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Autore: karter    01/06/2014    3 recensioni
mia prima storia in questo fandom sperando di non fare danni
dal testo:
Rimase davanti a quella porta per secondi che le parvero infiniti, a rimuginare sulla sua decisione di tornare, mentre da dentro percepiva benissimo le risate della piccola Purin, che tanto piccola sicuramente non sarebbe stata, il rumore di vetro rotto, era certa che Reatsu avesse rotto l'ennesimo servizio di bicchieri, povero Keiichiro, chi sa quanti piatti e bicchieri avrà dovuto ricomprare per colpa della ragazza. Rimase ancora in ascolto distinguendo perfettamente le urla incitatorie di Minto, sicuramente seduta al tavolo sorseggiando il suo the e rimproverando le altre, mentre Zakuro era alla cassa per non mettere soggezione ai clienti. Quanto le era mancato tutto ciò!
(aggiunto il quinto capitolo)
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una splendida giornata di primavera a Tokio. Il cielo era limpido e sereno, nemmeno una nube sporcava quel bellissimo azzurro che i caldi raggi del sole rendevano ancora più brillante e bello. Una leggera brezza accarezzava le fronde degli alberi, portando con se piccoli petali che troppo presto avevano deciso di staccarsi dal nido materno.  Come ogni pomeriggio le strade erano super affollate, c'erano ragazzi di ritorno da scuola e uomini e donne che rincasavano dopo un'interminabile giornata di lavoro, ma anche turisti in cerca di svago e possibili acquirenti nei numerosi negozi.
Tra tutte queste persone si contraddistingueva una ragazza dai capelli rossi che, con passo incerto, si aggirava per le strade della città, osservando ogni più piccolo dettaglio, come se non avesse mai visto le luci dei negozi o i bei ciliegi in fiore. Sembrava una bambina che, incerta, muoveva i primi passi in un mondo a lei completamente estraneo, una neonata che vedeva per la prima volta la luce.
Era così strano per lei trovarsi lì, in quella città che l'aveva vista crescere e diventare più responsabile, prima di allontanarsi per seguire un amore che credeva eterno, incancellabile.
Sorrise amaramente la ragazza pensando a tutti i sacrifici affrontati per quello che credeva l'amore della sua vita, e che invece aveva scoperto un fratello mancato, a tutte le rinunce fatte solo per permettere a lui di realizzare il suo sogno.
 
Camminò per ore per quelle strade che fin troppo bene conosceva, quelle strade che l'avevano vista crescere, fino a giungere nei pressi di un piccolo locale a lei ben noto.
Osservò attentamente quella struttura bianca e rosa con le finestre a cuore che aveva amato fin dal primo momento e grazie alla quale aveva incontrato coloro che erano diventati la sua seconda famiglia, la sua vita.
Con passo tremante avanzò fino alla porta sul retro. Quante volte l'aveva utilizzata per cercare di non far scoprire i suoi ritardi, inutilmente però, perché lui era sempre lì, pronto a rimproverarla per ogni piccolo errore. Si morse il labbro, nervosa, ripensando alle sue litigate con il biondo americano che ormai occupava troppo spesso i suoi pensieri. Aveva una voglia matta di entrare e urlare -Salve ragazzi!- come se non fosse mai passato tutto quel tempo, come se non fosse mai andata via, desiderava immensamente che tutto il tempo passato lontano da loro fosse solo una stupida illusione, un brutto sogno, dal quale ti svegli spaventato, ma con la consapevolezza che ciò che è accaduto rimarrà sempre e solo nei tuoi sogni. Peccato che per lei non fosse così!
 
Rimase davanti a quella porta per secondi che le parvero infiniti, a rimuginare sulla sua decisione di tornare, mentre da dentro percepiva benissimo le risate della piccola Purin, che tanto piccola sicuramente non sarebbe stata, il rumore di vetro rotto, era certa che Reatsu avesse rotto l'ennesimo servizio di bicchieri, povero Keiichiro, chi sa quanti piatti e bicchieri avrà dovuto ricomprare per colpa della ragazza. Rimase ancora in ascolto distinguendo perfettamente le urla incitatorie di Minto, sicuramente seduta al tavolo sorseggiando il suo the e rimproverando le altre, mentre Zakuro era alla cassa per non mettere soggezione ai clienti. Quanto le era mancato tutto ciò!
 
Si rigirò una ciocca rossa tra le mani. Non portava più i soliti codini che l'avevano sempre caratterizzata donandole quella buffa aria infantile che l'aveva sempre accompagnata. Aveva lasciato crescere i capelli indisturbati, come a voler contare i giorni che l'avevano tenuta lontana da loro, dalla sua famiglia.
Una lacrima silenziosa sfuggì al suo controllo, mentre facendosi coraggio stava per aprire la porta. Non c'era più tempo per le incertezze, doveva agire!
Tremante allungò un braccio verso quella maniglia che le era stata tante volte amica, quando d'improvviso la porta si aprì, senza che lei la toccasse, mostrando una figura maschile a lei ben nota che le fece sgranare gli occhi per la sorpresa e battere all’impazzata il cuore...





ANGOLO AUTRICE:
salve a tutti! xD
nonostante bazzichi già da un pò in questo fandom è la prima volta che pubblico qualcosa quindi non so cosa ci uscirà!
spero però che questo breve prologo possa piacervi e che vogliate lasciarmi qualche commento per aiutarmi a migliorare
grazie in anticipo
karter
  
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