Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Lothiriel    03/01/2005    1 recensioni
Ispirato ancora una volta a "Le città invisibili" di Calvino, in particolare agli intermezzi "filosofici" (se così si può dire) in cui parlano Marco e Kublai...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nel silenzio della sua augusta stanza, fra le pesanti cortine del letto a baldacchino, Kublai dorme

 

Nel silenzio della sua augusta stanza, fra le pesanti cortine del grande letto a baldacchino, l’imperatore Kublai dorme.

Uno strano sogno s’insinua lentamente nel suo sonno, e a Kublai pare di trovarsi d’un tratto in una piccola capanna, illuminata solo dalle rosse fiamme che ardono nel focolare. Fuori nevica, e man mano che scende la sera la nebbia si infittisce. Una bianca figura attende fuori dalla porta, le mani di alabastro posate sul soffice manto di neve. In silenzio, guarda dalla finestra, non chiede di entrare, anche se il nero della notte ha ormai inghiottito per sempre ogni calore. Veglia sul sonno di Kublai, mentre il fuoco, pian piano, si spegne.

Al mattino il Gran Khan, turbato, convoca alla sua presenza gli indovini di corte. Descrive il suo sogno, fin nei minimi dettagli, e ordina agli indovini di spiegarne il significato.

Esitanti, gli indovini tentennano, chi dice una cosa e chi il suo opposto. Chiedono all’imperatore un po’ di tempo, per interrogare altri presagi: il volo degli aironi, e le linee tracciate nel cielo notturno dalle stelle cadenti. Si ritirano, in silenzio.

Marco, rimasto in disparte fino a quel momento, si avvicina a Kublai. “Sire, non occorre scrutare il cielo per avere una risposta alla tua domanda. Se avrai la pazienza di ascoltarmi, decifrerò io per te il sogno che hai fatto”.

“Come puoi, straniero, interpretare i sogni? Possiedi forse una sapienza che non è data a coloro che da lungo tempo interpellano il fato?”

“Eppure, se vuoi credermi, ti dirò qual è il senso nascosto dietro al tuo sogno”. E poiché Kublai tace, Marco prosegue: “Le tenebre che si addensano indicano l’avvicinarsi della fine della vita, quando i pensieri si aggrappano disperatamente alla poca luce rimasta, per non annegare nel buio che si spalanca dinnanzi a noi. Ma qualcuno veglia ancora alla nostra finestra: sono le anime delle persone che ci hanno amato, e che sia pure di lontano continuano a confortarci e proteggerci, incuranti del freddo e della stanchezza. E anche la morte somiglierà ad un quieto sonno, se il loro pensiero sarà al nostro fianco ad augurarci buon riposo”.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Lothiriel