Caro Harold,
oggi ho pensato molto a te. Certo, lo faccio ogni giorno, ma oggi è stato molto più intenso rispetto al solito. Il tuo ricordo, poi, è stato così forte che ho creduto di averti visto con un cane mentre uscivo di casa per fare una passeggiata.
Tu, però, non hai mai amato i cani, vero, Harold? Ricordo ancora la tua faccia atterrita quando un cane randagio ti ha strappato Tempi difficili dalle mani. Come ho riso, quel giorno, davanti alla tua espressione imbronciata che poi hai curato ridendo anche tu.
Com'era bello, quando bastava un tuo bacio per risollevarmi il morale.
Mi manchi così tanto, Harold.
Ricordi la fotografia che tengo in salotto, quella dove ci siamo io e te quando eravamo felici? Vorrei che tu tornassi, Harold, per poter essere come in quella foto; vorrei che tutto ciò che è stato in quei giorni tornasse, compreso il randagio ghiotto di Dickens, ma soprattutto avrei voluto invecchiare con te, scattando di nuovo quella foto, ma con qualche capello grigio in più.
Non avrei mai voluto piangere su questa lettera, come invece sto facendo.
Ti amo ancora, Harold.
Tua,
Grace
Note dell'Autrice
Con questa lettera, che non mi convince molto, concludo la mini long.
Ringrazio coloro che hanno letto questa storia in silenzio e rinnovo i miei ringraziamenti a vicktoria, per aver indetto il contest.
Alla prossima,
Triz
EDIT: La storia non parteciperà più al contest di vicktoria in quando il numero complessivo di parole non raggiunge il numero minimo. Ringrazio comunque la giudice del contest.
oggi ho pensato molto a te. Certo, lo faccio ogni giorno, ma oggi è stato molto più intenso rispetto al solito. Il tuo ricordo, poi, è stato così forte che ho creduto di averti visto con un cane mentre uscivo di casa per fare una passeggiata.
Tu, però, non hai mai amato i cani, vero, Harold? Ricordo ancora la tua faccia atterrita quando un cane randagio ti ha strappato Tempi difficili dalle mani. Come ho riso, quel giorno, davanti alla tua espressione imbronciata che poi hai curato ridendo anche tu.
Com'era bello, quando bastava un tuo bacio per risollevarmi il morale.
Mi manchi così tanto, Harold.
Ricordi la fotografia che tengo in salotto, quella dove ci siamo io e te quando eravamo felici? Vorrei che tu tornassi, Harold, per poter essere come in quella foto; vorrei che tutto ciò che è stato in quei giorni tornasse, compreso il randagio ghiotto di Dickens, ma soprattutto avrei voluto invecchiare con te, scattando di nuovo quella foto, ma con qualche capello grigio in più.
Non avrei mai voluto piangere su questa lettera, come invece sto facendo.
Ti amo ancora, Harold.
Tua,
Grace
Note dell'Autrice
Con questa lettera, che non mi convince molto, concludo la mini long.
Ringrazio coloro che hanno letto questa storia in silenzio e rinnovo i miei ringraziamenti a vicktoria, per aver indetto il contest.
Alla prossima,
Triz
EDIT: La storia non parteciperà più al contest di vicktoria in quando il numero complessivo di parole non raggiunge il numero minimo. Ringrazio comunque la giudice del contest.