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Autore: Foglia 21    23/06/2014    2 recensioni
Cosa trasmette la forza per andare avanti? Chi ci consente di superare le delusioni? Un giovane Mika che bussa alle porte del successo e dell'amore, in un viaggio che lo farà maturare e lo aiuterà a capire se stesso.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Mika, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mika cantava sempre e ovunque. Cantava mentre cuoceva il bacon, cantava sotto la doccia e quando passava l’aspirapolvere. Poi, la sera, dopo aver cenato e fatto la doccia, si metteva al piano e lasciava che le sue dita scorressero sui tasti. Quello era il momento in cui si sentiva più libero. Diventare amici di Michael Holbrook Penniman Jr significava avere un continuo sottofondo musicale ad accompagnare i vari momenti della giornata.  
Joe Miller stava lentamente imparando ad adorare questo aspetto del suo collega che, indipendentemente da cosa stesse facendo, intonava sempre qualcosa. Se Mika, mentre stava pulendo la macchinetta del caffè o stava sistemando i dolci in vetrina, non cantava nulla, voleva dire che qualcosa non andava.
“Ehi? Tutto bene?”
Mika alzò gli occhi su Joe, che lo stava osservando preoccupato, e scrollò le spalle. “Sì, sì!” disse cominciando a riempire le zuccheriere che aveva raccolto poco prima dai tavoli. In realtà era un po’ depresso, ma non aveva voglia di parlarne.
L’altro si avvicinò e sospirò. “Le bugie non le sai proprio dire.” Prese una manciata di bustine di zucchero e gliele lanciò, cercando di farlo sorridere.
Mika ridacchiò e alzò lo sguardo, rimanendo in silenzio per qualche secondo ancora. “Sai che mi piace cantare?” disse poi.
Joe sogghignò. “Ah, sì? Non l’avevo mai notato…”
“Ho mandato alcune mie canzoni a delle case discografiche…”
“Eh?”
Il ricciolino sospirò. “L’ultima che mi ha risposto ha detto che dovrei accostarmi di più a Robbie Williams e le icone del momento…”. Era arrabbiato e dalla sua voce trapelava chiaramente. Lui voleva essere se stesso, non la copia di qualcun altro.
“Beh…da quello che ho sentito una voce strepitosa ce l’hai! Però canti sempre cose di altri! Componi anche musica tua?”
Mika arrossì fino alla punta dei capelli. Joe credeva che lui avesse una voce STREPITOSA! Stava per svenire. “Beh, sì! Potrei farti sentire qualcosa un giorno!”
“Perché non carichi su Myspace?”
Che diamine era Myspace? “Su cosa?”
“È una rete sociale su cui puoi creare un tuo profilo e caricare la tua musica. Le persone potranno ascoltare e dare un’opinione!”
Geniale, c’era solo un ma. “Joe…io sono una schiappa con il computer! Non riuscirei mai a fare una cosa del genere!”
Joe scoppiò a ridere. “Ci sono io, no? Ce l’hai il computer?”            
“Sì!”
“Allora dopo il lavoro vengo da te e iniziamo a lavorarci! Ti va?”
“S-sì!” Mika tremava dall’emozione. Joe sarebbe venuto a casa con lui. Cominciò a pensare alle condizioni dell’appartamento: non ricordava se fosse presentabile o meno. Era talmente concentrato nei suoi pensieri che rischiò di rovesciare il contenitore dello zucchero. Lo riacciuffò per un pelo e osservò Joe, mentre quest’ultimo si sbellicava dalle risate. Ultimamente era davvero allegro.
 
Mika si sedette al piano, stiracchiandosi e poggiando le dita sui tasti. L’idea di cantare davanti a Joe lo innervosiva e neppure lui riusciva a spiegarsi del tutto il perché. Eppure ora erano lì e non restava altro da fare. Iniziò suonando la canzone che Angelina preferiva in assoluto. Lei la definiva dolce e sincera e lui, mentre la cantava, sapeva di svelare una parte di sé diversa da quella che mostrava di solito. Joe era seduto al tavolo da pranzo, e lo fissava con la curiosità scritta negli occhi, in attesa che cominciasse.
La voce tremava, ma pian piano Mika acquistò sicurezza e si perse nella melodia, suonando delicatamente il piano.
In any other world
You could tell the difference
And let it all unfurl
Into broken remnants
Smile like you mean it
And let yourself let go
'Cause it's all in the hands of a bitter, bitter man
Say goodbye to the world you thought you lived in
Take a bow, play the part of a Lonely, lonely heart
Say goodbye to the world you thought you lived in
To the world you thought you lived in
I tried to live alone
But lonely is so lonely, alone
So human as I am
I had to give up my defenses
So I smiled and tried to mean it
To let myself let go
'Cause it's all in the hands of a bitter, bitter man
Say goodbye to the world you thought you lived in
Take a bow, play the part of a lonely lonely heart
Say goodbye to the world you thought you lived in
To the world you thought you lived in
'Cause it's all in the hands of a bitter, bitter man
Say goodbye to the world you thought you lived in
Take a bow, play the part of a lonely lonely heart
Say goodbye to the world you thought you lived in
To the world you thought you lived in…..

 
La voce gli morì in gola ancor prima di finire il brano, quando di botto ritornò con i piedi per terra. Si voltò verso Joe e vide che aveva gli occhi lucidi e un sorriso dolce stampato sulle labbra. Per un po’ non disse nulla, come se avesse perso l’uso della parola, poi aprì la bocca.
“S-sei….io, non so cosa dire…ti adoro! Penso che piacerai a un sacco di persone…”
Mika sorrise e arrossì fino alla punta dei capelli. Anche lui aveva gli occhi lucidi.
  
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