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Autore: LiLy La LoLLiNa 93    30/07/2008    1 recensioni
Un'intera estate è passata. Novità, cambiamenti...mai i problemi di Veronica non cambiano mai. Amore e Indagini sono come sempre la sua maggior preoccupazione, se questi poi si scontrano, le cose non vanno sul migliorare. Una FF ovviamente LoVe
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Logan Echolls, Veronica Mars
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Le situazioni imbarazzanti sono sempre stato il mio forte….e il tempismo di Ducan a quanto pare negli anni non è svanito per niente…Cosa dovrebbe dire una ragazza innocente come in una situazione del genere?? Potrei provare con “scusate ma si è fatto tardi””

Il panico era calato nella mente di Veronica e Logan.  La coppia, infatti, sorpresa dell’entrata in sala di Ducan, fu presa alla sprovvista.

- Non sai che…che al messicano ci sono gli sconti!! – disse di colpo Logan. Veronica e Ducan lo guardarono totalmente straniti. Il ragazzo arrossì fortemente poi assurdamente continuò – E si, perché sai, oggi al messicano ci sono gli sconti e Veronica aveva voglia di farci un salto lì con Mac, ma aveva paura di incontrarti lì dato che era tuo abitué andarci quando c’erano le offerte speciali. Però io le stavo giusto per dire che tu noi sai che hanno spostato la giornata del tacos a metà prezzo a metà settimana e non nel week end, quindi non c’era rischio che v’incontrasse –

Veronica sarebbe volentieri scoppiata a ridere per la cazzata assurda che aveva appena sparato Logan, ma si trattenne per esser credibile agli occhi di Ducan.

- Emh….ok, ma è venuta fino a qua solo per chiederti questo?? E poi non mi sembra che Mac sia con te…- chiese dubitante Ducan

- Certo che no…Sono venuta qui perché non ho trovato Mac al dormitorio, allora, dato che fa coppia con Dick pensavo che fosse venuta qui da lui….Semplicemente questo, e dato che però lei qui non c’è e Logan mi ha detto che tu eri qui ne ho approfittato per chiedergli questa banalità. Sai non è che abbia molta voglia di vederti…- disse con fare scocciato Veronica, poi si diresse verso la porta e prima di uscire si rivolse verso Logan – Se passa Mac fammi sapere, la raggiungo qua –

- Certo ti mando un messaggio – disse con un fare sorridente il ragazzo. Aveva colto il messaggio in codice della ragazza. Veronica uscì dalla stanza senza nemmeno salutare Ducan.

Uscita dall’ascensore si fermò un secondo ancora a parlare con Jeff, quando si sentì chiamare da Logan. Il ragazzo le corse in contro e la baciò con passione. Veronica rimase momentaneamente  sorpresa.

- Scusa , ma non potevo non salutarti, le tue labbra mi sono mancate per troppo tempo -

- E Ducan?? L’hai lasciato su da solo?? -  chiese preoccupata la ragazza

- Ho detto semplicemente che andavo a prendere qualcosa da mangiare –

Veronica sorrise e lo baciò teneramente. Poi corse verso l’uscita e si diresse verso la propria macchina. Il ragazzo rimase a fissarla finché non si allontanò. Gli era mancata la minuta figura di Veronica. Quando la ragazza sparì dalla sua vista, salì finalmente in camera, quando, aprendo la porta si trovò il faccione severo di Ducan, squadrarlo da capo a piedi…

- Non dovevi prendere qualcosa da mangiare?? -

- Cavoli, vero…e che mi sono fermato a parlare con Jeff e me ne sono totalmente scordato… - disse con sorriso tirato il ragazzo

- Cosa c’è tra te e Veronica?? – chiese severo l’amico

- Niente, cosa ci dovrebbe essere?? –

- Non raccontarmi palle Logan…Ti conosco, tu sei ancora innamorato di lei, lo sento, e lo si vede anche dalle sue foto che sono ancora in camera tua…state insieme vero?? – Logan fu preso alla sprovvista dall’interrogatorio di Ducan, ma riuscì fortunatamente a cavarsela.

- Sì. Hai ragione, sono ancora innamorato di lei, ma non stiamo insieme…non più….ho avuto la mia occasione l’anno scorso, ma lo sprecata…adesso siamo solo e soltanto amici,… quando non litighiamo – disse con tono amaro Logan. Sperava di aver calmato la curiosità dell’amico, ma era un vana speranza…

- Quindi  mi stai dicendo, che nonostante lei stesse ancora teoricamente con me, tu te ne sei approfittato della mia assenza, non è così?? Complimenti, bell’amico che sei Logan…- iniziò a gridare furibondo.

- Ducan, ma ti rendi conto di cosa stai dicendo?? Il giorno che sei partito da qui, hai lasciato tutto…la scuola, la famiglia, i tuoi migliori amici, e anche Veronica…Pensavi veramente che ti avrebbe aspettato in eterno?? Andiamo amico, non esser ridicolo…Veronica è una ragazza fenomenale, bella, simpatica, unica…pensi che non si sia fatta notare?? Pensi che sia stato solo io ad averla per me?? Avrei preferito, ma non solo tu l’hai persa…l’ho persa pure io…-

- Pensavo fossi mio amico, e invece appena hai potuto te la sei nuovamente portata a letto… - urlò con disprezzo Ducan

- E quindi adesso che vuoi fare??  Picchiarmi?? – disse con sfida il ragazzo

- Credo che non sia poi una così cattiva idea –concluse Ducan. Si fiondò su Logan, e i due iniziarono a darsela di santa ragione.

 

Veronica varcò per le 22.00 la soglia di casa. Non aveva ricevuto nessun messaggio da Logan, e quindi data oramai l’ora un po’ tarda, si catapultò sul proprio letto e innocentemente si addormentò. Le forti emozioni, belle e brutte della giornata, l’avevano veramente stancata.

 

Il mattino seguente la ragazza fu svegliata da un forte odore di caffé e da delle innocenti risate.

Si alzò lentamente e vagabondando cercò di raggiungere la cucina.

- Buongiorno raggio di sole – disse Kheit di buon umore

- Ciao Veronica – disse allegramente la piccola Lily

- Buongiorno…state preparando la colazione?? – disse assonnata Veronica

- Si, si…però solo per te, perché noi abbiamo già mangiato- disse Kheit

- Mentre mio papino è già uscito  – continuò tristemente la bambina. Veronica accennò una leggera smorfia di dispiacere, ma in realtà il fatto che Ducan fosse già uscito la tranquillizzava.

- Ma che ore sono?? – chiese stordita la ragazza

- Ora che tu faccia colazione e vada a frequentare i corsi – disse severo Kheit

- Papà, con questa illuminante frase non mi hai aiutato molto…mi servirebbe un’ora più precisa –

- Sono le 8.30, e dato che oggi venerdì direi proprio che il caso che ti sbrighi perché hai detto l’altro giorno di aver lezione alle 9.00 –

- Dovevano iniziare le lezioni alle 9.00, ma le prime due ore sono state spostate…va bhò esco comunque….scusate ma mangio fuori. Ci vediamo dopo – disse facendo per uscire Veronica

- Tesoro, scusa se te lo chiedo, tu non dovevi dormire da Mac?? – chiese curioso il padre

- Sì, ma c’è stato qualche cambio di programma…tranquillo. Devo scappare adesso, ciao –

La ragazza uscì velocemente di casa, e immediatamente si catapultò nella macchina, direzione Hearst.

 

- Veronica te lo assicuro! - disse esaltato Piz

- Non ci credo…se tu avessi veramente conosciuto Robbie Williams lì a New York, ti saresti fatto fare un autografo, cosa invece che non hai!! – disse fermamente Veronica

- Ragazzi ma di prima mattina dovete gridare così tanto?? – chiese stordita Mac

- Nottata brava ieri con Dick e birra?? – chiese ridente l’amica

- Spiritosa…però ve ne prego non urlate –

- Si, si tranquilla – la tranquillizzò Piz – Oh ciao Troy!! –  concluse urlando per attirare l’attenzione dell’amico.

- Avevi appena promesso che non urlavi…- commentò Mac

- Ciao ragazzi – salutò avvicinandosi il ragazzo

- Ti devo parlare – disse d’un tratto seria Veronica

- Con me?? Che onore Mars… - disse sarcastico il ragazzo

- Non ti conviene scherzare, se vuoi che non cambi nuovamente idea sul tuo caso – disse con serietà Veronica. Il ragazzo subito cambiò espressione e si distanziò con Veronica dal resto del gruppo.

- Accetto il tuo caso, ma ti avviso voglio esser pagata bene dal Castello, e devo accedere a tutti i loro dati, sempre e comunque, quando solo ne avrò bisogno. Queste sono le mie condizioni, fagliene presente – disse con tono severo la ragazza

- Recapiterò le tue condizioni al Castello. Grazie Veronica ti devo un grosso favore –

- Ringrazia Logan, e lui che mi ha fatto cambiare idea – disse Veronica incamminandosi nuovamente verso il tavolo degli amici.

- Oh, ciao Wallace – disse la ragazza sedendosi

- Ciao Veronica, ho saputo la bella notizia – disse sorridendo l’amico

- Ma di che stai parlando?? – chiese perplessa Veronica

- Mac ci ha raccontato tutto, non fare la finta tonta. Sono contento che tu e Logan siate finalmente tornati insieme –

- Bello….vi ha detto anche del ritorno di Ducan?? – chiese tristemente Veronica

- Coooosa?? Quando? Perché?? Oh ma non si avvisano più i propri amici di tali notizie?? –

- Scusate se vi disturbo ma chi è Ducan?? – chiese curioso Piz

- Niente, lascia perdere…non importa. Scusate mi è passata la fame, vado in biblioteca a studiare -

Veronica si alzò dal tavolo, sentir parlare di Ducan l’irritava. Wallace si alzò e la raggiunse, ma nessun altro si mosse.

- Ti accompagno, devo andare a lezione. Mi dispiace, non dovevo parlare di Ducan…- disse dispiaciuto l’amico

- Wallace, tranquillo. L’ho tirato in ballo io –

- Quando avrai voglia di parlarne sai dove trovarmi. Ora scusami ma devo scappare a lezione di psicologia sociale –

Veronica all’ultima frase si bloccò all’istante.

- Scusa ma tu non sei in classe con Logan?? -

- Si perché?? – chiese spaesato Wallace

- No è che non l’ho visto, e va bene che non è un’amante dello studio ma non credo abbia già ripreso il vizio di saltare le lezioni la prima settimana di college…-

- Ma sì, non avrà sentito la sveglia…ciao Veronica –

- Ciao Wallace…-

Veronica rimase ancora per qualche istante ferma immobile davanti alla porta della classe di Wallace, poi d’un tratto riprese a camminare, ma la metà non era più la biblioteca.

 

Arrivata al Neptune Grand corse subito verso l’ascensore e frettolosamente iniziò a schiacciare il piano della suite di Logan. Era nervosa, molto….aveva un brutto presentimento.

Corse fino alla porta della Suite e tirò fuori la chiave, che conservava ancora con cura dall’anno prima, per aprire la porta.

Quando entrò nell’appartamento si sentì male…il tavolino era ribaltato, i divani spostati, due vasi rotti per terra e … sangue…sulle pareti e un po’ sul pavimento…Non erano grandi pozze di sangue, sembravano quasi quasi delle macchie di Kechup, ma era inutile credere che fosse veramente solo quello.

- Logan?!...Logan?!.... Logan ti prego dove sei?? – iniziò a gridare la ragazza per la suite. Si avvicinò con cautela alla camera, ma nonostante la sua temeraria calma, la vista che le si presentò davanti all’apertura della porta, le piegò le ginocchia.

Logan sdraiato sul letto a pancia in giù con una grande macchia di sangue sulla schiena.

Veronica si fiondò sul ragazzo: il battito era vago, quasi inesistente, ma c’era….

Si catapultò immediatamente sul telefono e non sapendo nemmeno che numero avesse digitato iniziò a gridare in lacrime.

- Vi prego, c’è bisogno d’un’ambulanza…è urgente…-

  
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