CAPITOLO 2: CONSIGLIERI E
COMPLOTTI
Dopo aver studiato il foglietto per tre ore buone,
finalmente Leon capì il significato delle parole scritte su di esso e corse a
riferirlo al suo capo.
Leon (entrando di corsa
attraverso la porta sfondata):- Capo! Ho un messaggio importante!-
Capo (alzandosi di scatto
dalla scrivania):- Cosa? Riguarda Ashley? Dov’è?-
Leon:- È tutto scritto su
questo foglietto!- (Lo porge al capo.)
Capo (leggendolo):- Oddio, ma
è terribile!-
Leon:- Già, questi Bergamasch
hanno rapato Ashley! Va bene che quel taglio di capelli non era molto bello,
però adesso assomiglierà ad un Hare Krishna!- (Il capo lo guarda con gli occhi
fuori dalle orbite.)
Capo (infuriandosi e
afferrando Leon per la collottola):- Razza di imbecille!!! C’è scritto che
hanno rapito Ashley! Vuol dire che l’hanno legata, imbavagliata e portata via
per poter poi chiedere un ricchissimo riscatto al padre!-
Leon:- Mi sembrava che ci
fosse scritto rapato...-
Capo:- ZITTO!!! Ascoltami
bene: ora io andrò alla Casa Marrone e spiegherò al presidente e ai suoi
consiglieri la situazione. Tu verrai con me e ti offrirai volontario per la
missione di salvare Ashley, se non vuoi che ti mandi a pulire le fogne per il
resto della tua insulsa esistenza! Hai afferrato il concetto???- (Leon annuisce
muovendo veloce la testa su e giù.)
Il capo, sempre tenendo Leon per la collottola con la
mano destra, corse veloce alla residenza del Presidente degli Stati Uniti. Si
presentò ai consiglieri e spiegò che, per colpa dell’idiota che si portava
dietro, la figlia del Presidente era stata rapita da un’associazione misteriosa
che si firmava come I Bergamasch. Grazie alle informazioni dell’efficientissima
agenzia di spionaggio del governo, la CIÀ, i consiglieri scoprirono subito dove
si trovavano i rapitori di Ashley e andarono dal Presidente per riferirgli
tutto. Entrarono nello Studio Eptagonale e videro il Presidente intento a
giocare con i soldatini sul planisfero sopra il tavolo.
Presidente (muovendo un
cannoncino giocattolo):- Boom! Boom! Per voi non c’è speranza, maledetti musi
gialli!- (I consiglieri lo guardano stupefatti per tanta scemenza.)
Primo consigliere:- Ehm,
signor Presidente?-
Presidente (alzando la testa
dal tavolo):- Ah, salve miei fidi consiglieri! Sto pianificando una nuova
guerra per esportare la democrazia!-
Secondo consigliere:- Sì,
signore, ma guardi che quello è il Canada, non la Cina.-
Presidente (osservando il
planisfero):- Ah, davvero? Beh, allora attaccheremo il Canada!-
Terzo consigliere:- No, il
Canada è un paese nostro alleato, è meglio lasciarlo in pace.-
Presidente (deluso):-
Peccato...-
Primo consigliere:- Signor
Presidente, noi siamo qui per darle una grave notizia: sua figlia è stata
rapita!-
Presidente (stupito):-
Perchè, ho una figlia?- (Il primo consigliere scoppia in lacrime e interviene
il secondo.)
Secondo consigliere:- Sua
figlia Ashley, signore, ricorda? Bionda, carina, viziata, irrispettosa...-
Presidente:- Ah, già, la cara
Ashley! E come sta?-
Secondo consigliere
(stringendo i denti):- È stata rapita da un’associazione chiamata I Bergamasch.
Dalle notizie in nostro possesso supponiamo che abbia le sue basi qui.- (Indica
nel planisfero un punto situato tra Milano e Bergamo, nella Pianura Padana, in
Italia.)
Presidente:- Ah, lo sapevo. I
rapitori si trovano in Pakistan!-
Secondo consigliere (al colmo
dell’esasperazione):- No, quella è l’Italia! Il Pakistan è qua!- (Indica un
altro punto della carta geografica.)
Presidente:- L’Italia, già,
un paese di terroristi islamici!- (Anche il secondo consigliere crolla in un
pianto disperato affiancando il primo.)
Terzo consigliere:- Signore,
l’Italia è in Europa e fa parte dell’Unione Europea, a cui siamo alleati.-
Presidente (assai stupito):-
Come, questo non è il Medio Oriente?- (Indica l’Europa.)
Terzo consigliere:- No, il
Medio Oriente è questo!- (Indica il Medio Oriente.)
Presidente:- Ops! (Tira fuori
il cellulare e compone un numero.) Pronto? È il Presidente Groan che parla.
Annullare tutto! Niente più invasione! A quanto pare il vero Medio Oriente è un
po’ più a Est!-
Terzo consigliere:- Mi passa
il telefono un attimo, signore? (Il Presidente glielo dà. Il terzo consigliere
ci parla sottovoce.) Vi avevo detto di contattare noi, prima di mettere in atto
gli ordini del Presidente, generali cretini! Fate tornare indietro subito tutte
le navi, gli arei e gli elicotteri. Non m’importa per il costo, pagatelo di
tasca vostra o vi manderò tutti sulla sedia! Cosa? Avete conquistato le coste
settentrionali dell’Irlanda??? Abbandonatele immediatamente!!! E chiedete
scusa, almeno! (Mette giù e lo ridà al Presidente.) Signor Presidente, non si
ricorda proprio dell’Italia? Faccia uno sforzo!- (Il Presidente si concentra e
diventa blu.)
Presidente (illuminandosi):-
Ah, sì! È quel paese che aveva come premier il tappo, vero?- (I primi due
consiglieri smettono di piangere.)
Tutti i consiglieri
(raggianti):- Sì! L’ha capito! Evviva!!!- (Festeggiano facendo un trenino.)
Presidente:- Bene, buttiamoci
una bomba atomica e siamo a posto!- (I primi due consiglieri si rimettono a
piangere, seguiti dal terzo.)
Quarto consigliere:- Signore,
non può buttarci una bomba atomica: sua figlia si trova là, morirebbe anche
lei!-
Presidente:- Ah, giusto...-
Quarto consigliere:- Quello
che noi suggeriamo è di mandare un nostro agente a salvarla. Ne informeremo il
governo italiano e nessun altro lo saprà, perchè uno solo passerà più
facilmente inosservato, rispetto ad un esercito.-
Presidente:- Avete ragione!
Molto bene! Mandiamo Superman!- (Il quarto consigliere comincia a prendere a
testate la parete.)
Quinto consigliere:- Non
esiste Superman, è solo un fumetto, signor Presidente!-
Presidente:- Allora
Spiderman!-
Quinto consigliere:- È un
fumetto.-
Presidente:- Hulk!-
Quinto consigliere:- È un
fumetto.-
Presidente:- Capitan
America!-
Quinto consigliere (un po’
arrabbiato):- È un fumetto!-
Presidente:- Tex Willer!-
Quinto consigliere
(arrabbiato):- È un fumetto!!!-
Presidente:- Paperinik!-
Quinto consigliere
(arrabbiatissimo):- È un fumetto!!!!!!-
Presidente:- Topolino!-
Quinto consigliere (incazzato
a mille):- È... UN... FUMETTO!!!!!!!!!!- (I vetri delle finestre si frantumano
per la potenza della sua voce. Poi il quinto consigliere cade a terra svenuto.)
Sesto consigliere:- Signor
Presidente, non si deve scomodare a cercare personalmente un possibile
candidato per la missione: l’abbiamo già trovato noi! (Il settimo e l’ottavo
consigliere aprono la porta e si vede Leon Scottat Kennedy. Il sesto consigliere
si rivolge a lui.) È vero che desideri follemente andare nella Bergamasca a
salvare la figlia del Presidente e perciò ti offri volontario per la missione?-
Leon (che ha alle spalle il
suo capo che gli punta una 44 magnum nella schiena):- Certamente!- (La porta si
richiude subito sul naso di Leon.)
Sesto consigliere:- Visto,
signor Presidente? Tutto quello che deve fare è firmare qui! (Gli altri
consiglieri accorrono veloci con dei fogli con scritto sopra “top secret” e una
penna.) Ecco, firmi qui, sotto “firma del Presidente”! (Il Presidente prende la
penna deciso e traccia una bella X nello spazio indicatogli. Tutti i
consiglieri sono esterrefatti.) Signore, ma lei sa scrivere?-
Presidente:- Certo che no! Da
quando in qua si deve aver fatto le elementari per diventare presidenti?-
Sesto consigliere (che con
grande forza d’animo non ha nessuna crisi di pianto):- Giusto, signore. Ora non
si preoccupi: salveremo sua figlia. Torni pure ai suoi piani di guerra. Arrivederla!-
Tutti i consiglieri escono, trascinando gli sfortunati
primi cinque fuori dalla stanza. Danno l’autorizzazione al capo di Leon e poi
si allontanano. Di nascosto a tutti, percorrono varie sale, arrivano di fronte
a una libreria e azionano un meccanismo segreto che la fa spostare, rivelando
un passaggio segreto (anche se un po’ banale!). Lo attraversano ed entrano in
una stanza segreta (è tutto molto segreto) dove li aspetta un signore. Ha gli
occhiali scuri, i capelli biondi tagliati corti ed un’espressione gelida e spietata.
Sesto consigliere:- Tutto
procede secondo i piani, signor Adalberto Weskor!-
Weskor:- Non chiamarmi con il
mio nome di battesimo! Lo detesto! (Impugna una mazza da baseball e riempie di
legnate il sesto consigliere. Poi, dopo avergli spaccato qualche vertebra, si
calma e continua.) Comunque, ne ero certo! Avete svolto un ottimo lavoro, miei
fidi! Presto la K-way Corporation rinascerà e tutti voi avrete la vostra
ricompensa!-
Primo consigliere:- Tutto ciò
è fantastico, ma noi avevamo una domanda, signor Weskor.-
Weskor:- Che domanda?-
Secondo consigliere:- Doveva
proprio essere così idiota il Presidente? Io non ce la faccio più a sentire le
scemenze che dice di continuo!-
Weskor:- Certo che lo doveva
essere! Visto che è un totale cretino, lo posso manovrare facilmente tramite
voi e così otterrò presto il controllo su tutta la Terra! HA, HA, HA, HA!!!-
Consiglieri:- Ha ragione!-
Tutti:- HA, HA, HA, HA HA,
HA, HA, HA HA, HA, HA, HA HA, HA, HA, HA HA, HA, HA, HA HA, HA, HA, HA HA, HA,
HA, HA HA, HA, HA, HA HA, HA, HA, HA HA, HA, HA, HA HA, HA, HA, HA, HA, HA, HA,
HA, HA, HA, HA, HA!!!- (Mentre ridono, da una porticina entra il Presidente.)
Presidente:- Ehi, perchè
ridete? (Indica Weskor.) E lui chi è?- (I consiglieri e Weskor si guardano
confusi e impauriti, perchè temono di venire scoperti.)
Settimo consigliere (sudando
freddo):- Beh, lui è il signor Adalberto ed è un comico! Ci ha appena
raccontato una barzelletta spassosissima e quindi ridevamo.-
Presidente:- Davvero? Posso
sentirla anch’io?-
Weskor (molto imbarazzato):-
Ehm, ma certo... Allora... Uno zombie nato dagli esperimenti della K-way
Corporation, la multinazionale di mia proprietà che sviluppa armi
batteriologiche in grado di distruggere l’intero genere umano, dice a un altro:“Lo
sai che a Racchion City è arrivato il circo?” E quello risponde:“Che bello!
Andiamo, muoio dalla voglia di vederlo!”- (Nella stanza cala il silenzio. Weskor
e i consiglieri pensano di essere stati scoperti e quindi di essere praticamente
già morti. Poi, improvvisamente...)
Presidente:- Ha, ha, ha, ha!!!
Che spasso!!! Ha, ha, ha, ha!!! Che mattacchione il vostro amico! (Tira una
pacca sulla spalla a Weskor.) Che ridere!! Ha, ha, ha, ha!!!- (I consiglieri e
Weskor fissano sbalorditi il Presidente che continua a ridere imperterrito.)
Ringraziamenti:
@Suikotsu: Vedrai, vedrai
come ridicolizzerò il buon vecchio Osmundo Saddler! E anche tutti gli altri!
@Dea Nemesis: Spero che ti
sia piaciuto anche questo capitolo!
Ringrazio anche tobichan
che ha messo la mia storia tra i suoi preferiti (Perchè non mi ha commentato,
allora?) e infine tutti quelli che leggono senza commentare (siete più cattivi
di Adalberto!).