Ciao a tutti  ,scusate l’attesa ma ho avuto un po’ da fare, ultime verifiche e interrogazioni comunque ecco qua il primo capitolo della storia , spero vi piaccia .Buona Lettura!!!

Capitolo 1


“Rachel, Rachel svegliati o farai tardi !!!” dice mio padre tirando su le serrande , dando spazio alla luce di entrare e illuminare il mio volto , ancora assonnato.
“Altri 2 minuti, poi giuro che mi alzo” dico io girandomi dall’altra parte , coprendomi il volto con il cuscino . Oggi sarebbe stato il primo giorno di scuola del secondo anno , non sono super eccitata , spero solo di non rivivere i momenti dell’anno scorso come granite, prese in giro e altro, vorrei un nuovo inizio , qualcosa di differente per me … mentre ero concentrata nei miei pensieri sento uno scroscio di acqua fredda percorrermi il corpo e mi alzo di scatto
“Scusa tesoro, ma non ti decidevi ad alzarti , forza la colazione è in cucina ….” Dice mio padre sorridendo
Diciamo che come primo risveglio, cominciamo bene il mio nuovo anno scolastico “Papà mi hai completamente bagnato tutti i capelli “ dico scorrendo le ciocche con le dita .
“Su sbrigati , io e tuo padre , stasera torneremo tardi abbiamo da fare a lavoro, buon inizio tesoro “ dice stampandomi un bacio sulla fronte , uscendo dietro ad Leroy . Fatta colazione mi feci una doccia almeno per togliere la stanchezza che avevo in corpo e cercare di togliere quelle enormi occhiaie sotto gli occhi … la sera precedente ero stato fino a tardi a leggere la biografia di Barbra Streisand mia cantante preferita, diciamo che per ogni cosa mi ispiro a lei o mi chiedo “Cosa avrebbe fatto lei al mio posto ?” .  Ho ascoltato tutte le sue canzoni e di sera da sola provo a cantarle , mi ritengo brava … ma non ho mai avuto il coraggio di cantare ad un pubblico che non comprendesse i miei amici e papà , non so perché ma il vedere tutta quella gente davanti a me mi mette agitazioni e vado in completo panico . Uscita da casa vado a scuola con l’autobus anche se piovesse, nevicasse o qualsiasi cosa accadesse , sono una persona molto silenziosa tanto che nel tragitto fino a scuola , in un anno non ho mai rivolta parola a nessuno anche se quella persona la vedo tutti i maledetti giorni .
“Eccola , la nostra piccola Barbra “ dice Mercedes , vedendomi scendere dall’autobus .Lei insieme a Tina sono le mie migliori amiche , non so cosa avrei fatto senza di loro , con i sorrisi , incoraggiamenti, risate. Mercedes la conosco da quando ero piccola ma abbiamo cominciato a frequentarci verso le medie , siamo due caratteri completamente opposti ma penso che sia proprio per questo che la nostra amicizia è solida . Tina , invece lo conosciuta alle elementari e siamo subito diventate amiche , abbiamo passato dei momenti difficili che ci hanno messo alla prova ma la nostra amicizia ha saputo resistere a tutto , lei assomiglia molto di più a me , timida , introversa che farebbe di tutto per restare invisibile .
“Ciaoooo ragazze , mi siete mancate “ dico io correndo e abbracciandole forte . Mi erano mancate veramente le nostre chiacchierate fino a tardi a parlare di gossip , ragazzi o qualsiasi altra cosa , le nostre mitiche selfie … credo di averne tipo trenta nel telefono, loro erano ormai una parte di me , difficile da staccare .
“Anche tu “ dice Mercedes sorridendomi “Ragazze , allora siamo in secondo anno … dovremo cominciare ad approfondire l’argomento ragazzi … l’anno scorso eravamo alle prime armi … ma ora….” Dice con un sorriso che mi mise quasi paura .
“Mercedes, siamo appena arrivate è il primo giorno di scuola , non vorrai subito cominciare a parlare di ragazzi!??!? C’è tempo!!”  dice Tina cominciando a camminare verso l’ingresso della scuola, colmo di ragazzi .
“Tina , non voglio arrivare alla fine di quest’anno single come l’anno scorso … ora che siamo in secondo … i ragazzi ci guardano di più e riceviamo anche più risp-“ non riuscì a concludere la frase che subito un’ondata di gelo ci invase …. Granita … almeno era alla fragola il mio gusto preferito
“Fortuna che avevi detto che ci avrebbero trattate con maggiore rispetto ….. “ disse Tina acida “Non ne posso più di subire una tale umiliazione , pensavo di essere invisibile … invece mi ritrovo su sei giorni su sei una splendida granita in faccia … “
“Dai Tina , troveremo un modo per farci accettare da loro , senza ovviamente diventare come loro …” dico io proprio qualche minuto prima che suonasse la campanella per l’inizio delle lezioni … “Ci vediamo dopo a pranzo “
Presi il mio foglio degli orari che la segretaria all’ingresso ci aveva dato gentilmente, feci scendere il dito fino al giorno di oggi con la prima lezione … matematica … anche qui bellissimo inizio … mi sarei sicuramente addormentata dopo i dieci minuti di lezione . Presi posto vicino ad un ragazzo magro , con occhi castani e che indossava stranamente solo capi firmati , non potevo neanche sperare di fare chiacchiere con lui durante la lezione … doveva essere nuovo , visto che non ricordavo quel volto . La professoressa ancora non era arrivata ma potevo vedere benissimo nell’ultima fila i banchi di Santana , Quinn e Brittany, il famoso trio di ragazze più popolare della  scuola , ovviamente cheerleader, belle , brave , quel tipo di ragazze che sa fare tutto completamente tutto … tranne forse studiare a scuola che tentano di copiare …  ovviamente dai secchioni ingenui . Quinn capo cheerleader è sempre stata con il quarterback della squadra di football, come se fosse una tradizione, non penso neanche ne sia innamorata , sono proprio curiosa di sapere la sua nuova vittima quest’anno sui ragazzi del terzo . Distolsi lo sguardo dalle ragazze all’arrivo della professoressa che ci chiamò uno alla volta per controllarci gli esercizi delle vacanze , aprì la borsa e tirai fuori il libro e quaderno quando una voce alquanto particolare mi chiamò : “Ciao io sono Kurt Hummel , come avrai capito sono nuovo …” gli feci un sorriso “ Si avevo intuito , piacere Rachel , Rachel Berry “ gli disse porgendo la mia mano che lui strinse con piacere “Allora come ti sembra il Mckinley , ti piace ? “ dissi io mentre cercavo tra le pagine i compiti . “Diciamo che dalle vecchie scuole che ho frequentato è molto differente,  quasi più solare e piena di vita … anche se siamo solamente a Lima …..”
“Lo so …. Ma tu da dove vieni ? “ dissi io curiosa , girandomi per ascoltarlo meglio
“Dalla grande mela … New York “ i miei occhi si illuminarono al sentire quella parola che racchiudeva i miei sogni segreti che avrei voluto un giorno realizzare
“O io dio New York … quindi hai visto l’Empire, la statua della libertà il MOMA , la stupenda NYADA e ovviamente il teatro che ogni star desidera esibirsi Broadway !!!” dissi io sottolineano l’ultima parola , facendogli capire quanto significasse per me .
Lui sorrise “ Certo , si ho anche assistito ad alcuni show e ti posso dire che sono fantastici … un esperienza unica …. Adoro i musical e se mi posso permettere il mio preferito è Funny Girl !!! “ disse lui
A quel nome mi si illuminarono gli occhi … la mia grande e stupenda Barbra “Non è possibile anche io … cioè lo adoro … poi c’è anche Barbra il mio idolo incondizionato “ non ci potevo credere di aver trovato un ragazzo che condividesse i miei stessi gusti musicali
“Ovviamente , Barbra è unica, ho ascoltato quasi tutte le sue canzoni … “ disse Kurt aprendo il diario e facendomi vedere incollati nelle pagine i biglietti degli spettacoli in cui era andato , dio quanto lo invidiavo
“Berry , Hummel spero di non disturbarvi molto nella vostra conversazione ma noi dovremmo fare matematica o volete qualche pasticcino o bibita per continuare ?? “ disse la professoressa alzandosi dalla cattedra per raggiungere la lavagna
“Ci scusi , non succederà più … continui pure con la spiegazione “ dissi io , spostando lo sguardo dai tesori nel diario di Kurt
“Molte grazie allora ragazzi ….. “ la professoressa cominciò a spiegare l’argomento nuovo ma prima di cominciare ad ascoltare, quando la professoressa non mi guardò , rivolsi lo sguardo a Kurt dicendo “Sei ufficialmente invitato al nostro tavolo per pranzo , abbiamo ancora molte cose su cui  parlare e ti voglio presentare le mie amiche , ti piaceranno di sicuro “ Lui sorrise .