Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: RedDisposition    27/06/2014    1 recensioni
Lima,Ohio, ultimo anno di liceo per Santana Lopez, tutto quello che verrà dopo non si conosce. La storia si incentra nella terza serie, dopo il coming out di Santana e dopo la canzone "I kissed a girl I like it", con alcuni cambiamenti; Brittany continua a stare con Artie, Kurt sta in Europa con Blaine e molto altro.
PezBerry con presenza di Brittana e Finchel.
#Dal testo#
riposò lo sguardo su Finn, il suo mezzo sorriso rivolto verso di lei, notò che quel ragazzo l’aveva sempre aiutata nonostante le sue offese, quindi quando ebbe finito di parlare gli mimò un grazie che nessuno sentì a parte l’interessato. Quando il quarterback andò a sedersi Santana lo seguì con lo sguardo, si era posto accanto alla sua ragazza, la petulante ed egocentrica Rachel Barbra Berry, non era una cima, anzi era una ragazza bassina, con i capelli bruni e lunghi, gli occhi color cioccolato, il naso era enorme, le labbra carnose anche più di quelle di Santana, spesso la latina aveva pensato a come sarebbe stato baciarla e rendere sue quelle labbra, ma ogni volta scuoteva la testa per dimenticare quel pensiero.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Finn Hudson, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Finn/Rachel, Puck/Quinn, Rachel/Santana
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 15

Tornate a casa le due decisero di festeggiare la doppia vittoria, quella di Rachel e quella delle nuove direzioni. Così dopo aver fatto quell’annuncio speciale ai signori Berry le due ragazze partirono verso il bel grissino, il viaggio in macchina fu abbastanza tranquillo, Santana guidava e Rachel intonava qualche canzone, di tanto in tanto si fermavano a qualche incrocio. Arrivati al ristorante presero un tavolo più isolato rispetto agli altri, dopo un po’ videro arrivare un giovane cameriere –una bistecca vegana per la mia, ehm, amica e una bistecca ben cotta per me- Santana esclamò prima che il ragazzo riuscisse a parlare facendo sorridere Rachel sul menù che aveva davanti al viso –ti piace comandare eh?- Santana appoggiò la testa sul gomito e la guardò intensamente –non sai quanto- dopo qualche minuto tornò il cameriere con le loro portate, le due ragazze mangiarono –come mai siamo venute qui?- Rachel bevve un sorso d’acqua –ho pensato che non abbiamo mai avuto un vero e proprio appuntamento- Santana giocherellò con il cibo –non ce n’era bisogno- Rachel sorrise affettuosamente –con Finn andavi sempre a cena, non vorrei che il nostro rapporto sia fatto solo di pub- Santana continuò a giocherellare con il cibo per non fissarla –ma cosa..- non fece finire di parlare Rachel –lo so, non c’è bisogno che tu faccia finta di niente, io sono un disastro nei rapporti, non sono brava con le persone, sono meschina, acida e stronza- Rachel si avvicinò a lei –non lasci mai che le persone dicano la sua, odi non avere ragione, spesso di atteggi a diva peggio di me, sei capricciosa, sempre con la battuta pronta- Santana alzò la testa delusa per poi ricredersi quando la sua ragazza le accarezzò una guancia –hai tanti difetti, ma hai anche tanti pregi Santana- Santana fece un ghigno –difendi le persone che ami, quando capisci che quella persona non ti farà del male diventi dolce, sei una forza della natura, ami le persone per quello che sono, fai sorridere tutti quando vuoi, riesci ad essere amica a Puckerman e alle sue continue provocazioni- Rachel sorrise –quello non è un pregio- Santana aveva ancora l’aria sconfitta –riesci a far invaghire le persone di te, etero e non, maschi o femmine, compresa me, un’ebrea, nana canterina, etero- Santana sorrise - neanche questo è un pregio- Rachel gliene baciò una –io ti amo- le sussurrò, Santana indietreggiò e spalancò gli occhi e la bocca, era la prima volta che le sentiva dire quelle parole dopo quella sera in ospedale, non gliele aveva mai dette con convinzione, così rimase un attimo bloccata sentendo che il mondo le girasse in torno, qualcosa svolazzò nella sua pancia e si diede alcuni colpetti, per poi rinunciarci, sapeva che se non avrebbe avuto un contatto con quella ragazza non fossero andate via, ma non poteva non in quel posto così affollato, non poteva mettere a rischio la sua ragazza, non voleva che soffrisse di bullismo come Kurt, voleva proteggerla, però proprio non ce la faceva più doveva avere quel contatto, così trovò una soluzione, lasciò i soldi della cena sul tavolo e prese la ragazza per mano, che era un po’ delusa dal silenzio imbarazzante della latina. Appena furono arrivate in macchina e appena la latina si fu assicurata che nessuno le vedesse si fiondò su di lei, le diede un dolce bacio, che non aveva malizia e che nessuna delle due era intenzionata ad approfondire per non rovinare il momento così magico e innocente –ti amo anche io nana- Rachel sorrise e si staccò abbracciandola. Dopo un po’ di cammino Santana fermò la macchina e Rachel cercò di vedere dove stessero andando –è una specie di sorpresa- scesero dall’auto e Santana si fece seguire in una pineta –non mi mangeranno i lupi vero?- Santana scoppiò a ridere ma poi strinse la mano alla sua ragazza quando sentì un ululato –siamo quasi arrivate- dopo qualche minuto di passeggiata si scorse da lontano le fondamenta di una casa incompiuta –cos’è quella?- Rachel si grattò una nuca –l’ho scoperta qualche tempo fa quando una notte andai in giro con la mia moto, da quel giorno ho capito che era abbandonata così l’ho arredata alla meglio- ormai erano vicinissime e Rachel potè vedere un vialetto di luci –non sarà pericolosa?- Rachel si bloccò sull’entrata –rischia- Santana le sussurrò per poi prenderla per mano e percorrere quel percorso, essendo una villa incompleta era una zona aperta, Rachel iniziò a girarsi intorno e scoprì che la latina conservava molte foto loro, soprattutto del glee, finchè non si bloccò su una foto del ballo, Quinn in sedia a rotelle e Santana che l’abbracciava da alzata, si sentì male, perché sapeva che in parte era colpa sua –hei, che stai facendo?- Santana andò a recuperarla dal mondo dei suoi pensieri –vieni- la prese una mano e la portò in una zona più riparata della casa, in cui le finestre erano piccole e l’aria passava senza troppo vento –cos’è questo posto San?- Rachel si girava intorno e notava che lì c’erano conservati tutti i migliori ricordi che avevano insieme –hai presente la Batcaverna? Ecco vedi questa può essere considerata la Sancaverna- Rachel rise-ma qui ci sono più io che tu, quello lì è il mio vestito delle nazionali, e quello è il mio microfono- Santana rise –beh qui ci sono i miei ricordi migliori, ho dovuto corrompere Tina per quell’abito- Rachel scoppiò a ridere, notando che fra una sua foto e l’altra c’era una parte rialzata dove alcuni faretti facevano in modo che una collana brillasse nella penombra, stava per avvicinarsi ma Santana la prese di peso e la portò si un plaid dove la ragazza si stese –guarda- Santana indicò una parte di soffitto rintagliata a forma di quadrato da dove si vedevano le stelle –credo che li ci sarebbe dovuto essere un finestrone, ma dettagli, aspettami qui torno fra pochissimo- Rachel annuì e quando vide la penombra divorare la sua ragazza fissò le stelle, dopo qualche minuto Rachel sentì dei passi dietro di lei, così si mise seduta, aspettando che Santana si sedesse difronte a lei, ma sentì solo qualcosa di freddo allacciarsi al suo collo –Santana?- chiese un po’ impaurita, come risposta ricevette un bacio su una spalla che la fece calmare totalmente, dopo qualche secondo Santana si sedette difronte a lei con le gambe incrociate e con uno specchio in mano –ti piace?- Rachel si guardò il collo e notò una collana d’oro bianco con scritto Santana –tanto, ma perché ?- Santana sembrò pensarci –ho notato che avevi una collana con scritto Finn, ma che ora non state più insieme hai bisogno di una collana della tua nuova ragazza- Santana si indicò, Rachel senza neanche accorgersene sorrideva e si era avvicinata tanto da ritrovarsi in braccio alla latina, le passò le braccia dietro il collo e Santana la mantenè per i fianchi, si baciarono, con calma, finchè Santana non passò al collo della sua ragazza iniziando a baciargli ogni piccola parte di pelle mentre le sue mani cercavano di sfilarle la maglietta, proprio quando ci stava riuscendo ricevette uno schiaffo così si staccò –che succede?- Rachel la stringeva ancora –fa un freddo cane Santana!- la latina scoppiò a ridere, rise così forte da sdraiarsi sul plaid per il mal di pancia –scusa ma gli elfi non sono abituati? Cioè vivono al polo nord- Rachel chiuse gli occhi in due fessure –ora ti faccio vedere io chi è l’elfo!- le si gettò addosso iniziando a farle il solletico e contemporaneamente baciandole il collo fino a farla ridere e gemere allo stesso tempo –ferma- le urlo ridendo, l’ebrea scosse la testa questa volta smettendo di farle il solletico e facendo scendere le mani fino al sedere della latina, continuò a baciarle il collo mentre le sfilava i pantaloncini, ma Santana le prese il viso fra le mani e lo portò all’altezza della sua faccia, i loro occhi si incontrarono per un secondo, per poi fiondarsi l’una sulle labbra dell’altra , Santana sfilò la maglia a Rachel che neanche si accorse di essere rimasta praticamente in intimo davanti alla sua ragazza, che passò a baciarle il collo, poi la valle dei seni fino ad arrivare alla pancia, diede particolarmente interesse all’addome e alternò la lingua ai baci –Santana- gemette un po’ scocciata Rachel, Santana alzò gli occhi e Rachel le mostrò il telefono –che tempismo- alzò gli occhi al cielo e lasciò che Rachel si mettesse seduta –hei Kurt- Rachel aveva un tono un po’ scocciato –hei ti ho svegliato?- Santana sbuffò, il ragazzo quando cominciava a parlare non la smetteva più –no, facevo di meglio- Santana rise e si immaginò il ragazzo dall’altra parte del mondo che sbiancava –ma sbaglio o ti eri lasciata con Finn- Santana sbuffò di nuovo e si girò di lato –non sto con Finn- Rachel si sdraiò sapendo che la cosa sarebbe andata avanti per le lunghe –e allora con chi stai? Non dirmi che è qualcuno che hai appena conosciuto!- il ragazzo era abbastanza sconvolto –no Kurt! Sto con Santana- un attimo di silenzio –tu e il diavolo? Sul serio? Oddio, mi viene da vomitare- Rachel ridacchiò –ti giuro che quando la conosci è una persona fantastica- Santana sorrise –contenta te, allora ti lascio fare le porcherie con la tua ragazza, che poi quando sei passata nell’altra squadra te? Vabbe buona notte- Rachel sorrise –per amore e per lei questo ed altro, ciao Kurt- chiuse la chiamata e guardò la sua ragazza che la guardava a sua volta  -sono quasi le due, i tuoi non dicono niente se non torni?- Rachel fece spallucce –chi se ne frega, ora sto con te- Rachel le si sdraiò accanto  -va bene gnoma, che vuoi fare?- Rachel non rispose si limitò a mettersi a cavalcioni sulla latina –questo- si abbassò e percorse tutta la figura della latina, facendola gemere. Dopo neanche un’ora erano entrambe stanche e sudate, e per di più iniziava a fare davvero freddo –credo sia meglio tornare a casa, non voglio che la mia stellina si ammali- Santana abbracciò la sua ragazza dandole un po’ di calore –non ho freddo, poi tu emani così calore, sembri un orso, che ne dici se dormiamo qui?- Santana sorrise e si sdraiò di nuovo,  Rachel le si mise accanto e guardò il cielo giocando con le punte dei capelli dell’altra ragazza, che appoggiò la testa sulla sua pancia, si addormentarono dopo poco, stanche ma felici di essersi trovate.
 
 
Il suono di una canzoncina si diffuse nell’aria, le due ragazze dormivano ancora strette l’un l’altra su quel plaid in quella casa abbandonata rinominata da Santana “Sancaverna”, il suono di quel cellulare iniziò a farsi insistente e Santana spalancò gli occhi sbuffando ma sorrise alla visione della sua ragazza che dormiva ancora, rispose al cellulare –mierda! Chi è che rompe le scatole a quest’ora di mattina- Santana si mise a sedere sentendo dei brividi di freddo percorrerla, notò che stava in intimo per la notte passata con la sua ragazza così iniziò a vagare per la stanza con il cellulare all’orecchio –ma dove diamine sei Santana? Fra un’ora abbiamo la consegna dei diplomi- la voce di Quinn la fece bloccare –merda! Quinn arriviamo appena possibile- stava per staccare la chiamata quando senti la ragazza bionda ridere –arrivate? oh capisco, tu e la Berry ci date dentro- Santana alzò gli occhi al cielo –FABREY!- urlò poco prima di sentire una risatina e di chiudere la chiamata, sbuffò un paio di volte e si stropicciò gli occhi –Rachel svegliati- si infilò il pantalone saltellando, l’ebrea si lamento –svegliati Rach!- le picchiettò la spalla, ma la ragazza si girò dall’altro lato, Santana alzò gli occhi al cielo –FANNY GIRL IN TV- la ragazza scattò in piedi –dove?- Santana rise a crepapelle vedendo la faccia della sua ragazza –fanculo Santana- si sdraiò di nuovo –siamo ribelli stamattina- rise e si infilò la maglia –amore alzati abbiamo la consegna dei diplomi- Rachel si stupì del cambiamento di tono della sua ragazza, così sorrise e si alzò –ma che ore sono ?- Santana guardò lo schermo del suo cellulare e si mise una scarpa –sono le nove- Rachel spalancò gli occhi –o per Barbra! Devo prepararmi- Santana scoppiò a ridere vedendo la sua ragazza correre di qua e di là, spesso saltellando, si infilò la maglia e dato che non vedeva urtò contro un pilastro e cadde di sedere a terra –oddio Rach ti sei fatta male- Santana aiutò Rachel ad alzarsi –un po’- Rachel si mise le scarpe –vuoi che ti faccia un massaggio così passa il dolore- Rachel alzò gli occhi al cielo –muoviti ninfomane- Santana scoppiò a ridere per poi fissare la sua ragazza che vagava per la stanza –che cerchi?-  Rachel fissava ogni millimetro –la tua collana- dopo qualche secondo l’ebrea la trovò fra le coperte –andiamo- Santana la prese per mano e a passo svelto raggiunsero la macchina –non dovremo ordinare?- Santana mise in moto e partì –ci penserò io dopo, hai fatto le valige?- Rachel annuì –l’aereo parte a mezzo giorno- Santana annuì a sua volta.
Arrivarono a scuola dopo pochissimo, sembrò quasi che Santana volasse più che guidasse, così appena scesero dall’auto si diressero da Quinn –Fabrey la tunica- la ragazza le fissò per poi ridere –si tieni- Santana alzò gli occhi al cielo e diede una tunica rossa a Rachel e una dello stesso colore per se stessa – bella collana Rach- Mercedes le lanciò uno sguardo consapevole –grazie-  Rachel le sorrise, andando con Santana verso i loro armadietti e riponendo le loro tuniche in essi –credo che questa dovresti nasconderla- Santana le mise la collana nella maglia –cosa c’è hai paura che la gente sappia che stai con una sfigata- Rachel le si avvicinò –ho paura che qualcuno ti faccia del male, siamo in Ohio Rachel, non a New York- Santana le sorrise –e se non mi interessasse?- Rachel le si avvicinò e ricacciò la sua collana –beh in questo caso- Santana sorrise e le schioccò un bacio –hey prendetevi una camera, schifose omosessuali!- Santana si staccò e guardò la sua ragazza diventare pallida –che ti dicevo?- Rachel scosse la testa –ma tu sei Santana Lopez, sei la capo-cheerleader non possono trattarti così- Santana fece spallucce e si girò verso il ragazzo che le aveva detto quelle parole, potè vedere che il ragazzo riceveva un pugno –come ti permetti cazzone!- il ragazzo rimase bloccato fra gli armadietti impaurito dal gesto di Finn –sc..scusa- il ragazzo scappò via e Finn andò accanto alle due ragazze –tutto bene?- Finn fissò la collana di Rachel poi puntò lo sguardo sulle dita delle due ragazze che erano incrociate –si, grazie Finn- Santana gli mise una mano su una spalla –il mio fratellastro è gay, ci mancherebbe altro, e poi volevo scusarmi con voi, soprattutto con te Rachel- le due ragazze incrociarono le braccia al petto –mi dispiace, non dovevo tradirti e non dovevo riprovarci al ballo, mi sento, non lo so, come se stessi dalla parte del diavolo- Santana rimase impassibile, mentre Rachel gli accarezzò una guancia –Finn tu sei un bravo ragazzo, tra di noi non ha funzionato, possiamo anche rimanere amici no?- Finn annuì e abbracciò la ragazza, gesto che fece ingelosire Santana, ma che decise di sorvolare –Santana riguardo a te, mi dispiace- Santana sorrise e annuì –non importa Finn- il ragazzo sorrise –non provare neanche ad abbracciarmi Bietolone- tutti e tre scoppiarono a ridere –lo so che sotto tutto questo tu hai tanto da offrire Santana- il ragazzo le sorrise –comunque, stamattina prima che voi due arrivaste ho fatto un annuncio al glee, avrei voluto che ci foste anche voi e quindi dato che non voglio che vi arrivi da qualcun altro ora ve lo dirò io- le due ragazze lo fissavano interrogative –andrò nell’esercito- Rachel si mise una mano davanti alla bocca e Santana fece un piccolo applauso –fa attenzione Bietolone- Santana gli scompigliò i capelli facendo ridere il ragazzo.
Dopo qualche ora tutti si erano diplomati e stavano festeggiando in aula canto, tutti tranne Rachel che inspiegabilmente doveva andare al bagno –Berry non posso accompagnarti in bagno ogni volta, almeno fammi entrare con te- Santana sbuffò –sta zitta e mantienimi la tunica Santana- Rachel scomparve nei piccoli box dei bagni lasciando Santana a sbuffare –mi piace aggressivo- Rachel alzò gli occhi al cielo –ma pensi sempre a quello?- si sentì lo scarico e Rachel uscì riprendendo la tunica dalle mani della sua ragazza –che posso farci se la mia ragazza emana scariche di sesso?- le sussurrò ad un orecchio sfiorandole il lobo con le labbra, Rachel si morse un labbro e si girò di scatto ritrovandosi quel sorriso malizioso della sua ragazza che tanto amava, le afferrò la tunica rossa e la spinse con se in uno dei bagni, dopo aver chiuso la porta e averla spinta verso di essa le saltò decisamente addosso, Santana si ritrovò schiacciata contro la porta mentre la sua ragazza le faceva succhiotti e la toccava da sotto i suoi vestiti, la latina decise per una volta di subire, così si limitò a farsi baciare, proprio quando Rachel era arrivata a sfiorarle le sue mutandine di pizzo sentirono la porta aprirsi con un botto –andiamo Tina, non piangere ci vedremo- quella voce era di Mercedes –voi non capite, il glee non sarà la stessa cosa senza i monologhi di Rachel, le battutine di Santana, di Quinn e il tuo tocco soul- Rachel e Santana si staccarono, era meglio evitare di produrre gridolini in quel momento –ma potrai venire a trovarmi nei dormitori di Yale- ecco la voce di Quinn –e sono sicura che anche Rachel e Santana ti accoglieranno a New York- i singhiozzi di Tina si fermarono –sei sempre la benvenuta a New York- Rachel si lasciò scappare per poi guardare Santana che quasi scoppiava a ridere –sei proprio ingenua Rach- le schioccò un bacio –R..Rachel? sei qui dentro? La cosa è inquietante- Tina era abbastanza sconvolta –Santana smettila di scoparti la Berry in qualsiasi posto della Terra!- il tono pungente di Quinn fece innervosire Santana –Quinn non stavamo facendo niente! La Berry come al solito non riesce a  trattenere la pipi- Santana fece scattare la porta e uscì dal bagno, non proprio ricomposta ma almeno non sembrava stesse facendo quelle cose li, Rachel la seguì, lei fortunatamente era ricomposta e aveva solo la tunica e il lucida labbra fuori posto –Rachel la tunica- Santana aiutò la ragazza ad infilarla –già, perché poi quando vado al bagno il mio lucida labbra non sta più sulle labbra ma ovunque- Quinn le guardò con aria accusatoria –già perché poi quando tu baci Puckerman il lucida labbra ti rimane perfettamente al suo posto- Rachel fece rimanere senza risposte Quinn –allora non è vero che non stavate facendo niente- Mercedes alzò un sopracciglio –oddio, si saranno scambiate qualche bacio, che sarà mai!- Tina intervenne facendole zittire –ecco, solo per questo dovrebbero ammetterti alla Brown Tina- le ragazze scoppiarono a ridere e si apprestarono ad uscire dall’istituto.
 
Dopo un po’ le due  fidanzatine si ritrovarono sull’aereo diretto per New York,  erano sedute vicino e Santana le teneva la mano forte per la sua folle paura di volare –sei così bella e dannatamente sexy quando hai paura- Rachel le baciò una guancia soffermandosi e toccandole la guancia con la punta della lingua, Santana si morse un labbro e strinse le gambe –l’hai mai fatto in aereo?- Rachel le chiese molto maliziosa –non è una buona idea- Santana deglutì rumorosamente –Salve posso portarle qualcosa?- un hostess salvò Santana da quella situazione –no grazie- l’hostess fece un occhiolino alla latina ed andò via –quello cos’era?- Rachel ridusse gli occhi ad una fessura –cosa?- Santana fece finta di non capire –quella tipa ti ha strizzato un occhio- Santana scoppiò a ridere –non la conosco neanche- Rachel alzò gli occhi al cielo e si girò verso il finestrino dando le spalle alla sua ragazza –ripensando alla proposta di prima- Santana le si avvicinò ed iniziò a baciarle il collo, facendo diventare un blocco di ghiaccio la sua ragazza, Santana notò che Rachel si mordeva un labbro ,aveva gli occhi chiusi e stava stringendo le gambe –solo Gesù resiste al diavolo- le morse il lobo, Rachel si girò di scatto, si alzò e le prese il polso ed andarono verso il bagno dell’aereo –io sono ebrea- Santana sorrise e iniziò a baciarla, assicurandosi che la porta fosse chiusa.
 
-Casa dolce casa- Santana fece cadere le valige in un gran tonfo, notando l’immensità del suo appartamento, Rachel nel frattempo era rimasta sull’uscio della porta con la bocca spalancata –che c’è non ti piace amore?- Santana portò le valige di Rachel dentro –io lo amo- disse dopo un po’ di mutismo –lo amo! Come amo te!- le saltò in braccio e le due scoppiarono a ridere –ci sono tre camere da letto, un bagno una cucina e un soggiorno- Rachel fissò la sua ragazza –io e te useremo due stanze diverse- Santana sospirò –certo, siamo coinquiline, non dormiamo insieme- Santana guardò il pavimento –ma potrebbe succedere che per sbaglio vado nella stanza della mia coinquilina no?- Santana alzò lo sguardo -devo farmi una doccia, farlo in aereo non è stata poi una buona idea- Rachel si diresse verso il bagno –ho bisogno di una doccia anche io- Rachel comprese le sue intenzioni –sai bene che posso fare tante cose in una doccia insieme a te- Santana si avvicinò al suo orecchio –era questo quello che volevo-  scoppiò a ridere fissando la sua ragazza. Avrebbero iniziato una nuova vita, insieme, Santana questa volta non se la sarebbe fatta scappare quella ragazza.
 
 
Dieci anni dopo…
Rachel si svegliò nel suo caldo letto di New York, sentendo un forte odore di tè e Pancake, erano ormai dieci anni che la mattina si svegliava così, si infilò la vestaglia e andò verso la cucina, dove ritrovò la sua ragazza che beveva una tazza di latte caldo e salutava con una carezza la foto di Finn, Rachel sorrise un po’ malinconica –Buongiorno- Rachel le diede un bacio all’angolo della bocca –sono passati nove anni San- Rachel l’abbracciò e notò un velo di tristezza negli occhi della sua ragazza che continuò a fissare la foto del ragazzo –lui ha affrontato l’Afghanistan, l’Israele e la Libia, poi stava andando a mangiarsi una pizza e gli hanno sparato? Io non capisco! Lui era un ragazzo così buono, come hanno potuto- Santana abbassò lo sguardo –nove anni fa a quest’ora venne qui e io gli chiesi se fosse venuto alla prima di Fanny Girl, mi disse di si, ma la sera lui stava sull’ospedale, nessuno di noi dimenticherà mai com’è che se ne andato, ma San lui non vorrebbe vederci così- Santana guardò la sua ragazza ed annuì asciugandosi una lacrima –è morto nel giorno del nostro anniversario- Santana venne abbracciata dalla sua ragazza –lo so – Rachel le accarezzò  i capelli –posso chiederti una cosa Rach?- Rachel la fissò e le sorrise –se un giorno avremo un figlio potremo chiamarlo Finn?- Rachel sorrise ed annuì –a patto che mia figlia si chiami Barbra!- Santana si staccò da lei –Barbra Lopez-Berry? Ma sei impazzita?- Rachel scosse la testa –non possiamo chiamare nostra figlia Barbra! Magari esce con il tuo nasone e la tua parlantina e abbiamo creato una nuova Rachel Barbra Berry- Rachel le diede un pugno –perché poi se nasce una bambina con la pelle dorata e l’aria da stronza avremo una nuova Santana Diabla Lopez- Santana sorrise e annuì –magari sarà anche lesbica- Santana scoppiò a ridere –allora mi assicurerò che trovi la ragazza giusta- Rachel sorrise –le insegnerò a cantare- Santana abbracciò la sua ragazza – io le insegnerò a non avere paura di mostrarsi per quello che è- Rachel le diede un bacio –sarai una brava mamma Santana- Santana sorrise –sarò una mamma caliente amore- le diede un bacio sul naso e scoppiò a ridere –troppo caliente- Rachel la baciò –prendetevi una camera voi due- Kurt uscì dalla sua stanza a petto nudo e in mutande –andiamo Kurt lasciale in pace- Blaine lo seguì versandosi un po’ di latte –hei Lady Hummel da dov’è uscito quel fisico?- Santana si avvicinò al ragazzo –anni di palestra sono serviti alla fine Satana, ehm, Santana- Rachel rise –ohoh, vedo che non siamo di buon umore, che c’è l’uomo papillon ti ha fatto stare sotto stanotte?- Kurt alzò gli occhi al cielo – si può dire lo stesso di te Santana, com’è che diceva Blaine?- il ragazzo fissò l’altro ragazzo che si stava aggiustando i capelli pieni di gel –“si Rachel, così”- Blaine fece il verso a Santana che diventò rossa in un attimo –la Lopez è arrossita- Rachel si avvicinò alla sua ragazza e tutti scoppiarono a ridere –vestitevi andiamo a pranzo fuori, oggi dobbiamo festeggiare-Santana mise a posto la foto di Finn –dobbiamo farlo soprattutto per lui- Kurt sorrise amaramente e tornò nella sua stanza a vestirsi. Finn mancava a tutti, e senza di lui si sentiva un vuoto che pesava tanto, troppo, la sera della morte di Finn Hudson, tutti si fecero una promessa, non dovevano cambiare mai qualsiasi cosa fosse successo. Erano passati dieci anni e nessuno non cambiò, nessuno voleva farlo.

 
(Fin)e
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: RedDisposition