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Autore: Stutter    27/05/2014    0 recensioni
…poi avevi alzato lo sguardo e avevi visto avvicinarsi una ragazza alta circa un metro e 65, indossava una canottiera bianca morbida con un disegno a stampa sul davanti, un paio di jeans chiari arrotolati sulle caviglie, un giubetto in pelle nero, e delle Converse nere basse.....[...] “E lei…è Maggie!"
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chiedo umilmente perdono per il lungo periodo d'attesa...scusatemi, ma ho passato un periodo di "blocco dello scrittore"...spero di aggiornare più in fretta il prossimo capitolo...
Buona lettura
S.



CINQUE
 
E finalmente, finalmente venerdì era arrivato!
Avevi già prenotato un volo per Chicago per quella sera, dovevi girare solo un paio di scene in giornata, niente di complicato, quindi per le 19.30 al massimo saresti stato libero.
In teoria. Ovviamente avevate finito con ampio ritardo, eri dovuto correre al volo a casa per prendere la valigia, fortunatamente ti eri fatto una doccia lampo sul set per toglierti quella merda di gel che ti mettevano per interpretare Blaine, ed eri ripartito con un taxi diretto all’aeroporto.
 
21.05
“I passeggeri del volo 98568 diretto a Chicago sono pregati di dirigersi al gate 4”
 
21.30
“Dannazione! Dannazione! Non può andare più veloce??”
“Mi dispiace signore, ma il tipo davanti a noi non vuole muoversi.”
“Accidenti!!! Perderò il volo!!”
“A che ora parte?”
“Eh…tra 20 minuti chiude il gate”
“Allora….si regga forte, prendiamo una scorciatoia!”
 
21.40
“Ultima chiamata. I passeggeri del volo 98568 diretto a Chicago sono pregati di dirigersi al gate 4”
 
21.55
“Aspetti aspetti aspetti!!!!!” avevi urlato alla hostess vestita di blu al gate, mentre correvi tenendo lo zaino sulla spalla, la valigia con la mano sinistra e il biglietto del volo con la mano destra.
“Prego?”
“Scusi…il volo per Chicago”
“Signore, il gate ha chiuso 5 minuti fa…”
“No la prego!! La prego!!! Io devo assolutamente andare a Chicago questa sera! La prego è davvero importante!”
La hostess ti aveva guardato…..col fiatone….i capelli ancora bagnati….uno zaino che praticamente ti stava cadendo e una valigia che ancora tenevi stretta in mano…
“D’accordo. Mi dia il biglietto.”
“Eccolo! Grazie mille!”
“Ecco a lei Sig. Criss. Può dirigersi all’imbarco, gate 7. Aprirà fra 5 minuti.”
“La ringrazio moltissimo!!”
“Si figuri. Le dica che è molto fortunata mi raccomando.”
“Ehm…come?”
“La ragazza da cui sta andando….”
“…come…?”
“Oh la prego! Vestito alla meno peggio, capelli ancora bagnati, di corsa diretto all’aeroporto per partire PER FORZA in serata. Soltanto una donna può ridurre un uomo così, mi creda!”
Ti aveva risposto con un sorriso gentile e un’espressione di chi la sa lunga.
Avevi soffiato una risata.
“Glielo dirò. Grazie ancora.”
“Buon viaggio”
 
- Hei! Sono ufficialmente in Michigan!!! :)
- Ciao straniero! Come è andato il volo? ^_^
- Quasi perso…ma piacevole. Studi?
- Sempre! -.-“
- Se non ti avessi visto, direi che potresti essere uno di quei topi di biblioteca, tutta libri, occhiali come fondi di bottiglia e capelli che chiedono pietà!! :D
- Fortuna che mi hai vista, allora no?
- Beh dai…a parte i fondi di bottiglia…non so quante differenze ci siano in effetti :)
- HEI!!!!!! I miei capelli non chiedono assolutamente pietà!! ….potremmo parlare dei tuoi invece….in quell’ammasso di gelatina…..
- Non farmici pensare! Ho tenuto la testa sotto l’acqua per 15minuti prima che quello schifo si scollasse!! Altro che balsamo…tra un po’ dovrò farmi maschere per capelli due volte per settimana se non voglio che mi cadano entro i 30 anni!!!
- Mh….si….poco gay questo discorso….davvero! :P
- Ah ah ah -.-“ Hei io ci tengo ai miei capelli!!
- E fai bene! Insomma…con quei ricci, chi non ci terrebbe?!? :)
- Allora, agitata per sta sera?
- Intendi per il fatto che vieni tu???
- No…intendevo per il fatto che parlerai davanti a decine di persone come un vero “medico”….ma siiii, perché no, anche per il bellissimo ragazzo che sarà presente :D
- Fai ‘modesto’ di secondo nome no?!
- No no, il secondo è Everett, Modesto è il soprannome ;)
- Ah ecco si! Comunque si, abbastanza agitata.
- Stai per dire “torno a studiare ci sentiamo più tardi” vero?? :)
- Ehm….si….scusa! E’ che voglio ripetere ancora una volta tutto per sta sera prima di incontrarmi col professore :/
- Certo…vai pure. Ci vediamo sta sera, sarò quello bello con il cartello “modesto” sul petto :)
- Ahahah certo! A sta sera.
 
18.35
“Non posso credere che le donne provino questo TUTTE le volte!!!!”
“Ahahah”
“No sul serio! Ma come fanno?! Insomma, andare in panico perché non so cosa mettermi!!! Come lo gestiscono ogni santo giorno???”
“Ahahahah Non ne ho idea mi dispiace amico!”
“Chris dannazione! Smettila di ridere e AIUTO!!! Che diamine mi metto????”
“Ok ok scusa…è che quando vai nel pallone diventi più buffo del normale! Uhm allora vediamo…cosa hai con te?”
“Completo nero con camicia bianca, camicia in jeans, camicia nera, pantaloni beige, un paio di magliette, giubetto in pelle, scarpe varie, un paio di golf….”
“Ok…a parte il fatto che un giorno mi dovrai spiegare come diamine ci entra TUTTA QUELLA ROBA nella tua dannata micro valigia!! Comunque….è un convegno di medici giusto?”
“Si qualcosa del genere…”
“Ok…uhm…hai con te anche la camicia celeste per caso?”
“Uhm….si si ce l’ho!”
“Ok allora….direi un elegante-casual…quindi: pantaloni beige, camicia celeste, giacca del completo e scarpe nere lucide.”
“Come hai fatto?”
“Come ho fatto cosa??”
“Come hai fatto ad assemblare un abbinamento decente in due minuti quando io ho guardato questa roba per 45minuti senza ottenere alcun risultato!”
“Ahah non lo so….probabilmente l’essere Kurt 6 giorni a settimana inizia a dare i suoi frutti! Forza Dare…ora cambiati, sistema quei capelli e vai a conquistarla!”
“Ehi!! Guarda che i miei capelli sono splendidi!!”
“Certo che lo sono!! Dannatamente splendidi!”
“Grazie Chris….”
“Ma figurati….divertiti….e mandami un  sms più tardi, MI RACCOMANDO!!”
“Certo! Ciaoooo”
“Ciaoooooo”
 
 
19.20
Entri nell’Aula Magna, c’è il pienone….anche se c’è chi è vestito con tuta o jeans, la maggior parte indossa delle giacche o camicie.
To Chris - Amico, devi fare il personal stylist. Sappilo. Your Blaine love u.-
Sali i gradoni dell’aula fino ad arrivare in fondo, dove nessuno ti noterà, controlli di avere ancora il foglio in tasca, e ti siedi.
Un uomo sulla sessantina entra nell’aula e parte un applauso; è accompagnato da due persone, una donna, sulla trentina, bionda, con un vestito per nulla adatto all’occasione! Poi accanto a lei, una ragazza…..
“Wow!” sussurri…
Maggie….porta i capelli non più sparati in aria, ma ordinati, con una riga in parte che le porta la maggior parte dei capelli a ricadere leggermente sulla fronte di lato.
Indossa una gonna a vita alta color corallo, stretta a tubino, che le arriva fino a metà coscia, con in cima una cintura sottile nera; sopra porta una camicetta bianca, probabilmente a maniche corte, morbida sopra il limite della gonna e pian piano più stretta salendo sul seno e sulle spalle. Sopra alla camicia indossa una giacca lunga che le arriva a 5cm dal bordo della gonna, nera con i bordi delle finte tasche in corallo; noti che alle orecchie indossa due splendidi e classici orecchini di Chanel, sobri ed eleganti, mentre al collo scende una collana con lo stesso marchio che le arriva fino a sotto al seno, e ai piedi porta un semplicissimo paio di decolté nere.
Ha un trucco leggero, gli occhi con una sottile linea di eyeliner nero e un po’ di mascara, le guance leggermente rosate, le labbra tinte di un rosa pesca lucido e le unghie lunghe tinte di nero.
È divina.
 
21.30
La ammiri, mentre gesticola da vera italiana, esporre ai professoroni la sua parte di ricerca; si muove facendo alcuni passi di lato di tanto in tanto, mentre con una mano fa proseguire man mano le slide sul proiettore.
Sono due ore che è in piedi su quei tacchi, e ti chiedi come diamine non faccia ad imprecare di male, mentre noti la sua perfetta dialettica nonostante stia parlando in termini tecnici e in inglese, scandisce perfettamente le parole senza risultare soporifera.
 
22.20
“Ringrazio tutti voi per essere venuti qui oggi e soprattutto ringrazio le mie preziosissime collaboratrici: Tania e Margerita. Grazie a tutti e buona notte.”
Rimani seduto mentre la gente si alza avviandosi verso l’uscita, molti passano e salutano stringendo loro la mano.
La vedi parlare con il suo professore e l’altra donna mentre salutano le ultime persone che stanno uscendo, lei si volta guardando la platea, e quando i suoi occhi si posano su di te mostri un sorriso sghembo mentre tra le mani tieni aperto il foglio, che era stato nella tua tasca tutto il tempo, con ben visibile la scritta “MODESTO”. La vedi leggere e un sorriso divertito le piega le labbra mentre muove la testa facendo ‘no’.
Rimetti il foglio in tasca e ti alzi, tenendo la giacca in mano scendi piano i gradoni, mentre lei ancora parla col professore e l’altra collaboratrice.
 
“Allora, mie care, che ne dite di andare a festeggiare? Conosco un ristorante non molto distante da qui, vi offro la cena”
“Grazie molte per l’invito professor McDonovan, ma purtroppo devo declinare.”
“E il tuo rifiuto ha per caso a che fare con un giovane vestito di tutto punto??”
Si volta seguendo lo sguardo che il suo professore ti ha rivolto.
“Ehm…già.”
“Beh allora divertitevi! Ci sentiamo nei prossimi giorni per formalizzare le ultime cose. Passi un buon weekend Margherita cara!”
“Grazie professore, anche lei! Buona serata.”
“Altrettanto.”
Il professore e l’altra donna escono dall’aula facendoti un cenno di saluto a cui rispondi educatamente.
Guardi Maggie mentre prende la sua borsa dalla sedia dietro la cattedra, per poi voltarsi e venire verso di te.
“Ehi….”
“Ciao Dottoressa.”
Soffia una risata.
“Macchè dottoressa, mi serve una laurea prima di poter essere dottoressa!”
“Dettagli…..”
Ride assieme a te.
“Sei stata davvero brava. I miei complimenti.”
Ti guarda un attimo negli occhi, forse per capire se la stai prendendo in giro…
“Grazie….”
“Dico davvero….non mi sono annoiato neppure per un secondo mentre esponevi…sono riuscito a seguire tutto quanto! Non è affatto da poco vista la mia capacità di concentrazione pari a quella di un criceto.”
“Esagerato! Dai….concediti almeno quella di un porcellino d’india o un citello”
“Sei stata brava sul serio. E devo ammettere che, per quanto adori il tuo solito stile, sei davvero una meraviglia sta sera.”
Le guance le si arrossano un po’, sotto al fard.
“Grazie….anche tu stai molto bene.”
“Tutto merito di Chris Colfer!!”
“Come??”
“Poi ti racconto…..allora, hai fame??”
“Decisamente!!!”
“Ottimo! Perché c’è un tavolo che ci aspetta! Andiamo dai….”
 
 
Arrivati al ristorante un cameriere vi fa accomodare gentilmente al tavolo, scorrete il menù e ordinate.
“Prego.”
“Vorrei una pasta con sugo pomodoro e basilico, una scaloppina ai funghi con contorno di patate al forno”
“Certo. Per lei invece?”
“Pasta panna e funghi, una tagliata e contorno di verdura mista.”
“Da bere cosa gradite?”
“Ti va un po’ di vino?”
“Si volentieri!”
“Ok…allora una bottiglia di vino rosso e un litro d’acqua naturale. Grazie”
“Grazie a voi.”
Il cameriere torna quasi subito da voi con le bevande.
Versi un po’ di vino nei vostri calici.
“Facciamo un brindisi.”
Alzate i bicchieri.
“Al più bel futuro medico che conosca e a cento di queste sere.”
Soffia una risata.
“’A noi’ ti sembrava troppo semplice da dire?” ti chiede con tono divertito.
“Decisamente troppo scontato!!” le rispondi con un sorriso.
“Beh, allora…..al più bel futuro medico che conosci e a cento di queste sere!”
I calici tintinnano mentre i vostri occhi si perdono in quelli dell’altro.
I primi arrivano e se ne vanno in poco tempo, così anche i secondi.
Chiacchierate del più e del meno mentre…
“Quanta confidenza dovrei avere prima di poterti chiedere di assaggiare quella che pare una deliziosa scaloppina??” le dici con disinvoltura…sperando non si offenda….ci pensa un attimo….
“Mmmh…direi che dipende da quanto della tua tagliata mi daresti in cambio!” risponde con tono ovvio nella voce.
Scoppi a ridere….è davvero grandiosa….non puoi che pensarlo ogni momento di più.
“Ok facciamo a cambio!”
“Andata!”
Vi scambiate i piatti come se non foste in uno dei ristoranti più chic di Chicago.
Assaggi la sua scaloppina…
“Oddio ma è favolosa!!!!!!”
“Mi prendi in giro? Dico, ma l’hai assaggiata la tua tagliata?? Potrei avere una relazione con una tagliata del genere….potrebbe sostituire un uomo tanto è favolosa!”
Scoppi a ridere sguaiatamente….attirando gli sguardi della gente nei tavoli vicini tra l’altro!
Quando te ne accorgi cerchi di ricomporti, ma è davvero difficile mentre Maggie mangia la tagliata con gusto e il suo viso si riempie di espressioni di approvazione verso quello che sta mangiando.
“Devi smetterla…o ci sbatteranno fuori….” Le dici sotto voce…
Alza appena lo sguardo…
“Forse lo faranno per la tua risata…..e io che colpa ne ho?!”
“Non riuscirò a trattenere un’altra risata del genere se tu non la smetti di fare espressioni che sembrano dire ‘non ho mai mangiato qualcosa di cosi delizioso in vita mia’!!”
“Ma io NON HO mai mangiato qualcosa di così delizioso in vita mia scusaaaa!!!”
Soffi una risata e muovi la testa come a dire ‘no’.
“Che c’è?! E’ vero! Questa tagliata è una delle cose più buone che io abbia mai mangiato! E poi scusa, come posso controllare le mie espressioni facciali?!”
Continui a guardarla mentre finisce l’ultimo pezzo di tagliata e lo gusta.
Fortunatamente riuscite a trattenere le risate sguaiate…..il cameriere passa a prendere i piatti vuoti e vi chiede gentilmente se volete un dessert.
“Mmmh…non saprei, sono piuttosto indecisa.”
“Tra?”
“Tiramisù e millefoglie”
“Scegline una….dai a caso….non ci pensare…tiramisù o millefoglie?”
“Tiramisù”
“Ok! Allora a lei porta un tiramisù…e a me una millefoglie…grazie”
“Arrivano subito.”
“Mh…non doevi…”
“Non dovevo cosa?” le chiedi con un sorriso sornione…
“Ordinare per forza la millefoglie…..mi sarei accontentata di assaggiare il tiramisù…”
“Ti svelo un segreto…” le dici abbassando la voce e  avvicinandoti un po’ a lei oltre al tavolo…
“Nemmeno io sapevo cosa scegliere tra le due!!”
Soffia una risata….e tu pensi che vederla ridere è la cosa più bella del mondo.
I dolci arrivano, e li dividete per assaggiare entrambi tutti e due i dessert.
“Mh…allora….mi devi ancora spiegare l’affermazione di prima…”
Dice ad un tratto, mentre prende un’altra forchettata di millefoglie.
La guardi perplesso.
“Quale affermazione???”
“Quella che hai fatto prima, in Aula Magna….su Chris Colfer….”
Ti sfugge una risata….
“Che c’è?” ti chiede con aria confusa.
“Niente…speravo te ne fossi dimenticata…tutto qui”
“Scordatelo! Io non mi dimentico mai di nulla!”
“Davvero….sei una che ricorda ogni dettaglio di ogni cosa?”
“Si. E non cercare di sviare il discorso Mr.Criss, tanto non attacca!! Allora?? Cosa c’entrava Chris Colfer?”
“Accidenti! Ehm…..ok beh, direi che il momento imbarazzante della serata per me è arrivato….”
“Momento imbarazzante??”
“Si…beh, ti ho detto che il mio abbigliamento per questa sera era merito di Chris…giusto?”
“Mh Mh”
“Beh non c’è molto da dire a riguardo….solo….ha scelto lui i miei abiti per questa serata. Ecco tutto.”
La vedi trattenere una risata…..e mentre cerca di rimanere seria ti chiede
“Quindi…fammi capire….Chris Colfer ti sceglie i vestiti????”
“Nooooo!! Cioè….accidenti!! Io l’avevo detto che sarebbe stato imbarazzante!!” dici frustrato…mentre lei ride non riuscendosi più a trattenersi.
“Ok ok….no. Chris non sceglie i miei vestiti o cosa devo mettermi, assolutamente no. Almeno non in circostanze normali….”
“Cioè sceglie i tuoi abiti solo nelle occasioni speciali…che so, balli, Gala, interviste…..”
“Assolutamente no!!!! Smettila di prendermi in giro…..andiamo!! Chris ha ‘scelto’ tra gli abiti che ho portato a Chicago quali indossare questa sera, perché io ero un tantino nel pallone e non avevo idea di cosa dovessi indossare per una serata del genere. Ecco tutto!”
Quando trovi il coraggio di alzare lo sguardo dal tuo piatto, dopo aver permesso alle tue guance di tornare di un colorito normale, la trovi a guardarti….e il suo sguardo ha un qualcosa di…così dolce…un leggero sorriso le curva le labbra….
“….eri un tantino nel pallone…?” ripete la tua frase….ma non ti sta prendendo in giro….
“Si…ero un tantino nervoso…” ammetti sottovoce….
“Lo ero anche io….” Risponde lei bisbigliando quasi fosse un segreto.
Alzi lo sguardo per sorriderle e i vostri occhi di incrociano.
 
 
00.26
“Beh….allora…..” rompe il silenzio tra voi…..davanti alla porta di casa sua….
“Allora…..è stata davvero una bella serata…”
“Si…..”
Vi guardate imbarazzati….nessuno dei due sa bene cosa dire o cosa fare….un po’ come tutti alla buona notte del primo appuntamento….
“…quando riparti per Los Angeles?”
“Ehm….domani….nel primo pomeriggio….”
“Uhm….”
“Che programmi hai per domattina?”
“Uhm….dormire direi…”
“Giusto! Credo tu ne abbia bisogno…”
Ti guarda alzando un sopracciglio e con un sorriso sghembo…
“Oh! No no no! Non volevo dire…oh accidenti!!! Non volevo assolutamente dire che si vede….anzi, per nulla…..tu sei…..dio sei bellissima…..uff…” questa sera non ne dici una giusta eh!
“Scusa….intendevo dire che-“
“Ho capito cosa intendevi dire, non preoccuparti! Dovresti rilassarti un po’ sai…?”
Soffi una risata….mentre ti fisi le scarpe….
“Comunque….grazie….”
Alzi lo sguardo…
“Penso davvero che tu sia bellissima…”
Abbassa lo sguardo mentre le sue guance si tingono di rosso…
“Che ne dici di un brunch?”
“Uh?”
“Un brunch! Domani…..ho il check-in alle 13.30 Potremmo trovarci per un brunch per le 11. Così tu potresti dormire fino a tardi e io poi prendere il volo.”
“Un brunch…..”
“Si, un brunch!” le rispondi sorridendo….come fosse la miglior idea del mondo e dovessi convincerla di questo…trattiene una risata…
“…si andata!! Alle 11 dove?”
  
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