Anime & Manga > Inazuma Eleven
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Autore: Cryss97    19/06/2014    4 recensioni
Storia ambientata durante la prima stagione di inazuma eleven e inazuma eleven go e raccontata da un altro punto di vista.
Correzione dei capitoli in corso [8/29]
- Lo sai vero che è vietato stare qui? – sento dire da una voce fredda e rimproverante alle mie spalle.
Lascio il pallone e lo metto sotto il piede destro, girandomi.
- Ah si? Davvero? Pensavo che fosse vietato vedere solo gli allenamenti, non entrare in palestra. – rispondo a tono.
- Tu sei quella ragazza che c’era lunedì sugli spalti? –
- E se anche fosse? Cosa ti interessa? –
- Ma che bel caratterino che hai. – risponde divertito.
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Tutti noi conosciamo la storia di Inazuma Eleven, ma se alcune cose non fossero andate come sappiamo?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buon giorno a tutti :D Allora... questo è il capitolo più importante scritto fino ad ora xD cioè si capiranno diverse cose, ma il prossimo sarà la spiegazione completa. Questo capitolo, in teoria avrei dovuto pubblicarlo dopo il 28, ma a richiesta sono riuscita a farlo prima. Mi scuso per la presenza di errori, ma non l'ho ricontrollato bene. Ove ve ne siano, vi prego gentilmente di farmeli notare e provvederòil prima possibile a sistemare. 
Beh detto questo, buona lettura!


 
Capitolo ventisei

La nebbia bianca si dirada lasciando spazio alla mia visuale. Non riesco a credere a ciò che vedo!
Impossibile! Come ha fatto a venire qui?! Ma soprattutto, perché è qui?!
Tutti lo guardiamo allibiti.
<< E tu che ci fai qui? >> domanda evidentemente sorpreso Gazel.
<< Vi serve una mano o sbaglio? >> risponde lui retoricamente.
<< Tsk. Io di te non mi fido >> afferma sfacciatamente Burn andandogli vicino e puntandogli l’indice contro.
<< E poi la Chaos è formata dai migliori giocatori della Diamond Dust e della Prominence, tu che c’entri?! >> continua il rosso.
<< Fino a prova contraria sono stato anche io un giocatore della Diamond Dust >> risponde prontamente.
Mi accorgo di essere ancora con il sedere sul campo da gioco e provo ad alzarmi, cosa bloccatami da una fitta lancinante proveniente dalla caviglia.
<< E poi, sono la vostra ultima speranza >> conclude osservandomi mentre cerco di rialzarmi, ma inutilmente.
Pochi secondi dopo arriva accanto a me Afuro aiutandomi ad alzarmi.
<< Ce la fai? >> sussurra mentre mi stringe a se.
<< Sisi, grazie >> rispondo imbarazzata.
Insieme ci dirigiamo verso la panchina.
<< E’ possibile farlo entrare? >> domanda Gazel.
<< Se l’altra squadra è d’accordo si >> risponde l’arbitro << per voi, Genesis, è un problema? >>
<< No, anzi, sarà piacevole sfidarsi con lui >> parla Gran mentre osserva attentamente il nuovo arrivato.
<< Sta attento, Midorikawa >> lo informo posizionandomi davanti a lui.
<< Non preoccuparti >>
<< Mi preoccupo eccome >> gli rispondo quasi innervosita << ti ricordo il ginocchio >>
<< Per quello? Non ti preoccupare, ricorda: siamo diversi >> e con queste parole lascia il bordo campo per dirigersi a quella che fino a pochi minuti fa era la mia postazione.
Siamo diversi. Che intende dire? Ora sono davvero stufa di tutte queste mezze verità. Finita la partita voglio sapere tutta la storia una volta per tutte. Niente e nessuno mi fermerà, dovessi ribaltare l’intero Universo.
Il gioco  riprende, mancano solo venticinque minuti alla fine del primo tempo e siamo in vantaggio. Sicuramente la Genesis cercherà di ribaltare totalmente il punteggio entro il fischio finale.
I miei compagni devono stare attenti, soprattutto Midorikawa.
A pochi secondi dall’entrata in campo di Riuuji si sente il fischio che segna la continuazione della partita. La rimessa tocca alla Genesis e Gran insieme alla ragazza dai capelli azzurri scattano con una velocità impressionante verso la porta. Sembra che sono guidati dalla rabbia e dall’ira. I miei pensieri stanno divenendo realtà. Sfrecciano accanto ai miei compagni come delle saette, ma grazie a un riflesso di Neppten riesce a intercettare la palla facendo rimanere di sasso il capitano della Genesis. La sfera vola in alto e riscende poco lontano, ma verso il centro campo. Gazel, Burn e due centrocampisti avversari stanno andando verso di essa nella speranza di recuperarla.
La luce solare è oscurata per qualche secondo e la palla rimane sospesa in aria. Accanto ad essa è presente una figura. Pochi secondi dopo la sagoma scende e riconosco il corpo di Afuro. Come ha fatto a saltare così in alto? E’ un fenomeno.
<< Che diamine! >> esclama Gran fermandosi e tornando verso la sua metà campo.
Con la stessa velocità di prima raggiunge i compagni e cerca di pararsi di fronte ad Afuro che in qualche modo riesce a tenere palla. Driblando perfettamente l’avversario avanza verso la porta della Genesis. Al suo fianco compaiono Gazel e Burn, mentre dietro c’è Midorikawa.
<< Passa! >> gli urla Burn.
La sfera viene calciata tra i piedi del rosso che avanza seguito a ruota dal co-capitano.
<< Ghiaccio di fuoco potenza due! >> esclamano saltando mentre eseguono la loro tecnica.
<< Blocco temporale! >> dichiara il portiere preparando la sua Hissatsu.
Anche questo tiro è andato il rete. Siamo tre a uno e mancano esattamente diciannove minuti alla fine del primo tempo.
<< Cazzo! >> sibila il capitano della Genesis osservano la palla entrare.
<< Gran, dobbiamo usarle >> afferma la ragazza dai capelli blu mentre si avvicina al compagno.
<< Hai ragione, Ulvida >> risponde il rosso con sguardo duro.
E così la ragazza si chiama Ulvida.
Due minuti dopo e la Genesis rimette la palla. La sfera è ai piedi di Gran seguito da Ulvida e dal compagno dai capelli bianchi con corporatura robusta.
Scattano verso la nostra porta a velocità disarmante. I tre giocatori avanzano imperterriti verso la nostra porta facendo rimanere tutti di sasso. Lasciano la palla al centro e si posizionano intorno dandole le spalle. Incrociano le braccia al petto e saltano in alto creando intorno a se vortici viola. La sfera vola in aria anche lei formando un vortice più scuro e man mano al suo centro compare dell’energia giallastra che si espande sempre più. Gran, Ulvida e l’altro giocatore colpiscono immaginariamente la palla e il loro colpo si trasforma in una scia rossastra che va a colpire il pallone. Quest’ultimo carico di potenza fluttua a gran velocità verso la porta della mia squadra.
Emana una potenza che non ho mai avvertito in tutta la mia vita. Una potenza fuori dal comune, una potenza che…
 
-Un giorno con la mia tecnica potentissima segnerò sempre!- esclamò il bambino.
-Ah si? Allora io ti fermerò perché ti ruberò il pallone!- esclamò la bambina.
Tutti si misero a ridere.
 
Cosa sono queste immagini che colmano la mia mente? Perché? Perché mi pizzicano gli occhi? Perché sento come un vuoto dentro di me?
Sono talmente tanto intenta a cercare di capire i miei sentimenti che non mi accorgo che hanno segnato. Sapevo che sarebbe andata a finire così.
La rimessa avviene da parte della mia squadra e nei minuti successivi per la fine del primo tempo non si effettuano altro che passaggi. Onestamente ora non ne sono interessata, mi sta scoppiando la testa. Sento come un martello che continua a picchiare. Gli occhi bruciano, ma perché? Non ricordo nulla. Perché proprio ora devo stare così?
 
-Ehy rosso la palla è mia- afferma un bambino piuttosto pallido.
-Ne voglio una anche io. Uguale alla tua.- risponde l’altro.
 
Delle scosse invadono le mie tempie provocandomi dolore. Un dolore tale da appoggiare le mani e inclinandomi in avanti.
Sento i fischi. Deve essere finito il primo tempo.
Avverto delle presenze intorno a me. Non ho il coraggio di alzare lo sguardo per paura di provare dolore. Ma dolore per cosa?
<< Ehy Miki, che ti prende? >>
Questa è la voce di Icer!
<< Lasciatela stare, deve ricordare >>
Gran? Che ci fa qui?
<< Ma non vedi che sta male?! >> sento sbraitare da Afuro. Perché se la prende così tanto?
<< E io cosa posso farci? Prima o poi lo verrà a sapere >>
<< Preferisco che lo venga a sapere dopo, non adesso. >> sibila freddo.
<< Anche io, adesso lasciatela stare >>
Nei minuti successivi delle strane frasi compaiono nella mia mente provocandomi fitte più dolorose.
L’arbitro fischia l’inizio del secondo tempo facendo tornare in campo i giocatori.
Per un attimo il dolore si attenua e riesco a sollevare lo sguardo in modo tale da osservare il terreno da gioco.
Il calcio d’inizio spetta alla Genesis ed è effettuato da Gran. La palla viene passata ai piedi di Ulvida che avanza, venendo poi fermata da Gazel. Il capitano della Diamond Dust prosegue velocemente fra le file avversarie cercando di evitare gli avversari, ma si trova davanti un difensore.
<< Burn! >> lo chiama e subito il ragazzo compare prendendo possesso del pallone.
<< Palla di Fuoco! >> dichiara colpendo il pallone.
Purtroppo per noi la tecnica è fermata dall’Hissatsu del portiere della Genesis.
<< Tsk >> brontola mentre torna al suo posto.
Ulvida avanza nuovamente con palla al piede seguita da due compagni.
Delle nuove fitte di dolore riempiono la mia testa.
 
La bambina iniziò a piangere.
-Che è successo?- chiese un bambino venendole accanto sorridente.
-Sono caduta e mi sono sbucciata un ginocchio- rispose
la piccola asciugandosi le lacrime.
-Ora passa il dolore- disse il bambino toccandole la ferita.
-Andiamo? E’ ora di pranzo-
La bambina annuì e con un sorriso andarono a pranzare.
 
E queste immagini? Da dove saltano fuori?
<< Supernova! >> sento urlare.
No! Non di nuovo questa tecnica!
 
Erano tutti riuniti al centro seduti a gambe incrociate.
-Io diventerò un capo cannoniere di fama mondiale!- esclamò il piccolo alzandosi
e indicandosi con l’indice.
-Sta buono rosso!- lo riprese l’altro.
I bambini iniziarono a discutere animatamente quando i loro occhi si posarono su
due ragazzini che non avevano ancora aperto bocca.
-Ma voi due cosa fare da grandi?-
-Staranno insieme, mi pare ovvio- intervenne il rosso.
-Sta zitto!- lo richiamò il compagno.
-Giocheremo nella stessa squadra- rispose il bambino.
-Mi pare ovvio. Siete venuti qui insieme-
 
Non può essere. No è impossibile, totalmente impossibile. Me ne sarei accorta sicuramente.
Sento il colpo della Genesis andare a segno. Alla fine è come ho preannunciato. La Genesis ha recuperato. Se continua così altro che noi possiamo vincere la partita, ci sotterreranno di goal.
Alzo lo sguardo e vedo la Chaos allibita quasi sicuramente dal fatto che la Genesis ha recuperato in poco tempo. Una pulsazione proveniente dalla caviglia distoglie la mia attenzione dal campo. Non mi duole più.
<< Gazel! >> mi alzo di scatto e lo chiamo.
Lo vedo sorpreso dalla mia chiamata e si avvicina.
<< Che c’è? >>
<< Voglio giocare >> affermo sicura.
<< E come fai con la caviglia? >>
<< Quello? Tsk. E’ passato. Ora fammi entrare a giocare. >>
Lo vedo trattenere il fiato per qualche secondo.
<< Va bene, entrerai al posto di Neppten >>
Finalmente sono di nuovo in campo e ne approfitto per sgranchirmi la schiena. Sembra un secolo che non gioco a calcio.
<< Sei sicura di stare bene? >> domanda Afuro avvicinandosi a me.
<< Si, ma dopo mi dirai tutta la verità. >> rispondo sfidandolo con lo sguardo.
<< Va bene, ma pensa a non sforzarti troppo >>
La rimessa tocca a noi e Gazel passa il pallone a Burn. Secondo i miei calcoli il secondo tempo è iniziato da dieci minuti. Bene. Abbiamo tutto il tempo di rimontare. I due attaccanti, Afuro, Midorikawa ed io avanziamo verso l’altra metà campo lasciano quasi del tutto scoperta la nostra difesa.
<< Afuro! >> urla Burn passando il pallone al compagno.
Continuiamo ad avanzare, ma una volata di vento proveniente alla mia destra mi fa capire che Gran sta tornando in difesa per recuperare la sfera.
<< Di qui non si passa >> afferma comparendo dal nulla e ripartendo alla velocità della luce.
<< Tsk >> e digrigno i denti lanciandomi indietro all’inseguimento di Gran.
<< Se non sbaglio io e te abbiamo un conto in sospeso, no? >> affermo andandogli accanto.
<< Del tipo? >>
<< Del tipo la palla adesso è mia >> e senza dargli il tempo di capire ciò che ho detto sto ritornando dai miei compagni nella metà campo della Genesis.
<> urlo e con un lungo passaggio gli lancio il pallone.
I ragazzi avanzano con il pallone e io rallento sempre di più fino a fermarmi a centro campo. Li vedo lottare per il possesso di palla con i giocatori avversari.
<< Ti fa male la caviglia, ho indovinato? >> sento pronunciare al mio fianco.
<< Gran? >> sussurro sorpresa << no >>
<< Non dire bugie >>
<< Ok forse un pochino >>
<< Come mai hai giocato se ti fa male? >>
<< Perché amo il calcio e sarei disposta a tutto pur di non abbandonarlo >> gli rispondo e raggiungo i miei compagni.
<< Eccoti! >> urla Burn passandomi il pallone.
Avanzo di poco e trovandomi di fronte un difensore della Genesis passo la palla a Gazel.
Continuiamo i passaggi per un po’ di tempo, dovuto anche al fatto che la squadra di Gran ci ruba sempre la palla. Mancano venti minuti alla fine del secondo tempo, dobbiamo almeno segnare un goal.
<< Mettiamo fine a questa ridicola partita >> sibila Gran scattando avanti con palla al piede seguito da Ulvida e dal compagno di corporatura robusta.
<< Super nova! >> esclamano preparando il colpo.
Accidenti, no!
Una scossa invade la mia testa e la ignoro  proseguendo il cammino verso il colpo che stanno preparando.
Saltano in aria e poi riscendono a gran velocità. Gran, Ulvida e l’altro giocatore colpiscono immaginariamente la palla e il loro colpo si trasforma in una scia rossastra che va a colpire il pallone. Quest’ultimo sfreccia verso la nostra porta e irrimediabilmente entra portando la Genesis sul 4 a 3 e mancano solo poco più di cinque minuti alla fine della partita.
<< Miki >>
<< Che c’è, Gazel? >>
<< Usiamo lo schema X a 5 però con le hissatsu >> afferma osservando la porta della Genesis
<< Sei impazzito?! >>
<< No, è l’unica possibilità di vincere, mancano meno di cinque minuti >>
<< Ok, d’accordo >>
Il gioco riprende e Gazel avanza con palla al piede. Meno quattro minuti.
<< Burn! >> esclama passando la sfera.
<< Avanziamo! >> urla e lancia il pallone indietro ad Afuro.
<< Miki, tu sarai la prima poi la passi a Midorikawa >> mi dice tirandomi la palla.
<< Ok! >>
La lancio in aria e salto. Colpisco la sfera di collo del piede e questa acquistando forza e contornandosi di schegge di ghiaccio sfreccia verso i piedi di Midorikawa.
<< Astro Break! >> dichiara. La palla ruota attorno alla sua gamba sinistra mentre alza la destra. Colpisce il pallone che viene accerchiato da un energia viola e bianca.
Nuovamente, la sfera con un energia immensa va verso i piedi di Afuro.
<< Colpo Supremo potenza due! >> esclama colpendo il pallone e quest’ultimo va a finire fra Gazel e Burn.
<< Ghiaccio di fuoco! >> esclamano e alla palla aggiungono anche la potenza del loro colpo.
Sul fischio finale la sfera entra in rete, strappandola andandosi a conficcare nel muro contrastante.
La partita è finita. Pareggio. 4 a 4.
<< Non può essere. >> sento sibilare dietro di me.
<< Gran, ammettilo. Siamo allo stesso livello >> affermo voltandomi.
<< Tsk. Andiamo >> ordina e tira fuori il pallone della Alius trasportandoci alla nostra scuola.
Arriviamo al campo della Genesis e c’è un silenzio quasi tombale.
<< Gran, voglio la verità >> affermo osservandolo prima che se ne vada.
Vedo che mi guarda e non risponde.
<< Va bene, ti diremo tutto, ma non qui. Seguimi >> dice mentre esce dal campo imboccando un corridoio. Lo seguo come un cagnolino. Noto poi che sono seguita anche da Gazel e Burn, che c’entrano?
Camminiamo per circa cinque minuti nel silenzio più tombale.
<< Siamo arrivati >> afferma fermandosi davanti a una porta che riconosco come quella dove ho sentito parlare lui . La apre e lo vedo. Seduto sulla poltrona a bere un liquido da una tazza fumante. Sembra, pacifico.
<< Padre, siamo arrivati >> saluta Gran.
<< E così è già giunto il momento? >> afferma pacamente l’uomo << sembra solo ieri che sei arrivata qui >>










Angolo Autrice:
Tadà! Ecco il famigerato capitolo 26! xD
Ok, no dai. Oggi sarò breve perchè non ho tempo ed è un miracolo che sono riuscita a pubblicare questo capitolo =P
Avete capito un po' la storia? =)
Spero di non aver deluso nessuno T.T sono in ansiaaaaaaaa T.T
Ve la aspettavate? Nel prossimo verrà svelato un po' tutto e pensate che il prossimo capitolo sia l'ultimo? Se la pensate così vi sbagliate di grosso =)
Ce ne sono ancora di storie da raccontare! *-*
Tornando a noi, chiedo scusa per la presenza di errori, ma come detto su, non ho avuto tempo per sistemare, ma volevo che comunque leggeste il capitolo prima che parta =)
Grazie a tutti per la lettura a coloro che mi hanno sostenuta fino ad ora. Grazie! <3
Grazie anche a chi ha recensito e insierito la storia tra le preferite/seguite/ricordate. Grazie mille! <3
A presto! <3
(che purtroppo è un po' tardi)
_ Cry 

 
  
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