Libri > Cronache del mondo emerso
Segui la storia  |       
Autore: BethSand    26/06/2014    3 recensioni
ispirata alla serie tv Scrubs , nasce questa storia che ha come tre protagonisti , separati da altrettante storie differenti , tre medici:le assistenti Nihal e Dubhe e lo specializzando Amhal coinvolti nell’ambiente ospedaliero e divertente , devono ancora apprendere tutto del nuovo mondo che li aspetta. Fan fiction illogica che unisce due storie totalmente diverse!
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Speravo che dopo un mese mi sarei abituato. E invece no. 
Vorrei proprio sapere dove avevo le testa quando scelsi la facoltà di medicina, davvero. La cosa sconcertante in tutto questo è che non voglio proprio arrendermi, no. Per quanto sia complessa la figura del medico è così affascinante che proprio non me la sento di mollare tutto per un po' di insicurezza. 
E poi c'è Adhara, che è così carina.. ma forse l'ho già detto. 
Comunque, stamani è la tipica giornata no. Dopo aver chiesto mille volte al dottor San di mettermi alla prova per dimostrargli che con i pazienti ci so fare finalmente me ne ha assegnato uno che, vi giuro, è la persona più problematica di questo universo. Un'assistente di medicina, quella taciturna, scontrosa, una vera dura.
Più che altro me l'hanno rifilata perchè ha un carattere odioso e perchè l'ospedale non può certo permettersi di sacrificare i suoi migliori dottori dietro ad una dipendente la cui malattia, tra l'altro, non è stata identificata. Questa cosa mi ha sorpreso molto, ma che volete farci, le cose funzionano così, è il primario che decide. 
Dalla cartella clinica ho appreso che la ragazza si chiama Dubhe e che ha uno strano segno sull'avambraccio di cui non si sa bene la causa. Forse una maledizione.
Preparo la mia espressione più professionale ed entro nella stanza, nella speranza che la paziente sia tranquilla e solare, almeno una volta.
"Tu!" 
Ci siamo.
Dubhe sta cercando di reggersi in piedi con scarsi risultati, vista la quantità di medicinali tranquillanti che le ho somministrato. Noto subito che ha messo a soqquadro la stanza e mi domando quale oscuro demone l'abbia posseduta.
"Ehm, volevo solo sapere come ti senti oggi" azzardo un approccio gentile e misurato.
"Al diavolo le tue cure! Io sto benissimo e devo lavorare, e questo come minimo è un tatuaggio.."  poi inciampa sulle coperte e casca per terra. Oh, accidenti, il dottor San me la pagherà.
"Senti, Dubhe, tu hai un problema.. quel segno non è niente di buono.. sei irascibile e non per le cure, quelle sono tranquillanti! Cerca di collaborare..."
Ma lei non vuole ascoltarmi, si limita a guardare altrove. Poi improvvisamente pianta i suoi occhi nei miei e capisco che è davvero fuori di sè.
"Mettimi pure una camicia di forza, fai come ti pare, tanto lo so che non sei tu il responsabile dello stato pietoso in cui mi trovo! E' quel dannato primario che mi ha fatto esaurire!" sibila con disprezzo. 
La situazione è già problematica così, ma può sempre peggiorare, infatti in quel preciso istante entra il dottor San tutto baldanzoso.
"Allora pivello, che mi dici della tua nuova paziente?"
"Dottore è... insostenibile. Insomma le avevo chiesto di fare pratica, è vero, ma così è un po' troppo e..."
Quello mi interrompe con un gesto della mano.
"Sono certo che avete solo problemi di comunicazione, voi due" il suo tono sarcastico è davvero insopportabile. "Allora bestiolina, cosa ti affligge?"
Dubhe nel frattempo si è messa a sedere e sta sbuffando come un toro che ha visto un telo rosso. 
"Fuori di qui! Non mi importa se è un mio superiore, siete tutti malati!" 
Il mezzelfo non si scompone, anzi. 
"Caspita, è più simpatica di una congiuntivite, questa" commenta.
"Beh, sono certo che il potere dell'amicizia e cose così ti permetterà di risolvere questa complicaaata situazione" conclude, lanciandomi un'occhiata di sfida. 
Ora basta, qui ci vuole un discorso per bene. Afferro il dottor San per una spalla e lo costringo a guardarmi. 
"Ascolti, dottore, so benissimo che mi ha dato questa.. paziente solo per impartirmi una lezione" e indico Dubhe nella speranza di attirare la sua attenzione (inutile, è troppo occupata a mordere le coperte) "e non per prendersi gioco di me, ma io voglio davvero che lei sia il mio mentore.. la mia guida! Rimarrà stupefatto quando riuscirò a guarire questa ragazza, glielo assicuro, e sono certo che nel profondo del suo cuore lei, dottore, ci tiene a me, glielo leggo negli occhi!" 
Il dottor San mi guarda per qualche istante e poi "Veramente, l'ho fatto solo per prendermi gioco di te" ed esce dalla camera fischiettando.
Tutto questo è intollerabile, mi sento davvero... ferito. Per questo non riesco a controllarmi quando esclamo "Dottor San, io sarò il figlio che non ha mai avuto!"
A quel punto sento l'aria sparire completamente dall'ospedale. Avverto chiaramente il clima glaciale che ho provocato con le mie parole e le decine di occhi puntate su di me. Perfino Dubhe ha abbandonato il suo spuntino a base di cotone e tessuti e mi guarda sbalordita.
Che cosa ho fatto?
Il dottor San guarda per terra, poi guarda Dubhe, poi emette una specie di ringhio e torna a fissare me con odio profondo. Sento che sta per abbattersi su di me la più terribile delle catastrofi quando all'improvviso.. la salvezza! Quella buffa infermiera Gnomo coi capelli neri chiama il mezzelfo con un colpo secco di tosse.
"Sì?"
"Dottor San, c'è bisogno di lei... un'emergenza" 

Sono le dieci di sera e mi trovo nella sala mensa con Adhara. Lei sembra più a pezzi di me, eppure non si abbatte, anzi.
"Come fai a essere sempre così in forma?" le chiedo. Questa mi è uscita un po' male, infatti la ragazza arrossisce subito.
"Intendo.. sempre carica, ti ho già vista un paio di volte ricevere delle belle lavate di capo dal dottor San, ma tu non sembri farci caso"
"Ci faccio caso eccome, non è molto carino sentirsi chiamare Barbie... credo sia per il fatto che sono un po' smemorata sai?" 
Adhara parla velocemente, come al solito, senza prendere fiato e quando si ferma sembra come smarrita. 
"A proposito, perchè siamo qui? Dobbiamo adare a vedere Dubhe"
Il solo pensiero di quella pazza mi fa venire il voltastomaco, ma che posso farci, è il mio lavoro. 
Prendo per mano Adhara e insieme ci dirigiamo verso l'ascensore e non mi accorgo del primario Kryss, seduto dietro di noi,  e della sua smorfia di disgusto. 

Sono con Adhara nella stanza di Dubhe. La ragazza sta cercando di calmare quella sottospecie di bestia impazzita, e sembra che ci stia riuscendo. Donne.
"Sono sicura che Amhal ha sbagliato approccio con te..." 
"Certo che sì, quello non lo sopporto proprio.. mi provoca.. odio. Insomma guardalo, sembra tanto innocente ma si capisce che potrebbe tagliarmi la gola nel sonno.. o sterminare la mia famiglia, un giorno..." 
"In effetti, non sembra affatto uno con la testa a posto" risponde Adhara facendomi l'occhiolino. Che carina!
Comunque quelle due stanno confabulando contro di me! Bah! Per fortuna che il mio turno è quasi finito e posso andarmene a casa tranquillo. 
"Ciao Amhal!" Adhara mi saluta con la sua voce vellutata e serena, mentre Dubhe si limita a fissarmi e a sputare per terra.
Grande. 

Dopo milioni di milioni di milioni di anni, ecco il nuovo capitolo firmato Saaaand ^^ spero vi piaccia come i prcedenti ^^ 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cronache del mondo emerso / Vai alla pagina dell'autore: BethSand