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Autore: MelimeJH    20/06/2014    2 recensioni
Michael ha diciotto anni ed è un liceale come tutti,ha degli amici,va bene a scuola, ha una vita tranquilla. Tuttavia,non è sicuro sulla sua sessualità ma non ne parla con nessuno. Cosa succederebbe se il ragazzo più popolare della scuola gli chiedesse un aiuto?Cosa succederebbe se i due si innamorassero?
Questo è come mi sono immaginata l'avvio al debutto di Mika e la storia con il suo compagno. Ci sono dei riferimenti a fatti realmente accaduti,ma molti di questi li ho cambiati secondo la mia immaginazione e li ho adattati alla storia.
Spero che vi piaccia!
Melime
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Alle due del pomeriggio,nella biblioteca c’era solamente una persona,un ragazzo che tutti conoscevano: Mark Jones. Mark era un ragazzo popolare ma non perché giocasse a football o perché facesse parte di qualsiasi squadra sportiva,no. Mark era estremamente carino e tantissime ragazze avevano una cotta per i suoi occhi blu,per i suoi capelli morbidi e castani e soprattutto,del suo fisico slanciato. Lui però  aveva un segreto che non poteva dire a nessuno, nemmeno al suo migliore amico: era gay. Se qualcuno lo avesse scoperto per lui sarebbe stata la fine,sapeva quello che i suoi amici della squadra di football facevano a quelli che erano così. Li menavano,forte,fortissimo e li insultavano come se fossero la cosa più brutta della Terra. Con quale coraggio avrebbe potuto dire qualcosa a qualcuno?No,no non avrebbe mai potuto farsi uscire qualcosa.  L’unica distrazione che poteva concedersi, era di andare di tanto in tanto in un gay bar e ballare fino a tarda notte,questo però gli toglieva delle ore di studio e ora si ritrovava a dover chiedere a un ragazzo del  corso delle lezioni. Si era sentito stupido quando aveva scritto quel biglietto,ma se qualcuno lo avesse visto mentre glielo chiedeva di persona,di sicuro avrebbero pensato male.
Mentre continuava a pensare, Mark non si accorse dell’entrata di un ragazzo alto e con dei capelli ricci.  Era Penniman.
“Hey,Penniman” Mark gli sorrise e cercò di essere il più socievole possibile.
“Ciao,Mark” anche Michael cercò di sorridergli,poi sentì le guance avvampare.
Iniziamo bene.
“Scusami se ho fatto tardi,ho letto il biglietto quando ero a mensa”
“Scusami tu se te l’ho chiesto tramite un bigliettino messo di corsa nella tua borsa”
Il riccio rise.
“Come hai fatto a metterlo nel mio zaino?”
“Quando sei fuggito dalla classe hai lasciato una tasca aperta e non c’è voluto tanto”
Il moro gli sorrise.
Per un attimo Mika dimenticò tutto quello che aveva pensato su Mark,improvvisamente non era più uno sbruffone,un rincitrullito,no. In quell’attimo era solamente un ragazzo bellissimo con degli occhi fantastici che…. Niente. La doveva finire di fare quei pensieri assurdi. Mark era fidanzato con la capo cheerleader.
“Allora,da cosa vuoi incominciare?”
“Mika,ti posso chiamare così?” il riccio annuì un po’ imbarazzato.
“Non ho mai aperto un libro di letteratura”
Michael cercò di rimanere il più impassibile possibile,ma gli sembrava una missione ardua.
Mai aperto un libro?Ma scherziamo? Evidentemente le lezioni non sarebbero state poche come si immaginava il ricciolino.
Michael sospirò, poi aggiunse un “D’accordo,allora iniziamo.”
Mark non poteva essergli più grato di così: Mika con lui era paziente,le sue spiegazioni erano chiare ed era anche piuttosto carino.
I due rimasero in biblioteca fino alle quattro,quando era arrivata l’ora di andare. Il tempo sembrava essere volato,I due non avevano fatto nemmeno una piccola parte di quello che li aspettava,il loro percorso si prospettava lungo. Tuttavia,il moro voleva scusarsi con Michael  per le due ore che ha dovuto dedicargli,era stato così gentile con lui.
“Ehi,Mika ti offro un caffè,ti va?” Mark  gli regalò un fantastico sorriso.
“Ti ringrazio,ma sarà per un’altra volta,dopotutto abbiamo molta strada da fare!”
Michael non si era mai sentito così prima d’ora. Si sentiva felice per aver passato un po’ di tempo con Mark,tuttavia si sentiva un po’ in imbarazzo.
“Ora devo andare” Michael prese il suo zaino e fece per andarsene
“Aspetta,Mika!” si girò.
Per un attimo si guardarono negli occhi e Michael poteva giurare di aver sentito il suono dei loro battiti  cardiaci in quell’attimo di silenzio.

Ha degli occhi bellissimi .
“Domani,se ti va, possiamo studiare a casa mia” Non sapeva come,ma Mark trovò il coraggio di continuare a parlare,tenendo fisso il loro contatto visivo.
“Okay” la voce di Mika era quasi un sussurro,sorrise timidamente,cercando di nascondere quanto la piccola cosa gli facesse piacere.
“Ti aspetterò alle tre al parcheggio.”
Mika annuì e uscì dalla stanza. I corridoi erano vuoti,erano tutti andati via da un pezzo. Il ricciolino si affrettò ad uscire,non voleva incontrare i ragazzi della squadra di football che tornavano dagli allenamenti, a lui quei tipi non stavano per niente simpatici.
Per fortuna non abitava in una zona lontana a casa e quando sarebbe tornato non avrebbe trovato nessuno ad aspettarlo:ognuno aveva impegni diversi,ma sarebbero tornati tutti tra un’ora.
Si trovò davanti alla porta di casa venti minuti dopo,mentre girava le chiavi controllava il suo telefonino,ma stranamente,nessuno gli aveva scritto alcun messaggio.
Entrò dentro,poi si avviò in camera sua,era tutto in ordine,persino gli spartiti sul pianoforte.
Michael era troppo stanco per farci caso,purtroppo tutti quegli strani pensieri  e quella strana adrenalina che aveva in corpo,non lo facevano dormire ultimamente.
Poggiò lo zaino su una sedia,ripose le scarpe e il cappotto e senza troppe cerimonie si buttò a peso morto sul letto.
Pochi minuti dopo,Mika dormiva. Stava di nuovo sognando  Mark,ma per la prima volta, non gli dava fastidio ritrovarsi il suo viso di fronte,anzi. Mark lo stava semplicemente abbracciando ed era una sensazione così rilassante, non riusciva a capire dove si trovava, ma non gli importava comunque. In realtà in quel momento non gli importava nulla,riusciva a pensare solo a quelle braccia che lo proteggevano.  Tuttavia, Michael lo sapeva che Mark stava con una ragazza,era etero e molto popolare e non avrebbe mai pensato a lui in quel modo.
Mika si chiedeva tante cose in quel momento:perché Mark avesse chiesto proprio a lui di aiutarlo o perché non abbia chiesto a un professore,ma poi , ancora una volta, cancellò via tutte le domande. Non voleva crearsi false speranze,aveva paura di cadere in un buco dove poi sarebbe stato difficile uscire.
Paura?Forse era questo quello che mancava al ricciolino per fare un passo all’accettazione,ormai lui lo aveva capito bene ma non riusciva ancora ad ammetterlo a sé stesso.  Forse le lezioni con Mark lo avrebbero potuto aiutare ad ammettere che lui era gay , dove solo stare attento a non---
Mika si alzò dal letto scacciando via tutti i suoi pensieri.

Sono solo delle lezioni,dopotutto. Non devo applicarmi più di tanto.
Il ricciolo decise di farsi una bella doccia per riprendersi un po’,magari dopo avrebbe potuto chiamare Karen e scusarsi per essere corso via dalla mensa lasciandola sola.
Mentre l’acqua calda accarezzava il corpo di Michael, lui finalmente tirò un sospiro di sollievo,quella giornata non era ancora finita ed era già abbastanza pesante.  Forse doveva smetterla di pensare così tanto.
Rimase sotto il getto della doccia per ancora un po’ di tempo, si mise anche a canticchiare qualche canzone. Ah,quanto gli piaceva cantare!
Quando uscì dal bagno,pronto per una bella serata ,a casa erano rientrati quasi tutti.  Così, prima di chiamare Karen, Michael salutò gli altri.
“Mika,tesoro,perché non sei venuto per pranzo?”  gli chiese Joaine mentre lui le baciava la guancia. Il ricciolo fece spallucce.
“Mi sono fermato a fare i compiti” in parte,era anche vero.
Prima che la madre potesse continuare a fargli un interrogatorio,Mika corse in camera sua per chiamare l’amica. Compose il numero,tre squilli e poi,eccola là.
“Pronto?”
“Hey,sono Michael!”
“Oh,finalmente,aspettavo la tua chiamata”
Mika sorrise,lo conosceva fin troppo bene.
“Scusami se oggi sono corso via”
“Tranquillo,ti sei fatto perdonare quando mi hai lasciato la tua ultima crocchetta.”
Entrambi ridacchiarono.
“Ti va di fare un giro?Ti passo a prendere.”
“Dammi venti minuti”
“Okay, a dopo”
“Ciao”
Michael sapeva che gli aspettava una raffica di domande sul biglietto e sulla persona con cui era stato dopo pranzo. Ma per ora,Karen non poteva sapere tutta la verità,non finché Mika non avrebbe accettato la situazione.  

***

In un locale che tutti i teenager aperti a nuove avventure visitavano,c’erano Mark e la sua ragazza Jessie. Stavano ballando come matti,Mark  aveva bevuto quanto bastava per fingere di stare bene con una ragazza,ma non era ubriaco. Jessie era una tipa furba,si sarebbe accorta se qualcosa sarebbe andata nel verso sbagliato.
Nel locale c’era anche la squadra di football e altre cheerleader che Jessie conosceva, c’era anche il migliore amico di Mark, James.
Dopo un po’ le amiche di Jessie la chiamarono e lei andò a ballare con loro,lasciando Mark solo. Prima di andare però, Jessie pensò bene di baciarlo. Lui,tutto sommato le sorrise lo stesso quando la vide allontanarsi,poi uscì dal locale toccandosi le labbra come se volesse togliere il sapore di Jassie che gli aveva lasciato. Doveva prendere un po’ d’aria,era un’ora che continuava a ballare e la testa incominciava a fargli male.
Fuori alla terrazza c’era un po’ di vento che diede sollievo a Mark,avrebbe voluto tornarsene a casa in quel momento.
“Che succede Mark?” era James.
“Nulla,tutto okay” cercò di essere credibile.
“Sicuro?Oggi ti ho visto in biblioteca con quel ragazzo…Pennimen,Pennimat..”
“Penniman. Mi stava dando una mano con la letteratura,i miei sono su tutte le furie.”
“E perché hai chiesto a lui?”
Per un attimo Mark si bloccò,non sapeva come rispondergli. Se gli avesse dato la risposta sbagliata,avrebbe potuto pensare male.
“Perché è un tipo in gamba” E anche molto carino.
“Mh,okay” James fece spallucce e fece un cenno a Mark ,poi tornò a ballare con gli altri.

***

Saaaalve!
Questo è il mio primo angolo dell'autrice,che emozione! haha
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto,la storia deve evolversi ancora un po'. Sono alle prime armi quindi mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate. :)
Saluti e tanti abbracci,

Melime

  
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