Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: adrienne riordan    15/08/2008    3 recensioni
L'autrice annuncia mestamente che la fanfiction è giunta alla sua conclusione. Ancora non riesce a crederci... "Voglio che quello stupido trovi qualcosa che lo tenga legato alla vita che vuole gettare via. Deve trovare una ragione per continuare a vivere! Non voglio che muoia!” Tante persone vengono da me chiedendo semplicemente di ottenere la felicità. Ma che cos’è davvero la felicità?"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Turn Back Time, capitolo 20

 

 

“Awww… casa dolce casa!” .

Aiko era estasiata. Finalmente la sua missione era conclusa!

Non le era rimasto altro da fare che assicurarsi che la piuma facesse effettivamente ritorno alla principessa di Clow, poi avrebbe potuto finalmente tornare nel suo tempo.

Ora che vedeva avvicinarsi sempre di più il castello Shirasagi il suo cuore era propenso a lasciar spazio al lato più malizioso del suo carattere.

La preoccupazione per la missione da svolgere le aveva impedito di appagare la naturale curiosità che quel viaggio nel passato le aveva concesso di soddisfare.

Alzi la mano chi non si è mai domandato, almeno una volta, come fossero i propri genitori e parenti da giovani. Ebbene, Aiko non faceva eccezioni.

Adesso la ragazzina era libera di mangiare con gli occhi (un modo di dire, questo, che aveva sempre fatto sganasciare dalle risate suo padre, e quando Aiko ne venne a sapere la ragione non poté fare a meno di scandalizzarsi) il suo bellissimo nonno negli anni del suo massimo splendore fisico. Non c’era bisogno che glielo dicessero che da giovane Kurogane era un figo all’ennesima potenza virile. Sebbene fosse ormai in pensione (un traguardo di tutto rispetto in una professione rischiosa come quella del ninja, segno che suo nonno era davvero un guerriero dalla forza eccezionale) e con i capelli grigi, il suo aspetto si era sempre mantenuto in ottima forma, per la felicità di nonna Soma e dei giovani di cui era ancora maestro d’armi e di arti marziali, in primis i nipotini Aiko e Yusuke.

Aiko poteva finalmente vedere com’era cambiato il castello Shirasagi in 35 anni, come fosse stata in una gita bizzarra; avrebbe potuto godere della malizia da ragazzina della Principessa Tomoyo (in realtà l’aveva sempre mantenuta, la malizia, ma vederla negli occhi ridenti di una ragazza giovane faceva di sicuro un effetto molto più divertente). Forse avrebbe visto anche l’Imperatrice Amaterasu…

E poi aveva davvero una gran voglia di conoscere la principessa di Clow e il suo futuro marito, i primi “figli” di suo nonno e di suo padre. Ma suo padre era stato la loro “madre”…

NO, NO, NO, NON DOVEVA SCOPPIARE A RIDERE! Avrebbe incontrato per la prima volta  suoi zii e fratelli adottivi!

Sapeva già che non avrebbe rivisto nonna Soma; prima di partire per il passato suo padre le aveva detto di non averla mai incontrata prima del suo ritorno definitivo a Nihon. Aiko sapeva che la nonna era stata mandata ad Asakusa per condurre le indagini sull’assassinio di Gigei. Sospirò nel ricordare la povera ragazza. Aveva fatto proprio una fine orribile. E la cosa che più la rattristava era che quel delitto non sarebbe mai stato punito perché non era mai stato trovato il colpevole. L’assassino, o gli assassini, aveva fatto bene il proprio lavoro.

Corrugò la fronte quando pensò che avrebbe visto anche suo padre. Quello era sicuro, se voleva vedere la piuma far ritorno nel corpo di Sakura avrebbe rivisto anche lui. Però lei non voleva.

Perché altrimenti…

Il filo dei suoi pensieri venne interrotto dall’arrivo all’ingresso del castello. Incredibilmente, ad attendere Kurogane e Aiko c’era la principessa Tomoyo in persona, affiancata dalle sentinelle di guardia al palazzo, che erano molto imbarazzate. La principessa stava infatti trasgredendo tutte le regole di etichetta e di sicurezza per la sua regale persona sostando allegramente in un’area non predisposta all’accoglimento di un membro della Famiglia Imperiale.

“Kurogane! Vi stavo aspettando! Avevo Visto che sareste tornati oggi! Finalmente comincio a Vedere le cose un po’ più chiaramente dopo tanto tempo!” gridò felice la principessa in modo assai poco regale.

Tsk! Principessina saputella e senza ritegno, pensò il ninja, disapprovando il suo comportamento, e tuttavia felice di rivedere la sua Signora.

“Ma Aiko, cosa ti è successo?” chiese preoccupata la principessa, vedendo la ragazzina in groppa sulle spalle del ninja che teneva le gambe in modo stranamente rigido.

“Sto bene, hime, davvero! Ho solo le gambe temporaneamente fuori uso ^__^”.

“Voi sapevate che la ragazzina ha raccontato frottole per tutto il tempo?” furono le prime, asettiche parole che il ninja rivolse alla principessa.

“Ma io non dico mai frottole!” protestò Aiko indignata.

“Non avevi detto di essere originaria del primo villaggio dove hai fatto addormentare gli abitanti?”.

“Ma Kurogane, quello l’ho detto io!” rise Tomoyo “Ad Aiko non piace dire bugie, buon sangue non mente!”.

“Eh?” il ninja si scompose un momento. Ma la principessa sapeva che la mocciosa era figlia di un bugiardo patentato?

“Hime!” State attenta a quello che dite!

Ecco la malizia della principessa all’opera! Allusioni che nessuno poteva cogliere, tranne chi voleva Tomoyo.

“Hime, abbiamo recuperato la piuma!” disse in fretta Aiko.

Meglio non permettere al caro nonnino di fare domande imbarazzanti.

“Questa è una notizia fantastica!” rispose Tomoyo con gli occhi che brillavano per la felicità.

La conversazione durò per il tempo necessario a giungere presso il giardino col laghetto. Il luogo dove tutto era iniziato. Kurogane mise Aiko a sedere sull’erba.

La ragazzina, tuttavia, era diventata improvvisamente inquieta.

“Hime, devo far ritorno al più presto nel mio tempo! Vi prego, consegnate voi la piuma alla principessa di Clow!”.

Kurogane rimase perplesso davanti al cambiamento della ragazzina.

“Avevi detto che saresti rimasta fino a che non avessi visto la piuma restituita alla principessa!” obiettò il ninja corrugando la fronte.

“Resterò fino a quel momento ma non voglio essere in questo cortile quando loro torneranno…”

Aiko si interruppe. Naturalmente sapeva dove suo padre, Mokona e Sakura sarebbero ricomparsi, e aveva calcolato pressappoco in quale momento. E il momento era ormai imminente…

Non ci teneva affatto a vedere con i propri occhi ciò che sapeva sarebbe successo in seguito.

 

***

 

Quando Shoryuki vide il sangue colare fuori dalla ferita si sentì travolgere dalle purtroppo ben conosciute reazioni psicofisiche. Stava per svenire…

No, no, dannazione, non ora! Non adesso!

Kyle, che conosceva il punto debole della ragazza, allargò ancora di più il suo sorriso. Quando Shoryuki fosse crollata a terra priva di sensi, forse la sua magia sarebbe ricomparsa e avrebbe finalmente sistemato anche il mago e la proprietaria della piuma.

Avrebbe sconfitto il mago proprio per colpa della sua eccessiva attenzione per l’incolumità delle ragazze, si sarebbe logorato dalla fatica e allora gli avrebbe dato il colpo di grazia. Al contrario, i suoi colpi magici non risentivano affatto della stanchezza. La piuma magica, al sicuro nella sua tasca, garantiva un eccellente effetto della magia operata da colui che ne era in possesso.

Sì, lo stregone sentiva di avere la vittoria in pugno…

 

… peccato che le cose non fossero affatto andate come aveva sperato Kyle.

Yuui aveva sudato freddo quando vide Shoryuki irrigidirsi davanti al sangue del soldato. Tuttavia rimase completamente basito nel vedere che la ragazza non era svenuta. Aveva piuttosto tirato fuori il suo repertorio migliore, di quelli che, al confronto, il trattamento riservato ai soldati e al re di Lohaan potevano essere scambiate per delicate carezze.

“TUUUU, BASTARDO VERME SCHIFOSO, TI PIACEREBBE VEDERMI CROLLARE A TERRA, DAVANTI AI TUOI PIEDI, EH?! MA IO TI DISTRUGGO I CONNOTATI CON QUESTI PIEDI PRIMA DI SPEDIRTI ALL’INFERNO, BRUTTO STRONZO!!!!”

All’aumentare dei decibel della voce, la ragazza aumentava anche la foga che ci metteva nel pestare la faccia a Kyle, il quale cercava, senza successo, di evitare i colpi, fino a che non perse i sensi.

A quel punto Shoryuki si placò, il respiro ancora pesante per la tensione e la rabbia.

“Hai perso i sensi troppo presto” esclamò cupamente.

“Shoryuki…” la voce del mago era esitante, ancora incredulo per l’inaspettata svolta degli eventi.

“Sì?”

“Ehm… stai bene?”

“Benissimo”

“Non sei svenuta”

“Già, è vero” Shoryuki assunse una espressione stupita, come se ancora non se ne capacitasse.

“È strano… ero convinta che sarei svenuta di nuovo, invece non è successo. È la prima volta che mi accade da quando… beh… lo sai” aggiunse nervosa, riferendosi alla sua Vista.

“Sì…” no, meglio non pensarci adesso “È meglio così, no?”

“Questo è sicuro!” la brunetta assunse una espressione interrogativa “Chissà, forse il mio corpo ha reagito al pericolo e questo mi ha tenuta sveglia”.

“Io credo che la ragione sia un’altra” il mago non poteva davvero esserne sicuro eppure non avrebbe considerato nessun’altra opzione.

“Tu somigli davvero moltissimo a tuo padre…  e lui era tra le persone più schiette ed oneste che io abbia mai conosciuto. Nel cortile di quel sacerdote mi dicesti che non avevi parlato con nessuno di quello che avevi Visto e che ti eri tenuta dentro tutto fino ad oggi”.

“Sì, è così” confermò Shoryuki, aggrottando la fronte perplessa. Dove voleva arrivare?

“Al castello Shirasagi eri svenuta dopo aver visto la ferita sul mio braccio. Ma nel tempio sul confine hai finalmente chiesto conto di quanto era successo all’unica persona con cui volevi farlo”.*

“Yuui, dove vuoi arrivare con questo?”

“Scommetto che anche a te non piace nascondere le cose, proprio come tuo padre. Ti sei chiusa in un silenzio che per te era innaturale. Non è stato ciò che hai Visto a farti svenire alla vista del sangue, sebbene la cosa ti abbia sconvolta, ma il tuo silenzio, il tuo segreto che ti portavi dentro”.

“È una teoria interessante” mormorò la ragazza senza guardarlo in faccia, le guance si erano appena tinte di un lieve rosa.

“Ehm… Yuui… Shoryuki!” la voce titubante della principessa aveva destato i due da quello strano imbarazzo che aveva colto entrambi, strano perché davvero incomprensibile.

“Sakura-chan!” il mago non si capacitava di aver quasi dimenticato la presenza della principessa.

“Aspetta, ti aiuto a scendere!” Shoryuki corse fino al loggione e prese ad istruire la principessa su come calarsi in sicurezza, le braccia tese per afferrarla nel caso scivolasse.

Yuui, nel frattempo, prese a frugare tra le vesti di Kyle. Mokona aveva reagito alla piuma quando lo stregone era entrato nella sala, dunque il mago non aveva alcun dubbio che avrebbe trovato quello che stava cercando.

Non ci mise molto a trovarla e, tenendola in mano, comprese che era stato il potere della piuma a preservare dall’indebolimento la magia dello stregone. Poteva avvertire il crepitio d’energia sottopelle a contatto con la piuma.

“Yuui” la voce di Mokona spostò l’attenzione del ragazzo sul resto del gruppo che si era avvicinato.

Ora che Sakura era vicina alla piuma, questa assunse un comportamento strano. Non si limitò ad essere assorbita passivamente dal corpo della sua padrona, come avevano fatto in precedenza le altre piume quando erano poste vicine a Sakura. Questa piuma prese invece ad agitarsi furiosamente nel tentativo di divincolarsi dalla stretta del mago stupefatto. Una volta libera, la piuma si scaraventò nel petto di una Sakura ancora più stupita, che si addormentò.

La caduta della principessa venne fermata prontamente da Shoryuki che la pose poi dolcemente per terra.

“Però, che fretta!” fu il suo commento.

“Nessuna piuma ha mai fatto così prima d’ora” osservò pensierosa la piccola manjuu.

“Sembrava fremere dalla voglia di tornare al suo posto originario, dentro Sakura-chan” disse perplesso Yuui.

Shoryuki ridacchiò “Forse, da qualche parte, c’è qualche piuma che, invece, non ne vorrà sapere di farsi prendere!**”.

“Come se non fosse già abbastanza complicato recuperarle quando stanno buone buonine ad aspettare” disse Mokona.

“Quando mai sono state buone buonine queste piume?” chiese ironico il mago. Poi riprese a parlare in tono serio.

“Ad ogni modo, dobbiamo andarcene subito da qui. Il mio incantesimo alla sala non durerà per sempre”.

Il mago intendeva dire che dovevano allontanarsi al più presto dal Regno di Lohaan. Ancora una volta, però, la situazione prese una svolta inaspettata.

Uno strano bagliore color rosa tenue si levò dal corpo di Sakura e avvolse Mokona e Yuui, oltre che la stessa principessa.

“Ma cosa succede?!” esclamò Mokona tesa.

“Forse lo so io” rispose Shoryuki, l’unica a non essere stata avvolta dal bagliore, e indietreggiò per non entrarne in contatto.

“State tornando nel vostro tempo!”

“Ma come può essere?” chiese Yuui, che pure era d’accordo con lei. Perché c’era ancora una cosa che il mago sapeva e che aveva tenuto nascosto ai compagni di viaggio…

“Non lo so con certezza ma papà mi aveva raccontato delle cose. È molto probabile che la principessa Sakura vi stia riportando nel tempo da dove siete partiti”.

“Ma tu…!” no, non voleva lasciare Shoryuki da sola in territorio nemico! Era troppo pericoloso!

“Come sono entrata nel castello e nel Regno inosservata posso anche uscirne. Non temere, non mi accadrà nulla!”. La sua espressione divenne ancora più seria, consapevole che nulla era in realtà finito.

“Yuui, ti prego, quando tornerete indietro avverti papà e l’Imperatrice Amaterasu che Lohaan sta complottando contro Nihon e che Kyle è in combutta col nemico!”.

“Sì, lo farò. Te lo prometto”.

A queste parole, la ragazza si rasserenò un poco. Poi, inaspettatamente, sorrise.

“Ora che la piuma non è più in mano al nemico l’esercito di Nihon potrà contrattaccare e vincere la guerra. Tasuki tornerà a casa sano e salvo, siano ringraziati gli Dei!” Gli occhi presero a brillare alla prospettiva di rivedere il fratello e per la speranza.

“Se davvero Tomoyo-hime si è addormentata per un mio maldestro tentativo di proteggerla, al mio ritorno al castello Shirasagi potrò tentare qualcosa per svegliarla. Adesso so che posso fare davvero qualcosa per lei!”.

“Sono contento che le cose si stiano a poco a poco aggiustando, Shoryuki”. Sì, Yuui era davvero felice che la ragazza avesse delle nuove opportunità da cogliere. Eppure era comunque agitato. No, non nel corpo, che stava subendo un torpore strano. Faceva fatica a muoversi ma i suoi sensi di mago avevano già compreso che la causa era quel bagliore rosa. Era la sua anima che aveva un vago senso di inquietudine.

“Ti prego, Shoryuki, vai subito via di qui! Davvero potrebbe accaderti qualcosa di pericoloso se rimani!”.

Shoryuki sbuffò. “Smettila di gracchiare, sembri l’uccello del malaugurio!” il tono era leggero, ma ciò che aveva detto era di una gravità mostruosa.

Ma lei non lo poteva sapere, come avrebbe potuto?

Malaugurio. Malaugurio. Malaugurio.

Il mago sentì la bocca inaridirsi di colpo e le sue membra ghiacciare.

“Yuui” disse la manjuu. Lei sapeva come potevano ferire quelle parole.

Ma Yuui non permise alle sue emozioni di manifestarsi.

“Già, scusami” e sorrise. Non voleva far vedere a Shoryuki quanto male gli avesse fatto, sapeva che non ne aveva intenzione, e non voleva rattristarla.

Eppure vide la ragazza guardarlo improvvisamente con occhi nuovi, più tristi. La vide tremare leggermente, come se avesse improvvisamente freddo.

“Mi dispiace…” balbettò Shoryuki “Le mie parole ti hanno ferito” si portò la mano sul petto “Lo sento”.

L’Empatia si era sbloccata.

“No” si affrettò a dire Yuui. No, ti prego, il mio dolore dev’essere solo mio…!

“Non devi darti la colpa! Credimi, mi hai fatto un favore! Davvero!”

Sì, era vero. Yuui non doveva mai dimenticare cosa fosse. Le cose per Shoryuki si stavano aggiustando. Avrebbe avvertito Kurogane del voltafaccia di Kyle. Ma poi, per il bene di tutti, lui avrebbe dovuto sparire.

Il bagliore si intensificò. Il mago percepì nel proprio corpo le stesse sensazioni che ricordava aver percepito poco prima dell’arrivo nel tempo di Shoryuki.

“Allora…” il mago si interruppe. Cosa doveva dirle per congedarsi? Arrivederci?

Oppure addio?

Perché quello era un addio… non l’avrebbe rivista mai più.

La tristezza di Shoryuki si fece più intensa. Anche lei sapeva che non si sarebbero più rivisti.

“Addio Yuui”.

Il mago non le rispose. Non ce la faceva.

Abbassò lo sguardo e si chinò per raccogliere Sakura tra le sue braccia. Sentì che ormai il trasferimento temporale era imminente. Non alzò lo sguardo.

Non l’avrebbe rivista mai più. E la cosa lo faceva stare male. Perché?

Udì un gemito improvviso. Un gemito di dolore.

“Yuui!” non servì l’urlo terrorizzato di Mokona perché l’occhio inquieto del mago scattasse verso la fonte di quel gemito.

Shoryuki.

Un fiotto di sangue le usciva dalla pancia mentre con le mani cercava di difendersi da Kyle, che aveva ripreso i sensi e l’aveva colta di sorpresa alle spalle. Shoryuki non l’aveva sentito avvicinarsi, persa nelle sensazioni che stava provando nel vedere Yuui che si allontanava per sempre da lei.

Sciocca ragazza, stava ora pagando cara quella distrazione.

Lo stregone era dominato da una rabbia così letale che colpì di nuovo la ragazza col pugnale del suo re, malgrado fosse già spacciata, impotente.

E poi colpì ancora, e ancora, e ancora.

Si levarono infine alte le grida di Shoryuki.

Ma Yuui non poteva più muoversi, le sue membra completamente irrigidite.

 

“Ma non passerà molto tempo che lo stregone otterrà ciò che ha minacciato di prendere e si vendicherà sulla giovane fata che ha inconsapevolmente osato sfidarlo a meno che un principe azzurro non venga presto a destare dal suo sonno la principessa e l’intero regno”.***

 

“Addio Yuui”

 

Le urla strazianti di Shoryuki, la sua caduta a terra in un lago di sangue (e Kyle che continuava ad infierire!), le parole del sacerdote del tempio sul confine nella sua mente.

La fata… e il principe….!

Furono le ultime cose di cui Yuui, sconvolto, ebbe coscienza.

Poi vi fu un lampo accecante e non vide né sentì più nulla, se non le numerose pugnalate al cuore, tante quante quelle che avevano straziato il corpo di Shoryuki.

 

***

 

Aiko non ebbe tempo di aggiungere una scusa plausibile per giustificare la sua volontà di cambiare aria al più presto. Tomoyo e Kurogane si voltarono di scatto, verso il punto, vicino al laghetto, dove erano scomparsi i compagni di viaggio del ninja.

Proprio nello stesso punto, Yuui, Mokona e Sakura, addormentata tra le braccia del mago, erano improvvisamente ricomparsi.

La sorpresa di Kurogane fu enorme, ma qualunque sua emozione venne repentinamente messa da parte per lasciar spazio allo sgomento.

Sul volto del mago vi leggeva un’espressione di shock e disperazione che non aveva nulla a che vedere con quella assunta alla morte di Ashura di Celes.

Yuui aveva l’espressione di chi si era appena visto strappare il cuore per essere poi divorato davanti ai propri occhi.

Aiko, a quella vista, chiuse i suoi occhi, e con la mano portata al cuore, in preda ad una sofferenza improvvisa, mormorò:

“Ecco perché non volevo restare”.

 

 

 

NOTE FINALI:

* Lo ha detto Shoryuki a Yuui nel capitolo 11.

** Noi sappiamo che tale piuma esiste davvero…

*** Nel capitolo 11 il sacerdote aveva raccontato la storia della Bella Addormentata nel Bosco adattata alla realtà di Nihon. Lo stregone era Kyle, Shoryuki la fata (il re di Lohaan aveva detto che le miko devadasi erano come le fate) e il principe era Yuui (lo è davvero, essendo nato nella Famiglia Reale del suo Paese natale). Tomoyo, ovviamente, era la principessa della storia, ma aveva sedici anni. Ovviamente, nel tempo di Shoryuki è un’adulta. Questo perché, senza saperlo, il sacerdote ha citato le tre linee temporali presenti in Turn Back Time:

Tempo presente: Tomoyo ha sedici anni.

20 anni dopo: lo stregone l’aggredisce e la principessa si addormenta.

35 anni dopo: tutto il mondo di Nihon cade addormentato.

Il principe doveva intervenire per salvare tutte e tre le realtà. Pensate che l’abbia fatto e che ci sia riuscito?

 

Aiko è forse un po’ troppo smaliziata per la sua età. Purtroppo paga pegno per esser stata creata da un’autrice fangirl…

 

 

 

See you al prossimo aggiornamento!

E grazie mille a tutti voi che ancora mi leggete! ^o^

  
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