Nota: Anche se nella lunghezza trovate la dicitura Flash-fic, questa è una triple drabble. Speravo di scrivere una drabble pura, ma non ce l'ho proprio fatta a sviluppare la trama in così poche parole, così mi sono dovuta accontentare di una tripla u.u
È una specie di missing moment del sesto libro, come detto nell'introduzione partecipa al contest di Marge86 Drabble di stile II edizione [Multifandom & originali] e basata sul pacchetto n. 9.
Come pairing ho inserito Lavanda/Ron e vi devo confessare che mi è pesato notevolmente aggiungerlo... va be', non mi dilungo oltre, è quasi mezzanotte, è stata una giornata lunga e sono parecchio stanca, quindi vi lascio alla storia, che spero vi piaccia ;)
Dimenticavo: la storia è costituita da dialoghi con qualche inciso qui e là, spero che non sia un problema!
Buona lettura^^
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Di dolci invitanti e dolcezze moleste
«Allora, Ron, ti decidi?»
«Uffa, non è colpa mia se tu hai già scelto» rispose seccato.
«Non ci vuole un diploma in pasticceria per decidere» disse Harry impaziente.
«Ok, ok, ma non mettermi fretta. È una cosa importante, ne va della mia salute psico-fisica».
«Come sei melodrammatico».
«Le Api frizzole no, i Bonbon esplosivi neanche per idea, gli Scarafaggi a grappolo non le piacerebbero, ...»
«Ron!» sbraitò Harry.
«Ok! Penne d’aquila di zucchero filato. Contento?»
«Molto».
«Ron-ron, tesoruccio, dove sei?»
«Harry, ti prego, ti scongiuro, avadakedavrizzami. Smetterai di far soffrire inutilmente il tuo migliore amico».
«Non ci penso proprio: tu ti sei messo in questa situazione, tu te ne tiri fuori».
«Ma...»
«Ah, eccoti qui» Lavanda gli si strusciò addosso.
«Ciao, Lav...»
«Che ci fai da Mielandia?» domandò la strega dopo essersi staccata dal povero Ron.
«Stavamo scegliendo i regali di Natale» rispose Harry.
«Oh, caramelle e dolci ti sembrano regali adatti? Spero che per me tu abbia scelto qualcosa di più... romantico».
«Tranquilla, sono solo per Her... per mia zia Ermenegilda».
Harry sogghignò.
«Che tenero!» esclamò lei, prima di costringerlo in un bacio mangia-faccia.
«Lav... Lav... Per favore, Lavanda! Dobbiamo parlare».
«Certo, Ron-ron quando vuoi, ma non ora: devo raggiungere Calì da Mondomago».
«Quando vuoi, Ron-ron» cantilenò Harry dopo che Lavanda se ne fu andata.
«Piantala, non è per nulla divertente!»
«Lo è molto, invece».
«Cos’ho fatto di male?» piagnucolò Ron.
«Hai solo fatto soffrire Hermione... di nuovo».
«Spero che dopo questa montagna di zucchero lei ricominci a parlarmi».
«Io non ci giurerei! Stavolta l’hai fatta proprio grossa».
«Più di quando ho accusato Grattastinchi di aver mangiato Crosta? Non credo».
«Possibile che tu sia così...»
«Dillo pure: sono un idiota!»
«Io avrei usato un altro termine, ma anche idiota rende l’idea» confermò Harry. «E visto che hai scelto il regalo, possiamo andare?»
«Ma che fretta hai? Lavanda è ancora là fuori» disse Ron funereo.
«Ok, facciamo il terzo giro del negozio e vediamo se troviamo qualcos’altro per... zia Ermenegilda».
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Spero che la storia sia stata di vostro gradimento e che non vi abbia annoiati o sconvolti e spero vivamente che abbiate capito chi parlava con chi ;D
Detto questo, mi dirigo verso il mio caro e adorato lettuccio... attendo i vostri commenti, comunque!
Ciao ciao,
Annette
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