La mattina seguente Beth si svegliò storidita, le sembrava aver vissuto un sogno. Quel ragazzo biondo dagli occhi azzurri era così perfetto, non poteva essere reale. Era il ragazzo che aveva sempre sognato.

Decise di andarsi a fare un doccia per schiarirsi le idee. Quando ritornò nella sua camera dopo un abbondante colazione,il suo occhio si andò a posare sulla chitarra che giaceva in un angolo della stanza. A quel punto si ricordò che nel pomeriggio sarebbe dovuta andare alle prove della sua band. In quel momento non aveva per nulla voglia di suonare,avrebbe soltanto voluto correre.

Decise così di esaudire questo suo desiderio. In città c'era una pista dove si correva con le motociclette.Ogni tanto Beth andava lì, affittava una moto ed iniziava a correre. Così facendo tutti i suoi pensieri andavano via. Anche quel giorno ci riuscì, se non fosse stato per il ragazzo che l'aspettava all'uscita.

Mentre era assorta nei suoi pensieri e camminava a passo veloce verso l'uscita lo vide seduto, mentre leggeva uno di quei suoi stupidi libri e la aspettava. In quel mese aveva iniziado ad odiare quel ragazzo e non sapeva neanche lei il perchè, forse perchè cercava di nascondere i suoi reaqli sentimenti per lui.

“Robert?” disse Beth sorpresa di vederlo.

“Immagginavo che ti avrei trovata qui. Ascoltami, dobbiamo parlare”

“Quello che aqvevo da dirti te l'ho detto, mi sembrava di essere stata chiara quando ti ho detto di non volerti vederti per un po'. E ti ho anche detto che ti avrei cercato io.”

“ Non si tratta di questo, è per la serata di oggi. Dimentichi che sono anche il vostro manager?”

“Ne potevi parlare benissimo con James e Peter”

“Questo lo so, ma tu hai fansato il gruppo e poi dfimentichi che sono il tuo migliore amico”

“D'accordo, ti sento. Allora cosa c'è” la ragazza iniziò a camminare seguita dal ragazzo.

“Dico sul serio Beth”

“E io sul serio ti sto ascoltando, solo che vado un po' di fretta”

“No, tu non mi stai per nulla sentento.”

La ragazza si fermò bruscamente e baciò il ragazzo guardandolo nei suoi occhi azzuri. Robert parve sorpreso di questo bacio. Si sentì a disagio.

“Ora ci credi che ti sto sentendo?”

“Si...si” il ragazzo non riusciva più a parlare.

“Allora?”

“Sì, dicevo che questa sarà una serata importante, non sarete gli unici ad esibirvi e ci saranno un paio di discografici. Se fate del vostro meglio potrebbero essere interessati.”

“Ho capito, dopo abbiamo le prove.Non ti preoccupare, andrà tutto bene.Ci vediamo stasera.”

Detto questo salutò Robert e si recò a casa.

Fra un ora aveva le prove nel garage di Peter e decise così di prendere la chitarra. Quando però aprì la fodera per accordarla, notò che unqa corda era spezzata. In quel momento avrebbe voluto sprofondare,la serviva urgentemente una corda.

All'improvviso si ricordò del negozio di musica, prese i suoi risparmi e vi fece una corsa, portando con se la chitarra.

Appena entrata nel negozio cercò qualcuno che la potesse aiutare, fu a quel punto che vide Luke.

“Ciao Luke” disse la ragazza sorridendo.

“Hei ciao... non conosco il tuo nome, ma mi ricordo di te” i due ragazzi scoppiarono a ridere.

“Mi chiamo Beth” disse la ragazza sorridendo, poi continuò “ mi serve una corda per la mia chitarra. Mi sono accorta che si è spezzata e ne ho urgente bisogno”.

Apri la fodera della chitarra e la mostrò a Luke.

“Seguimi, la sostituiamo subito!”

In pochi minuti la chitarra tornò cme nuova.

Beth ringraziò Luke e se ne stava per andare velocemente. Il ragazzo però la fermò.

“Ascolta Beth, mi piacerebbe rivederti”

La ragazza gli sorrise poi disse “Stasera suono al Med con la mia band, se ti va di venire sono lì”

“Ma certo, mi farebbe molto piacere”

“Allora a dopo”

Detto questo Beth si diresse verso casa di Peter.