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Autore: Son of Jericho    31/05/2014    5 recensioni
Il giorno del matrimonio di Phoebe e Coop, nella chiesa compare un ospite a sorpresa: Cole, direttamente dal limbo in cui è stato confinato.
Disclaimer: i personaggi non appartengono a me ma ai loro legittimi proprietari, e questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cole Turner, Phoebe Halliwell
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Forever Beloved



Continua a fare male, e so che lo farà per sempre.
Continua a bruciare, e so che questo fuoco non si spengerà mai.

 

La marcia nuziale risuona ovunque. Musica celestiale, in grado di trapassare ogni dimensione, mi sta martellando nella testa. Ti vedo entrare, accompagnata da tuo padre.

Non so cosa mi abbia spinto a venire qui, oggi. A stare in mezzo a tutte queste persone, vestite a festa e piene dei loro sorrisi estasiati, ad assistere a una visione che assomiglia molto più a un incubo. Forse perché la mia natura mi impone ancora di fare del male, e stavolta ho deciso di farlo a me stesso. O forse perché desideravo vederti un’ultima volta con il sorriso sulle labbra, nella vana speranza che tu avvertissi la mia presenza. Ma nessuno mi vede, nessuno sa che ci sono, neppure tu.

Come fai a non percepire il mio spirito?

E allora me ne sto qua, in disparte, invisibile a tutti, a galleggiare nel mio eterno tormento. Intrappolato in questo abisso di nulla, circondato da indifferenza, apatia e solitudine. Condannato a vivere qualcosa che non è più una vita, lontano da ogni sentimento umano. Eppure…

Io tutto questo non posso accettarlo. Non riesco a lasciarti andare. Perché dovrei? Perché, vedendoti davanti all’altare, con quel vestito bianco che ti rende straordinariamente bella, non dovrei essere divorato dai rimpianti? Perché, vedendoti al fianco di un uomo che non sono io, non dovrei ribollire di rabbia e di gelosia? L’ultimo legame che mi è rimasto con questo mondo sei tu. E le uniche cose che riescono a tenermi compagnia, in mezzo al fumo che mi avvolge giorno e notte, sono i ricordi ancora vividi di noi, di quello che eravamo, e di quello che potevamo essere.

Io ti amo ancora, Phoebe. So di amarti, anche se hanno cercato di farmi dimenticare come si fa. Ti amo perché sei una persona speciale, e non perché hai dei poteri o perché sei una strega, ma perché sei… tu. Perché sei riuscita a far provare a un demone delle sensazioni che non dovrebbe neanche conoscere. Un demone vive di dolore, di menzogne, di violenza. Ma anche la parte di me che avrebbe dovuto odiarti, in realtà faceva tutto per te. Un demone vive di fuoco. E invece, l’unica fiamma che arde dentro di me è la tua. Più calda di tutte quelle degli inferi.

Adesso ti vedo prendere le mani di quell’uomo e promettergli il tuo amore, e non ti rendi conto che si tratta soltanto di un’illusione. Bella, forse, ma pur sempre un’illusione. Non sei stata tu a scegliere quel Cupido. Ti è stato imposto. Dagli anziani, da Cupido stesso, da chi tirava i fili, da chi decideva del nostro futuro. Da chi non voleva che noi stessimo insieme e fossimo felici. Ti ho sentito dire che non avevi mai conosciuto il vero amore finché non hai incontrato quel Cupido… ma io so che non è così. E in fondo all’anima, lo sai benissimo anche tu.

Avevamo il mondo ai nostri piedi.

Nessuno ha mai compreso ciò che ci legava, nemmeno le tue sorelle. Con i loro uomini, un angelo bianco e un mortale… tutto troppo semplice. Pensavano che i loro fossero degli “amori proibiti”, ma non sapevano di cosa stavano parlando. Il nostro era un amore proibito: una strega e un demone... andavamo contro tutte le regole. E forse era proprio per questo che il nostro amore era il più intenso di tutti. Un amore che non avrà mai eguali, più forte di noi, del mondo, della magia, di tutto. Un amore destinato a rimanere immutato, per l'eternità.

- ... parli ora o taccia per sempre! -

Io. Io vorrei interrompere questo matrimonio, e lo vorresti anche tu, se sapessi che sono qui. Vorrei… ma non lo farò. In fondo, non è per questo che sono qui. Adesso ho capito: avevo una missione, e a quanto pare, oggi l’ho completata. Ho combattuto a lungo affinché tu non perdessi la fiducia nell’amore, e ora che l’hai ritrovato… io non mi opporrò.

Perché la tua felicità è sempre stata al primo posto per me, e se è così che deve andare, io non la metterò più in pericolo. Non puoi pretendere che io mi rassegni e ti dimentichi, questo no, non posso farlo. Però posso almeno provare a rimediare alle sofferenze che hai dovuto affrontare per colpa mia. Dopotutto, chi ha detto che anche un essere che una volta era votato alla malvagità non possa compiere una buona azione, soprattutto per proteggere la donna che ama?

È finito tutto. La cerimonia è terminata: tu baci l’uomo che hai appena sposato, le tue sorelle piangono dall’emozione. Mentre percorri la navata centrale, mano nella mano con il tuo nuovo marito, mi passi accanto. I miei occhi incontrano i tuoi, anche se tu non te ne accorgi.

Fermati.

Ma il tuo passo non rallenta. Procedi spedita verso il portone, e io comincio a sentirti sempre più distante. Splendente come un diamante, elegante e armoniosa come un angelo, stai fuggendo via da me.

Varchi la soglia, e spicchi il volo verso l'alba di un nuovo giorno, nel quale io sarò costretto a convivere e ad essere torturato dall'idea... che non potrai mai più essere mia.

E io non potrò fare altro che restare qua, rinchiuso in questa sconfinata prigione senza sbarre, a metà tra l'inferno e il paradiso, a guardarti da lontano.

Da troppo lontano.

 

Ritornerò.

Per sempre tuo,

Cole Turner

   
 
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