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Autore: Lilith_and_Adam    28/06/2014    1 recensioni
[SOSPESA]
"Perché ogni uomo ha cercato, dall’inizio dei tempi, l’amore e l’onore, ma nessuno di loro è stato mai disposto a pagare il prezzo che ne scaturiva. Senza l’odio non riuscivano a trovare l’amore, senza la guerra non trovavano la pace, senza il tradimento non trovavano l’onore che bramavano sempre. Fu allora che decidesti che una messaggera dovesse essere spedita sulla terra, così creasti una donna, Kaguya, con un sogno di pace e amore, che considerammo a tutti gli effetti nostra figlia e messaggera sul mondo degli uomini " Dal capitolo 14
Ecco cosa accadrebbe se aggiungessimo un personaggio alla normale storia di Naruto. Sarà un personaggio buono o cattivo? Quali saranno i risvolti della storia?
Buona lettura!
Dal 14° capitolo potrebbero esserci spoiler, in effetti, non ho idea di dove sia arrivata la serializzazione italiana, quindi mi attengo all'originale.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Orochimaru, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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CAPITOLO 13: UN URLO CHE DISRTUGGE L’ARIA


I giorni passano “tranquilli” da un po’ di tempo, Itachi e Kisame sono alla cattura del cinque-code, tutti si stanno dando da fare, c’è una frenesia pazzesca qui nel covo e io bloccata a letto. Ormai il mio ventre si sta pian piano trasformando in una mongolfiera, sembra un pianeta attaccato al mio corpo, infondo, è un piccolo pianeta, il mio piccolo mondo. Itachi e io abbiamo deciso quale nome avrà il bambino, in effetti, più che deciso mi è bastato guardarlo negli occhi per capire le sue parole, se sarà femmina si chiamerà Mikoto, come sua madre, mentre se è maschio Shisui, spera che dandogli uno di questi nomi nostro figlio possa ereditare il sogno di pace che li accomuna. Ad un tratto uno Zetsu spunta dal pavimento: << Izanami-dono c’è una persona fuori che sembra ti stia cercando. >> Chi potrà mai essere, nessuno oltre i membri dell’Akatsuki sa di questo posto. Esco, anche se un po’ controvoglia, e non credo ai miei occhi quando vedo Kabuto di fronte a me: << Perché sei qui? >> Senza volerlo assumo un tono freddo, nonostante tutto sono felice di vederelo. Il corso degli eventi ci ha messo l’uno contro l’altra, ma non ho mai smesso di considerarlo mio fratello.
<< Sono qui solo per informarti che Orochimnaru-Sama è morto. >>
<< Così, alla fine, Sasuke non si è fatto soggiogare da lui. >>
<< Sarai felice di sapere che i tuoi piani stanno iniziando a prendere forma, ma ammetto di essere sorpreso della tua indifferenza verso tuo padre. >>
<< È stato un padre più per te che per me, mi chiedo cosa farai ora. Spero tu non abbia intenzione di prendere le sua scia, ma credo di sapere, infondo, le tue attuali intenzioni, continuerai le sue ricerche vero? >>
<< Esatto, continuerò a studiare le sue tecniche di resurrezione. Sai, hai ragione quando dici che è stato come un padre per me, ma questo farebbe di te mia sorella e non credo che la cosa mi farebbe del tutto piacere. Arrivederci allora. >>
Con queste parole Kabuto svanisce, una lacrima gli stava rigando il viso, è vero, Orochimaru è stato come un padre per lui, lo ha salvato quando aveva perso tutto, in questo momento sarà nella confusione più totale. Ora, però, devo pensare a Sasuke, la prima piccola parte del piano di Itachi si è compiuta. Il Segno Maledetto sarà comunque ancora attivo anche se chi lo controllava è morto, e non è da escludere la possibilità che Sasuke abbia assorbito parte del corpo di Orochimaru, bisogna pensare in fretta a come toglierglielo, sarà piuttosto difficile, so come iniettare il veleno per il Segno ma non ho mai pensato a come toglierlo.
 
 
<< Ciao, sei tornato. >> Itachi ha uno strano sguardo e, prima di potergli parlare ancora, sviene tra le mie braccia. Ormai è agli sgoccioli. Quando si risveglia mi dice di aver incontrato con Sasuke e di avergli comunicato il luogo del loro prossimo, e ultimo, incontro.
<< Quindi è arrivato quel momento, vero? >>
<< Puoi fare in modo di farmi resistere per questo periodo? >>
<< Quanto? >>
<< Circa un mese >>
<< C’è solo un modo, e lo sai. >>
<< No, non ti costringerò a mettere una parte del tuo spirito dentro di me. >>
<< È l’unico modo, anche per quanto riguarda l’estrarre Orochimaru dal corpo di Sasuke, ti basterà usare Susano’o e si attiverà. >>
Con un po’ di riluttanza Itachi acconsente, bisogna iniziare immediatamente il processo di trasferimento, la parte di me che verrà trasferita deve adattarsi al suo corpo o, al momento giusto, non si attiverà.
Itachi si siede di fronte a me e io inizio a concentrarmi. La mia solita aura nera mi circonda e un paio di braccia di chakra iniziano a stringere Itachi nel mio caldo abbraccio, sento una parte della mia anima spezzarsi e correre verso di lui, questo mi legherà al suo spirito indissolubilmente, solo la morte riporterà quel frammento dentro di me, assieme a tutto il suo amore.
Non appena finito il rito entrambi sveniamo stremati, la mia anima deve abituarsi al suo corpo e il mio corpo deve riempire quel vuoto con l’odio che mi rimane. Itachi è il primo a svegliarsi e resta lì a fissarmi come è solito fare, finché anche i miei occhi si aprono e iniziano a lacrimare al solo pensiero che, a breve, non potranno più vedere il suo viso accanto al mio. Lo stringo a me più forte di quanto non abbia mai fatto, Itachi è il mio faro, la mia colonna, l’unica luce che mi guida nel buio, e ora dovrò vederlo andare via da me.
 
Questo mese è passato davvero troppo in fretta, non  ho avuto il tempo di dire tutto ciò che dovevo dire, né il tempo per fare tutto ciò che volevo fare, ma, infondo, neanche l’eternità sarebbe bastata a saziarmi dell’amore di Itachi, e neanche la morte mi allontanerà mai da lui. È mattina presto e nessuno dei due è riuscito a prendere sonno, Itachi mi ha detto di non voler essere salutato né congedarsi da me tristemente, mi ha solo detto: << Ti prego di non raggiungermi presto, resta su questo mondo, vivi, sii felice, prenditi cura di nostro figlio, e, solo dopo aver realizzato tutti i tuoi desideri, vieni da me, passeremo l’infinito tempo dell’eternità a dirci quanto anche l’eternità sia breve per stare insieme. >>
Con queste parole, vedo sparire all’orizzonte l’unica persona che io abbia mai amato, l’unico uomo che sia mai stato al mio fianco con il suo corpo e il suo spirito, l’unica persona che mi abbia mai amata. Vedo la scia dei miei ricordi passarmi di fronte e andare via, svuotandomi completamente, lasciandomi in preda al panico, con mille domande sul futuro, l’unico pensiero che riesco ad avere è che non lo rivedrò mai più. L’oro dei miei occhi non si tingeranno più del rosso dei suoi, le mie labbra non gusteranno più il sapore delle sue, il mio corpo non si stringerà più al suo, l’equilibrio del mio mondo è andato in pezzi.
Purtroppo non faccio in tempo a rimettere insieme i pezzi del mio cuore, poiché un’enorme gabbia di legno mi circonda. Di fronte a me appare Obito che inizia a parlarmi con una fastidiosa risatina di Zetsu in sottofondo.
<< Ormai non ci sarà più Itachi a proteggerti, nessuno potrà più impedirmi di indurti a compiere il tuo destino. >>
Mi imprigiona nella Statua del Sigillo e mi immobilizza. Destino, eh? Fino ad ora il destino non ha fatto che giocare con me, non ha fatto altro che farmi rimbalzare da una parte all’altra come se fossi un giocattolo, ormai non credo più nel destino.
Sono in questa gabbia da ore, senza potermi muovere e senza che nessuno possa sentire le mie urla, nessun jutsu funziona, ma ad un certo punto una fitta invade il mio cuore, è la mia anima che ritorna da me. Un urlo straziante mi esce dalla bocca senza che io possa controllarlo, ogni cosa mi sembra sfuocata mentre gli ultimi ricordi di Itachi invadono la mia mente. Itachi è morto. Ha finalmente trovato la sua pace e realizzato l’ultimo dei suoi sogni. Sasuke è stato salvato, o almeno così pensavo.
Dopo un po’ vedo Obito comparire con Sasuke in spalla, appoggiarlo su un letto e curargli le ferite. Io posso vedere e sentire tutto da qui dentro ma loro non avvertono minimamente la mia presenza. Sasuke si sveglia e Obito inizia a raccontargli tutto sul conto di suo fratello. No, Sasuke non Ascoltarlo, Itachi non avrebbe mai voluto che tu sapessi tutto ciò, dovevi essere protetto dalla verità. Le mie parole riempiono l’aria che mi circonda ma non arrivano al loro destinatario, e resto inerme a guardare Obito indurre Sasuke alla vendetta più totale.
 
È oggi, il giorno in cui i cinque Kage dovranno riunirsi e Sasuke sarà lì per uccidere Danzo. Non posso uscire da qui, sono stata sigillata in questa diamine di statua e sono controllata dall’interno e dall’esterno da una miriade di Zetsu. Oggi è anche il giorno in cui verrà ufficialmente annunciata la guerra. Come posso rimanere inerme di fronte a tutto questo, devo fare qualcosa, devo impedire tutto. Il mio cuore sta gridando al mondo di fermarsi e la mia anima si sta ribellando con tutte le proprie forze, ma il mio corpo sta cercando di dirmi qualcos’altro, proprio ora? Proprio ora dovevi decidere di voler vedere il mondo? Delle fitte terribili al ventre mi fanno capire che ormai il mio tempo è quasi scaduto, mio figlio ha deciso di nascere proprio oggi.
   
 
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