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Autore: SoGi92    18/06/2014    1 recensioni
Doremi Haruzake e Kai Hiwatari, entrambi innamorati della persona sbagliata, si incontrano per a prima volta in un'aula universitaria e... è odio!
Una serie di aventi, però li porterà ad incontrarsi sempre più spesso, fino a che...
Mio primo tentativo di CrossOver tra Doremi, di Izumi Todo, e BeyBlade, di Takao Aoki.
Buona lettura! ^^
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doremi Harukaze, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Baci

Baci

 

Il pomeriggio seguente la scena del giorno precedente sembrava ripetersi: Doremi ripensava a ciò che era accaduto con Akatsuki. Non poteva fare a meno di vergognarsi... forse, col senno di poi, avrebbe aspettato prima di baciarlo, ma ormai la frittata era fatta.

 

Mentre Kai era ancora di pessimo umore. La rossa nemmeno si preoccupò di chiedergli il motivo, ormai si sarebbe stupida di vederlo felice e spensierato. Si chiese come fosse possibile che una ragazza lo trovasse attraente!

 

Certo, era alto con un bel fisico, almeno così sembrava. Occhi così scuri che sembrava potessero scrutare l'anima... un cervello niente male e delle braccia abbastanza muscolose...

Okay, forse non era così difficile capire cosa attraesse le ragazze, ma restava il fatto che avesse un carattere insopportabile!

 

Doremi cercò di distogliere la sua mente da tali pensieri. Non che si sentisse in colpa verso qualcuno, solo non le sembrava il caso di averne su di lui, e guardò l'orologio. Erano le quattro e mezza!

 

La ragazza si alzò di scatto.

-On no! È tardissimo!- urlò, richiamando l'attenzione del ragazzo che la guardò confuso. Mancava ancora un'ora prima della fine della loro lezione. -Senti... devo proprio andare ora.- disse, iniziando a riporre nella cartella i libri.

 

-Fa come vuoi...- disse, con poco interesse.

 

-Oh mamma... farò una pessima figura con Akatsuki se faccio tardi al primo appuntamento...- disse Doremi tra sé, parlando però ad alta voce.

 

Sentendo il nome del ragazzo e la parola “appuntamento” Kai avvertì nuovamente il moto di rabbia del giorno precedente.

 

-Ma sei impazzita!?- esclamò, facendola sussultare. -Ti sembra il caso di far saltare un'altra lezione per una cosa così stupida!?-

 

Una vena cominciò a pulsare sulla tempia di Doremi.

-Senti da che pulpito! Non sei tu quello che, giusto ieri, è rimasto a casa a scopare con la sua ragazza!?-

 

-Io posso farlo con la mia media!- sbottò – Una testa di legno come te, invece, dovrebbe pensare a studiare sodo, se non vuole essere bocciata!-

 

La guance della ragazza diventarono dello stesso colore dei suoi capelli.

-Come mi hai chiamata!? Come ti permetti di insultarmi! Chi ti credi di essere!? Col carattere che ti ritrovi devi essere proprio bravo a letto se quella ragazza ti sopporta!-

 

Un piccolo sorriso invase il volto di Kai.

-Oh, non puoi immaginare quanto...- sussurrò, avvicinandosi al volto di Doremi.

 

Il fiato della ragazza divenne sempre più corto e le sue guance tornarono rosse, ma non per la rabbia questa volta, bensì per l'imbarazzo. Deglutì rumorosamente e, quasi istintivamente, chiuse gli occhi tremando leggermente.

 

Kai avrebbe voluto fermarsi, il suo scopo era quello, ma intravedendo il viso purpureo di Doremi, appoggiò le sue labbra a quella della ragazza.

 

Il bacio fu leggerissimo, sembrava quasi uno sforamento, ma tanto bastò per far galoppare il cuore della rossa all'impazzata. Nemmeno quello che si era scambiata con Akatsuki, un bacio in piena regola, la sera prima le aveva dato quel genere di sensazioni.   

 

-Bene. - disse il ragazzo. -Divertiti col tuo amichetto.- terminò, uscendo dall'aula e lasciando Doremi sconvolta.

 

***

“Cos'ho fatto...” questo era quello che Kai si ripeteva da che aveva lasciato la facoltà. Quella che aveva avuto non era stata una reazione normale, E nemmeno sensata. Perché avrebbe dovuto baciare una come Harukaze, quando ad attenderlo, sempre disponibile, c'era Hiromi?

 

Appunto, Hiromi... cosa avrebbe fatto con lei? Avrebbe dovuto dirle dell'accaduto, oppure tacere? Non che avessero una relazione esclusiva, ma almeno un minimo di sincerità alla base doveva esserci.

 

Eppure ciò che il ragazzo provò durante quel breve contatto fu del tutto inaspettato. Forse anche Hiromi aveva notato qualcosa che non andava, data la sua immotivata gelosia nei confronti di Harukaze. Questo poteva essere un problema!

 

Malgrado fosse una ragazza di larghe vedute, oltre che bella ed intelligente, non avrebbe sopportato l'idea di essere surclassata da una simile “testa di legno”, come la definiva lui.

 

Decise che, comunque fossero andate le cosa, la sincerità veniva prima di tutto. Si diresse verso casa della ragazza intenzionato a dirle tutto.

 

-Ciao Kai!- urlò Hiromi, vedendolo alla porta e saltandogli letteralmente addosso. -Che sorpresa tesoro mio!- gli gettò le braccia al collo, ma il ragazzo le staccò immediatamente.

 

.Dobbiamo parlare...- le disse, facendo apparire sul volto della ragazza un'espressione preoccupata.

 

-C...certo... entra.-

 

Lo fece accomodare e lui iniziò a spiegare. Gli occhi di Hiromi si riempirono di lacrime. Si alzò e iniziò a strillare.

 

-Come hai potuto farmi questo!? Sei un bastardo Kai Hiwatari! Un ragazzo impegnato non si comporta così!-

 

Kai sbuffò. -Quante storie per un bacio innocente... come se tu fossi una santa.-

 

-È vero, anch'io ho avuto le mie scappatele, ma mai con persone che tu non potevi soffrire!- singhiozzò -Lo avevo Già notato dal modo in cui ne parlavi... forse nemmeno tu te ne eri accorto, ma quando il pomeriggio dovevi incontrarti con lei sembravi più felice del solito...- si asciugò le lacrime con il dorso della mano.

 

-Ma non dire sciocchezze. - disse, incrociando le gambe e le braccia- Se proprio vuoi saperlo, nemmeno io la posso soffrire. Inoltre ha il ragazzo ora. Non te ne devi più preoccupare.- le ultime parole le pronunciò con un leggero lampo di tristezza negli occhi. Lampo che, però, non sfuggì ad Hiromi.

 

La ragazza scosse la testa e si diresse verso la porta, aprendola e facendo cenno a Kai di uscire.

-Non prendermi in giro Kai. E soprattutto non prendere in giro te stesso. Ora vattene per favore...-

 

Il ragazzo seguì il consiglio di Hiromi e si diresse verso casa. Possibile che la ragazza avesse ragione?

 

***

Doremi si diresse, un po' inferma sulle gambe, nel luogo del suo appuntamento. Purtroppo le parole di Aiko si erano rivelate vere: l'amore che credeva di provare per Tetsyua era veramente dovuto ai bei ricordi che condivideva con il ragazzo.

 

Gli voleva molto bene, ma non provava più amore verso di lui. Nemmeno per Akatsuki però... purtroppo, quel masochista del suo cuore, aveva iniziato a battere per il ragazzo, forse, più sbagliato che ci potesse essere: Kai Hiwatari.

 

Lo avrebbe detto ad Akatsuki, decise. Poteva trattarsi di un fuoco di paglia, ma conosceva fin troppo bene la sensazione che si provava ad essere illusi per far ciò al ragazzo. Avrebbe sofferto, ma non sarebbe stato ingannato.

 

-Ehi!- lo salutò il ragazzo appena la vide arrivare.

 

-Akatsuki... ti devo parlare...- disse timidamente Doremi. Improvvisamente tutto il suo coraggio scomparve all'istante.

 

-Certo... dimmi.- il ragazzo sembrò preoccupato dal tono di lei.

 

Si sedettero su di una panchina e Doremi iniziò il discorso.

 

-Senti... non credo sia una buona idea uscire. Almeno non ora...-

 

-Ma... ma perché?-

 

-Akatsuki, tu sei un ragazzo straordinario. Se ti avessi incontrato in un altro momento, forse mi sarei innamorata di te, ma ora non posso...-

 

Akatsuki la interruppe. -È per Kotake, non è vero? Anche se è lontano, non riesci a staccarti da lui. Perfino a distanza riesce a battermi...- sorrise amaramente.

 

Doremi stava per ribattere, ma preferì lasciargli credere si trattasse di Tetsuya, anche perché non avrebbe saputo ben definire ciò che provava per Kai in un momento simile. Probabilmente, rifiutando Akatsuki, stava commettendo il più grande errore della sua vita. Ma in fondo ne aveva fatti parecchi ed uno in più non avrebbe cambiato molto.

 

Non sentendo repliche dalla ragazza, Akatsuki si alzò e le sorrise.

-Ti auguro di essere felice Doremi.- le prese le mani fra le sue -E ricorda, se mai avrai bisogno di un amico sai dove trovarmi.-

 

-Ti ringrazio Akatsuki...- gli ripose con le lacrime agli occhi. Sapeva bene che quella sarebbe stata, con ogni probabilità, l'ultima volta in cui si sarebbero visti. La confortava, però, sapere di non averlo ingannato.

 

***

Doremi si avviò verso casa, cercando di fare ordine nella usa testa. In primis doveva capire se ciò che sentiva di provare per Hiwatari fosse una cotta, oppure una semplice sbandata dovuta a quasi quell'anno di solitudine; in secondo luogo mettere in chiaro i sentimenti per Tetsuya.

 

Si trovava a pochi isolati da casa sua, quando, soprappensiero, urtò contro qualcuno e cadde a terra.

Si portò una mano alla base della schiena nel punto in cui aveva battuto.

 

-Mi fa piacere notare che sei sempre distratta, non solo in facoltà!- disse l'altro, porgendole però una mano per rialzarsi.

 

Doremi guardò Kai stranita, per poi sentire montare nuovamente la rabbia.

-Si può sapere cosa ci fai qui?!- chiese, quasi urlando e rifiutando l'aiuto.

 

Il ragazzo alzò le spalle.

-Camminavo, perché non si può?-

 

-In questa zona non se si tratta di te!-

 

-Ah, scusami. Credevo che dopo il nostro chiarimento di oggi, fossi un po' più propensa a vedermi...- disse lui ridendo e facendo arrossire la ragazza.

 

L'imbarazzo fu così forte che gli occhi le si riempirono di lacrime. Quando Kai se ne accorse cessò immediatamente di ridere.

 

-Ti diverte, vero? Mettermi in imbarazzo in questo modo... e per cosa poi? Lo sai almeno che per colpa tua ho perso un mio caro amico!? Sarò fortunata se vorrà ancora salutarmi quando mi vede...- si asciugò le lacrime con il dorso della mano.

 

Kai si sentì, forse per la prima volta in vita sua, in colpa. Quel giorno aveva già fatto piangere due persone, ma solo di lei gli importava. Da che l'aveva conosciuta, Doremi Harukaze era sempre stata allegra, oppure arrabbiata, ma mai avrebbe creduto, e voluto, vederla in lacrime. Per colpa sua per giunta.

 

-Senti... io...- cercò di dire, ma venne subito interrotto.

 

-Non so nemmeno perché ti dico certe cose. A te cosa importa?  - chiese e, senza attendere la risposta, fece per andarsene. Fu bloccata, però, dalla mano del ragazzo sul suo braccio che la tirò a sé.

 

-Mi importa, invece...- disse. Prima che Doremi potesse replicare, la sua bocca venne chiusa da quella di Kai. Da prima la baciò leggermente, ma quando sentì la ragazza rispondere, si fece più audace.

 

Rimasero lì alcuni minuti, staccandosi solo per esigenza di ossigeno nei polmoni e guardandosi negli occhi e sorridendo.

 

 

N.d.A.: I primi baci tra i nostri due testoni! Scusate se il capitolo è molto, molto frettoloso, ma se avessi spiegato tutto per filo e per segno ci avrei messo davvero troppo tempo (che non ho in questo periodo -.-') e avrei finito col annoiarvi a morte. Credetemi, quando mi ci metto si descrivere dieci minuti di storia in interi capitoli, ci avesse iniziato a leggere la mia “Amore impossibile... o quasi” sa di cosa parlo! ;-)

Bene, se siete giunti fin qui significa che siete sopravvissuti anche all'ottavo capitolo!! Evviva! XD

Spero che vi sia piaciuto e scusate gli errori che di sicuro costelleranno lo scritto...

Grazie a chi ha recensito, inserito la storia tra le preferite o ricordate e chi ha letto! ^^

A presto!

SoGi

   
 
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