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Autore: MisunderstoodGenius    26/06/2014    4 recensioni
E' straordinario come un persona riesca a sconvolgerti la vita. Questo, e' quello che e' capitato a Trinity.
Sedicenne, con i soliti problemi adolescenziali, un padre,invisibile, una madre troppo permissiva,costretta ad occuparsi individualmente delle figlie.
Ma Trinity,lei sorride sempre.
Anche se per finta,lo fa.
Ma poi,qualcosa riesce a farla sorridere realmente.
Jay,24 anni, intelligente e benestante. Bello,e come tutti i ragazzi belli,stronzo.
Modesto e puttaniere,odia le storie serie ed e' convinto di non poter amare.
Ma Jay sorride sempre.
Anche se per finta,lo fa.
Il destino gli ha fatti incontrare.
Loro. Cosi' diversi ma cosi' uguali.
Loro,che hanno bisogno di essere salvati,scopriranno che l'unico modo per farlo...
E' viversi.
Primo capitolo della trilogia "Saviors of souls".
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jay McGuiness, Max George
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 21

Jay's Pov

-Dicono che il natale Newyorkese sia il più' bello del mondo.-
Disse mamma bevendo un sorso di vino.
Io e Lena eravamo stati invitati a pranzo dai miei.
Non che l'idea mi allettasse,ma mia madre mi aveva costretta.
Non li avevo più' sentiti dall'ultimo pranzo qualche mese fa.
Mia madre,e in generale tutta la mia famiglia,hanno sempre avuto un buon rapporto con lei,e quando mi lascio',pur notando la mia sofferenza,la hanno sempre giustificata.
-E' cosi' infatti! il natale a Manhattan e' favoloso! Prima di morire bisogna assolutamente vederlo!- Disse Lena addentando un pezzo si lasagna.
-E come e' stato vivere la? insomma,si dice che sia proprio una rivoluzione.- 
Il fatto che mia madre accennasse sorridendo al fatto che se ne fosse andata, mi irritava non poco.
-Infatti lo e' stata. Sono cambiata molto in questo periodo,ma mi ha fatto bene.-
-E hai intenzione di andartene ancora?- 
Eccola.
La mia sorellina preferita che non sta mai zitta.
Anche se sta volta non posso che darle ragione.
Quando Lena se ne andò' fu l'unica che mi sostenne.
Non e' che Nelly odia per quel motivo Lena.
Odia tutte le mie ragazze.
Quindi non me la prendo mai piu' di tanto,ci sono abituato.
Si,apparte quella volta con Tri...
-Si ho intenzione di ritornarci presto.- 
Mamma per poco non si strozza e tutti ora la fissano a bocca aperta.
-Con Jay.-
Cosa?!
-Cosa?!- Chiede Nelly.
-Pensavo che sarebbe una bella idea passare il natale nella grande mela,magari potreste venire anche voi!-
Mia madre tiro' un sospiro di sollievo e taglio' l'arrosto.
-Ma certo cara e' un idea fantastica!-
Per quanti ci sperassi,non c'era nessuna nota di ironia nella sua voce.
-Lena Lena Lena! sono cosi' felice che tu sia tornata!-Disse Tom tagliando un pezzo di carne.-Per Jay e' stato un periodo molto triste sai? Gli sei mancata cosi' tanto! Non ha avuto mai una distrazione!MAI! ti e' sempre rimasto fedele,SEMPRE! Detto fra noi...-Si avvicino' all'orecchio di Helena.-E' rimasto in astinenza per tutto il tempo che non c'eri,vero Jay?-
Brutto figlio...
Helena sorrise e mi guardo'.
Non aveva parlato abbastanza piano,visto che tutto il tavolo mi fissava perplesso.
Tom cercava a stento di trattenere le risate.
-Ehm...Vuoi un'altro pezzo di carne,tesoro?- Chiese mia madre a Helena.
Tesoro,tze'.
-No grazie,sono apposto cosi'.-
-Beh,a questo punto vado a prendere il dolce!-
-Allora Helena...- Disse Nelly quando mia madre raggiunse la cucina.-Ora vivi con Jay...-
-Eh gia'.Penso sia in modo ritrovare il legame che si era perso...-
-Mmh si molto dolce. E quand'è' che ti trovi un posto tutto tuo?-
-Nelly!- la rimprovero' papa'.
-Ehm...io...-
-Non risponderle Lena.-
-Da poter condividere con tutti i tuoi amanti Newyorkesi?-
-Nelly piantala!-
Devo aver urlato,visto che mia madre usci' dalla cucina senza dolce.
-Tutto bene qui?-
-Si mamma,tutto ok.- rispose Kat.
Torno' in cucina per finire di tagliare il dolce.
-Lo prenderò' presto.l'appartamento dico.- Disse Lena abbassando il volto.
-Ah bene,
Perche' come te,anche Jay dovrà' scoparsi donne della tua prestazione.-
Prima che Helena la prenda per i capelli,presi la mano di Nelly e la portai in soggiorno.
-Ma che cazzo di problemi hai?!-
-Che problemi hai tu! che razza di cervello hai per tornare con quella?! quasi  quasi preferivo la tredicenne!-
-Sedici,Nelly,ne ha sedici. E comunque non hai il diritto di immischiarti nelle mie relazioni! Se la odi tientelo per te!-
-Ma e' una puttana.-
-Finiscila Nelly,davvero.Smettila di immischiarti!-
Tornai in sala da pranzo,dove gli altri avevano già incominciato a mangiare lo strudel della mamma.
-Nelly dov'è'?- Chiese mamma servendomi.
-Non vuole il dolce.- mentii e mi sedetti accanto a Helena,ancora triste.
-Beh...credo che sia arrivato il momento di darvi la bella notizia.-Disse posando la forchetta nel piatto e guardando emozionata mio padre.
-Cosa intendi?- Chiesi perplesso.
-Io e tuo padre abbiamo deciso di regalarvi una vacanza per festeggiare la vostra unione!- Si alzo' e sbatte le mani.
O cristo.
"La vostra unione" ti prego!
-Stai scherzando?!- Chiesi a papa'.
-No!- Disse la mamma-il collega di vostro padre e' capo di un golf card negli Hamptons! ha aperto una nuova residenza turistica estiva e invernale, alloggerete nel residence e avrete tutti i comfort di una vacanza rilassante!-
-Oh Rose! Ma non dovevate disturbarvi!-
Disse Helena,mentendo spudoratamente.
-Si. Non dovevate.-
-Si invece! ci teniamo tanti davvero! Vi prego,accettate questo regalo!-Disse porgendo il
-Oh beh...allora grazie!-
Disse Helena.
-Di niente. questo e altro per voi!-
Basta.
Non sopporto piu' questa situazione di "pace e amore".
-Si.grazie.Di tutto. Ora andiamo.-
Presi la mani di Helena e mi alzai.
-Ma come? di gia?-
-Si mamma,grazie ancora.-
Salutammo tutti e ci dirigemmo verso l'auto.
Non desideravo altro che uscire da quella casa.
-Ehi tutto bene?- Disse Lena accarezzandomi una guancia.
-Si.- risposi freddamente mettendo in moto.
-Va tutto bene...-
Helena non smetteva di baciarmi il collo e solleticarmi l'orecchio. Era molto,molto difficile mantenere la concentrazione mentre guidavo per la strada verso casa.
-Se la mia ragazza vogliosa non la pianta,giuro che accosto e me la faccio.-
La avverti' mordicchiandole il labbro inferiore appena fu vicino alla mia bocca.
-Suona più' come una promessa che come una minaccia...-
Disse lei infilandomi una mano tra le cosce e chiudendola sulla mia erezione.
-Cazzo,Lena,tu mi farai impazzire.- dissi premendole contro il palmo.
-Se te lo succhio,pensi di riuscire lo stesso a concentrarti sulla guida?-
Chiese iniziando a sbottonarmi i jeans.
-Sicuramente mi schianterò' contro un albero,ma in questo momento non me ne può' fregar di meno.-
Dissi mentre a sua mano scivolava dentro i miei boxer.
Per fortuna non fummo costretti a tentare la fortuna,perché' imboccai il vialetto di casa nel momento esatto in cui Lena apri' del tutto i pantaloni.
Sentii il cellulare vibrare per la terza volta. Avevi impostato la modalità' "vibrazione"
Appena la vibrazione cesso', ne riparti' un'altra.
Maledizione.
Avevo solo due opzioni.
Spegnere oppure farmi coraggio.
Nel frattempo Trinity si era già' preso il mio uccello fra le mani, perciò' pensai che la prima opzione fosse la migliore.
Aspetta un secondo...Trinity?!? 
Non posso aver pensato a lei ora.
-Rispondi.Faro' la brava per qualche secondo.-
Abbassai lo sguardo verso lo schermo e lessi il nome di "Nareesha."
Ma che?!
-Pronto?-
-Ehi Jay!tutto bene?-
-Sisi...tutto bene. qualcosa non va?-
-oh no no! io e i ragazzi andiamo al White club,ti va di venire?-
-Non posso scusa.-
-Jay dai! ci divertiamo!-
-No davvero,sono molto impegnato ora.-
Helena mi sorrise e si appoggio allo schienale.
-Dai Jay vieni! e'importante.-
-No.-
-Si tratta di Trinity.-
-Cosa?!? cosa e' successo?!-
-Vieni.ora.-
Trinity.
Sbiancai velocemente e la terra sotto i miei piedi cadde.
-Cosa e' successo Jay?-
-Entra in casa Lena. Io devo andare. Nelly  ha avuto un incidente e io devo andare da lei.- Mentii.
-Si e' fatta male? vuoi che venga con te?-
-No!Non puoi venire con me. Come ti viene in mente solo di chiedermelo? mia sorella sta male e io devo andare da lei e tu devi scendere da questa cazzo di macchina!-
-Jay,ti prego,lasciami venire con te...-
-SCENDI DA QUESTA MACCHINA!-
Cerco' freneticamente la maniglia della portiera e prese la borsa.
Usci' lanciandomi un'ultima occhiata preoccupata.

Trinity's Pov.

Mars mangiati in due giorni:30. Kg presi: 3. Kg persi:2.78. Cibo sano ingurgitato:0.
risposte alle telefonate di Jay:0. Chiamate ricevuto da Jay:0.
Ok.
La situazione e' critica.
Sono diventata un tutt'uno con il letto.
Si sta cosi' bene al calduccio,sotto le coperte,con le persiane perennemente abbassate.
Sono stati cinque giorni davvero belli.
Non ho fatto altro che dormire,mangiare, guardare film,dormire,piangere e mangiare.
Sono riuscita a convincere mia mamma a non farmi andare a scuola per due giorni,gli altri tre ho dovuto marinare e andare a dormire in garage.
Non vedo la luce da chissà' quanto,a parte quella dello schermo del pc.
Talli si e' trasferita dalla mamma,la quale ha capito che sto passando un brutto periodo e non mi ha fatto molte domande.
Non sono mai stata cosi' depressa in vita mia.
Mi sta crescendo la barba.
Voglio passare il resto della mia vita cosi',in questo letto.
-Trini? Se qui dentro?-
La voce di Summer mi riporta alla vita reale.
-Summer?!-
-Perché' e' tutto buio? E perché' c'e' odore di pollo fritto?-
Sento i suoi passi avvicinarsi alla finestra.
-Cazzo Summer!- grido nascondendo la testa sotto le coperte.
-Abbassa le tapparelle!-
-Oddio...mi sembra di guardare "Sepolti in casa".-
-Non sono abituata alla luce!-
Lentamente scosto le coperte dal viso.
Mi sembra di essere un vampiro.
-Allora...Questa stanza e' un disastro.- Dice raccogliendo un cartone di pizza in mezzo alla camera.
-ma c'e' ancora una fetta qui! bleh!- Lascia cadere il cartone e si avvicina al letto.
-E anche tu lo sei...-
Mi toglie violentemente  le coperte e
Mi prende il braccio.
-Ora vieni con me.-
-Ma che...-
Mi conduce in bagno e apre l'acqua della vasca.
-Vai dentro.-
Mi spoglio velocemente.e entro in quell'acqua cosi' calda e profumata.
E' cosi' rilassante.
-Ascoltami bene.Ora ti lavi,ti prepari e poi usciamo.-
-Cosa?! No!non voglio uscire!-
-E io non voglio vedere la mia amica ridotta cosi' per un troglodita.Stasera si esce con Cher e Michael. Andiamo al White club.-
-Nooo! E poi mia mamma non vuole...-
-Glielo gia' chiesto. Ha detto che non ci sono problemi. Ha solo detto che prima devi sistemare la stanza...-
-Ecco vedi? Niente da fare.-
-Ora tu stai qui e ti rilassi,e io vado a sistemare la tua tana.-
Non mi lascia il tempo di ribattere e corre in camere.
Summer che riordina.
Perfetto.
Dopo vari minuti,esco dalla vasca e raggiungo Sum.
-Wow Sum...non posso credere che l'hai pulita tu!-
-Ovvio che l'ho fatto io! Per chi mi hai preso! Ora muoviti,dobbiamo prepararci.-
Raggiungo il cassetto dell'intimo e indosso la prima cosa che trovo.
-Aspetta aspetta...non vorrai metterti quella cosa vero?-
-Cos'ho che non va?-
-Cos'hai che non va?! Hai indosso delle mutande della nonna e un reggiseno color carne! Non sapevo nemmeno che li facessero ancora!-
-Non sono della nonna,sono culotte.-
-Perché' non metti i bermuda,già che ci sei.-
Inizia a frugare nel cassetto e tira fuori un completo nero in pizzo.
-Niente male.- mormora' lanciandomelo. -Stara' benissimo con il vestito che ti ho portato.-
-Cosa? Che vestito?!-
Summer raggiunge
La sua enorme Louise Vuitton, e prende un tubino nero corto di pizzo.
Semplice ma elegante.
Me lo lancia e lo guardo meglio.
E' molto bello,ma dubito che mi stia. Bisogna essere modelle per indossarli.
-Sum,non penso mi stia.-
-Provalo!-
Difficilmente faccio passare l'indumento,e Summer mi aiuta a chiuderlo.
-Cavoli! Ma tu stai bene con tutto!- dice battendo le mani.
-E' strettissimo! Non so se riuscirò' a respirare.-
-Sembra che sia incollato! Evidenzia perfettamente le tue forme!-
-Mmh...non so.-
-Dai piantala,sei bellissima. Ora muoviamoci,fra mezz'ora sono qua.
Finiamo di prepararci e raggiungiamo i nostri amici in auto.
-Ciao ragazze!- 
Cher e' seduta affianco a Michael,nel sedile del passeggero.
Io e Summer prendiamo posto nei sedili posteriori.
-Ciao cher,ciao Micheal.-
-Allora non sei morta?! Lo sai,cinque giorni senza di te sono alquanto noiosi.- Disse Micheal.
-Mi sono stati utili pero',davvero.-
-Lunedì' ci sei pero',vero?-
-Si,Cher.-
Proseguiamo il viaggio raccontandoci gli aneddoti più' divertenti della settimana,e per un solo istante, dimentico tutto.
Arriviamo velocemente al club,molto affollato,come sempre.
Riusciamo a trovare parcheggio abbastanza vicino ed entriamo.
Quelle luci,e quella musica...mi riportano a qurl giorno.
L'ultimo volta che sono stata qui...
Basta Trinity. 
Smettila di pensarci.
-Andiamo a ordinare.- Cher mi prende per mano e mi conduce al bancone,mentre gli altri su siedono al tavolo.
-Cosa prendete, bellezze?-
Cher ordina i drink,e il
Barista rivolge lo sguardo a me.
-E tu?-
-una coca cola,grazie.-
-Voleva dire Malibu' cola,Malibu'. Noi andiamo a sederci.-
Fa l'occhiolino al barman e mi conduce al tavolo.
-Volevo qualcosa di leggeri Cher!-
-Giù' i pensieri sui bicchieri!-
-Allora Summer,Hai ancora intenzione di battere il tuo record?-
-Nah...e' una cosa da bambini,io sono matura. Ci sono cose ben più' importanti che limonarsi 11 ragazzi.- Disse portandosi il suo cocktail alle labbra.
-Ahahahaha!-
-Perche' ridete?! sono seria!-
-Ahahahaha!-
-Fanculo.-
La pista e' affollata, e ciò' rende tutto più' stretto.
Troppi ricordi,qui dentro...
-Dai ragazze! Andiamo a  ballare!-
Micheal ci prende per mano e ci conduce al centro,tra tutte quelle persone scatenate e accaldate.
Non amo ballare,soprattutto se in mezzo a tutta questa gente.
Mentre Summer,Cher e Micheal si muovo sensualmente attirando l'attenzione e sguardi maliziosi,io sembro un palo.
Proprio nel momento in qui inizio a sciogliermi,qualcuno in fondo alla sala cattura la mia attenzione.
Nareesha.
E Nathan.
E tutti gli altri.
Merda.
-Tutto bene Trini?- 
Summer si avvicina e volge lo sguardo nella stessa direzione dove sto guardando.
-O cazzo...-
Mi prende il braccio e mi porta al nostro tavolo.
Non riesco più' a parlare. Molto probabilmente ho Jay a 15 metri e tutto quello che vorrei e' non essere qui ora.
-Vuoi che andiamo via?-
Si,ti prego.
-No, e' tutto ok.-
Mi trema la voce e devo cercare di trattenere le lacrime.
-Sicura?-
-Si.-
No. 
Ma non posso
Rovinare la festa ai miei amici,e di certo non posso continuare ad evitare Jay per tutta la vita,devo farmela passare,solo che non e' ancora il momento.
-Trinity?- 
Quella voce,cosi' familiare.
-Ciao Max.-
-Come va?-
"Sto bene".
-Sto bene.-
-Trinity! Che bello che sei qui!-
Nareesha e gli altri si avvicinano,salutano Summer e prendono posto vicino a noi.
Lui non c'e'.
Non e' qui.
Anche Summer lo ha notato, e mi sorride felice.
Micheal e Cher ritornano sudati e stanchi,e fanno conoscenza con i ragazzi.
Stare li,con quelle persone cosi' familiari ma sconosciuti, e' strano e triste.
Non sono ancora pronta per far finta di nulla, e continuare a ridere come se niente fosse.
Tutti sembrano divertirsi,mentre io non sento altro che leggero brusio.
-Ehi Trini,ti va di ballare.-
-No.-
-Tutto bene?-
-Si Max,tutto alla grande.-
-Ok...mi accompagni  prendere da bere?-
Ma cos'è, ha bisogno del guinzaglio?Non può' prenderlo da solo??
Decido di scacciare la Trinity acida e di far entrare in scena quella educata.
-ok.-
Raggiungiamo il bar e Max ordina il suo drink.
-Vuoi qualcosa?-
-No grazie.-
Trinity educata. Trinity educata.
-Avanti...ti faccio provare un cosa.-
-Vuoi farmi ubriacare?-
-Mmh...forse.- sorride e ordina il cocktail.
-Ecco a te.-
Mi porge un bicchiere con uno strano liquido azzurro chiaro.
-Buono?-
-Si...non e' male per niente.-
-Si devo ammettere che non e' niente male.- sorrise e il suo sguardo scivolo' su di me.
Chissà' perché' ho come l'impressione che non stesse parlando
Del drink.
-Allora,come te la passi? Non sono abituato a non vederti per casa.-
-Bene. Molto bene.-
-Ora che non ci sei più', non posso più' portarti a fare passeggiate notturne sui binari!-
-Ti prego! Pensavo volessi uccidermi!mi facevano malissimo i piedi e non vedevo nulla.-
-Ma ne e' valsa la pena no?-
-Si,direi di.-
-La prossima volta niente binari.promesso.-
-E niente notte fonda.-
-Niente notte fonda.-
Eravamo ancora al bancone,e io avevo già quasi finito il drink.
-Il fatto che tu abbia detto che ci sara' una prossima volta mi entusiasma molto.-
-Mmh...non montarti la testa George,prima mi stavi antipatico.-
-Ah si? E perché'?-
-Non lo so sinceramente...cioè' sei simpatico,ma mi stavi antipatico. Era una cosa cosi',naturale.-
-Wow. E ora?-
-Nah...ora non più'.-
Scoppiamo entrambi a ridere,decisamente più' rilassati.
-Ora posso dormire tranquillo.-
Entrambi finimmo il drink.
-Balliamo?-
Trinity educata,Trinity educ...
No.
Non mi serve.
Anche la Trinity acida lo vuole.
Raggiungiamo la pista.
Ci sono voluti pochi secondi di rigidezza per trovare il ritmo della canzone e sciogliere i muscoli che non avevo realmente,ma quando l'ho fatto,il ritmo della musica risuonava nella mia testa e poi nel mio corpo.
Ondeggiando al ritmo di musica, girai su me stessa e le mie spalle si muovevano con i miei fianchi. 
Il braccio di Max striscio' attorno alla mia vita,e senti il suo mento strofinarsi contro il mio collo.
Max mi giro' verso di lui,ed io ero in punta di piedi.
Abbasso' la
Sua testa,premendo la fronte contro la mia.
La sua mano scivolo' sopra la curva della mia schiena.
Riuscivo' a sentire il suo respiro,che usciva da quella labbra,cosi' vicino alle mie.
Chiusi gli occhi,e prima che Max potesse interpretare quel gesto in un altro senso, mi ritrassi velocemente.
-Ho bisogno di prendere aria.-
Ed era vero,faceva caldissimo,ma soprattutto stavo cercando di evitare qualcosa per qui mi sarei pentita.
-Ok.ti accompagno.-
Uscimmo,avvisando gli altri,che evidentemente avevano visto tutto,viste le loro facce contrariate.
Respirai affondo l'aria fresca e mi appoggiai al muro.
Avevo troppe cose per la mente,e dovevo riprendermi velocemente.
Max si avvicino' a me e mi guardo' preoccupato.
-stai bene?-
-Si.-
Di certo la mia voce diceva tutto il contrario.
-Ascolta Trinity,so quello che e' successo e si che stai cercando di  fare finta di niente,ma devi andare avanti Trinity. Lo so che e' difficile e che non vorresti sentire queste parole,ma e' cosi'.-
-Si...già' ...io,io non so ...cosa fare,i-io...-
-Non devi fare niente. Andrà' bene.-
Non seppi nemmeno perché',non sono tipa da gesti compulsivi,ma lo feci,perché' ne avevo bisogno.
Lo abbracciai e non desideravo altro.
Non avevo piu' lacrime da versare,o almeno era quello che credevo.
-Mi manchi Trinity.-
Ecco. 
Qual'era il senso di questo commento ora? Nessuna.
Non era utile.
Ma mi serviva cosi' tanto in questo momento.
Era la cosa più' sbagliata,e allo stesso tempo più' giusta da dire in questo momento.
-Grazie Max.-
-Di cosa?-
-Di esserci.-
Alzai lo sguardo e incontrai i suoi occhi.
Mi stringeva tra le sue braccia,ed era un bene,perché' le mie gambe tremavano e non avrei resistito a lungo.
Le nostre labbra erano pericolosamente vicine,i nostri nasi si sfioravano,e prima che le nostre bocche si unissero,qualcosa o qualcuno scaravento' Max lontano da me.
Mi ci volle un po' per capire cosa fosse successo.
-Ma che diavolo?!-
Max era finito addosso al muro,e la sua camicia era tenuta dalla stretta ferrea di Jay.
-Non provare mai più' a toccarla.-
-Ma cosa ti prende?-
-Cosa cazzo prende a te! Tieni le tue mani a posto!-
Max lo spinse e si libero'.
Il volto di Jay era rosso e vedevo la vena del collo pulsare.
Non l'ho mai visto cosi' arrabbiato.
-Tu hai qualche problema serio! Non e' di tua proprietà'.-
-Sei tu che avrai dei problemi quando ti spaccherò quella lurida testa di cazzo.-
Si avvicino' a Max e lo prese per il colletto della camicia,intrappolandolo nel muro.
-Cosa pretendi? Ti sei stancato di scoparla e adesso ti sbatti Helena.l'hai scelto tu.-
Quelli che avvenne dopo accadde troppo velocemente.
Molta gente si era radunata a osservare la rissa.
Jay colpi' in pieno la faccia di Max,facendolo cadere a terra.
Jay si abbasso' e gli sussurro' qualcosa,poi si sposto' leggermente.
-Max!- 
Lo raggiunsi e mi accovacciai a terra.
Perdeva sangue dal naso e non sembrava capire molto.
-Ma che cazzo hai fatto?!-
Mi alzai e lo raggiunsi, dovendo trattenere la voglia di picchiarlo.
-Cio'
Che si meritava.-
-Tu sei pazzo Jay! Ma che ti passa per la testa?!-
Mi squadro' da capo a piedi e sorrise debolmente.
-Sei bellissima.-
-Jay...-
-Non so perché' lo sto facendo.-
Sentivo le lacrime.
Tra meno di due secondi scenderanno.
-ti prego...-
-io...-
Ora basta.
Non devo piangere.
Non devo lasciarmi abbindolare da lui,ancora.
Quelli che si merita e ' un pugno in faccia.
-Jay non sono più' la tua ragazza.-
Ecco,questo era peggio di un pugno in faccia.
-Lo so.-
Angolo autrice:
Sono tornata con un capitolo un pò più lungo :)
Devo ammettere che la parte finale non mi convince molto, sarà perchè l'ho scritta alle 23.00 guardando X Factor, quindi se notate parole come" Canzoni" e "Demi" o roba del genere, capitemi.
Dunque.
Sto odiando i miei personaggi tantissimo.
Tutti.
Mi fa incazzare questa storia! 
Max e Trinity?!?! io personalmente li odio insieme, voi che ne pensate?
Lasciate qualche recensioncina e fatemi sapere :))
 
   
 
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