Fumetti/Cartoni americani > Pucca
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Autore: thalia19    17/06/2014    1 recensioni
Sono passati 5 anni da quando io, Pucca, ho ricevuto una notizia che mi ha cambiato la vita; ora vi racconto cos'è successo 5 anni fa..
Spero di avervi incuriosito.....
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Garu, Pucca, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Bondage
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~~Capitolo 3: l’incontro parte 1
A:Pucca?…………Pucca?…………PUCCAAAAAAA?
P:cazzo vuoi?
Mi giro verso di lui………ma è scemo?! Gridarmi nell’orecchio in quel modo………non sono mica sorda
A:hey……non ti incazzare…quello che si dovrebbe arrabbiare sono io visto che sembra parli con una sorda…si può sapere che cazzo hai in testa oggi?!
P:niente………sono solo in po’ stanca
Quando penso che se la sia bevuta allunga una mano e mi sfila il cellulare dalla tasca della felpa per poi guardarlo accigliato.
A:chi è?
P:bella domanda………mi è arrivato un suo messaggio anche questa mattina ma non ho ancora capito chi può essere……
A:e cosa diceva quello di questa mattina?
P:niente di che……solo “ciao Pucca”……la cosa che non riesco a capire è chi può avermi scritto questi messaggi……
Continuiamo a parlare di questo misterioso personaggio finche Alessio non si ferma davanti a un bar.
P:che ci facciamo qui? Pensavo volessimo andare a divertirci?!
A:dato che questa mattina per colpa mia abbiamo saltato la colazione pensavo di andarla a fare al bar
P:me la offri tu?
Chiedo speranzosa………cavolo è il minimo che possa fare……è colpa sua se abbiamo dovuto saltare la colazione!
A:certamente………
P:siiiiiii
A:certamente che no!
P: cosa? Ma…….io……ah……uffa sei malvagio sappilo!
A:modestamente sono MOLTO malvagio
Scendiamo dalla macchina e andiamo al bar, ci sediamo a un tavolino e ordiniamo da mangiare, il primo che rompe il silenzio è Alessio, che ,nonostante stia messaggiando con qualcuno, mi chiede
A:allora……abbiamo una mattina intera da spassarcela….dove andiamo?
P:come una mattina……non avevamo detto che saltavamo solo la prima ora?
A:se tu non te ne fossi accorta sono le 9:5
P:ah……allora……decidi tu……tanto………
A:io un’idea l’avrei……
P:cioè?......andare a rimorchiare?.....no grazie
Alza lo sguardo dal cellulare e mi guarda facendo distendere la sua bocca in un sorriso complice
P:NO!!!!!!! Vai poi a rimorchiare da solo
Scoppia a ridere  mette via il cellulare
A:tranquilla………non avevo in mente di andare a rimorchiare nessuno……la mi idea era quella di andare in spiaggia
Lo guardo accigliata
A:ti sembra un idea cosi scema?.....abitiamo al Sud Italia, abbiamo casa che si affaccia sul mare, e io ho voglia di farmi un bagno e di tirare qualche occhiata
Mi dice facendo un sorriso a 32 denti mente io continuo a guardarlo accigliata
P:occhiate a maschi o femmine?
A:entrambi
P:sei gay!
A:allora……solo perché sono gay questo non vuol dire che non posso apprezzare la “carrozzeria” di una ragazza……sono pur sempre un uomo!
P:contento tu……allora……andiamo?
A:certo
Facciamo per alzarci quando Alessio mi dice che deve andare in bagno e che mi avrebbe aspettato in macchina. Io mi incammino in cassa a pagare ma poi mi viene una idea, se facessi pagare tutto ad Alessio……si……mi piace questa idea……
P:faccia pagare tutto al ragazzo che esce ora dal bagno
BAR: ok
Con un sorriseddo da ebete mi dirigo verso la macchina, ci salgo e accendo la musica in attesa dell’arrivo di Alessio.
Dopo pochi minuti vedo Alessio uscire dal bagno e dirigersi verso l’uscita del bar, il barista lo ferma e gli dice qualcosa e vedo che Alessio controbatte, cominciano una litigata finchè vedo il barista che mi indica, io comincio a ridere appena vedo la faccia di Alessio quando si gira  emi vede. Alessio si rigira e tira fuori il portafoglio dalla tasca dei jeans, paga il conto e mi raggiunge in macchina.
A:contenta? Ti ho offerto la colazione………e mi hai fregato
P:sono contentissima……andiamo?!......ho voglia di abbronzarmi
Mi guarda e mette in moto………dopo una ventina di minuti passati a battibeccare arriviamo davanti a casa, parcheggiamo e entriamo dentro casa
P:mi vado a mettere il costume……ci vediamo in spiaggia
A:ok
Vado in camera e mi butto sul letto…………non riesco ancora a farmi venire in mente chi può avermi mandato questi strani messaggi……ci sono dei miei amici che a volta mi fanno degli scherzi………ma questo scherzo non è da nessuno di loro……bha……ma che me frega……se continua guarderò cosa fare, ora la cosa più importante è scegliere il costume e andarsi ad abbronzare!
#piccola interruzione: per chi fosse interessato/a a vedere il costume lascio il link in fondo………potete continuare a leggere#
Esco dalla camera e trovo Alessio già sdraiato sulla sdraio ad abbronzarsi. Mi sdraio di schiena sulla sdraio
P:mi metti la crema sulla schiena
A:io?
P:vedi altre persone a cui posso chiederlo?
A:ma mi sono appena messo comodo……uffa……
P:se mi brucio dopo mi devi spalmare la crema tutte le sere per una settimana
A:uffa………
Si alza e dopo essersi seduto sulla sdraio e dopo avermi slacciato il fiocco del costume sulla schiena comincia a spalmarmi la crema
A:mi devi una colazione e un favore
P:per la colazione è colpa tua se abbiamo dovuto farla al bar…………per il favore…………ok……
Lui mi mette a ridere tirandomi una pacca sulla schiena
A:fatto
P:grazie…………comunque all’una passiamo a prendere Ginevra
A:mi spieghi come fa a starti simpatica………è così insopportabile
P:solo perché non gli stai simpatico questo non vuol dire che sia antipatica per tutti………comunque la passiamo a prendere si o no?
A:solo a una condizione……
P:e cioè?
A:vai tu a fare la spesa…………altrimenti niente passaggio alla smorfiosetta ricciola
P:non è una smorfiosetta ricciola………comunque…………va bene, voglio sapere al più presto cosa ha fatto questa notte………
A:lo so io……ci ha dato dentro……
Io lo guardo sconcertata lui mi guarda con una faccia da pervertito, nessuno parla finchè
A:fossi in te tornerei giù……ti si vede tutto il ben di Dio che hai dentro al reggiseno
Io divento rossa come un pomodoro e torno ad appiattirmi contro la sdraio
P:potresti assomigliare di più a un gay?
A:e cioè?
P:potresti non chiamare il mio seno “ben di Dio”?
A:ti ripeto che sono un uomo, questo vuol dire che anche se sono gay e quind preferisco di gran lunga andare a letto con dei ragazzi piuttosto che con delle ragazze, questo non vuol dire che non mi piacciamo un bel paio di tette!
P:………mi fai paura……
Sbuffando si alza dalla mia sdraio e si va a stendere sulla sua sdraio.
Bip bip………………bip bip
Di nuovo il cellulare…………adesso chi è? Di malavoglia prendo il cellulare sul tavolino di fianco alla sdraio………un messaggio……sempre da quel numero sconosciuto……ORA MI SONO INCAZZATA!!! Non stò neanche a leggere quello che c’è scritto, lancio il cellulare sul tavolino sbuffando scocciata, Alessio che evidentemente si deve essere accorto del mio gesto secco allunga la mano per prendere il cellulare e leggere, evidentemente, il messaggio
A: “quel bikini ti sta da Dio……” mi vuoi dire chi è sto stronzo o devo andarlo a denunciare?
P:ignoralo e basta……non mi frega più niente di quello che mi scrive
A:ora tu ti concentri e fai mente locale su chi potrebbe essere!
Si mette seduto sulla sdraio e mi fissa, io riapro gli occhi e lo guardo
P:che c’è?
A:alzati e perliamone
P:non mi va
A:pucca……
P:……
A:PUCCA!
P:ok……che palle
Mi allaccio il reggiseno del costume e mi metto sdraiata di schiena sulla sdraio
P:ti ho già detto che non so chi sia questo………questo……
A:pedofilo?!?!
P:possiamo anche chiamarlo così
A:magari può essere un tuo vecchio amico……cero! Tu prima di abitare qui abitavi in Giappone, giusto?
Improvvisamente mi tornano alla mente tutti gli anni che ho trascorso lì……tutte le feste, le cose belle; ma anche le delusioni, soprattutto quella delusione e soprattutto lui!
P:potrebbe essere uno di loro, in tal caso non c’è motivo di preoccuparsi, sono degli stronzi e se ho lasciato quel posto è proprio per colpa loro!
A:ora che ci penso………non ho mai saputo perché hai lasciato la tua casa e la tua famiglia per venire qui
P:non ho voglia di parlarne
A:perché? Ti hanno fatto qualcosa di male?
P:si………soprattutto un ragazzo
A:ah……brutta storia, anche io una volta sono stato ferito sentimentalmente da una persona, non è per niente bello
P:bene, allora se sai come mi sento lasciami in pace
A:ti prego……almeno dimmi da dove vieni veramente
Io lo guardo perplessa……come da dove vengo?
P:cioè?
A:tu non sei giapponese
P:scusa prego?
A:gli  occhi……non li hai da Asiatica
P:e come li avrei scusa? A stelle?
A:no……normali, solo……non allungati
P:forse quello che intendi è la mia provenienza d’origine
A:SI! Proprio quella
P:allora hai ragione……i miei erano americani e io ho anche la cittadinanza Americana
A:lo sapevo……allora……
P:cosa?
A:mi racconti la tua storia? Da quando sei andata in Giappone fino a quando sei arrivata qui in Italia? E soprattutto quello che è successo quando eri in Giappone?
Io lo guardo stranita, sembra un bambino davanti a un pacchetto di caramelle……vabbè……….facciamolo contento
P:ok!
A:SIIIIIIII
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
Vi lascio il link del costume:
  http://www.new-fashion-italy.eu/product_thumb.php?img=public/images/p_images/p_3407_3407_01.jpg&w=303&h=435
  
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