~ André Grandier

Crescemmo assieme, André.
Uno accanto all’altro, sempre uniti. Inseparabili.
Ti battesti contro di me. Con me. Per me.
Scontrandosi, quante scintille crearono le nostre spade?
Con quante lacrime bagnasti l’amara terra?
Fosti il primo a scorgere in me ciò che io stessa ignorai per molti anni e con impeto e lussuria mi costringesti ad aprire gli occhi.
Lì. Li mi accorsi di te.
Troppo tardi Amore mio, troppo tardi.
In pochi giorni Parigi fu ricolma di spade, forconi e baionette.
Il malcontento a lungo represso pose una Rivoluzione alle porte.
Marciammo, sparammo, conquistammo.
Morì nell’istante in cui ti persi, sussurrandoti sulle labbra: “Grazie per aver fatto di me tua Moglie.”




N.d.A finali
*_______* ce l’ho fatta, roba da pazzi!
Ho mantenuto quanto più in mio potere la caratterizzazione di Oscar il cui allineamento è dichiaratamente “Legale neutrale”: stile paladina delle giustizia, sono ca**i se cambia bandiera, resterà in ogni caso devota a tutti gli insegnamenti ricevuti nel corso della vita poiché l’hanno portata ad essere ciò che è.
Sì, l’ho sempre adorata. Anche quando da bambina ero convinta che fosse maschio. Anche quando ho spento con rabbia la tv dopo la famosa scena del ballo con Fersen perchè non capivo più cosa fosse é___è
Sì, torniamo a noi.
Grazie per aver letto questa fan fiction che, tra l’altro, era la mia prima su questo fandom.
Spero vi abbia strappato un sorriso, anche se malinconico – magari.