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Autore: Morgan_    04/06/2014    4 recensioni
Dedicata a dollyvally.
–Cosa ti sembrano? Cosa vedi?-
-Cosa?- Fili non capiva. Forse grazie alla sua vista elfica guardava qualcosa che per lui era impossibile vedere.
Il luccichio nei suoi occhi non si spense. –Le nuvole! Cosa ti sembrano?-
Le nuvole? Le guardò. –Ehm… nuvole?-
Genere: Fluff, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fili, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Vita morte e miracoli di Elden figlia di Tolen'
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Dedicato a dollyvally che oggi compi gli anni!
 
Per chi non conoscesse Elden, passate qui: Elden dei Nani . É la storia originale, questo è solo un capitolino a parte. Buona lettura!
 
NON NASCONDERTI
 
-Domani devi proprio partire?- gli domandò la bambina dalle trecce castane che gli stava accanto.
Fili sorrise e le scompigliò i capelli. Subito lei si affrettò a coprirsi le orecchie a punta con le trecce. “Sei bella anche senza nasconderti” le avrebbe voluto dire lui, ma Elden gli rubò uno dei gioielli argentati che gli ornavano i baffi e corse via ridendo. Lui la inseguì.
Pochi minuti dopo erano entrambi sdraiati ai piedi di un albero i cui lunghi rami calavano intorno a loro come una tenda. Fili ansante, Elden sorridente. Stava diventando sempre più veloce, pensò Fili. Elden ormai superava tutti i Nani in corsa, e sentiva e vedeva ciò che lui non percepiva: le sue capacità elfiche stavano cominciando a manifestarsi, e Fili era sicuro che non ne gioisse, ma non lo dimostrava: era una  bambina forte. Un moto di tenerezza lo invase, e di nuovo le scompigliò i capelli, mossa seguita immediatamente da un nascondersi le orecchie a punta da parte di Elden. Lui sospirò, un poco deluso. Aveva stupidamente sperato che non lo avrebbe fatto. Stupidamente.
Chiuse per un secondo gli occhi, massaggiandosi la base del naso con due dita. Quando li riaprì, le sue pupille misero a fuoco il volto pensieroso di Elden a pochi centimetri dal suo.
-Sei triste?- chiese innocentemente lei. Fili sorrise. Voleva davvero bene a quella piccola Elfa. Scosse il capo in cenno di diniego, ma l’espressione di Elden non cambiò. Poi un lampo illuminò quegli occhi verdi come laghi di montagna, un sorriso sdentato le spuntò sul viso.
-Ho un’idea!- annunciò. Gli afferrò una mano e lo fece alzare. –Seguimi!- lo condusse poco lontano dall’albero e lo fece sdraiare sull’erba. Gli si sedette accanto e gli indicò il cielo. –Guarda!-
Lui osservò il cielo, ma vedeva solo nuvole bianche che attraversavano pigre l’azzurro immenso.
-Mmmh- fece.
Elden non sembrava perdere l’entusiasmo, anzi, i suoi occhi brillavano di più ogni secondo che passava. Lo guardò con gli occhi che luccicavano. –Cosa ti sembrano? Cosa vedi?-
-Cosa?- Fili non capiva. Forse grazie alla sua vista elfica guardava qualcosa che per lui era impossibile vedere.
Il luccichio nei suoi occhi non si spense. –Le nuvole! Cosa ti sembrano?-
Le nuvole? Le guardò. –Ehm… nuvole?-
Elden gli si sdraiò accanto ed alzò una mano. –Vedi quella?- gli indicò una nuvola –A me sembra una spada. Quella invece- e ne indicò un’altra. –somiglia ad uno stivale-
Fili cominciava a capire.
Sorrise.
-Quell’altra ancora sembra un…-
-Un albero!- esclamò Fili.


Fili si stava dirigendo dove il resto della Compagnia di suo zio stava salutando i Nani del villaggio. Dovevano partire.
Quando arrivò, delle sottili braccia s’avvinghiarono al suo collo, lui ricambiò l’abbraccio.
-Quando tornerai?- chiese una vocina soffocata da dove Elden aveva schiacciato il viso contro il cappotto in pelliccia.
-Eh, non lo so. Ma ti assicuro che tornerò, dovrò pure rivederti, no?- lei si staccò da lui e gli rivolse un sorriso luminoso. Fili le scompigliò i capelli: non voleva che lo vedesse con gli occhi umidi.
Elden si stava coprendo frettolosamente le orecchie quando una voce acida giunse alle loro spalle. –Guardatela come si nasconde… Ti vergogni, vero mocciosa?- un coro di risatine femminili accompagnò il commento della Nana.
Fili guardò preoccupato Elden: teneva gli occhi bassi e aveva il viso in fiamme.
Le accarezzò una guancia, le abbassò le mani che premevano le trecce sulle orecchie e la guardò negli occhi.
-Elden…- cominciò, ma Thorin lo chiamò: era giunto il momento, dovevano partire.
-Ancora un secondo!- gli urlò di rimando, per poi tornare a posare il suo sguardo sulla bambina che gli stava davanti. –Elden- riprese. Lei lo guardò. –Non vergognarti- le scostò le trecce dalle orecchie, e quando lei fece per nasconderle di nuovo, la fermò. –Non nasconderti-
-Fili!- di nuovo la voce di Thorin lo raggiunse.
-Devo andare adesso. Ma mi aspetto di trovarti con le orecchie in bella vista quando tornerò- Elden annuì e lui le baciò la fronte.
Poi la Compagnia di Thorin s’incamminò ed una piccola figura, quella di una bambina Elfo, si arrampicò su di un albero e si sbracciò e gridò, salutandola.
Voleva vedere Fili, avere impresso il suo volto nella mente per non sentirsi sola fino al suo ritorno.
Lui si voltò e la salutò, poi s’inoltrò tra gli alberi ed Elden non lo vide più.
L’avrebbe aspettato.
Ma Fili non tornò ed Elden si nascose.
 
 
 
 
Oltre a raccomandarvi di recensire in molti (per favooore), non so fare altro. Rifaccio per la millesima volta gli auguri a dollyvally, a cui il capitolo è dedicato, e mi eclisso.
Ehm…ciaooooo.
Morgan_
  
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