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Autore: yu90    06/06/2014    1 recensioni
HO apportato una modifica all'ultimo capitolo... parte finale scusate
Dopo la grande guerra sul pianeta Gaea, Hitomi e Van si sono separati, ma non hanno mai smesso di pensare l’uno all’altro.
I primi tempi il giovane Re con il ciondolo donatole da lei, quando gli impegni reali glielo consentivano andava a trovarla spesso, ma poi lentamente le sue visite sono diventate sempre meno frequenti, sino ad essere assenti.
Adesso sono passati quattro anni e i contatti sono andati completamente persi.
Hitomi ancora pensa al suo amore,ma è terrorizzata all’idea che lui possa essersi completamente dimenticato di lei.
Lentamente il suo sorriso è andato sparendo, così un giorno decise di raccontare tutto a Yukari, la sua migliore amica di sempre.
Deve avere la certezza che Van non sia stato tutto un sogno…
Che cosa succederebbe se però dopo quattro anni Hitomi riuscisse a tornare su Gaea insieme a Yukari?
Che cosa farà Yukari una volta trovatasi davanti la causa della sofferenza della sua migliore amica?
Soprattutto perché anche lei è sta trasportata su Gaea? Perchè Van ha smesso di andare da Hitomi?
Spero di avervi un po' incuriosito, e volete lasciate una recensione così posso migliorarmi grazie ai vostri
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Non posso crederci, la perderò… la mia piccola… non me la porterete via, vi combatterò a costo di distruggere il pianeta… non era uno sbaglio, lei è la cosa più giusta in questo mondo schifoso.
Kilik non l’avrebbe  avuta vinta, ma che cosa potevo fare, supplicarlo? Si sono disposto anche a quello pur di averla sempre accanto a me.
La stringo forte tra le mie braccia, non posso credere che suo padre, l’uomo che dovrebbe proteggerla non abbia battuto ciglio a quella rivelazione… non la merita una figlia così… Mi accorgo che lentamente i singhiozzi stanno cessando, voglio vedere i sui occhi meravigliosi e dolci, le sollevo il mento e lei mi regala un dolce sorriso… quanto sei tenera amore mio.
Dischiude le labbra e io sento  l’impulso irrefrenabile di baciarla, lo faccio.
Le sue labbra sono fruttate, sanno di fragola, non mi sono mai piaciute, ma dopo che l’ho incontrata… sono diventate le mie preferite… ma che cosa mi hai fatto?”.
Ryu e Yukari si strinsero in un bacio dolce e passionale, Van girò lo sguardo dall’altra parte poi tossì. Il drago del fuoco si staccò controvoglia da lei « Scusate… sarebbe meglio che Yukari si riposasse, è stata una giornata pesante… poi domani inizieremo a pensare che cosa fare… troveremo una soluzione ok?» poi le sorrise e si diresse verso la porta per uscire dalla libreria, ma si fermò accanto a lei e le diede un leggero buffetto sul naso « Smettila di piangere… tanto nessuno ti toccherà… Anche perché credo che Ryu ci faccia fuori prima di provarci…» i due ragazzi si sorrisero e poi il Re uscì.
« Forse Van ha ragione… andiamo a dormire, poi domani vedremo il da farsi…» nel suo sguardo non c’era gioia, la luce che brillava nei suoi occhi era sparita e la colpa era di Folken… Kilik… loro erano la causa del suo dolore.
Lasciò che l’istinto lo guidasse l’abbraccio da dietro, poi le baciò il collo niveo « Ti proteggerò per sempre… ti amo…» lei girò la testa verso di lui, le loro labbra erano vicine, i respiri si erano uniti in uno solo, poi si baciarono dolcemente.
Ryu lasciò le sue labbra per tornare a dare attenzioni al suo collo candido, poi scese lungo la spalla, tolse il gilet che indossava e lasciò che cadesse in terra, aveva ancora il corpetto di quando era partita con Van per la Valle dell’illusione, le baciò le spalle nude, sempre restando nella posizione di prima.
Yukari si strinse nelle sue braccia, nonostante tutto si sente viva stretta in quella dolce morsa.
Il drago del fuoco la girò verso di lui, si fissano negli occhi «Ti amo… » poi la bacia con passione, si ritrovano appoggiati al muro della stanza, lui la prende in braccio e lei gli avvolge le gambe intorno alla vita, si muove con lei per la stanza, sino ad arrivare ad un grande tavolo di legno, l’appoggia sopra quella superficie liscia e scura, non c’è tempo per tornare nelle loro camere, sono lontane e hanno bisogno l’uno dell’altro come si ha bisogno dell’ossigeno per respirare.
La ragazza si lascia cadere sul tavolo portando dietro di se lui, si guardano negli occhi, si sorridono, poi lei iniziò a togliergli la camicia che indossava, lui il corpetto, erano pelle contro pelle… i respiri si fusero.
Tolti anche gli ultimi indumenti si ritrovarono stretti l’uno all’altro… ad avvolgerli sono il mantello di Ryu.
Si unirono, si amarono disperatamente, lui era lento, dolce, voleva assaporare ogni istante con lei, ne aveva bisogno, aveva bisogno di sentirla lentamente, così da assaporare ogni suo respiro.
In quella notte priva di luna e di stelle si amarono, l’oscurità che li nascondeva completamente, si amarono fino alla fine, poi lui si lasciò cadere sul petto di lei, poggiandole la testa sul cuore come la prima volta.
Le prese la mano e la strinse forte «Nessuno ti porterà via da me… Ti amo…» poi si strinsero forte.
«Ti amo…» disse lei regalandogli il più dolce dei sorrise, di quelli che solo Yukari sapeva donargli, quelli che ti scaldano l’anima anche se tutto intorno è freddo.
 
Sgattaiolarono in silenzio nella camera di Ryu, non voleva stare lontano da lei nemmeno un istante e così la trascinò dentro con lui «Resta con me stanotte…» chiuse la porta dietro di se e la baciò di nuovo,
Si amarono ancora, non ne aveva abbastanza di lei, stettero stretti  l’uno tra le braccia dell’altra fino all’alba.
“Nessuno dei due ha dormito, ci siamo amati per tutta la notte… un raggio di sole ti illumina  il viso, il mio Ryu è bellissimo, si stropiccia gli occhi, inizia ad avere sonno e anche io. Credo sia normale dopotutto, fino a poche ore prima nella Valle dell’illusione sentivo la disperazione prendermi e portarmi via, poi lui è riuscito a rendere tutto magico e speciale… Mi sento viva e voglio vivere per sempre accanto a questo uomo meraviglioso… Gli carezzo la testa e lui si rilassa sotto il mio tocco fino ad addormentarsi, sento le palpebre pesanti e credo anche io stia per crollare, l’unica cosa che penso prima che il sonno mi avvolga è Lui… Ryu ti amo… poi mi addormento dolcemente stretta a lui…”
 
Van e Hitomi nella stanza stettero stretti l’uno all’altro «Che cosa c’è? » chiese Hitomi vedendo lo sguardo incantato di Van.
Fissava la sua pancia, lo trovò buffo «Posso fare una cosa?» pi si staccò da lei e si avvicinò alla sua pancia leggermente rotonda. La ragazza lo osservò e sorrise «Ciao piccolino… sono Papà… ti voglio già tanto bene anche se non ti ho ancora visto… ma sappi che ti proteggerò sempre e non sarai mai solo o sola… perché potresti anche essere una principessa bellissima come la sua mamma…» poi baciò la pancia.
Hitomi sentì le lacrime che scendevano lungo le sue guance, Van, il suo Van stava parlando con il loro bambino… si sentiva il cuore scoppiare di gioia «Ti amo Van…» poi gli gettò le braccia al collo e lo abbracciò forte.
«Vi amo invece…» poco dopo Hitomi si addormentò con la testa sul petto di Van.
Il re di Fanelia non riusciva a dormire, ma non voleva dire niente a Hitomi di Yukari, doveva esserci un modo, così si alzò facendo attenzione a non svegliare la ragazza che gli stava accanto e si diresse nella biblioteca reale, forse poteva trovare qualcosa nei diari dei suoi genitori o da una qualsiasi altra parte.
 
Arrivò davanti alla porta della biblioteca, la vide leggermente aperta, si avvicinò cauto, guardando attraverso lo spiraglio che c’era, ma non gli sembrava di vedere nessuno, aprì lentamente la porta, per evitare di farsi sentire da un possibile nemico, poi sentì un rumore in fondo alla stanza, dove c’erano i tavoli.
Avanzò circospetto, era disarmato, ma aveva l’effetto sorpresa dopotutto.
Sentì solo dei sospiri, poi dei gemiti,  si nascose dietro una libreria, poi sempre con attenzione guardò da dove provenivano quei suoni, divenne rosso fino alle punte delle orecchie e con attenzione per non farsi scoprire lasciò la stanza.
Una volta uscito chiuse cautamente la porta, poi iniziò a ridere silenziosamente, aveva beccato Ryu e Yukari in un momento intimo e privato, si sentì in colpa, ma dopotutto loro non dovevano essere nella biblioteca.
Tornò in camera sua, non voleva rischiare di sorprendere altre coppie… si mise a letto accanto ad Hitomi e poco dopo riuscì ad addormentarsi, l’indomani avrebbero deciso che cosa fare.
 
Il mattino seguente il castello era colto da una strana frenesia, tutti i servitori giravano come impazziti, Van fermò una cameriera e chiese « che cosa sta succedendo? Come mai così di fretta stamattina?» Van si stava stropicciando gli occhi, aveva sonno e il sol era sorto da poco «La principessa Millerna… Asturia preso avrà un erede al trono…» poi corse via.
Andò nel salone dove trovò tutti accanto a millerna che stava seduta su di una poltrona «Dryden per favore basta… sto bene, ho solo un po’ di nausea… non essere apprensivo ti prego…».
Millerna rideva, Hitomi e Yukari le fecero le loro congratulazioni e poco dopo fecero colazione.
 
Quando tutti furono in ordine si trovarono nella biblioteca, avrebbero deciso che cosa fare, affrontare Kilik e proteggere Yukari, ma voleva dire guerra, oppure rassegnarsi e darla a lui e sperare…
Nella biblioteca  Ryu e Yukari si scambiarono un occhiata carica di significato e sorrisero, Van invece divenne rosso al ricordo della sera prima.
«Tutto a posto Van?» chiese Yukari guardandolo preoccupata , lui annuì con la testa e nascose lo sguardo, era in imbarazzo con sua nipote.
Hitomi guardò Van e Yukari  « che cosa è successo nella Valle dell’illusione?».
Van le fece un resoconto di tutto ciò che aveva detto sua madre e la Madre di Gaea.
«Mai… Yukari non è uno sbaglio… Kilik non l’avrà mai… Van non puoi permetterlo… il nostro bambino starà bene…» Hitomi era furiosa.
«Non lo permetterò, ne che facciano qualcosa al bambino  ne a lei, ma che cosa facciamo, l’unica è la guerra… siete disposti a seguirmi in guerra?»
«Quale bambino?» chiesero Dryden e Allen.
Van sospirò, poi disse loro della gravidanza di Hitomi e di quello che La madre di Gaea aveva detto.
«Van il mio Cherasad è ai vostri comandi…» Allen estrasse la spada e si inginocchio dinanzi a lui.
Folken era furioso « Non è in grado di sostenere una guerra Gaea, lo volete capire? STO MALE PER QUESTO MA CHE ALTERNATIVE ABBIAMO… Yukari non puoi permettere ad Hitomi di rischiare il frutto del suo amore con Van…».
La  ragazza restò bloccata, aveva ragione, non poteva permettere ciò.
«Folken adesso mi hai rotto» Ryu colpì forte il drago della terra, « te lo scordi, non sacrificherò mai tua figlia per l’equilibrio di Gaea, lo distruggerò io stesso se volesse dire che lei starà con me per sempre…» Ryu teneva il pugno stretto « che cosa vuoi fare supplicare Kilik? Dopo che gli abbiamo dichiarato guerra così apertamente… Darei la mia vita per lei, ma che cosa posso fare, è stato il nostro errore a causare tutto ciò e noi dobbiamo rimediare…» Folken era in piedi dianzi al drago del fuoco.
« Allora dai la tua vita… io non la lascerò a Kilik , a costo di eliminarti con le mie mani, non è un errore, è tua figlia… hai scatenato tutto questo per proteggerla e adesso ti arrendi… è tipico tuo…» poi uscì non poteva vederlo.
« Ryu…» Yukari stava per corrergli incontro, ma venne bloccata da Hitomi, il ragazzo spalancò le sue ali e andò via.
 
 
Lo aspettarono per tutto il giorno, ma Ryu non si fece vedere per il resto della giornata.
Yukari provò a chiamarlo, ma lui non rispose nemmeno una volta «Sta bene, ha solo bisogno di calmarsi, stai tranquilla che risolveremo tutto… » poi le due amiche si abbracciarono forte.
«Quando questa storia è finita dobbiamo andare sulla terra per scoprire il sesso del mini Van… hihihi speriamo che sia bello come ,la Zia…» poi si mosse i capelli in maniera giocosa « al massimo è il tuo cuginetto…» Van le apparve dietro facendola spaventare, poi risero tutti insieme.
 
non permetterò a nessuno di toccarla, Kilik mi dovrà ascoltare, non può portarmela via… la mia piccola, Ti proteggerò amore mio lo giuro sulla mia vita.”
 
Kilik sentì la presenza del fuoco, era vicino, iniziò a sorridere, allora sapeva tutto adesso.
«Kilik… sono qui per parlare… » Ryu atterrò davanti a lui nella torre di Ghiaccio.
«Guarda chi si vede… il drago del fuoco, a cosa devo l’onore della tua visita…» sorrideva beffardo, sentiva il suo dolore e ne traeva gioia.
«Lo sai perché sono qui… ti prego…» Ryu lo guardò senza odio, ma con occhi che supplicavano « non portarmela via… ti prego Kilik…».
Il drago dell’acqua iniziò a ridere «Tu eri un demone spietato e adesso per amore di un’umana mi stai supplicando no non portartela via, quante vite hai stroncato Ryu… non mi hai aiutato nonostante avessi subito il torto più grande… se mi avessi consegnato la bambina  all’ora adesso non ci sarebbe questa situazione… ma tu invece non vi siete fidati di me… dite che sono pazzo…» gli scagliò contro cristalli di ghiaccio appuntiti, Ryu si fece cogliere di sorpresa, quando si trattava di Yukari non riusciva a rimanere lucido, venne trafitto dal suo attacco e bloccato al muro.
« Quando si tratta di quella femmina diventi inutile…» poi afferrò la sua spada e gli trafisse lo stomaco bloccandolo al muro.
Kilik rideva mentre Ryu sputò sangue « Ti prego prenditi la mia vita, ma risparmiala, ti sto supplicando Kilik…» Ryu lasciò che le lacrime uscissero dai suoi occhi azzurri.
Il drago dell’acqua restò immobile nel vedere quella scena, poi si riprese e girando la spada nel corpo del drago del fuoco disse «Non mi basta… prenderò anche la tua vita, dopo che avrai visto morire la tua amata umana… la prova del torto che ho subito…».
Ryu appoggiò le mani sulle braccia del drago e liberò una scia di fuoco che lo avvolse.
Quando il fumo si fu abbassato il drago dell’acqua rise « sei debole e stupido… i tuoi amici correranno qui quando sapranno che sei mio prigioniero… Kristal va ad avvertire i nostri amici e digli che se la Sacerdotessa del Fuoco non si farà vedere lo ucciderò dopo atroci torture…»
« Tu… maledetto, ti sei alleato con Lucifero… Kilik ti ucciderò sappilo…».
Il drago dell’acqua lasciò la stanza, avrebbe fatto divertire Kristal quando sarebbe tornata.
 
Ryu era scomparso da un giorno, Van e gli altri insieme all’esercito reale lo avevano cercato da per tutto, ma senza risultati, Hitomi provava a localizzarlo con il suo ciondolo, ma sembrava sparito nel nulla.
« Se cercate Ryu è alla torre di Ghiaccio…» Kristal apparve in tutta la sua bellezza diabolica.
Hitomi e Yukari urlarono per lo spavento, poco dopo entrò Van «Tu maledetta…» sguainò la spada.
«Stai calmo giovane drago, sono qui a riferire un messaggio… Ryu è alla torre di Ghiaccio, Kilik lo ha fatto prigioniero, la Sacerdotessa deve presentarsi li subito, altrimenti lo ucciderà tra atroci torture…» poi scomparve.
Yukari fissò Van gli occhi sbarrati dal terrore «Dobbiamo andare subito Van… lo ucciderà… »
« Se fose una trappola? » Van non sapeva che cosa fare.
«Non starò qui ad aspettare… Van lo ucciderà… ti prego…» il ragazzo non resistette nel vederla piangere,
«Ci serve un piano…» poi mandò a chiamare gli altri.
 
Nella torre Kilik si stava divertendo tanto Ryu era in mano sua e presto anche la sacerdotessa.
« Kristal puoi giocare con il cucciolo se vuoi…» poi le fece segno di andare nella stanza del ghiaccio dove Ryu era tenuto legato per i polsi, le ali bloccate, trafitte da mille stalagmiti.
«Fammi divertire Ryu… » poi si richiuse la porta alle spalle.
 
Kilik stette seduto ad ascoltare le urla di dolore che uscivano dalla stanza «Presto… presto la mia vendetta sarà compiuta…  Yukari ti sto aspettando…»
 
Hitomi ebbe una visione “Ryu era legato in una torre che pareva di colore bianco, le ali trafitte e il corpo ricoperto di sangue, Kristal che si divertiva a torturarlo e lui la osservava con lo sguardo fiero di un vero guerriero « è un’umana, tu li uccidevi un tempo e adesso ci vai a letto… sei caduto in basso, lasciala perdere e torna da noi, vieni da me…» gli soffiò sulle labbra.
«Mai, non avrai mai Yukari ne potrai prendere il suo posto, tu sei le tenebre, lei è la luce e non potrai mai oscurarla… se mi vuoi torturare fallo pure, ma non sprecare fiato, non mi riavrete mai...»  Kristal sorrise, poi tornò a ferirlo con un pezzo di ghiaccio molto appuntito… Le urla di Ryu riempirono la stanza..”
«Dobbiamo fare presto…. Kristal lo sta torturando…»
 
Partirono con l’escaflowne Van insieme ad Hitomi e Yukari, mentre Allen insieme ai soldati con la Crusaide.
Ormai la guerra era inevitabile.
Folken invece li avrebbe raggiunti con l’esercito di Ryu direttamente a Palace, spalancò le sue ali nere come la morte e partì.
 Kilik sorrideva sereno «Vi sto aspettando…» poi rise di gusto, in sottofondo le urla di dolore di Ryu, poi cessarono improvvisamente.


Angolo dell'autrice:
Buon pomeriggio, eccovi un nuovo e succulento capitolo... spero sia di vostro gradimento, ci stiamo avvicinando al gran finale... un bacione a tutti 


 
  
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