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Autore: Double_A    04/06/2014    1 recensioni
Ciao a tutti, mi chiamo Andy Smith, ho 18 anni e frequento l'ultimo anno di Liceo. Sono in classe con due dei miei migliori amici, che ormai conosco da una vita!!!
La mia migliore amica si chiama Alex Mc Cartny e noi due saremo le protagoniste di una storia che iniziò dopo un viaggio inaspettato, dove abbiamo conosciuto...
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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P.O.V.Andy
Mentre che Bruno mi raccontava quello che era accaduto, non lo guardai nemmeno una volta negli occhi...guardavo un punto indeterminato dietro la sua testa.
Alla fine mi sentivo una scema ad averglielo chiesto perché dopo non sapevo cosa dire. Sapevo che quando mi ubriacavo facevo sempre danni senza trovare una soluzione.
B:"Ci sei?!" Disse agitando una mano davanti il mio viso e riportandomi alla realtà.
An:"Certo...è che...avevi ragione è un po' imbarazzante parlarne...non so che dire!" 
B:"In realtà ciò che è accaduto il giorno dopo per me spiega tutto...".
Mi guardò sorridendo, ma non riuscii a reggere a lungo il suo sguardo e arrossì immediatamente alle sue parole.
An:"Che vuoi dire?"
B:"Solo che...è vero che il primo bacio forse è stato un errore, ma quello del giorno dopo..."
An:"Quello non poteva essere un errore!"Conclusi io riuscendo a guardarlo.
Lui mi sorrise e stava per dire qualcosa ma arrivò il cameriere e lo interruppe.
X:"Chiedo umilmente scusa sig. Hernandez, ma c'è un problema"
Lui fece uno sguardo seccato poi andò via dicendo che tornava subito.
Avendo finito la cena mi alzai e andai a sedermi su una panchina sotto le stelle.
Ormai mi ero quasi dichiarata a Bruno e volevo dirgli tutta la verità perché, si lo conoscevo solo da 2 mesi, ma io lo amavo...la distanza mi ha fatto tornare in mente quando ero un Hooligan che sognava di incontrarlo, ma sapevo che non sarebbe mai successo...adesso non so nemmeno perché lui mi desse tanto conto...io non ero famosa! Non ero come lui, semplicemente fantastico...eppure lui era diventato mio amico e in soli due mesi aveva fatto per me cose che nessuno aveva mai fatto.
Che mi piacesse lo sapevo già! Lui era il mio idolo...ma adesso non era più una semplice cotta...io ero innamorata di Bruno!

P.O.V.Bruno
Stavo tornando al tavolo, c'era stato un problema al parcheggio. Vidi Andy seduta su una panchina con la testa rivolta verso il cielo.
Cercai di fare meno rumore possibile e arrivai alle sue spalle.
Quando vidi la luna, la prima cosa che mi venne in mente fu il ritornello di 
'talking to the moon'. Iniziai a cantarlo ed Andy sussultò per lo spavento, perché sicuramente non mi aveva sentito arrivare.
Quella canzone la pensavo veramente, alle volte credevo davvero che parlare con la luna potesse accorciare le distanze tra due persone...ma non sempre l'altra persona vuole fare lo stesso...
Andy stava tremando. In effetti faceva un po' freddo e lei aveva le spalle scoperte. Mi tolsi la giacca e la poggiai sulle sue spalle, poi feci il giro e mi andai a sedere vicino ad Andy,  guardando quel cielo spettacolare con lei.
An:"Sai, non è solo il freddo che mi fa tremare...la tua voce, CAVOLO! Non mi ci abituerò mai!"
A quel l'affermazione sorrisi, spostando lo sguardo su di lei che però aveva sempre gli occhi al cielo.
B:"Perché no?!" Dissi con tono ironico.
An:"Hai mai avuto un idolo? Sai cosa significa sentirlo cantare dal vivo? O semplicemente sentirlo parlare dal vivo?! Beh...a me la tua voce mi fa venire i brividi tramite uno schermo...ti lasciò immaginare che effetto mi faccia dal vivo!"
Anche io ho i miei idoli e so cosa si prova ad essere un fan...ma lei non sa cosa provo io sentendola la sua di voce, vedendola accanto a me...
B:"Andy...io avevo paura!" Dissi ad un tratto prendendo coraggio non so da dove.

P.O.V.Andy
Bruno mi aveva appena detto di aver paura...ma di cosa può aver paura uno come lui?
An:"Di cosa?" Dopo questa domanda entrambi staccammo contemporaneamente lo sguardo dal cielo riuscendo finalmente a far rincontrare i nostri occhi.
B:"Beh...io sono un ragazzo...diciamo avventato, faccio le cose senza pensarci troppo, ma poi con te...avevo paura che il mio gesto ti avrebbe fatto allontanare da me...e questo non lo posso accettare!" 
Il mio cuore iniziò a battere all'impazzata, perché mi aveva appena detto che per lui ero importante!
An:"Non credi che non affrontando la realtà e scappando non hai risolto niente...magari ci saremmo allontanati davvero!" Dissi io seria, con l'idea di fargli capire quando fossi stata male sapendolo di nuovo lontano.
Abbassò la testa portandosi una mano tra i capelli. Restai a guardarlo aspettando una sua risposta, mi faceva una tale tenerezza in quello stato, sembrava davvero sincero e pentito di quello che aveva fatto.
B:"Vedi...riesco comunque a rovinare tutto!" La sua voce era roca, a scatti come se stesse cercando di non piangere.
Gli presi la testa con entrambe le mani e lo guardai negli occhi vedendo che effettivamente erano lucidi.
Ecco che una stretta al cuore, anzi era come se mi avessero trafitto con una spada il cuore vederlo così a causa mia.
An:"Non sto dicendo questo..." Qualcosa nei suoi occhi tornò a brillare...un luccichio che avevo visto nel Bruno che avevo conosciuto in quei due mesi.

P.O.V.Bruno
Basta, più ci giravo intorno più correvo il rischio di scoppiare a piangere come una 'femminuccia'. Mi mancava volevo stringerla forte e tenerla per sempre con me!
B:"Andy io non resisto più...devo dirtelo..."
An:"Cosa?" Disse lei staccando quelle sue  mani che mi facevano venire i brividi solo sfiorandomi dal mio viso e poggiandole sulle sue gambe.
B:"Tu...mi piaci...no ma che dico, io TI AMO, lo so sembra un assurdità, infondo ci conosciamo solo a due mesi...ma mi è bastato incontrarti una volta per capire che sei speciale! Tu sei così...WOW tu sei bellissima e non posso tenermi  tutto questo dentro...io voglio essere per te più di un amico!" Dissi facendo solo pause brevissime, altrimenti non sarei più riuscito a continuare.
An:"WOW...!" Mi disse lei sorridendo.
B:"Cosa?! Come al solito sono stato troppo avventato, lo sapevo io sono sempre cos..."

P.O.V.Andy
A sentire le parole TI AMO, non capii più niente, quelle due parole mi bastavano per capire quello che dovevo fare.
An:"WOW!" Mi limitai a rispondere per temporeggiare e formare un discorso serio.
Quando però lui iniziò a dire di essere sempre troppo avventato e altre cose senza senso, io non lo ascoltavo più guardavo solo le sue labbra muoversi e richiamare le mie!
An:"Shh!" Dissi mettendogli un dito davanti la bocca per zittirlo.
An:"Basta dire cose senza senso! Io adoro i ragazzi che sanno prendere l'iniziativa...io adoro te! Già incontrandoti ho realizzato il mio più grande sogno...ma adesso quello che mi hai detto...cioè...!"
Dissi per poi restare senza parole per un attimo. Mi persi totalmente nei suoi occhi che riflettevano la luna e sembravano ancora più belli.
B:"Cioè cosa?! Con te avrei una possibilità?" Disse prendendomi una mano.
Sentii le farfalle nello stomaco, strinsi la sua mano e risposi:
An:"Una?!...no Peter!" 

P.O.V.Bruno
Sentii le sue parole e il mio cuore cessò di battere, lei non mi voleva, mi ero solo illuso di potergli piacere...ero sicuro che la mia 'fuga' avesse rovinato tutto.
Ma ad un tratto lei si mise a ridere, mi afferrò dolcemente il viso e mi baciò. Ci misi un po' a capire quello che stava accadendo. Poi, però,le cinsi i fianchi con le braccia per sentirla finalmente mia, dopo quelle due settimane senza di lei.
Non pensavo a nulla, tutti i pensieri più negativi uscirono dalla mia mente nello stesso istante che le nostre lingue iniziarono a danzare insieme.
An:"Tu con me non hai una sola possibilità! Ne hai un milione...perché anche io TI AMO! "mi guardò negli occhi divertita e io sorrisi.
An:"Ma dopo questo bacio promettimi che resterai!" Mi chiese con tono ironico.
B:"Solo se me ne dai un altro!" Risposi facendola ridere.
Lei avvicinò le nostri fronti e io appiccicai i nostri nasi l'uno all'altro, colmando alla fine gli ultimi millimetri di distanza rimasti tra noi.
...
P.O.V.Andy
La serata continuò per un altra mezz'ora tra baci abbracci e coccole varie, fin quando Bruno non mi disse che era ora di andare.
Pensai che dovessimo tornare in hotel, ma capii che aveva altri piani quando prese una strada diversa.
An:"Dove andiamo?!"
B:"Voglio portarti a vedere casa mia..." Disse senza staccare lo sguardo dalla strada.
An:"Cosa?! Andiamo adesso alle Hawaii?!" Esclamai sorpresa. 
Bruno scoppio a ridere e mi guardò per qualche secondo.
B:"Intendevo dire casa mia qui a Los Angeles!!!" 
An:"Ah...ma non stai in hotel?
B:"Solo temporaneamente, fin quando non saranno finiti dei lavori a casa..." 
Poco dopo eravamo lontano dal centro della città, in una zona molto più tranquilla, Bruno varcò con l'auto un enorme cancello e ci trovammo davanti una villa enorme.
Rimasi a bocca aperta per quando fosse grande e bella! Scesi dall'auto e 
Bruno fece il giro per poi prendermi per mano.
B:"Carina, no?!" 
An:"È bellissima!!!!" Lo guardai e vidi che la mia esclamazione lo fece sorridere, poi mi tirò verso la casa.
B:"Devo farti vedere l'interno!" Disse correndo verso l'entrata come se la casa potesse sparire da un momento all'altro!


  
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