KidXGioia: A come Ascoltare ( per cristy_duck)

Gioia amava parlare. Chiacchere su chiacchere, pettegolezzi su pettegolezzi, ma se c’era una cosa che le piaceva ancora di più era ascoltare. Ma ciò che negli anni era riuscita a sviluppare come dote era il distinguere del rumore dei passi. Più che altro, lo aveva fatto per imparare a nascondersi se arrivava Mars o a prepararsi alla sua punizione se arrivavano i suoi genitori. Ma ora che abitava a Tokyo e frequentava l’I.S.O.A. ascoltava per tutt’altri motivi: se per caso era in cucina a compiere gesti molto precisi per la realizzazione di un piatto e qualcuno entrava sapeva come comportarsi. Se era un passo frettoloso e al suo passaggio cadevano oggetti, era sicura che fosse quella pasticciona di Nadja, caotica e confusionaria e di conseguenza doveva salvare la sua creazione da quel terremoto.  Se era un passo felpato e leggero era Alex e quindi poteva stare tranquilla. Se era un passo deciso e abbastanza rumoroso era Beth e lì doveva solo assicurarsi che non sbattesse le mani sul banco da lavoro come suo solito. Invece ancora faticava a distinguere le camminate dei suoi nuovi amici wrestler: per esempio spesso confondeva il passo di Jeager con quello di Checkmate, o quello di Terry con quello di Dik Dik… Tranne con Kid, quella l’avrebbe riconosciuta a colpo d’occhio: veloce, con la pianta del piede sempre appoggiata contro la terra e per questo un po’sonora. Questo quando era felice , quando era triste o pensieroso era lento, controllato, poggiava il tallone, adagiava la pianta e si staccava con la punta e spesso calciava una lattina che gli era capitata tra i piedi. Come ora: aveva sentito i suoi passi arrivare fino a lei, ed ella molto pacatamente gli chiese:
-    Sei triste Kid?-
-    Giò! Ma…come fai a saperlo?- le domandò l’altro perplesso.
Lei sorrise e gli spiegò che lo aveva intuito ascoltandolo. Il principe non aveva capito molto bene, ma comunque le era grato, perché quel gesto per lui significava che l’italiana ci teneva a lui. Per ringraziarla l’abbracciò:  e Gioia ascoltò un concerto spettacolare, tutto composto dal cuore del lottatore e dal suo, che si sincronizzavano a meraviglia. Sembrava che i palpiti volessero dirle: “ Mi mancano i miei genitori e casa mia, ma con te qui vicino la malinconia se né completamente andata…” o forse si era immaginata tutto? Cos’era quello, un’allucinazione acustica? Eppure le sue orecchie erano in perfetta salute!
-    Grazie Giò. Nessuno mi ha mai detto una cosa de genere, né i miei genitori né Roxanne… Sei una ragazza speciale.-  le sussurrò all’orecchio con un mezzo sorriso amaro.
Ma l’udito tradì la povera cuoca, perché al posto di “ Sei una ragazza speciale” capì “Sei la MIA ragazza speciale”.
Eppure ancora adesso si chiedeva come mai il suo fidato orecchio, abituato ad ascoltare, le aveva fatto percepire quella frase! Ma ignorava il fatto che in realtà non aveva percepito le parole che aveva espresso Kid, ma le parole del cuore di Kid.

Angolo dell'autrice:

Allora vi piace? Ovviamente questa fic é dedicata a cristy_duck, la prima ad aver recensito l'ultimo capitolo di GANE! 

Ora vi spiego come andranno le cose: il primo che commenterà la storia e mi dirà sia la coppia sia la parola con la lettera successiva, nel caso del prossimo cappy la B, scriverò la flashfic a quanto pare e gliela dedicherò. Ovviamente "ascolterò" tutti, quindi non fate i furbi scrivendo sempre per primi! XD Per farvi capire se ( nickname a caso) PincoPallino#Mortadella recensisce due volte di seguito per primo, preferisco dare la precendenza a quello che ha scritto per secondo. Certo è che se ci sono sempre i soliti, ci saranno anche più di due capitoli dedicati a loro. 

Va beh, spero che non vi siate addormentati sulla tastiera e...grazie di tuttissimo e un bacione, al prossimo cappy

mistery dragon