Anime & Manga > Puella Magi Madoka Magica
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Autore: Victorica    12/06/2014    0 recensioni
Se fosse il tempo a legare le anime delle persone? E se esso, per quanto lungo possa essere, non bastasse per dividerle? Kyoko e Sayaka dovranno fare i conti con una nuova strega. Sembra diversa dalle altre, più sanguinaria, più tetra. Sembra che si nutra dell'amore degli umani, delle loro speranze, dei loro legami. Dopo Madokami ma prima di Homucifer, ferme in questo limbo temporale, chi le salverà? La comparsa di una nuova maga riuscirà a salvare il mondo? Amore, odio, disperazione, non sono forse le sfumature di uno stesso sentimento?
Genere: Angst, Dark, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Yuri | Personaggi: un po' di tutti | Coppie: Kyoko/Sayaka
Note: AU, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
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Nefertiti la frustò così tanto che le ferite sulla sua schiena si contornarono di viola. Nadia piangeva,singhiozzava, ma non urlava. Se avrebbe urlato la regina l'avrebbe uccisa com'era successo ad un'altra serva prima di lei. Nefertiti smise di frustarla. Lei mesta si inginocchiò ai suoi piedi. Nefertiti disse ridendo -La tua schiena è così perfetta... e ora è solo un campo di battaglia, o un tiragraffi per gatti. Oggi pomeriggio verrà il miglior dottore di tutto l'Egitto per curarti le ferite.- Lei alzò lo sguardo meravigliata e iniziò a ringraziarla per compiacerla. Dopo essersi allontanata da quella pazza andò a cercare Bahira. La trovò in piedi davanti al faraone. Era quasi nuda. Si avvicinò quatta e notò un altro uomo accanto al re. Una serva si fermò accanto a lei e le disse -Bahira stasera verrà data al commerciante come amante.- Nadia si girò di scatto ma prima che potesse dire qualcosa la serva rispose -E'inutile che ti agiti tanto, con quella veste sporca di sangue nessuno ti prenderebbe. Torna negli alloggi e prega per la tua amica.- Nadia ubbidì. Presto arrivò il pomeriggio e come promesso con il caldissimo sole arrivò anche il dottore. Venne portata negli alloggi della regina e straiata su un letto. -Chi l'ha ridotta così?- disse il medico con poco interesse mentre cercava nella sua sacca degli unguenti. Nefertiti rispose -La regina di tutto l'Egitto- Lui sorridendo disse -La mia regina avrà avuto sicuramente motivi molto validi per punire questa schiava, ma mia regina! Quanto è bella questa sporca schiava? Quanto sono belle queste curve e questo colore eterio?- Nefertiti disse -Ti pago apposta, per far svanire tutto da questa schiena.- Il dottore sorrise mestamente mentre passava degli ungenti profumati sulla schiena di Nadia. Chiuse gli occhi piano e iniziò a pregare per Bahira. Quando il dottore inizio a disinfettare le ferite le preghiere per Bahira divennero secondarie, Nadia cercav di soffocare le urla di dolore ma ci riusciva a malapena. le lacrime le rigavano le guance, tutto intorno a lei si annebbiava e le chiacchiere tra il dottore e la regina si facevano sempre più lontane. Ad un tratto Nadia sentì una voce penetrarle nel cervello "Fa male vero?". La ragazza aprì di scatto gli occhi colmi di lacrime, non vedeva nessuno ma questa voce sottile e irritante continuava a parlare "Se solo lo volessi, potresti fermare tutto questo dolore. Anche la tua amica, Bahira, non la vorresti salvare?" Finalmente il dottore finì la medicazione e le mise un unguento rinfrescante. Nadia si mise in piedi davanti al dottore che le parlava ma non lo ascoltava. Pensava alla natura di quella voce, a quella proposta così naturale, come.. come se fosse realmente possibile che una schiava come lei potesse salvarsi la vita. -Nadia, oggi sarai con me negli alloggi reali. Non puoi dormire per terra in mezzo agli escrementi.-. Le parole di Nefertiti la fecero sussultare, forse avrebbe potuto incontrare Bahira e con l'aiuto di quella misteriosa voce sarebbero riuscite a fuggire. -Mia regina, il mio corpo è indegno, sudicio come il letame delle mucche...- Nefertiti sorrise -Verrai lavata e profumata, i tuoi capelli districati. Le mie ancelle d'onore sono trattare come principesse, e anche tu lo sarai. Ora va e raccatta i tuoi pochi averi. Abel ti aspetterà davanti ai miei alloggi tra un'ora. Ora va'.- Nadia facendo inchini fuggì da quella stanza e si diresse verso gli alloggi della servitù. L'odore degli escrementi umani, il caldo afoso e l'odore di cadaveri o piccoli rimasugli di cibo lasciati marcire da qualche parte la fecero barcollare. L'odore era più forte del solito. Quando entrò vide una montagna di corpi sanguinolenti ammassati. Il rumore delle mosche era assordante, il sangue denso sembrava divorare con avidità il pavimento. Presto però i corpi iniziarono a scoigliersi e il sangue iniziò a divorare anche le pareti e il soffitto, presto lo sciame di mosche prese una forma antorpomorfa.Nadia era paralizzata dalla paura cos'era quella cosa? Cosa voleva da lei? Presto alle sue spalle comparve una ragazza. Aveva un vestito rosso porpora, molto oro e dei sandali alti fino al ginocchio. -Stai indietro, qui ci penso io.- Dal nulla comparvero dei grossi pugnali.
  
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