Fumetti/Cartoni europei > Corto Maltese
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Autore: Roylove    11/06/2014    1 recensioni
una piccola storia su Corto Maltese, l'affascinante marinaio.. anche se pochi di voi lo conoscono. In questa avventura conoscerà una persona che le cambierà la vita!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buona lettura.

 

 

 


Anna lasciò Corto intento a scrivere il telegramma,mentre lei appena uscita dalla capanna fu fermata da Bocca Dorata.

-Anna, lei è Kafir, ti cambierà le bende e ti medicherà.-Disse la donna lasciando Anna nelle mani di una ragazza molto alta, con la pelle olivastra , occhi neri e capelli neri e ricci, sembrava molto simpatica.

-Vieni con me.-Disse Kafir andando avanti per fare strada.

La ragazza condusse Anna in una stanza molto fresca e pulita, era piena di bende e pomate.

-Prego siediti e togliti la maglia.-Disse la ragazza indicando il maglione di Anna.

Anna ubbidii e rimase solo con pantaloni e bende, che vennero tolte subito dopo.

Appena la ragazza sfiorò con le sue mani fredde la ferita, Anna sobbalzó.

-Scusami, non volevo farti male.-Disse Kafir.

-Scusami tu, è che a volte fanno molto male.-Disse Anna coprendosi la parte davanti , ovvero il petto.

-Beh le prime cure sono state molto buone , adesso però ci penso io,ma mi servirà aiuto di qualcuno di forte.-Disse la ragazza uscendo dalla Camera per andare a chiamare qualcuno.

Intanto Anna cercò di vedere la sua schiena allo specchio, per quel poco che riusciva a vedere era in uno stato orribile. Tutta livida, sangue semi fresco, tagli profondi e larghi.

In quel momento rientrò Kafir con Corto.

-Se hai chiamato lui,significa che farà molto male.-Disse Anna.

-È per il tuo bene. Vieni qui sul lettino.-Disse Kafir indicando il lettino.

-Corto, per favore, la può tenere ferma, questa cosa le farà molto male.-Disse Kafir facendo spaventare Anna.

-Ma che..-Disse Anna.

-Dai su, non fare la fifona!-Disse Corto con un sorriso sornione in faccia.

Intanto Kafir prese un coltello che aveva messo a scaldare su una fiamma e iniziò a premerlo sulle ferite di Anna, causando un piccolo urlo della ragazza che cercava di liberarsi.

-Ancora poco ed è finita!-Disse Kafir mentre continuava ad armeggiare con coltello ed ora anche ago e filo, mentre Anna sudava freddo e le lacrime le rigavano il volto.

-Bene ora che ho ricucito le ferite passo una pomata e la bendo, grazie Corto Maltese per il suo aiuto.

-Figurati, allora ci vediamo fuori?-Chiese Corto guardando Anna che allo stesso tempo le lanciava sguardi assassini.

L'uomo se ne andò via con una risata, mentre la ragazza medicava Anna.

-Da quando conosci Corto Maltese?-Chiese Kafir passando della pomata fresca sulle ferite di Anna.

-Non molto, sto con lui da una settimana ,forse di più. Si prende cura di me da quando mia madre è morta.-Disse Anna rialzandosi dal lettino per farsi ribendare.

-Sei fortunata, non tutti possono vantare di avere Corto Maltese come compagno di viaggio.-Disse Kafir.

-Davvero?-Chiese Anna.

-Si, è un brav'uomo. E anche molto bello!-Disse Kafir ridendo.

Anna in quel momento arrossì, non aveva mai considerato la sua bellezza.

-Che c'è?-Chiese Kafir.

-Oh niente!-Disse Anna ancora rossa.

-Per caso sei attratta da lui?-Chiese Kafir.

-Ma no, non lo avevo mai considerato per la bellezza.-Spiegò Anna.

-Sei giovane, hai tutto il tempo per imparare sull'amore.-Disse Kafir passandogli una maglia più leggera del suo maglione.

-Grazie.-Disse Anna.

-Il maglione te lo ridaró stasera dopo che lo avrò lavato.-Disse Kafir uscendo dalla stanza.

Anna si rimise la maglietta e poi uscì dalla stanza, non aveva quasi più dolore e decise di fare un giro sulla spiaggia.

Intanto Corto era con Rasputin a bere un sorso di rum.

-Allora Raspa, mi aiuterai ad arrivare in Australia?-Chiese Corto.

-Si, però ti lascio lì! Sto rischiando troppo per te, neanche a dire che c'è un tesoro da trovare.-Esclamò Rasputin imbronciato.

-Grazie, andiamo a preparare la barca.-Disse Corto alzandosi dalla poltrona seguito a ruota da Rasputin.

Bocca Dorata le diede funi buone e delle provviste per il viaggio.

La sera ci fu una cena tutti in compagnia, a base di pesce fresco e verdure.

-Tutto pronto per partire?-Chiese Bocca Dorata fumando.

-Si direi do si.-Disse Corto bevendo un po' di vino.

-Bene, domani avrete buon vento!-Disse la donna.

-Buono a sapersi.-Disse Corto mangiando delle cozze, mentre affianco a lui Rasputin stava lottando con un astice .

Bocca Dorata diede uno sguardo ad Anna che con calma stava sgusciando dei gamberetti, immersa nei suoi pensieri.

-Ti vedo turbata Anna, cosa c'è che non va?-Chiese la donna facendo alzare gli occhi di Anna dal piatto di gamberetti.

-Non ho niente, non si preoccupi!-Disse Anna sorridendo.

 La donna fece una lunga boccata di fumo e poi si congedó.

-Ottima cena.-Disse Rasputin pulendosi la bocca.

-Meglio mangiare bene ora, chissà quando ci toccherà un altro pasto così.-Disse Corto alzandosi dalla tavola e andando verso la veranda .

-Piove....-Disse Rasputin guardando fuori.

-Già.-Disse Corto accendendosi una sigaretta.

-Bocca Dorata secondo voi ha ragione , riguardo al tempo di domani?-Chiese Anna alzandosi sazia dalla tavola assieme a Rasputin.

-Credo di sì, ancora deve venire la tempesta vera e propria, quando passerà quella, avremmo buon vento!-Esclamò Corto .

-Beh tutto questo mangiare mi ha messo sonno, vado in camera mia.-Disse Rasputin congedandosi.

-Anche io vado a letto.-Disse Anna.

-Ti raggiungo tra poco.-Disse Corto guardando fuori la pioggia che cadeva.

La stanza di Anna e Corto era grande, due letti separati, uno ad un lato della stanza ed uno all'altro lato., c'era un armadio e una scrivania e due lampade ad olio a fare luce. Anna si sdraió sul letto, nonostante la pioggia era molto unico e caldo, si addormentó senza neanche una coperta.

 Quando Corto rientrò in camera si sdraió sul letto e si addormentó.

D'un tratto Anna fu svegliata da un forte botto, si alzò dal letto e vide che fuori c'era un violento temporale con tanto di lampi e tuoni, Anna amando i temporali non poté fare a meno di uscire dalla stanza ed andare sulla veranda ad osservare meglio il tempo.

Era lì, seduta per terra a gustarsi i lampi e i tuoni, quando fu interrotta.

-Bello spettacolo si!-Disse Bocca Dorata spuntando da un albero.

-Oh è lei Bocca Dorata. Non mi ero accorta che fosse arrivata.-Disse Anna posando lo sguardo sulla donna.

-Posso essere silenziosa con un felino mia cara. Ma dimmi cosa ti turba?-Chiese la donna avvicinandosi alla ragazza.

-In realtà non lo so nemmeno io. Ho paura, tristezza, ma anche gioia e voglia di scoprire il mondo e cose nuove. La mia mente è affollata di pensieri e questo non lo sopporto.-Disse Anna guardando la donna, che intanto le sorrideva.

-Oh mia cara, hai ancora molto da scoprire su questo mondo, ed una cosa la stai già scoprendo ora, ed è la cosa più bella che esista.-Disse la donna sorridendo.

-È che cos'è?-Chiese ingenuamente Anna.

-L'amore per una persona. Non esiste un solo tipo di amore, ma molti, solo tu puoi capire quale amore è.-Disse la donna guardando la pioggia è udendo un altro tuono.

-Non capisco.-Disse schietta Anna.

-Beh ad esempio c'è l'amore tra fidanzati, l'amore fraterno, quello familiare e quello che daresti tutto per la persona a cui vuoi bene.-Disse la donna rivolgendo di nuovo lo sguardo ad Anna.

-Come faccio a capire che amore è?-Chiese Anna.

-Lo scoprirai col tempo, ora vai a dormire, domani mattina dovete partire!-Esclamò la donna andandosene.

Anna ci pensò su qualche minuto e poi tornò a letto dove crollò.

La mattina dopo sia Corto che Anna si alzarono di buon ora è a colazione trovarono Rasputin già ad abbuffarsi di frutta.

-Finalmente!-Disse Rasputin mangiando una papaya.

-Siamo mattinieri eh Raspa!-Esclamò Corto sedendosi al tavolo.

-Sono andato a controllare la barca, col temporale che ha fatto questa notte pensavo di non trovarla più.-Disse Rasputin sbagandosi sulla sedia.

-Io questa notte non ho sentito niente stranamente, tu Anna?-Chiese Corto mentre mangiava una mela.

-Si c'è stato un temporale , ma non so quanto sia durato, sono crollata anche io.-Disse Anna mangiando una banana.

-Dovevo avere il sonno pesante.-Disse Corto ridendo lievemente.

Dopo colazione andarono verso la nave dove Bocca Dorata assieme a Kafir e altre ragazze era lì per salutarli.

-Fate buon viaggio, prevedo che il tempo sarà a vostro favore.-Disse Bocca Dorata a Corto e Rasputin, mentre Anna parlava con Kafir.

-Ti fanno ancora male le ferite?-Chiese Kafir.

-No , ti ringrazio ancora per le tue cure.-Disse dolcemente Anna.

-Ma figurati, tieni, se dovessi sentire fastidio.-Disse Kafir passando un barattolo di ferro con della pomata dentro.

-Ti ringrazio!-Disse Anna.

Bocca Dorata alla fine si rivolse ad Anna.

-Cerca di capire di quale tipo è.-Le disse solo per poi sorridergli.

In quel momento dalle spalle di Bocca Dorata apparve Yin.

-Yin!-Esclamò Anna.

-È molto intelligente e assomiglia ad una persona di mia conoscenza.-Disse Bocca Dorata fissando Corto.

-Non sei la prima a dirlo.-Disse Corto.

-Ora andate e buona fortuna.-Disse Bocca Dorata ai tre mentre gridava Yin ad Anna.

I tre salirono sulla barca e dopo dei saluti finalmente si trovarono nell'oceano aperto.

-Dimmi un po' Anna, cos'è che devi scoprire di quale tipo è?-Chiese Corto accendendosi una sigaretta.

-Oh niente di speciale, quando l'avrò capito te lo dirò.-Disse Anna guardando l'orizzonte.

-Le femmine e i loro segreti, non sai mai che cosa gli passa per la testa.-Sentezió Rasputin mentre pilotava.

-Sono l'arma più micidiale che c'è per un uomo.-Disse Corto ridendo.

-Ben detto!-Disse Anna ridendo.

-Dimmi un po' Corto, stai andando dalla tua vecchia fiamma?-Chiese Rasputin pilotando.

-Ma quale vecchia fiamma, Pandora è solo un'amica. E a quanto pare molto influente ora.-Disse Corto serio.

-Siamo sicuri che non ci farà il doppio gioco?-Chiese Rasputin.

-Se glielo dici tu credo che ti ucciderà, se glielo chiedo io, allora farà tutto quello che chiedo.-Disse Corto riempiendo due bicchieri di rum.

-Ah non mi è mai stata simpatica quella ragazza.-Esclamò Rasputin ripensando all'avventura vissuta molto tempo fa.

-A te nessuno ti è simpatico.-Disse Corto bevendo un sorso di rum assieme a Rasputin.

-Non fai ridere!-Disse Rasputin offeso.

-Tra quanto arriveremo in Australia?-Chiese Anna guardando l'orizonte.

-Credo che tra quattro giorni arriveremo.Se è come ha detto Bocca Dorata, il tempo sarà a nostro favore.-Disse Corto sedendosi su una vecchia poltrona di vimini.

-Credo che leggerò un libro.-Disse Rasputin prendendo un libro dal suo borsone.

-Ottima idea , ho ancora qualche mio vecchio libro nella mia borsa. Vuoi favorire?-Chiese Corto ad Anna.

-Perché no! Tanto abbiamo tempo da perdere.-Disse Anna prendendo dalle mani un vecchio libro di Corto, si intitolava Moby Dick e a quanto pareva era molto vecchio.

-Ci sarà qualche appunto sopra delle pagine, non farci caso.-Disse Corto prendendo un altro libro è iniziando a leggere.

Mentre Rasputin e Corto chiacchieravamo mentre leggevano , Anna era del tutto assopita nella lettura stava immaginando le scene di quel libro, finché un pezzo di carta poco visibile all'interno del libro, non attirò la sua attenzione.

Lo prese e trovo un foglio con una sorta di ritratto fatto a quanto pareva da un bambino, raffigurava una donna bella ed elegante con un lungo vestito rosso e i capelli lunghi e neri.

Corto si accorse di Anna e del foglio e andò da lei.

-Cosa guardi?-Chiese Corto accendendosi una sigaretta.

-Questo ritratto, è molto bello, ma la donna chi è?-Chiese Anna guardando Corto.

-È un ritratto che ho fatto a mia madre, era una bella donna.-Disse Corto secco.

In quel momento Corto parve seccato da quella domanda e Anna credette che ce l'avesse con lei per quello che le aveva appena chiesto. Se una persona non c'è più , parlarne può far solo del male a volte.

-Capisco.-Si limitò a dire Anna continuando a leggere.

 


I giorni passavano e Anna impara a sempre di più da Corto riguardo al mare, inizió anche ad imparare qualche parola di ebraico, che Corto le insegnava.

 Tutto il giorno tra corde e vele , pesci e odore salmastro, ormai mancava poco per arrivare in Australia e tutto quello che fecero quando entrarono nel territorio australiano fu navigare di notte e senza farsi scoprire.

 

 

 

Continua, spero piaccia il nuovo capitolo!

 

  
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