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Autore: AlekHiwatari14    02/06/2014    2 recensioni
Quando il mondo della realtà incrocia quello della fantasia e sembra che l'universo intero si sia sbagliato a dar definizione di realtà e fantasia, accade qualcosa di magico. Qualcosa sconosciuto all'umanità, alla realtà e alla fantasia stessa. Qualcosa che nessuno può immaginare mai. Questo è ciò che accade ad una giovane ragazza che vive nella realtà sognando la fantasia che improvvisamente quella fantasia si mischia con la realtà stravolgendole la vita. VAMPIRE. Questo è il nome del mondo in cui dovrà fare i conti e tra risate e lacrime, paure e speranze, troverà l'amore e l'indecisione che alberga sempre nella realtà di tutti i giorni. Chi sarà questo amore? Come lo affronterà? Quali pericoli e quali sfide l'attendono? Lo scoprirete solo leggendo.
[CONTINUA CON My Life like a Vampire 2 - The Vampire's Academy.]
Genere: Commedia, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Life like a Vampire'
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Titolo:Capitolo 7 - La Terra Inglese.

Davanti a me avevo il portale dove mi avrebbe condotto nel mondo di Ciel. Senza esitare nemmeno un attimo, mi gettai al suo interno ritrovandomi a terra, grazie anche all'aiuto del bracciale attivato, arrivai davanti alla sua casa. Beh... chiamarla casa è un pò azzardato visto che era una villa. Ma che sto dicendo? Era una reggia visto che era enorme. Affascinata la guardavo seduta a terra poichè l'atterraggio non fu un granchè. Mi alzai lentamente continuando a guardare con stupore quel posto e mi avvicinai al cancello dove sentii dei mormorii. La porta era aperta così decisi di entrare e mi ritrovai in giardino dove c'erano dei domestici che parlavano tra cui anche Sebastian. Mi avvicinai a loro senza pensare che la borsa che portavo,un pò troppo moderna per la loro epoca, poteva trarre sospetti. Perchè moderna? Beh... siamo del 700 o nell'800 e non esistono zaini.

Rita:Ehm...scusate? Questa è la residenza Phantomhive?
Sebastian:Si, lei chi è?
Rita:Sono un'amica di Ciel. Lui è dentro, non è così? Posso entrare?
Sebastian:Mi spiace! Non può entrare! E' zona privata.
Rita:Cosa? Ma io avevo un appuntamento con Ciel.Dovevamo vederci.
Sebastian:Impossibile. Il signorino non può vedere nessuno. Ha degli impegni molto importanti.
Rita:Aspettate! Deve esserci un errore!!
Sebastian:Nessun errore! Esca subito di qui!

Esclamò facendomi uscire dalla residenza, ma mentre mi spingevano fuori dal cancello con una maleducazione inaudita, una voce li fermò. Era Ciel.

Ciel:Ehi! Che state facendo?
Sebastian:Oh...signorino.
Rita:Ciel!! Aiutami!!
Ciel:Rita? Sei in anticipo. Perchè non sei entrata?
Rita:Devi dirlo a loro che mi stanno buttando fuori!! Non a me!!
Ciel:Voglio delle spiegazioni!
Sebastian:La fanciulla dice di conoscervi e siccome eravate impegnato noi...
Ciel:Voi cosa? Odio che vengono prese decisioni al posto mio! Lasciatela immediatamente! 
Rita:Ah... grazie!!

Esclamai vedendomi libera.

Ciel:Sebastian? Falla entrare! 

Il maggiordomo si spostò ed io con la mia borsa mi avviai verso di Ciel con il fiatone.

Rita:Oh..grazie al cielo! Questi idioti non mi volevano far entrare.
Ciel:Scusami tanto, avevo dimenticato di informarli del tuo arrivo.
Sebastian:Ma chi è?
Ciel:Signori? Vi presento Rita Sawada, una sorella della compagnia degli intoccabili.
Sebastian:Oh...my lady. Mi scusi. Non ne sapevo niente.Pensavamo fosse un ladro. Di solito i ladri hanno borse come quelle.
Rita:Non preoccupatevi. L'importante è che questo equivoco sia stato risolto.
Ciel:Prego. Entra pure.

Disse gentilmente facendomi entrare e visitare quella reggia. Devo ammettere che da fuori sembrava più piccola. Al suo interno ci si poteva perdere facilmente. Intanto, su Vampire,una brutta sorpresa si stava per attendere un Sakamaki. La porta della mia camera venne aperta.Un'ombra entrò a passo felpato mentre nel mio letto qualcuno giaceva. L'ombra si faceva sempre più chiara mentre si avvicinava fino a che non scoprì la sua identità buttandosi sul letto e abbracciando quel corpo che stava sotto le coperte ed era coperto fino alla testa.

Raito:Pecorella!! Svegliati!! La notte è giovane! Non è tempo per dormire, ma per fare altro.Che ne pensi?

Il corpo fece un lamento. Raito si insospettì.

Raito:Pecorella? Mica stai male? Togli queste coperte dalla faccia e mostrami il tuo volto angelico. Così prendi un po di fiato e il tuo respiro diventerà una cosa sola col mio perchè diverrà il nostro.

La persona che era nel letto non si muoveva ne tanto meno si era scoperta. Questo comportamento intrigò Raito.

Raito:Vuoi fare la sostenuta con me, non è così? Beh...se vuoi proprio rimanere sotto le coperte, allora vorrà dire che ti faccio compagnia.

Disse alzando le coperte e infilandosi al suo interno abbracciando quel corpo.

Raito:Sei così piccola, dolce e soffice...

Sospirò incominciando ad sfiorare fino a toccare quel corpo dalla pancia in giù fin quando la mano del vampiro non trovò una sorpresa spiacevole che fece rabbrividire non solo lui, ma anche la persona che era stata toccata. Un urlo assordante uscì fuori da quella camera.I due caddero a terra e quella caduta fece uscire allo scoperto chi fosse la persona che era nel letto. Non era altro che Sho che, scioccato, si alzò e si appoggiò con le braccia sul letto, mentre dall'altro lato del letto c'era Raito che dal disgusto era caduto anche lui e si era portato con se la coperta.

Sho:Maniaco!! Sei un pervertito! 
Raito:Che ci fai nel letto di Rita?
Sho:Dovrei chiederti io che ci fai visto che questa è camera mia e sua.
Raito:Ma che dici?? La tua camera è dall'altro lato!
Sho:Io ho molti più buoni motivi per restare qui. Sono suo fratello! Quindi posso stare quando mi pare e piace!
Raito:Che schifo! A saperlo che c'eri tu non mi avvicinavo neanche. Adesso la mano me la devo lavare con l'acido e bruciarla. Bleach!
Sho:Mamma.... ho ancora quella sensazione. Non mi riprenderò più da questo shock. Palpato da un vampiro pervertito e per giunta un maschio. Ci mancava solo che fossi gay.
Raito:Gay? Tsk! A me piacciono le donne non i cosi mosci come te.
Sho:Meno male. Se no mi sarei dovuto preoccupare.

La porta si spalancò di botto. Erano Shu e Reiji.

Reiji:Qui non c'è!
Shu:Maledizione! Raito, hai percaso visto Rita?
Raito:No, dovrebbe essere in giro.
Reiji:Spero che non l'abbiano presa i Mukami.
Raito:I Mukami non potevano entrare senza un mandato e poi era giorno. Lo sapete che noi vampiri di giorno non esciamo, almeno che non piove.
Shu:Lo sappiamo, ma non la troviamo.
Raito:Cosa? Vengo a darvi una mano!

Esclamò alzandosi da terra.

Sho:Ehm...ragazzi? Non c'è bisogno di allarmarvi...

Nessuno diede peso alle parole del ragazzo. I miei vampiretti erano troppo preoccupati della mia scomparsa per mettersi a sentire ciò che poteva dire un tappetto come Sho. Nella preoccupazione svegliarono gli altri vampiri e incominciarono a girare per tutta la casa.

Subaru:Ragazzi? L'avete trovata?
Kanato:No. Non è in camera sua.
Ayato:Neanche in cortile.
Raito:Maledizione! Dove vi sarà cacciata?
Sho:Come faccio a dirglielo? Neanche mi ascoltano.
Otoya:Scusa, ma non aveva fatto un biglietto.
Sho:Si, ma non so che fine ha fatto e loro non mi ascoltano. Vorrei rassicurarli, ma non mi danno neanche un minimo di riguardo.
Tokiya:Oh...che cocciuti che sono. 
Natsuki:Però sono così pulciosi quando sono preoccupati!

Esclamò Natsuki con occhi scintillanti. Tutto il gruppo di ragazzi lo guardò storto.

Sho:Si, ci manca solo che siano carini e coccolosi come i pinguini di Madagascar.
Natsuki:I pinguini di Madagascar? Cosa sono?
Sho:E' una lunga storia. Adesso dobbiamo preoccuparci di come avvertire i Sakamaki senza farli preoccupare.
Cecil:Già, ma se non ci ascoltano come facciamo ad avvertirli?

Ren, temerario più che mai e con carisma unico decise di farsi avanti prendendo una rosa.

Masato:Ren?Che stai facendo?
Ren:Visto che avete paura, me la vedo io!
Sho:No, Ren! Aspetta!

Ordinò alzandosi insieme agli altri, ma ormai era troppo tardi. Il ragazzo aveva già cominciato il suo discorso poetico rivolto ai vampiretti.

Ren:Vampiretti??Non siate in pensiero per il fiorellino.Lei è andata dove doveva.Tornerà. Lo sento. Tornerà perchè è nella sua natura. Non lascierà noi piccoli germogli ad appassire nell'attesa del suo ritorno.

Disse poeticamente maneggiando la rosa che aveva tra le mani affacciato sulla ringhiera delle scale del piano di sopra che conducevano verso il salone dove erano riuniti i vampiri alla ricerca disperata di me.

Shu:Come sarebbe a dire?
Ayato:Non può essersene andata senza avvertire.
Otoya:Infatti non se n'è andata. Come ha detto Ren è andata per tornare, nel senso che è andata via, ma tornerà tra qualche settimana.

Rispose Otoya affacciandosi anche lui insieme a tutto il gruppo di ragazzi.

Subaru:Andata dove?
Masato:A trovare uno degli intoccabili. 
Cecil:Aveva bisogno d'aiuto per scoprire la sua abilità.
Yui:Aiuto?
Sho:Esatto, ma voi non l'avete aiutata abbastanza, per non dire che non l'avete proprio fatto, così è andata lì.
Subaru:COSA?
Ayato:E tu l'hai fatta anche andare?? 
Shu:Non potevi avvertirci?!
Reiji:Già! Potevamo aiutarla benissimamente!
Yui:Che razza di persone siete?

I vampiri fecero esplodere tutta la rabbia che avevano addosso riversandola su Sho e gli altri.Gli unici due che, anche se avevano rabbia, si trattenevano erano Raito e Kanato. Dopotutto loro lo sapevano. Sho li aveva avvertiti che era possibile.

Raito:Che stupido che sono! Ecco perchè studiava sempre e se ne andava sempre in giro.
Ayato:Raito? Tutto bene?
Kanato:Dovevo aiutarla e invece me ne sono fregato. Sono un mostro.
Yui:Kanato...

Kanato incominciò a piangere dal dispiacere, mentre Raito, amareggiato, cercava di trattenere le lacrime che uscivano dalla rabbia.I vampiri attorno ne rimasero sorpresi. Quei due riuscivano a piangere e a provare emozioni. "Com'era possibile?" incominciarono a chiedersi. Comunque,mentre succedeva tutto questo casino,io ero appena arrivata nello studio di Ciel dove incominciò a scrutare le analisi che mi aveva dato Sho e la mia possibile abilità. Mentre le leggeva , incominciai a pensare al momento in cui me ne ero andata...

***
La porta si aprì mentre preparavo le valigie e mettevo al suo interno tutto l'occorrente.Era Sho. 

Rita:Oh...sei tu. Pensavo si fossero svegliati.
Sho:No, è tutto tranquillo. Stanno dormendo tutti, o meglio tutti i vampiri.
Rita:I ragazzi sono svegli?
Sho:Si, quando hai finito avvertimi così andiamo da loro e li saluti.
Rita:Ok.
Sho:Comunque ero venuto per darti questo.

Disse dandomi una busta gialla sigillata con un marchio sopra.

Rita:Cos'è?
Sho:Sono le analisi e le probabili doti che hai, che potrebbero essere abilità.
Rita:Ma io non ho doti.
Sho:Non è vero. Ren ti ha visto ballare e cantare e dice che sei brava. Io non so se possono essere abilità visto che già ce l'ho io quindi c'è un solo modo per scoprirlo. 
Rita:Lo so, andare da Ciel, Libertà o Takuto e chiederglielo.
Sho:Esatto, però è meglio andare da Ciel. Dopotutto già l'ho avvertito.
Rita:Ok.
Sho:Ti lascio preparare le tue cose.
Rita:Ok, grazie.

Risposi vedendolo uscire dalla camera. Nello zaino avevo messo poco e niente, dopotutto non sarei dovuta stare lontano allungo, o sbaglio? Avevo messo un paio di vestiti di ricambio, due asciugamani, il libro di Ciel, il cellulare e avevo appena aggiunto la busta che mi aveva dato Sho.Mancava qualcosa. Lo sentivo.Mi sedetti sul letto a pensare e aprii un paio di cassetti finchè non vidi il pugnale di Subaru. 

Rita:Ma certo... l'avevo dimenticato.

Dissi prendendo quel pugnale e ricordando il momento che me l'aveva dato incominciai a ridere.

Rita:Sembrava così spaventato. Questo..non posso non portarlo.

Con queste parole avvolsi il pugnale in un fazzoletto e lo misi in borsa dopodiche mi alzai prendendola e uscendo. Davanti alla porta trovai Sho e i ragazzi.

Sho:Sei pronta?
Rita:Si.
Sho:Bene.
Ren:Fiorellino....non andare.
Rita:Purtroppo devo. Ci vediamo presto. Alla fine starò via una settimana o poco più.
Ren:Lo so, ma.... prendi questo. Almeno avrai un ricordo di me.

Disse dolcemente dandomi un anello, o meglio il suo anello.

Rita:Grazie.
Natsuki:Prendi anche questo! Così ti ricorderai di me!

Esclamò Natsuki dandomi un peluche di winnie the pooh piccolo.

Cecil:Fa la brava.
Rita:Certamente.
Otoya:Prendi questo! Così ti ricorderai di tutti noi.

Ribattè dandomi un ipod con le loro canzoni. Ero commossa.

Rita:Grazie ragazzi. Sono commossa. Mi mancherete tutti.

Con questo li abbacciai tutti per poi proseguire ed entrare di camera in camera per salutare i vampiretti.

Sho:Dai, andiamo!
Rita:Sono così dolci quando dormono.
Sho:Hai detto bene. Quando dormono perchè da svegli sono delle vere pesti.
Rita:Su! Avanti! Sono simpatici.
Sho:Per te, ma non per me. Pensa che mi chiamano tappetto in continuazione.Una volta gli dissi che nella botte piccola c'è il vino buono, sai come mi risposero?
Rita:Come?
Sho:Nella botte, ma non nel tappo.

Incominciai a ridere. 

Rita:Dai, non te la prendere!
Sho:E chi se la prende? Ehi! Dove vai?
Rita:Ho dimenticato una cosa.

Dissi andando in cucina.Dalla borsa estrassi delle buste di sangue e le misi in frigo, dopodiche scrissi un foglietto.Mentre lo scrivevo entrò Sho.

Sho:Avanti! Non perdere tempo!
Rita:Non sto perdendo tempo. Ho solo lasciato la cena e li avverto.

Risposi aprendo il frigo e mostrando il sangue.

Sho:Da dove l'hai preso?
Rita:Lo vuoi sapere davvero?
Sho:Ho una vaga idea...mica è quello che penso.
Rita:Si è proprio come pensi.
Sho:Sei incredibile. Giuro se fossi un vampiro non berrei quel sangue sapendo da dove l'hai preso.
Rita:Ma loro non lo sapranno. Ecco! Leggi!

Esclamai mostrandogli il biglietto.

Sho:"Ritorno presto. Fate i bravi vampiretti e se vi viene sete c'è del mio sangue in frigo. Servitevi pure.Baci, Rita". Una bella trovata visto che non sapranno mai da dove viene quel sangue.
Rita:Dammelo! Lo metto qui sul banco. Così appena entrano lo vedono.
Sho:Brava. Adesso ce ne andiamo?
Rita:Si.

Risposi uscendo e andando fuori con lui. Il fatto di dovermene andare dai vampiri era un pò doloroso. Dopotutto mi ero affezionata, ma la cosa che mi tirava su era che avrei rivisto i miei fratelli e forse anche sorelle intoccabili e che non sarei stata lontana allungo. Così salii su quel bus che mi condusse dove sono ora.



***

Ciel:Allora..la tua abilità dovrebbe essere il ballo e il canto da quel che sta scritto qui, ma se fosse così riusciresti anche ad avere abilità in combattimento.
Rita:Dici sul serio? Allora delle abilità c'è l'ho!
Ciel:Si, ma che queste siano le abilità,non ne sono sicuro al 100%. Dovrei controllare. 

Si alzò dalla sedia dov'era seduto e venne verso di me tendendomi la mano per farmi ballare.

Rita:Se vuoi farmi ballare sei fuori strada.Non sono brava nei balli di coppia.
Ciel:Se uno è bravo a ballare, sa ballare in qualsiasi condizione. 

Afferrai quella mano e incominciai a vedere ciò che faceva lui. Era vero. Forse avevo trovato la mia abilità. Ma non capivo come il ballo potesse servirmi per maneggiare armi o addirittura avere abilità di combattimento. 
La sera ci fu una festa nella reggia. C'erano tante di quelle persone incredibili.Avevo sempre sognato una festa così, l'unico problema era che non ero stata informata e mi ritrovavo a girare per il salone con i soliti abiti che, per mia sfortuna, grazie ad essi mi presero per un maschio. Era ovvio. Nell'800 le donne avevano vestiti e gonne. Non si era mai vista una ragazza con un pantalone e una camicia di seta. Così dovetti subirmi le voci femminili delle passanti che mi fissavano e dicevano cose del tipo:"hai visto quello? Quant'è carino!" oppure "ma chi è? Il fratello di Ciel? Si assomigliano molto, ma lui è molto più bello di Ciel." 
Alla fine ero diventata il ragazzo figo dell'800, ma non fu questo il problema principale. Avevo una voglia di ballare pazzesca e nessuno mi invitava perchè ero il "maschio" della festa e dovevo invitare io le femmine a ballare. Che giornata assurda!Mi stavo annoiando a morte fino a quando non venne Sebastian.

Sebastian:My lady? Qualcosa non va?
Rita:No, va tutto bene. E' solo che...se lo sapevo portavo qualche vestito per l'occasione. 
Sebastian:Se vuole può prendere qualche vestito dalla signorina Elizabeth.
Rita:E a che servirebbe? Loro pensano che sia un lui invece di una lei. Dovresti sapere che la prima impressione è quella che conta.

Dissi rimanendo lì ferma a guardare come ballavano.Sebastian dispiaciuto andò da Ciel che stava parlando con Elizabeth.

Lizzy:E' davvero una bella festa.
Ciel:Beh...dopotutto mia sorella se la meritava.
Lizzy:E' davvero carina, anche se un pò maschile.
Ciel:Ma che dici? 
Sebastian:My lord? C'è un problema. Vede....

Il maggiordomo si avvicinò all'orecchio del ragazzo dicendogli i fatti come stessero. Perplesso lo guardò per poi voltarsi verso di me che ero seduta ad un tavolo a guardare come danzavano felici.

Ciel:Lizzy? Rimani qui. Torno subito!

 Esclamò allontanandosi da loro diriggendosi verso di me. Rimasi lì seduta tranquillamente con gli sguardi fissi delle ragazze che mi infastidivano e non poco. Si avvicinò Ciel che mi tese la mano facendo vociferare le ragazze che mi osservavano insistentemente.

Ciel:Ti va di ballare?
Rita:Perchè dovrei? Pensano che sia un ragazzo.
Ciel:E con ciò? Se è per questo anche a me ogni volta che mi vedono per strada pensano che sia una ragazza.
Rita:E....Elizabeth?
Ciel:Lizzy sta ben a bada. Su, avanti!

Rispose tendendomi nuovamente la mano. La presi e incominciammo a ballare facendo rimanere tutti di stucco. Parole e pettegolezzi incominciarono a girare, ma a noi non importava. Ballavamo come se niente fosse.

Rita:Ci stanno guardando tutti.
Ciel:Non pensarli. Sono solo dei pettegoli. Piuttosto, ho notato che sei disinvolta quando balli e apprendi abbastanza infretta.
Rita:Davvero?
Ciel:Sei collegata con Sho, non è vero?
Rita:Si, ma questo che centra?
Ciel:Centra. Perchè un tuo punto forte è il canto e il ballo, ma non credo che sia un abilità. Da adesso in poi non posso più aiutarti. Dovrai andare da Libertà per avere conferma di ciò che ti ho detto. Se è come penso sarai abbastanza abile a battarti.
Rita:Non sei sicuro al 100% che sia il mio punto forte, vero?
Ciel:Non è questo. Lo vedo un pò banale come punto forte. Di solito quando uno canta e balla dovrebbe avere delle attinenze proprio come Sho.
Rita:In che senso?
Ciel:Sho sa ballare e cantare, ma la sua abilità è il canto. Riesce a trasmettere emozioni, incanta e cura chiunque ascolta la sua musica, riesce a trasmettere sicurezza. Non so se mi spiego.
Rita:Capisco.
Ciel:E poi sei, proprio come gli altri intoccabili, piena di risorse. Hai tanti punti forti, ma solo uno è quello centrale, cioè la tua abilità. Il canto e il ballo è un pò difficile visto che è il centro di Sho. Non so se capisci.
Rita:Certo che capisco.

La canzone finì e Ciel come da tradizione nel loro mondo si inchinò. Purtroppo appena arrivata e già dovevo andarmene. Infatti, il giorno seguente partii per andare da Libertà e come me anche qualcun altro ebbe la brillante idea di partire.

Sho:Ti ho detto che è in mani sicure. Dovremo rimanere qui.
Raito:Rimanere qui? Con lei che sta chissà dove? Non se ne parla neanche!

Urlò Raito prendendo il ragazzo per la maglia e alzandolo in aria in modo minaccioso.

Raito:Tu, adesso ci conduci da lei, chiaro?!?
Sho:Cosa? Ma non so neanche dove sia.
Raito:Chi se ne frega! Tu sei suo fratello e siete collegati quindi devi per forza sapere dov'è!
Sho:Minacciatemi! Uccidetemi! Ma io non dirò dov'è.Gliel'ho promesso.

Subaru arrabbiato sferrò un pugno contro il muro mettendo tensione ai ragazzi che incominciarono ad abbracciarsi dalla paura.

Subaru:Ti ucciderò molto volentieri se lei non torna.
Sho:Eh??Cosa?? Ragazzi! Calmatevi!
Shu:Noi siamo calmi. Vogliamo solo ritrovarla e tu devi aiutarci.
Sho:Ma è in un altro mondo, mica nei paraggi.
Reiji:Bene. Vuol dire che visiteremo quest'altri mondi, no?
Sho:Ma è pericoloso per voi che siete dei vampiri.
Ayato:Poco importa! Lei è la nostra lady, il nostro contenitore e se non c'è lei non possiamo bere e lo sai.
Raito:Almeno che non vuoi che beviamo uno dei tuoi amici.
Tutti:Cosa?

Kanato incominciò a fare discorsi assurdi con il suo Teddy facendo rabbrividire i ragazzi che incominciarono ad inginocchiarsi, a supplicare e ad abbracciarsi.

Kanato:Teddy? Hai visto come sono spaventati? Questa è la paura e l'angoscia che provano gli umani. Fortuna che non siamo come loro. Potremo bere il loro sangue, visto che non ci aiutano. Chissà se è dolce.
Natsuki:Ti prego! Abbi pietà di me! 
Otoya:Sho! Maledizione! Questi vogliono mangiarci! Fa come dicono!
Cecil:Non voglio diventare mangime per vampiri!
Sho:E va bene! Vi aiuteremo, ma qualcuno deve pur rimanere qui. Non si sa mai, se dovesse ritornare.

Yui si fece avanti offrendosi volontaria. Ayato sentendo si accertò che rimanesse al sicuro.

Yui:Non preoccupatevi. Rimango io di guardia.
Ayato:Yui? Sta attenta e non aprire ai Mukami. Mi raccomando.
Yui:Si, non preoccuparti.

Disse abbracciandolo e baciandolo, mentre i vampiretti e il resto dei ragazzi incominciarono ad incamminarsi.

Raito:Ehi, pulce? Sai in che mondo è?
Sho:Si. E' nel mondo di Ciel. Sarà piuttosto facile trovarla.
Reiji:Me lo auguro per te.
Natsuki:Ma perchè dobbiamo venire anche noi??
Subaru:Perchè se non la troviamo i primi a fare fuori siete voi.
Otoya:COSA? Io voglio rimanere qui!!! Yui potrebbe aver bisogno d'aiuto con la casa e...
Cecil/Ren/Natsuki:Tu vieni con noi!!
Otoya:Questa è una pazzia!!! Non voglio essere uno spuntino di viaggio!!

Incominciò ad urlare ed a dimenarsi mentre il gruppo lo trascinavano con loro. Intanto, mentre i vampiretti aspettavano l'invocazione di Sho per il bus che li avrebbe condotti al centro dell'universo, io ero già lì che tramite la mappa che mi aveva dato Ciel ed il bracciale cercavo il mondo di Libertà.

Rita:Deve essere questo qui.

Posai le mappe nella borsa ed entrai nel portale dove mi condusse su Regalo, ma la mia solita fortuna, o sfiga non so come chiamarla, mi fece cadere diritta nelle acque del porto di quel mondo dove seduto sul bordo della strada che affacciava verso il mare c'era Libertà che mi aspettava.Mentre appunto entrai nel portale, i Sakamaki e compani uscirono dalla fermata bus intoccabili rimanendone incantati dal posto.

Kanato:Draghi?
Raito:Pecorelle?
Subaru:Ma che razza di posto è questo?
Reiji:Sembra di stare in un libro fantasy.
Sho:Vi presento il centro dell'universo, anche chiamata Dragonfly. I draghi vegliano sui portali e non permettono l'accesso ai malvagi d'animo, almeno che non abbiano un intoccabile.
Ren:Fortuna che noi abbiamo te. Non immagino che reazione avrebbero fatto.
Natsuki:Questo è un paradiso!!!
Raito:Non perdiamoci in chiacchiere e mettiamoci in marcia.

Detto questo si incamminarono verso il portale di Ciel, ma ritornando a noi.

Libertà:Rita! Tutto bene?
Rita:Si, sto bene. Aiutami a salire!

Esclamai facendomi aiutare a salire al porto dove mi condusse nella villa della famiglia arcana. La mappa dei mondi era tutta bagnata e per prenderla si ruppe.

Rita:Oh...bene! E quando mai mi va qualcosa nel verso giusto?
Libertà:Ciel mi ha informato del fatto della tua presunta abilità. Sinceramente non so neanche se sia o no un'abilità.
Rita:Hai detto la stessa cosa di Ciel.
Libertà:Non preoccuparti. Verificheremo presto se lo è oppure no.
Rita:Grazie.

Risposi davanti all'accoglienza del fratello Libertà, ma non sapevo che ben presto, un bel pò di casini mi attendevano. Quali casino? Beh... per il momento ve li faccio immaginare e ve li racconterò nel prossimo capitolo. A presto, dalla vostra aliena.



   
 
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