubbio è un ragazzo bellissimo.
-Diamond!- esclama la signora Smith quando mi vede -Stavo sperando che venissi qui! vieni cara, ho una persona da presentarti-
Mi tende la mano, cos' mi avvicino per poterla afferrare
-Lui è mio nipote, Jaden- indica il ragazzo di fronte a me
Così è lui il famoso nipote di cui lei mi parla sempre...

JADEN
Allora è lei Diamond, la ragazzina di cui mia nonna mi ha tanto parlato. 
Mi alzo e le porgo la mano -Piacere, io sono Jaden-
Lei la stringe. La sua mano è più piccola della mia e la sua pelle è molto più chiara e fredda.
-Diamond- si presenta
-So bene chi sei, nonna mi parla tantissimo di te- dico
-E a me parla un sacco di te- sorride
Un piccolo sorriso, quasi timido, me è il più dolce che io abbia mai visto.
-Cara, mi hai portato la spazzola?- le chiede nonna
-Certo- risponde Diamond, mantenendo quel sorrisetto
Le porge una spazzola, per poi sedersi davanti a lei, così la nonna può iniziare a giocare con i suoi capelli
-Sono bellissimi, non è vero?- domanda rivolta a me
-Sì, sono meravigliosi- concordo
Non posso negarlo, i capelli di Diamond sono stupendi: lunghi, lisci, color biondo chiaro, con qualche ciocca ancora più chiara. Sembrano morbidissimi. 
-Tu non hai idea di quanto nonna parli dei tuoi capelli- le dico facendola ridere
Anche la sua risata è dolce, proprio come il suo sorrido
-Lei è Trucy, la sua infermiera- nonna indica la giovane donna che l'ha accompagnata
Stringo la mano anche a lei -Piacere-
Torno a guardare Diamond. Ha lo sguardo perso fuori dalla grande finestra che copre quasi tutta la parete, mentre mia nonna sta intrecciando i suoi capelli. Aveva ragione, è proprio bella. Ma la domanda che mi pongo è: perchè si trova rinchiusa in un manicomio? La nonna dice che non è pazza e se lo dice lei, che di pazzi ne ha visti molti, io ci credo. Mi ha solo detto che ha subito un grave trauma psicologico da piccola, ma non mi ha detto di cosa si tratta. 
Diamond, con i capelli ora acconciati in una treccia perfetta, si sposta, in modo da non dare più le spalle a mia nonna.
-Ti vedo stanca cara, ancora quell'incubo?- le domanda
La ragazza annuisce tristemente, il dolore prende possesso dei suoi occhi, mentre nonna e Trucy sospirano.
-Lo sai che è la principessa di questo posto??- chiede nonna a me, cercando di rallegrarla
-Sì, me l'hai già detto non so quante volte- rispondo
Diamond arrossisce, facendo comparire di nuovo il sorriso sul suo volto. è dolce questa ragazza. Il fatto che non parli molto e che tenga gli occhi bassi per la maggior parte del tempo mi fa pensare che sia un po' timida. Ma ha qualcosa, sembra avvolta da una bolla di mistero. Così, per tentare di farla parlare, mi alzo e vado a sedermi di fianco a lei
-Allora, sei affezionata a mia nonna quanto lei lo è a te?- le chiedo
Annuisce -Lei fa parte della mia famiglia-
Ora che ci sono più vicino, mi accorgo che i suoi occhi non sono semplicemente azzurri. Il contorno è più scuro, mentre verso il centro, hanno un cerchio di colore simile all'oro, che è quasi invisibile se non li si guarda da vicino e attentamente.
-Il resto dov'è?- domando
-Qui- indica Trucy
-E la tua mamma? il tuo papà?- chiedo
-Jaden!- mi riprende mia nonna
-Stai tranquilla, lui non può saperlo- dice Diamond
In quel momento mi accorgo della tristezza che è tornata a popolare i suoi occhi. Ops... Forse ho fatto la domanda meno opportuna. Anzi, quella completamente sbagliata.
-I miei genitori non ci sono più- mi spiega
-Scusami... non lo sapevo, sennò...- inizio
-Tranquillo, va tutto bene- mi interrompe
Mi rivolge un sorrido, molto dolce, ma pur sempre triste. Sospiro, maledicendomi mentalmente, ma poi ricambio.
-Kate- chiama mia nonna -Come faccio a essere una principessa se non ho una corona??- chiede
-Piccola, non tutte le principesse hanno una corona- le dico
-Davvero? che principessa?- domanda
Rido alla sua ingenuità -Per esempio tu-
-Diamond, dovremmo tornare- dice Trucy
Diamond sospira, non sembra molto contenta.
-Tornerai presto da me- la tranquillizza
-Ok, andiamo...- dice sconsolata
Non mi piace vedere le persone tristi
-Posso farti vedere come saluto le mie amiche?- le stringo delicatamente un braccio
Annuisce, così mi alzo, le metto le braccia intorno ai miei fianchi e la stringo (ma non troppo) in un abbraccio. Lei, un po' incerta, avvolge le braccia intorno al mio collo. è più bassa di me, quindi è costretta ad alzarsi in punta dei piedi. Questa cosa mi fa sorridere, è talmente piccola.
-Spero di vederti ancora- mormora
-Mi vedrai tranquilla- dico allontanandomi un po', ma tenendo le mani sui suoi fianchi
Sorrido e lei ricambia, facendo comparire quell'espressione dolce sul suo viso ancora una volta. Va vicino alla nonna e le stampa un bacio sulla guancia. Poi lei e Trucy salutano e se ne vanno.
-Quanto è carina?- mi domanda la nonna
-Molto- rispondo mantenendo lo sguardo sulla porta dietro alla quale Diamond è sparita
-Diamond è un nome azzeccato- dice
-Già, sembra un piccolo diamante- mi siedo accanto a lei -Perchè è rinchiusa in quell'ospedale psichiatrico?-
Sospira -Ora la conosci, credo che tu possa saperlo... ma non da me, te lo dirà lei-
-Perchè dovrebbe farlo?- le chiedo
-La conosco e capisco se si fida o no di qualcuno, se fosse diffidente nei tuoi confronti non si sarebbe lasciata abbracciare- mi spiega -E comunque sei il primo ragazzo della sua età che vede-
-Non ce ne sono dove sta lei?- domando
-Sì, ma sono tutti pazzi e lei non lo è- risponde
La guardo senza dire niente, perchè voglio capire perchè si trova lì
Nonna sospira -Ha visto i suoi genitori venire uccisi quando era piccola-
-Che cosa?!- esclamo
-Shhhh...!- mi rimprovera
-Come?- chiedo abbassando la voce
-Se tornerai da lei te lo dirà- risponde
-Allora domani, dopo aver salutato te, vado a farle visita- dico
-Bravo- dice accarezzandomi la guancia -Inoltre lei è molto più bella, simpatica ed educata della tua attuale fidanzata- 
-Nonna!- la riprendo
Lei ride -Scherzavo! comunque tu non immagini quanto Diamond abbia bisogno di qualcuno che la salvi dall'inferno in cui sta sprofondando-
  
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