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Autore: julierebel17    30/06/2014    2 recensioni
“CC, arrivo”
Corse ad aprire, ma nel preciso istante in cui la porta si spalancò, l’istinto quasi le disse di richiuderla.
“T-tu!”
“Senti Christy, fammi spiegare, io…”
“Vattene!”
“Ti prego, non volevo…” “Ashley vai via”.
Chiuse la porta e, poggiandole contro le spalle, scivolò fin sul pavimento.
Sentì fare la stessa cosa dal lato opposto.
Rifletté per qualche secondo: aveva ventidue anni, poteva ancora comportarsi come una bambina?
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Andy Biersack, Ashley Purdy, Cristian Coma, Jake Pitts, Jinxx
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Oggi è una delle mie serate "no", però, non sarebbe stato giusto non pubblicare dato che ieri ho scritto il capitolo. Spero vi piaccia e mi scuso se ci sono degli errori. Non ho neanche voglia di ricontrollare, mal che vada me li segnalate e li sistemo. Grazie a tutti voi che leggete e recensite. Davvero, vi auguro la buonanotte.
La vostra J.



___________*CC is an asshole*_________________*Your Kiss A Whitered Rose...Your Lips Have Buried Me*_____



Vide un abito e pensò che sarebbe stato perfetto per Christy.
Non sapeva come farglielo indossare per la cena, ma lo comprò ugualmente.
Ovviamente, il suo lato perverso gli disse di comprarle anche della biancheria e nonostante fosse leggermente azzardata come mossa, le prese un completino leopardato dai toni caldi.
Infine, sapendo che odiava le scarpe con tacchi troppo alti, le comprò un paio di anfibi con dietro delle catene verniciate di nero e argento.

Si accorse che si erano fatte già le due e non aveva neanche avvertito i ragazzi che non sarebbe tornato per il pranzo.
Telefonò a CC e gli disse che gli mancavano ancora parecchi acquisti da fare prima di poter organizzare al meglio la famosa cenetta romantica.

“Hey man! Non torno per il pranzo, chiedi scusa ai ragazzi da parte mia. So che vi mancherò, comunque, devo comprare ancora le candele profumate e il telo e stasera prenderò le rose rosse e poi quelle bianche e rosa per spargerne i petali” gridò di getto senza che il batterista potesse rispondergli.

“Wow! Ash, ti stai dando da fare, eh?!”
“Merita tutto questo. Ah, prima che me ne dimentichi…alle sette le lascerò un pacchetto fuori casa. Convincila ad indossare tutto quello che contiene e NON FARE COMMENTI, ok?”
“Devo preoccuparmi?”chiese Christian divertito.
“Ha ventitré anni e, in ogni caso, alle nove accompagnala all’hotel, l’aspetterò giù”
“Va benissimo capo!” mugugnò CC ridendo.
“Grazie Chris” rispose Ash.

Come previsto, il bassista impiegò il resto della giornata a curare ogni minimo dettaglio mentre Christian provò in tutti i modi a far uscire Christina.

“Dai, pigrona, c’è una persona che vuole vederti stasera. Vedi di uscire”
“No, CC, non ne ho voglia”
Sarebbe decisamente servita la psicologia inversa.
“Vabbè, come vuoi. Vorrà dire che il suo piano per sollevarti il morale non funzionerà. Resta pure a casa, tranquilla” le disse Chris con aria stranamente vaga.
“Piano? Quale piano per cosa?”
“Ci è cascata!” pensò CC.
“Ah? Il piano? Beh, ho saputo che Ash stasera usciva con quella bionda per andare al Dark Wave Hotel”
“Lo so, non c’è nulla tra di loro, doveva solo aiutarlo ad allestire una sala”
“Mh…si, non doveva aiutarlo ieri? Che io sappia, resteranno a cena insieme. Un mio amico aveva pensato di portarti lì per far ingelosire Ash, ma se non ne hai il coraggio, davvero…intendo…se hai vergogna a…”
“Vergogna? Io? Lo sapevo che era uno stronzo. A cena con quella donnaccia…’dobbiamo allestire una sala...gne gne’, fottuto Purdy. Stasera me la paga!” urlò Christy in preda alla rabbia mentre CC faceva di tutto per trattenere le risate.
“A che ora Chris?”
“Alle nove all’hotel. Passo da te alle sette e ti do una mano a prepararti”
“Va bene!”

Si fece sera ed Ashley cominciò a sentire un po’ d’ansia.
Alle sette e mezzo, come previsto bussò alla porta mentre Christian era seduto sul divano.
Lasciò il pacchetto preziosamente incartato e corse via sorridendo.
Il batterista lo porse a Christy notando che c’era un biglietto con su scritto:
“Per te, piccola stella”.
La ragazza rimase in uno stato di perplessità acuta.
“Dai! Dai! Apri! Voglio vedere cosa c’è dentro!” disse Christian con gli occhi luccicanti.

Vide il vestito:”Oh mio Dio Chri!” le urlò.
“Indossalo!”

Christy lo guardò stranita; era troppo scollato per i suoi gusti, ma come si suol dire:
“Tentar non nuoce”
“Ehi, aspetta, c’è altro nella scatola!” gridò il batterista porgendole gli anfibi.
“Ohw, grazie. Sono bellissimi!”
Andò in camera sua ed indossò l’abito. Notò che non era molto corto, ma era aderente su fianchi e vita ed aveva una profonda scollatura sul davanti.

Infilò il piede nella scarpa destra e prese ad allacciarla.
Fece lo stesso con la sinistra ma qualcosa la punse.
Solo dopo notò che c’era un biglietto di carta all’interno:
“So che odi i tacchi, questi ti piaceranno sicuramente di più” c’era scritto.
Christy si guardò allo specchio e pensò a chi poteva averle regalato tutta quella roba.
Andò all’entrata da CC poco convinta:
“Ehm..ehi” gli disse per avere la sua attenzione.
Christian nel vederla fece roteare gli occhi:
“Oh cazzo, quanto sei gnocca” disse con non molto tatto.
La ragazza arrossì.
“Non avevo mai notato che hai delle belle tette!”
“CC, basta!”
“Che vuoi…dico la verità…”
Christy andò a posare il bigliettino nella scatola e su accorse che c’era un sacchetto rosso.

“E questo?” chiese a Christian indicando la bustina.
“Non saprei, non l’avevo proprio visto”

Lo aprì e vide il suo migliore amico farsi del colore di un peperone.
Scoppiò a ridere e mise la testa sotto al cuscino del divano per non guardarla.
“Sappi che se è uno scherzo me la pagheranno cara. Guarda qua…potrebbe piacere solo ad As…aaaaah. CC! C’entra Purdy?”
Christian si sforzò di restare serio nel recitare la sua parte:
“Ash? Certo che no”
“Sicuro?”
“Certo!”
“Ok, scusami”
“Comunque credo che quella biancheria sia coordinata al vestito”
“La indosserò…allora”.

I due si diressero all’hotel mentre Christy continuava a sbraitare.
Christian si fermò all’entrata e la guardò:
“Pronta a cominciare la serata?”
“No”
“Dai, fammi un sorriso prima che vada, dopotutto sei uno schianto. Se proprio devo dirti la verità…è stato il ragazzo di stasera a farti questi regali”
“CC ne sono felice, ma…se non gli piacessi? Cioè…se non avessimo confidenza? Sarebbe imbarazzante…”
“Secondo me gli piacerai un casino”
“Ma…”
“Su, ti sta aspettando” le disse il batterista invitandola a girarsi.
Christy si voltò e notò dietro di sé Ashley:
“E tu che ci fai qui?”
“Sono qui per te, non credi?”
“Ma Christian aveva detto che…”
CC si allontanò in fretta e furia:
“Divertitevi ragazzi!”
“Christian Coma Mora! Torna subito qui, brutto stronzo!!” gli gridò Christy.

Incrociò le braccia al petto voltandosi nuovamente verso Ash.
“Dovevo aspettarmelo. Che idiota” disse ad alta voce.
“Ti infastidisce così tanto la mia presenza?”
“Si, dov’è?”
Il bassista la fissò incredulo:
“Cosa?”
“Come cosa? CC aveva detto che portavi a cena la bionda”
“E’ per questo che sei venuta? Per vedere se uscivo con Kina?”. Ash rise e Christy arrossì.
“No, stupido. Dovevo uscire con un amico di Christian”
“Bella scusa. Ci sei cascata proprio in pieno”.

Christy fissò la punta degli anfibi. Il batterista le aveva giocato un brutto tiro. Ci mise un po’ a collegare tutte le coincidenze, ma capì che in realtà l’appuntamento era con Purdy.

“Ho capito”
“Finalmente!” le gridò il moro. “Ti va di cenare con me?”
“Perché  dovrei?”
“Perché hai parlato con Kina e ti ha spiegato la situazione”
“Già…allestire una sala. Aveva bisogno proprio di te?”
“Christy…per favore, non fare l’acida anche stasera. Sai che con Kina è finita quasi un anno e mezzo fa”
“Si, ma…”
“Ti va di cenare con me?” le disse per l’ultima volta con uno sguardo profondamente sincero.
“Va bene”.

Salirono su per le scale dell’hotel e Christina si voltò varie volte per controllare che Ash non sbirciasse sotto la gonna.

“Smettila che ti meno!”
Purdy rise. “Ma non ho fatto nulla…”
“Tu no, i tuoi occhi si. Ho capito perché non abbiamo preso l’ascensore”
“Forse perché non ci sono così tanti gradini?”
“A quanto pare, ti bastano questi…”
Sarebbe servito molto tempo per addolcirla. La vena polemica era abbastanza accesa quella sera.

Ashley pose i palmi delle sue mani sugli occhi di Christy prima che uscissero fuori, sul terrazzo.
“Insomma, posso vedere? Fai tanto il misterioso stasera…stai rompendo. Che palle!! Cosa ci sarà mai di tanto…wow Ash!” gli disse mentre lui le liberava lo sguardo.

  
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