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Autore: Ghost Writer TNCS    18/06/2014    1 recensioni
ATTENZIONE! REVISIONE IN CORSO
Credi di essere una persona qualunque. La tua vita è piatta e monotona, non c’è niente che ti distingua dalla massa e ogni giorno sembra uguale al precedente. Ma all’improvviso tutto cambia. Un misterioso individuo ti dice che sei il membro di un’organizzazione spaziale e che hai perso la memoria. Ti mostra magie sorprendenti e tecnologie incredibili, quindi ti chiede di seguirlo. Lasceresti tutto quanto per andare con lui?
Domande? Dai un'occhiata a http://tncs.altervista.org/faq/
Genere: Azione, Fantasy, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie '2° arco narrativo'
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6. La tattica dei guardiani

Il goblin indicò al Rosso dove trovare il pranzo e poi imboccò un corridoio apparentemente uguale agli altri con la capsula in mano. Gli bastò percorrere una decina di metri e raggiunse un’apertura rettangolare delle dimensioni di una porta che dava accesso ad un piccolo locale chiuso da una sofisticata barriera energetica. All’interno c’era un ragazzo ben vestito dall’aria afflitta che se ne stava accucciato in un angolo.

Il membro della banda dei Boia Tagliagole premette un pulsante e la lastra semitrasparente si dissolse.

Immediatamente il giovane prigioniero sollevò il capo impaurito e il goblin gli rivolse un ghigno ironico. «Avrai di nuovo compagnia, non sei contento?»

Il fuorilegge aprì la capsula e, tutti in una volta, uscirono un carcarodon, un ragazzo dagli occhi blu e una giovane angelo. Trickster era svenuto, Prometheus e Claire invece davano l’idea di essere un po’ intontiti, in ogni caso nessuno dei tre sembrava ferito.

«Mi raccomando, non litigate.» fece il goblin in tono sarcastico mentre riattivava la barriera semitrasparente che sigillava la prigione.

L’angelo uditore attese che il cacciatore di taglie si allontanasse e poi si voltò verso il prigioniero. «Non ti preoccupare, andrà tutto bene.»

Il ragazzo osservò il collare chiuso intorno al collo della fanciulla, le sofisticate manette che bloccavano i polsi del carcarodon e poi il semidio svenuto. Scosse il capo un paio di volte con fare sconsolato e poi nascose il viso sulle ginocchia.

***

Il goblin tornò nella sala centrale della base dei Boia Tagliagole e trovò il Rosso seduto al tavolo che si spazzolava il suo pranzo. Era diventato un po’ freddo per via delle due ore di ritardo, ma tutto sommato era ancora un pasto gradevole.

«Ehi, dove sono andati gli altri?» chiese il felidiano senza curarsi di parlare con la bocca piena.

Il suo compagno scrollò le spalle e tornò ad occuparsi della pulizia dei pezzi di un mitra. «Hackin, Syd e Drayth’a sono andati a minacciare un tizio quindi dovrebbero tornare tra poco, gli altri invece si sono portati dietro il novellino e sono sulle tracce di una preda sui 250.000. Credo non si faranno vivi prima di un’ora.»

«Capito.» assentì il Rosso prima di sollevare la scatola del pranzo per farsi cadere in bocca le ultime briciole. Si pulì la bocca con il fazzoletto incluso nella confezione e poi si alzò.

«Tu cosa pensi di fare?» gli chiese il goblin «Immagino che ti guarderai bene dall’aiutarmi a pulire le armi.»

Il suo compagno sorrise malignamente. «Immagini bene.»

Gli pose una mano sulla spalla e una scarica elettrica squassò il corpo del cacciatore di taglie, facendolo cadere in avanti privo di sensi. Senza battere ciglio il Rosso lo prese per una caviglia e cominciò a trascinarlo lungo il corridoio che portava alla cella.

Premette il pulsante a lato dell’apertura e la barriera energetica si dissolse.

«Ce ne hai messo di tempo…» sbottò Prometheus.

Il Rosso sorrise e il suo corpo da felidiano si tramutò in quello più basso e dagli occhi blu di Trickster. «Questa per me è l’ora di pranzo, avevo fame!»

Il carcarodon fece un verso di stizza mentre si alzava. «Il solito perditempo.» Le manette che gli bloccavano i polsi si aprirono e cadendo a terra acquisirono le fattezze di un cane biomeccanico. «Quando arriveranno gli altri?»

«Tre dovrebbero essere qui a breve, gli altri torneranno non prima di un’ora, forse anche di più.»

«Ottimo, questo ci faciliterà le cose.»

«Posso darvi una mano anch’io se volete.» si offrì Claire levandosi il collare.

«No, ce ne occuperemo noi.» ribatté Prometheus «Voi restate qui e aspettate.» Prese da una tasca dei pantaloni del goblin la capsula che aveva utilizzato in precedenza e vi sigillò all’interno i corpi svenuti dei due cacciatori di taglie.

«Non sarebbe meglio se se ne andassero subito?» fece Trickster.

«Meglio di no, non sappiamo quando torneranno i primi tre cacciatori di taglie e non voglio rischiare che li incrocino. Quando li avremo sconfitti, sarete liberi di andare e noi attenderemo gli altri quattro per sistemare anche loro.»

«Cinque.» lo corresse il semidio «C’è anche un novellino con loro.»

«Questo non cambia le cose. Quando ve lo diremo noi, potrete andarvene; fino ad allora aspettate qui.»

L’angelo uditore annuì, l’altro prigioniero invece si limitò ad un cenno del capo appena percettibile.

«Trickster, sai quello che devi fare.» proseguì il carcarodon mentre si allontanavano dalla cella.

Il figlio di Loki agì immediatamente e i suoi poteri si risvegliarono, tramutando lui stesso nel Rosso e il suo compagno nel goblin che aveva appena steso. Sorrise. «Adesso sono io il più alto.»

«Per quelli come me le dimensioni non contano.» ribatté Prometheus, che avendo assunto l’aspetto di un goblin aveva perso parecchi centimetri.

Il semidio non riuscì ad afferrare il messaggio sottinteso e sul suo viso da felidiano si delineò un’espressione interrogativa. «Cioè?»

L’altro guardiano osservò con fare noncurante il centro della base dei fuorilegge. «Quando sarà il momento te ne ricorderai.»

***

Come previsto dal goblin, l’attesa non fu particolarmente lunga e nel giro di pochi minuti udirono il rumore del passaggio segreto che si apriva.

I due guardiani si scambiarono uno sguardo e si posizionarono di fianco allo sbocco del corridoio per tendere una trappola ai cacciatori di taglie. La loro idea era di riuscire a stendere i tre Boia Tagliagole senza dar loro la possibilità di difendersi, tuttavia sapevano bene che difficilmente sarebbe andata come speravano e il fatto di avere l’aspetto dei cacciatori di taglie poteva aiutarli nell’atto di fare la prima, fondamentale mossa.

«Ehi Rozry, notizie dal Rosso?» stava dicendo uno «Scommetto che gli hanno fatto il culo.»

Il primi due cacciatori di taglie erano ad un passo dalla sala centrale e i guardiani scattarono all’attacco come molle sparando due violente onde d’urto. Trickster utilizzò un incantesimo, Prometheus invece fece ricorso a Bit trasformato in un compatto fucile e l’effetto combinato fu devastante: i tre fuorilegge vennero rispediti all’indietro e la violenza con cui erano stati scaraventati via fu tale che travolsero il portone semichiuso, abbattendolo come si fa con un castello di carte. Anche i robusti bracci metallici che lo muovevano vennero deformati.

«Vedo che ci stai riprendendo la mano.» commentò il carcarodon in forma di goblin.

«E non hai ancora visto niente…» sogghignò il semidio tornando alla sua forma originale per mettersi le cuffie sulle orecchie.

Quando uscirono all’esterno della base, anche Prometheus era già tornato alla sue vere fattezze e Bit si era tramutato nel più versatile ER6, ma cosa più importante i membri della banda dei Boia Tagliagole si erano rimessi in piedi e tutti e tre avevano sfoderato le loro armi: il primo, un saurex[16] a giudicare dall’aspetto di robusto rettile umanoide, aveva un guanto metallico sulla mano destra che fumava di un’aura verde intenso; il secondo, probabilmente un metarpia[17] dal momento che aveva le braccia piumate, aveva impugnato una coppia di mitra; il terzo, più basso e smilzo dei primi due, aveva acceso il suo corpo di fiamme, probabilmente utilizzando un talismano Flamer sintetico.

Non ci fu bisogno di parole. Il metarpia aprì il fuoco con i suoi due mitra a impulsi e il suo compagno smilzo fece partire un getto di fiamme. Prometheus non si fece sorprendere e neutralizzò entrambi gli attacchi con una barriera, però dopo alcuni istanti l’offensiva si interruppe di colpo e il saurex piombò su di loro tirando un pugno allo scudo magico. La lastra si incrinò di crepe verde splendente e l’attimo dopo si infranse, costringendo i due guardiani a farsi da parte per evitare un nuovo doppio attacco di proiettili e fuoco.

Trickster si lanciò verso l’alto e con un vortice di vento spazzò via le fiamme, nello stesso momento il carcarodon rispose ai proiettili coi proiettili e il suo fucile a impulsi costrinse il metarpia a gettarsi a terra.

La situazione sembrava sorridere ai guardiani di Delta, ma il saurex si impegnò a ribaltare nuovamente le sorti dello scontro e con un pugno a mezz’aria generò un grosso proiettile di energia verde che per poco non centrò il semidio. Il figlio di Loki gli rivolse uno sguardo elettrico e con un movimento delle mani lo sigillò in una impenetrabile prigione di terra. Aveva appena concluso la tecnica che un’onda di fuoco lo investì, facendolo sbattere contro la parete rocciosa alle sue spalle.

Il ragazzo arrestò la caduta un metro prima di schiantarsi a terra e con una barriera si schermò da una nuova vampata del fuorilegge smilzo. Sentì una raffica di colpi di arma da fuoco e le fiamme si interruppero, il che gli permise di tornare all’attacco scagliando una folgore contro il cacciatore di taglie armato dei mitra. Il metarpia venne investito in pieno e lanciò un grido prima di accasciarsi a terra, probabilmente privo di sensi.

Restava il Boia smilzo dotato del Flamer sintetico, ma contro i due guardiani sembrava destinato a subire anche lui una sconfitta. Trickster era ormai certo della vittoria quando uno scoppio fece tremare il terreno e il saurex sbucò da una nuvola di polvere. Il suo guanto metallico ardeva di magia verde e la parte che gli rivestiva l’avambraccio si era allungata fin sopra il gomito.

Prometheus gli scatenò contro una raffica di proiettili a impulsi, ma tutti i colpi vennero deviati da una specie di campo di forza color smeraldo. Il cacciatore di taglie aveva gli occhi che brillavano e con un movimento delle braccia scatenò un’onda d’urto che investì con violenza entrambi i guardiani.

Trickster raggiunse il suo compagno levitando rapido a livello del terreno. «Sono più tenaci di quanto pensassi!» commentò lanciando un’occhiata al metarpia armato di mitra che si stava rialzando.

«La cosa non dovrebbe stupirti.» gli fece notare il carcarodon.

Il saurex li attaccò con una serie di proiettili d’energia magica sparati dal suo guanto metallico – che probabilmente era un’armédée come la spada che si trovava nell’armeria dell’organizzazione – ma Prometheus si fece trovare pronto e bloccò l’offensiva con una barriera. Sembrava in grado di resistere, ma un colpo più violento degli altri mandò in frantumi la sua difesa e se non fosse stato per Trickster, l’attacco combinato dei tre Boia Tagliagole si sarebbe abbattuto su di loro.

«Non so quanto riuscirò a resistere…» fece il semidio, il cui scudo stava già cominciando a subire la violenza degli aggressori.

Il carcarodon strinse i denti da squalo. «Bit…»

Non fece in tempo a terminare il comando che la barriera del figlio di Loki si dissolse e il fuoco li inondò. Dovevano essere spacciati, invece, dopo un’improvvisa vampata di calore, avvertirono la temperatura scendere e le fiamme si allontanarono, bloccate da una parete diafana e luminosa.

«Posso aiutarvi anch’io.» ribadì Claire librandosi al loro fianco. Grazie ai suoi poteri sembrava in grado di tenere a bada gli attacchi dei nemici, ma neanche lei sarebbe stata in grado di contenerli per sempre.

«Adesso non abbiamo più scuse se perdiamo.» ironizzò Trickster, e con un balzo si lanciò verso l’alto. Superò la barriera creata dall’angelo uditore e dall’alto scagliò una palla verdognola che colpì là dove un attimo prima c’era il saurex. Il fuorilegge era certo di aver evitato l’attacco, invece il globo si espanse con una bolla melmosa e con un tentacolo appiccicoso gli si avvinghiò ad una gamba, impedendogli di riprendere i suoi attacchi.

Claire ne approfittò per concentrare la sua energia in un raggio diretto contro il Boia dotato del Flamer, e Prometheus aprì subito il fuoco contro il metarpia armato di mitra. Il primo venne centrato in pieno dal repentino attacco della fanciulla e cadde all’indietro, il secondo fu più rapido e riuscì a mettersi al riparo in tempo, in ogni caso non si era ancora ripreso del tutto dopo il fulmine di Trickster e gli effetti si facevano ancora sentire sul suo corpo piumato.

Il semidio evitò agilmente un proiettile di energia verde del saurex e con uno scatto bruciante gli fu di fronte. Aprì una mano e colpì di palmo l’addome del Boia Tagliagole: un’esplosione parve scaturire dal corpo del fuorilegge e le maglie metalliche del guanto scoppiarono. Un rivolo di sangue uscì dal labbro del cacciatore di taglie e pochi istanti dopo il poveretto cadde pesantemente a terra.

I suoi compagni avrebbero voluto vendicarlo, avrebbero voluto far capire cosa voleva dire mettersi contro i Boia Tagliagole, tuttavia non ne ebbero la possibilità: il metarpia venne raggiunto da una raffica di proiettili ad energia di Prometheus e stramazzò al suolo con sul petto i segni delle bruciature, l’altro fuorilegge invece cadde sotto gli attacchi magici di Claire, che per essere un angelo uditore dal viso dolce e delicato sapeva combattere piuttosto bene.

Trickster mise in pausa la musica e si tolse le cuffie. «Grande, anche questa è fatta!»

Il carcarodon lasciò andare Bit e l’overpet tornò agilmente alle sue fattezze di base. «Aspetta a cantar vittoria, ne restano altri cinque.»

Il semidio gli rivolse uno sbuffo imbronciato. «Il solito guastafeste!»

«Claire, ora tu e il ragazzo dovreste poter andare.» disse Prometheus ignorando il commento del suo compagno «Noi resteremo qui e sistemeremo gli altri cacciatori di taglie, se ci sono problemi contattaci.»

La fanciulla annuì. «Non vi ringrazierò mai abbastanza per quello che avete fatto.»

Rientrò nella base e poco dopo ne uscì insieme al giovane prigioniero che l’aveva invocata. Anche lui rivolse un ringraziamento ai due guardiani e prese per mano l’angelo uditore, quindi entrambi si dissolsero in una miriade di riflessi luminosi.

Trickster rimase imbambolato a guardare il vuoto, tanto che il carcarodon dovette richiamarlo per farlo tornare presente a sé stesso. «Avanti, raduniamo questi tizi così li mettiamo nella capsula prima che si riprendano.» disse andando a raccogliere il fuorilegge smilzo per portarlo vicino al metarpia.

Il ragazzo sospirò. «Peccato che se ne sia andata, era così figa…»

«Non fare la lagna, ne troverai tante altre. L’universo è pieno di belle ragazze.»

Il semidio si limitò ad un mugugno confuso e poi sfruttò la levitazione per sollevare il saurex. «Dici che gli altri saranno più forti di questi?»

«Non lo so e, detto sinceramente, non mi interessa. Forti o meno, non cambia che dovremo sconfiggerli se vogliamo intascarci le loro taglie. E poi, se li lasciassimo liberi, di sicuro ci verrebbero a cercare per vendicare i loro compagni.»

Il semidio annuì e depose il rettile vicino agli altri due cacciatori di taglie.

«Perché non provi a leggere la mente di uno di loro?» gli suggerì il carcarodon mentre apriva la capsula per far uscire il Rosso e il goblin «Magari riesci a scoprire qualche punto debole o roba simile.»

Il ragazzo sorrise all’idea e poi focalizzò la sua attenzione sul corpo svenuto del saurex, che era il più vicino a lui. All’inizio non sapeva da dove cominciare, poi però i suoi ricordi gli vennero in aiuto e, quasi senza accorgersene, si trovò immerso nella coscienza del rettile. Scandagliò tra i suoi ricordi alla ricerca di quelli riguardanti i Boia Tagliagole e nel giro di pochi istanti le informazioni comparvero dinnanzi a lui.

Quando riaprì gli occhi, sapeva tutto quello che gli interessava.

«Allora?» lo incalzò Prometheus mentre sigillava i fuorilegge nella capsula «Sono forti i prossimi?»

Un vago sorrise incurvò le labbra del semidio. Il suo sguardo sembrava perso nel vuoto. Si voltò verso il carcarodon e nei suoi occhi baluginò la scintilla della follia. «Questi secondo te erano forti?»

Il guardiano scrollò le spalle. «Non particolarmente.»

Il sorriso del semidio si accentuò. «Bene, perché non sono niente in confronto agli altri cinque.»


[16] Specie originale di TNCS. Il suo nome è un riferimento a rettili come i dinosauri.

[17] Specie originale di TNCS. Il termine richiama le arpie.

   
 
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