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Autore: metaldolphin    12/06/2014    2 recensioni
Sembra la solita lite tra Navigatrice e Spadaccino, ma stavolta non lo è.
Se poi ci aggiungiamo una sparizione, la perplessità dei compagni, un sigillo che si spezza e un sentimento mai rivelato, la situazione si complica...
Genere: Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arrivarono alla Sunny che era buio.
La situazione sembrava tranquilla e il silenzio indicava l’assenza dei compagni.
-Dove saranno?- si chiesero i due.

Indecisi se andare a cercarli o meno, furono d’accordo nel lasciare passare ancora un paio d’ore e si sistemarono sul divanetto in sala comune, dove, sfiniti dopo la recente avventura, presero sonno.

Furono riportati alle soglie della coscienza dal Capitano, che esclamava: -Come sono carini!- e dal boato della risata generale che scaturì di conseguenza.
Nami poggiava il capo sulla spalla di Zoro e lui su quello di lei, ma ciò che più colpì la Ciurma, fu il fatto che si tenevano per mano.

Dopo averli riportati alla serietà con un bernoccolo per ciascuno (esente solo Robin, naturalmente), la Navigatrice si esibì in una delle sue migliori sfuriate.
-Ma che razza di compagni siete? Ci lasciate in quella stamberga con quella strega e ve ne andate in giro? Vi aveva chiesto di uscire, non di sparire!- urlò, mentre gli altri la guardavano con gli occhi sgranati.

-Nami, ma che stai dicendo?- le chiese Rufy -Che stamberga? Che strega?
Negli occhi degli altri si potevano leggere le stesse domande e l’Archeologa disse: -Navigatore, sei sicura di stare bene? Hai chiesto tu di restare di guardia con Bushido-san, mentre andavamo in paese…

I due si guardarono perplessi ed anche lui provò a convincerli: -Come “Quale Strega”? Quella vecchina canuta che mi ha calmato, quella che ha aiutato Nami a ricostituire il sigillo…
Ma continuarono a guardarli come se davanti agli occhi avessero due matti. Qualcuno si allontanò, scuotendo il capo a quello che credeva uno scherzo mal riuscito, lasciandoli a raccontare ciò che era accaduto.

-Però!- esclamò Usopp -Nemmeno io sarei stato capace di raccontare una storia così!- avete una bella fantasia!
Ferma nelle sue idee, Nami propose: -Vi ci porto, così vi faccio vedere se è invenzione!
Pur di non scatenare ulteriormente le sue ire, gli altri acconsentirono.

Si accodarono al passo svelto di Nami, stranamente affiancata da un docile Zoro. Il fatto che fossero d’accordo su qualcosa era già un evento di per sé straordinario e, agli occhi della Ciurma, la cosa più strana era quella.
Camminarono di buona lena per un’ora, con Rufy che lamentava: -Ma quando arriviamo, Nami?
La quale era alquanto perplessa: la meta era più vicina, sarebbero dovuti arrivare già da un pezzo ed era certa di non aver sbagliato sentiero.
Della capanna però non avevano incontrato traccia...

-È stato un bello scherzo, ragazzi,- sbuffò il Cuoco -Ma ora me ne torno alla Sunny!
Scontenti, anche gli altri lo seguirono, borbottando per la fatica di aver scarpinato nella foresta, lasciandoli sul sentiero.

-Non credo di averlo sognato!- esclamò lo Spadaccino.
-Non possiamo aver sognato la stessa, identica, vicenda, sarebbe assurdo!- disse Nami, confusa per l’inaspettato risvolto.

Decisero di tornare indietro e, lungo il cammino, lei fu colpita da un’idea improvvisa: -La palestra!- esclamò, battendo il pugno sul palmo -era in condizioni allarmanti!

Corsero alla nave e, anche se Chopper dormiva già, costrinsero gli altri a salire fino in cima all’albero di maestra, dove si trovava la saletta in cui Zoro si allenava.
Loro furono gli ultimi a mettervi piede, tra le lamentele dei compagni che affermavano che gli scherzi sono belli quando durano poco… e quello si stava protraendo un po’ troppo.
Nel locale, infatti, imperava il consueto ordine: niente sangue, niente graffi sul legno…

Mentre gli altri andavano a dormire borbottando sulle nuove follie dei due, Nami e Zoro rimasero a guardarsi.
Non avevano di certo sognato, i segni sullo Spadaccino erano evidenti, ma la ciurma li aveva liquidati come i soliti guai in cui si caccia Zoro e non costituivano prova.

Però qualcosa di strano era certo accaduto, lo riconobbero gli altri componenti dell' equipaggio, anche se non lo ammisero ad alta voce: le liti tra Zoro e Nami si erano fatte più sporadiche e meno velenose e poi… e poi avevano fatto coppia fissa, per buona pace di Sanji.

Ma quello non contava, almeno per Rufy e Robin, che avevano già capito quanto l’aria fosse diventata strana tra i due...
   
 
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