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Autore: Sophie Robin Kendrick    19/05/2014    1 recensioni
Come lo immaginate voi un film sulla ragazza drago?
Io me lo sono immaginata così. Tra cineprese e sentimenti, inizia la registrazione del film della Ragazza drago.
I personaggi hanno gli stessi nomi di quelli del libro, cambiano solo le vicende.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Karl arrivò davanti al cancello di casa Steward.
Aveva saputo da Chloe che i genitori di Sophie erano morti in un incidente, e lei era stata cresciuta dai nonni. Come darle torto se anche lei voleva essere una Steward.
Quando suonò, Ewan rispose al citofono.
Attraversò il giardino salutando calorosamente Argo e con lui entrò in casa.
All'interno c'era un'atmosfera accogliente. E non era per il camino acceso, ma per il sentirsi parte di un gruppo.
Non era stato un ragazzo popolare, al tempo del liceo. Aveva solo un paio di amici con cui trascorrere il fine settimana con la schiena piegata su oggetti da costruzione di legno o di metallo che siano.

Si levò il cappotto e lo mise sull'appendiabiti.
Si sedette accanto a Chloe, che era ancora fissata con il pc e cominciò a conversare con Lidia. Sophie era già ai fornelli con Ewan che gli girava attorno porgendole le cose o assillandola con le sue mille domande.
Vedeva la ragazza buttare gli occhi al cielo e rispondere in tono dolce assecondando il cugino. Un po' come si fa con in bambini.
Il citofono suonò. Sicuramente era Fabio, infatti dopo che Ewan ebbe risposto, si sentì il rumore della moto.
Il moro fece la sua comparsa nel soggiorno e dopo aver salutato tutti e aver posato le sue cose si era diretto in cucina, salutando Sophie con un bacio sulla guancia.
Karl riportò la sua attenzione a Chloe e si mise a giocare con lei.

Fabio si appoggiò al piano della cucina, osservava Sophie che stava cucinando le frittelle per la colazione.
Mentre parlava con lei, la ragazza gli allungò il polso e gli chiese di levargli in bracciale. All'inizio lui rimase un po' sorpreso dal vedere il bracciale al polso di Sophie, poi deluso presumendo che il regalo non le era piaciuto o le desse fastidio.
Come a leggere i suoi pensieri, la ragazza, gentilmente, spiegò il motivo.
Si era dimenticato a toglierlo prima, e adesso aveva paura di sporcarlo o di servirlo per colazione agli ospiti. Ridacchiando il ragazzo glielo sfilò e se lo mise in tasca.
Oltre a loro sei, sarebbero venuti anche Adam e Amanda, ma a quanto pare erano in ritardo.
Non c'era da stupirsi.

Amanda sbuffò salendo in macchina, dire che erano in ritardo era dire poco. Come minimo ci avrebbero messo mezzo secolo per arrivare a casa Steward. Mentre lei si innervosiva, Adam accanto a lei, ridacchiava osservandola.
Messi a confronto lei era la più attiva. Si alzava sempre presto quando aveva un appuntamento, per prendersi la calma di prepararsi e non fare le cose all'ultimo minuto. E il risultato era impeccabile. Invece lui... faticava ad alzarsi. E la sua scusa principale era che il letto non lo lasciava andare e Amanda per risposta si buttava addosso a lui, costringendolo ad alzarsi.

Ma lui continuava ad alzarsi quando lei lo obbligava perchè prendeva al volo l'opportunità di averla per se e non condividerla con nessuno.
Voleva stare con lei ogni attimo, per questo si era presentato alle audizioni con lei.
Lui stesso aveva spinto i produttori a prendere Amanda per il ruolo di Nida perchè senza di lei non avrebbe partecipato.
E cosa fondamentale, le piaceva vederla litigare con la truccatrice per non renderlo ancora più bello. Era gelosa. Ma cosa doveva dire lui quando la vedeva parlare con vecchi compagni di corso, oppure quando gli altri uomini se la mangiavano con gli occhi?
Lei lo prendeva in giro per questo e quando metteva il broncio gli dava sempre un bacio come segno del suo amore. Invece quando la gelosa era lei...
Meglio lasciar stare l'argomento.
Ad ogni modo, Adam le prese il viso tra le mani e le diede un bacio per farla stare zitta.
Quando si staccarono, lei gli diede un colpo al braccio ordinandogli di partire, altrimenti non lo avrebbe coccolato più per una settimana.

Fabio andò ad aprire la porta. “Era ora.”
“Oh, ma stai zitto.” Amanda entrando gli mise in mano un vassoio e si andò a sedere nel divano.
Adam invece lo salutò cordialmente ammirando la casa e andando a dare una mano a Sophie per apparecchiare.

Tutti si sedettero al tavolo parlando. L'argomento era il film.
Non si parlava di quello che attualmente stavano girando ma dei prossimi.
“Fabio comincia a metabolizzare il fatto che diventerai un assassino.”
“Già fatto. Penso che chiederò di farmi fare il costume di Assassin's Screed almeno sarò cool.”
“Oh. Anch'io, anch'io.” Chloe alzò la mano emozionata. Amava quel gioco ma avere anche il costume...
“Spero non completo di armi, altrimenti chiudo la porta a doppia mandata la sera.”
“Ma saranno finti Sop.” Fabio le pizzicò la mano e lei scosse la testa.
“Se c'è una cosa che ho imparato a guardare mille modi per morire e il semplice fatto che qualsiasi cosa può ucciderti.”
Ewan mimò la voce del conduttore. “Germi, tossine, ferite, malattie e catastrof...”
Chloe diede una manata a Ewan che scatenò le risa degli altri.

Fabio si sedette accanto a Sophie nel tappeto. Si può passare il giorno di natale davanti alla televisione a guardare un film d'orrore e per giunta di mattina? Secondo i canoni di Ewan si, ma lui aveva ancora qualche dubbio. Sfiorò con la mano la tasca dove teneva il cellulare e incontrò una sporgenza. Infilò la mano ed estrasse il bracciale che aveva regalato alla sua rossa preferita.
Sorridendo prese la mano della ragazza, che si voltò verso di lui. Prese le estremità del bracciale e lo agganciò al suo polso.
La ragazza gli sorrise e si avvicinò al suo orecchio.
“Grazie mille per il bracciale. Il mio regalo te lo darò in un altro giorno. Ma per ora, ti puoi accontentare di questo.” Detto questo, Sophie bacio Fabio nelle labbra.
Fabio sentì il proprio cuore cominciare a battere forte. Anche se il loro bacio era semplice, a lui piaceva lo stesso. Rispose al bacio e quando si staccarono con un braccio circondò le spalle di Sophie, lasciando che la ragazza appoggiasse la testa sulla sua spalla, e tornando a guardare il film felice.


Buona sera a tutti.
Come vedete vi ho voluto fare un regalo.
Vorrei ringraziarvi tutte (anche Paola) per il vostro supporto e le vostre recensioni.
Vi ringrazio di aver speso tempo a leggere questa fanfiction.
Buona notte a tutti e sogni d'oro

   
 
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