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Autore: yu90    04/06/2014    1 recensioni
HO apportato una modifica all'ultimo capitolo... parte finale scusate
Dopo la grande guerra sul pianeta Gaea, Hitomi e Van si sono separati, ma non hanno mai smesso di pensare l’uno all’altro.
I primi tempi il giovane Re con il ciondolo donatole da lei, quando gli impegni reali glielo consentivano andava a trovarla spesso, ma poi lentamente le sue visite sono diventate sempre meno frequenti, sino ad essere assenti.
Adesso sono passati quattro anni e i contatti sono andati completamente persi.
Hitomi ancora pensa al suo amore,ma è terrorizzata all’idea che lui possa essersi completamente dimenticato di lei.
Lentamente il suo sorriso è andato sparendo, così un giorno decise di raccontare tutto a Yukari, la sua migliore amica di sempre.
Deve avere la certezza che Van non sia stato tutto un sogno…
Che cosa succederebbe se però dopo quattro anni Hitomi riuscisse a tornare su Gaea insieme a Yukari?
Che cosa farà Yukari una volta trovatasi davanti la causa della sofferenza della sua migliore amica?
Soprattutto perché anche lei è sta trasportata su Gaea? Perchè Van ha smesso di andare da Hitomi?
Spero di avervi un po' incuriosito, e volete lasciate una recensione così posso migliorarmi grazie ai vostri
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“ «Non ce la farete mai a sconfiggermi, nemmeno unendo le due anime… è inutile ormai ho il pieno potere… Folken non puoi più impedirmi di compiere la mia vendetta…» Kilik rideva di gusto.
Van, Ryu e Allen erano a terra, non riuscivano più a rialzarsi, Yukari in piedi davanti a Kilik lo osservava, gli occhi bagnati dalle lacrime «mi dispiace per quello che ti hanno fatto… ti prego smettiamola di combattere… » le mani sul ventre… possibile che fosse incinta? L’anima nuova che avrebbe ristabilito l’ordine, possibile fosse la nascita di un nuovo essere vivente…
 
Hitomi si svegliò di soprassalto, il volto rigato dalle lacrime «Hitomi stai bene?» Van stava seduto accanto a lei insieme a Yukari, entrambi visibilmente preoccupati.
«Si, ho avuto una visione… sto bene… Yukari tu? Stai bene?» chiese con un po’ di apprensione nella voce, non voleva parlare davanti a lei della visione, doveva prima vederci chiaro, magari non era incinta e l’avrebbe solo spaventata.
Millerna entrò poco dopo, stava lavorando tanto, tra Yukari, Hitomi e Ryu non sapeva da chi correre per prestare soccorso «Millerna tu hai visitato Yukari prima? Come l’hai trovata?» disse imbarazzata «Bene, solo molto stanca, spossata e ferita… ma tutto sommato Ryu ha fatto un buon lavoro… perché me lo chiedi?» disse Millerna osservando la ragazza, la fece spogliare per poi visitarla.
«Hitomi posso chiederti una cosa?» disse Millerna seriamente preoccupata mentre la ragazza si rivestiva.
«Dimmi? Perché mi guardi con quella faccia?» chiese Hitomi sorridendo.
La regina di Asturia si voltò verso di lei e con voce materna le chiese «Hitomi hai un ritardo per caso?» chiese sedendosi accanto a lei.
La ragazza dagli occhi verdi restò senza parole «Non lo so… forse… perché?» chiese Hitomi alzando leggermente la voce.
«Sai sono passati tre mesi da quando sei tornata e mentre ti visitavo mi sono accorta che il tuo ventre è più tondo… c’è la possibilità che tu aspetti un figlio da Van…» disse Millerna mettendo la mano sulle sue.
Hitomi si alzò e si guardò allo specchio, istintivamente si mise una mano sul ventre… possibile che fosse incinta?
«Non diciamo nulla a Van per adesso… dopotutto non ne siamo sicure… per favore Millerna non dire niente…» iniziò a piangere, la donna si avvicinò e l’abbracciò forte «Non dirò nulla a Van, ma credo che Yukari dovrebbe saperlo, dopotutto è la tua migliore amica… » si asciugò le lacrime con il dorso della mano e uscì.
Van aveva aspettato fuori tutto il tempo «Allora sta bene? Millerna? Come sta?» la regina di Asturia sorrise «Sta bene, Yukari, per favore va da lei, tu Van invece lasciale tra donne…». Il Re non capì «Voglio vederla?» disse supplicandola con gli occhi.
«Van la vedrai dopo… lasciale stare adesso… ok, Allen accompagnalo a fare un giro così si calma, è troppo ansioso e Hitomi ha bisogno di un attimo di tranquillità… sai si è spaventata… Yukari dopotutto era quasi morta…» provò a mascherare la reazione di Hitomi con la paura per l’amica.
«Ok…» disse infine rassegnato.
 
Hitomi stava rannicchiata sul letto, la mano stretta al ventre, non poteva credere che dentro di lei stesse crescendo una vita e che quella vita appartenesse a Van… piangeva silenziosamente.
«Hitomi? Perché piangi?» chiese Yukari avvicinandosi a lei e posandole una mano sul capo.
La ragazza si alzò e la strinse forte «Sono incinta.. sono incinta Yukari… non posso dirlo a Van e se non lo volesse? Se non volesse un figlio da me… oddio come devo fare… io credevo fossi tu ad essere incinta e invece… oddio Yukari… non so che cosa fare» si strinse forte a lei.
«Sei sicura?» gli chiese dolcemente Yukari accarezzandole la testa «Ho un ritardo di due mesi… no ci avevo fatto caso perché credevo fosse normale, sai prima Gaea, poi all’inferno, poi di nuovo a Gaea… non  mi sono posta il problema, poi credevo di aver preso solo un po’ di peso… GUARDAMI…» si alzò in pedi e si aprì leggermente la camicia per far vedere il ventre leggermente più rotondo.
Yukari le sorrise, poi le carezzò la pancia «Van lo deve sapere… Ti ama e non ti lascerà sola… Hitomi non sei da sola, ci siamo noi… affronteremo tutto insieme…» le carezzò la guancia, ma Hitomi si fece indietro «No… lui voleva stare sulla terra, con me… voleva provare a vedere come andavano le cose e adesso si è rovinato tutto… non posso Yukari, non posso …».
La rossa le diede uno schiaffo «Adesso smettila Hitomi e usa il cervello, tu non hai idea della cosa bellissima che ti è successa, aspetti un figlio dall’uomo che ami… che ti vuole sposare e che è disposto a rinunciare la suo regno  per te, rinuncerebbe alla sua vita, cavoli Hitomi il vostro amore una volta ha fermato una guerra… Non sei sola, ci sarò io con te quando lo dirai a Van, non cambierà niente tra voi… starete sulla Luna dell’illusione, ti laureerai e poi tornerete se vorrete tornare… solo che sarete una famiglia…».
La bionda si strinse alla sua amica, quando si sentì esausta e le lacrime non uscivano più, si staccò da lei.
«Scusami… sai ho avuto una visione dove c’eri tu che fronteggiavi Kilik e ti portavi le mani al ventre, credevo fossi incinta… ma forse mi sono sbagliata…» sorrisero.
«Adesso sciacquati il viso, Van era preoccupatissimo… stai serena,  andrà bene…» poi insieme uscirono dalla stanza.
 
Van si trovava fuori in giardino, seduto sul bordo della fontana «Hitomi, allora stai bene » le corse incontro e l’abbracciò forte.
Hitomi iniziò a piangere tra le sue braccia «Ti devo dire una cosa… ti prego non ti arrabbiare…» piangeva forte, il ragazzo non capì, fissò Yukari che non disse niente «Hitomi che c’è? Mi stai spaventando…» disse guardandola negli occhi.
Decise che era inutile girarci intorno «Sono incinta…» poi abbassò lo sguardo.
Van restò senza parole, lei era incinta… aspettava un bambino ed era il loro bambino, istintivamente le portò una mano sul ventre «Qui c’è il nostro bambino…» poi si inginocchio davanti a lei e gli baciò la pancia, poi una lacrima sfuggì dai suoi occhi «Hitomi… è la cosa più bella che tu potessi dirmi… un bambino, un bambino nostro…» sorrise, poi si alzò in piedi e la fece volteggiare «Sei una stupida… perché mi dovevo arrabbiare? Ti amo… è la notizia più bella che tu potessi darmi…» poi le baciò la fronte.
Yukari li guardava e restò contagiata dalla loro felicità.
 
Ryu non aveva ancora avuto modo di approfondire quanto realmente fosse cambiato, se ne stava in piedi al centro del lago, fece uscire le sue ali, erano più simili a quelle di Van e Folken, solo che erano rosse… ricordavano quelle di una fenice.
Fece scorrere in se i poteri del fuoco, si sentiva diverso, non sapeva bene nemmeno lui perché, ma la sua magia era più potente e più pura.
Una luce uscì dal simbolo che aveva al centro della mano, poi scomparve.
«Ti disturbo?» chiese dolcemente Yukari sedendosi su di una roccia vicino «Yukari? Stai bene?» chiese lui guardandola con dolcezza.
«Sto bene… » rispose al sorriso «Ti alleni? O ti diverti a fare concorrenza alle lucciole?» chiese sorridendo lei incrociando le gambe al petto.
«Provavo a vedere quanto fossi cambiato… » l’attirò a se in acqua.
«Oddio è gelida, ma sei impazzito…» poi scoppiarono a ridere.
«Si sono pazzo di te…» si baciarono e si strinsero, l’unica testimone del loro amore era la luna che splendeva alta nel cielo insieme alla Terra.
Si amarono come se fosse l’ultima volta, l’averla persa ancora fece capire a Ryu quanto realmente tenesse a lei.
«Ti amo Yukari… » disse lui stringendola forte e facendola sua nel modo più dolce che gli fosse possibile. Si amarono fino a raggiungere l'estasi più pura, Yukari non credeva che fosse possibile amare così, inarcò la schiena al suo tocco caldo, poi si strinse a lui. Restrono stesi l'uno  all'altro nell'acqua del lago, appoggiati alla parete di roccia, lui le rubò un altro dolcissimo bacio.
 
Stavano seduti abbracciati sulla grande pietra ad asciugarsi, i loro vestiti erano fradici, Ryu evocò i suoi poteri per asciugare entrambi «Vedi a che servono i poteri del fuoco…  sono comodi anche in queste situazioni…» scoppiarono a ridere.
«Ryu, sappiamo entrambi che Lucifero proverà a riprendersi la sua anima… non ti lascerà mai stare…» la ragazza abbassò gli occhi e mise la testa sulla sua spalla «Lucifero non mi avrà mai… te lo giuro, non mi riavrà mai, ti appartengo…» poi si lasciarono andare ad un altro dolce bacio.
 
Al castello nessuno sapeva della gravidanza di Hitomi, decisero che era meglio tenerla per loro almeno fino a quando Kilik non fosse stato più un pericolo.
Il consiglio si era riunito per parlare di una possibile offensiva, non potevano più aspettare una mossa del drago dell’acqua.
«Re Van dobbiamo fare qualcosa, non possiamo più aspettare di subire un altro attacco da parte di quel pazzo» a parlare fu il più anziano del consiglio.
«Non credo che sia una buona idea, Asturia è caduta e così anche Freid» Allen si alzò dalla sedia e iniziò a litigare con il vecchio.
Van fissò suo fratello e Ryu, si portò le mani alle tempie, poi esclamò «ORA BASTA…Kilik è furioso per il torto che ha subito e si è preso l’anima di Yukari, quindi si ci serve un piano, ma non è litigando tra noi che lo risolveremo… dobbiamo restare uniti per il bene di Gaea…».
«Forse dovremmo tornare nella Valle dell’illusione, dopotutto da li hanno avuto origine i quattro draghi…» Dryden abbassò il diario del padre di Allen, dopo tutti quegli anni lo aveva tenuto, proseguendo i suoi studi.
«Il portale venne distrutto da Folken.. . lo hai dimenticato?» chiese Allen guardandolo con aria beffarda.
«C’è un'altra entrata… da cui possono accedere i draghi quando ne hanno bisogno… il portale risiede nel cuore dell’Escaflowne… è un guardiano, il popolo Ispano lo forgiò per il drago della Terra… sarebbe dovuto essere di Folken, ma la storia è cambiata, ma lui adesso è qui, possiamo farlo… Solo parlando con la madre di Gaea potremmo trovare una soluzione, altrimenti questo nostro mondo è destinato ad estinguersi, abbiamo due sacerdotesse in comunione con i loro draghi, abbiamo l’Escaflowne, Kilik non sa nulla, possiamo evitare altro spargimento di sangue, dopotutto lui è furioso per colpa tua Folken…»        Dryden finì il suo discorso e fissò il giovane Re.
Van non disse nulla per alcuni secondi, poi fissò Ryu come a chiedergli consiglio, il drago del fuoco lesse nei suoi pensieri e capì la preoccupazione, portare Hitomi nella valle dell’illusione nelle sue condizioni… capiva l’ansia che divorava il suo giovane cuore prese la parola «Si Dryden hai ragione, ma se tutti andiamo nella Valle dell’illusione Gaea resterà di nuovo priva di protezione, andrò io, mentre loro proteggeranno il pianeta, Van è l’unico che può pilotare l’escaflowne e Folken è stato bandito dalla valle, è stato lui a incrinare l’equilibrio insieme a Kilik….» Ryu fissò i presenti.
«Andresti nella Valle dell’illusione, ma non conosci il posto… andrò io, tu proteggerai il regno e il pianeta…»Van fissò Ryu con occhi pieni di riconoscenza, ma sapeva di dover fare la cosa giusta.
«Per aprire il portale ci devono essere almeno un drago e una sacerdotessa… »Dryden studiò i due ragazzi, poi improvvisamente la porta si aprì «Vado io con Van…» Yukari incrociò le braccia al petto. Non avrebbe permesso ad Hitomi di andare in un luogo pericoloso, non nelle sue condizioni.
«Che cosa?» dissero all’unisono Ryu e Van «Vado io, dopotutto ha ragione lui Ryu, tu non conosci la valle dell’illusione, mentre Van si perché c’è già stato».
«E’ pericoloso… non posso permettertelo…» Ryu si stava innervosendo «Ho preso la mia decisione, andrò con Van mentre tu proteggerai Hitomi, sono al sicuro con lui… » lo guardò con occhi pieni d’amore.
«Bene allora il consiglio si riaggiorna, buona fortuna figli di Fanelia… altezze reali…» il vecchio si inginocchio davanti ai due al Re e alla principessa di Fanelia, poi lasciò la stanza.
«Yukari sei impazzita?» Ryu sbottò di rabbia «Ho appena rischiato di perderti, di nuovo… ti prego… lascia che vada io con Van… ti supplico… non essere stupida…» Ryu la fissò negli occhi.
Yukari lo guardò, dopotutto lui non sapeva della gravidanza di Hitomi.
«Non posso Ryu, andrò io al posto di Hitomi… aspetta un bambino… ti prego… capisci le mie ragioni…» provò a farlo ragionare.
«So di Hitomi, posso leggere nel pensiero, ma ci deve essere un'altra soluzione…» la frase cadde silenziosa, sapeva che non c’era altro modo e così decise che tanto niente gli avrebbe fatto cambiare idea.
«Van abbi cura di lei, se torna con un graffio ti uccido…» poi sorrise e abbracciò la sua piccola Yukari.
«Ti amo Ryu e tornerò da te…».
 
Il mattino seguente si trovarono davanti al tempio dove riposava l’escaflowne, avrebbero dovuto evocare il popolo Ispano e farsi aprire la porta, non potevano negarlo alla sacerdotessa, il marchio che aveva tra le scapole era una prova della sua identità.
Dryden li evocò con il sigillo che era depositato dentro l’escaflowne ed attesero, tra poco sarebbe giunto a loro il popolo Ispano.
 
Ormai Gaea era al centro di una guerra tra Dei, poteva uscirne vittoriosa o poteva essere eliminata dalle mappe stellari, tutto era nelle mani dei due giovani…
 
«Ci avete chiamato giovane Drago?» disse quello che doveva essere il capo di quel gruppo strano arrivato davanti a loro.
Fu Yukari a parlare «Io Yukari Uchida, sacerdotessa del Drago del fuoco, principessa di Fanelia, chiedo che la porta della Valle dell’illusione venga aperta e che mi venga concessa udienza con la Madre di Gaea…».
Il popolo ispano cadde in religioso silenzio «La prova che sei la sacerdotessa…» Yukari si voltò, aveva cambiato la camicia, con un corpetto rosa con i bordi neri, abbassò il gilet e fece vedere il simbolo delle ali rosse, l’uomo ispano lo sfiorò  e una luce rossa l’avvolse «La femmina dice il vero… potete passare…»
La gemma dell’Escaflowne s’illuminò di una luce accesa e poi apparve una porta stellata, il capo ispano la sfiorò con una goccia del suo sangue e questa si aprì.
«Avete tre ore, dopo verrete riportati indietro… buona fortuna reggenti di Fanelia…».
Van e Yukari sparirono dietro la porta e  poco dopo scomparve.

Kilik si era nascosto inseme ad Eries nella capitale dui Freid, almeno quello che ne rimaneva,era giunto il momento di convocare il suo esercito, i tempi erano maturi ormai.

Come promesso eccovi un nuovo aggiornamento... spero di essermi fatta perdonare per l'assenza di questi giorni... chissa che cosa succederà adesso, lo scoprirete nel prosismo capitolo, un bacio a tutti. Sarò davvero infelice quando questa storia finirà, tranquilli manca ancora un po', però mi dispiace davvero tanto, la sto adorando e spero che a voi sia piaciuta leggerla quanto a me che l'ho scritta, un bacione e al prossimo aggiornamento
  
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