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Autore: izzie_sadaharu    02/07/2014    1 recensioni
Serie di one-shot sul passato di alcuni personaggi di Gintama.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Eccomi qui con il nuovo capitolo! Ci ho messo più del previsto ed è uscita una cosa che non mi convince per niente.. ma vabbè! Spero comunque che riusciate ad arrivare alla fine! :) 



Odiava la pioggia. L'aveva sempre odiata.
Quando pioveva Hajime non andava ad allenarsi al dojo, e lui si annoiava, seduto sul legno a guardare gli altri allievi allenarsi duramente. Anche Aneue si deprimeva quando non c'era Hajime-nii, e Shinpachi sospettava che si fosse presa una cotta per lui. Era comprensibile, vista la quantità di tempo che passvano insieme e la gentilezza del ragazzo nei confronti dell'amica, ma non riusciva a non provare un po' di irritazione, all'idea che lei e Hajime potessero mettersi insieme come coppia.
Bhè, in realtà non sarebbe stata comunque una cosa seria, dato che Otae aveva solo dieci anni, però comunque gli dava fastidio. Bhè, comunque Hajime era una delle persone più care a Shinpachi, ed era anche pronto a sotterrare l'irritazione verso la cotta di Otae, sapendo che si trattava di lui. Sì, avrebbe eventualmente approvato una futura (futura!) relazione fra i due.

Le gocce salate picchiavano contro il legno del dojo con un suono ritmico, ipnotico. Fu preso da una sonnolenza innaturale, e si addormentò con la testa appoggiata al pavimento. 

- Shin-boy, che fai, dormi?
Si riscosse, svegliato da quella voce carica di ilarità che caratterizzava il suo quasi-fratellone. 
- Hajime-nii, sei venuto anche con la pioggia!
L'altro rise di gusto, al vedere la gioia negli occhi del bambino. - Bhè, certo, non potevo saltare l'allenamento solo per due gocce, ti pare? Sono o non sono l'assistende del sensei?
Shinpachi annuì entusiasta. 
- Tae-chan non c'è, vero? - Chiese il ragazzo guardandosi intorno. - Bene. È ora di discutere di una faccenda di importanza vitale. In realtà si tratta di vita o di morte.
Shinpachi cominciò a sudare freddo. Già si immaginava Hajime che gli mostrava un anellino, chiedendo il suo supporto quando le avrebbe chiesto di sposarlo.. Già vedeva la sorellona in yukata da matrimonio, abbracciare e baciare Hajime, mentre lui la prendeva in braccio e la portava via... 

Un attimo.
"Aneue ha dieci anni! È troppo piccola! È assurdo!"

Prima che Hajime potesse parlare, lui gli afferò le spalle e gridò: - NO! NON ACCETTERO' IL TUO MATRIMONIO CON ANEUE! È TROPPO PICCOLA!
Tutti gli studenti del dojo si voltarono interdetti verso Hajime e Shinpachi, e Ken Shimura scoccò un'occhiata furente al ragazzo, che era imbarazzatissimo sotto tutti quegli sguardi accusatori. 
- Ehm, Shin-boy, hai frainteso. Parlavo del suo regalo di compleanno.La festa è la settimana prossima e pensavo ti avrebbe fatto piacere comprarlo insieme. 
Shinpachi rimase spiazzato. Si trattava davvero di una cosa tanto semplice? 
A quella faccia buffa, Hajime scoppiò a ridere. - Tipico di Shin-boy, hai proprio paura che qualcuno ti porti via la tua Aneue, vero? Bhè, non ti preoccupare. Direi dicesamente che è troppo piccola, e che non avrai problemi di questo tipo per anni. Voglio dire, la settimana prossima compie undici anni, non c'è verso che qualcuno la sposi prima di altri dieci anni almeno!
Si rivolse poi al padre di Shinpachi: - Non si preoccupi, Shimura-sensei. Suo figlio ha frainteso tutto!
- Ne ero certo. - Annuì l'uomo, evidentemente sollevato. 
Hajime face una smorfia scettica, poi sorrise a Shipachi. 
- Allora, per il regalo? Tua sorella ci uccide se non le regaliamo qualcosa di decente. 
Il bambino rimase un attimo pensieroso, poi mormorò :- Ho parlato con Kyubeei-san: lui le vuole regalare un libro sui samurai.
Hajime annuì. - È una bella idea, ma non possiamo copiarlo... 

- Copiare chi?
La voce della sorella di Shinpachi li sovrastò, mentre erano seduti sul pavimento a confabulare.
Si irrigidirono terrorizzati. 
- A-Aneue! Ehm... 
Hajime lo aiutò :- Lo stile di spada di vostro padre, ovviamente! Un vero samurai deve avere uno stile proprio!
Shinpachi lo guardò ammirato. Aveva salvato la situazione!

Hajime era sempre stato così. Li tirava continuamente fuori da tutti i guai con la sua risata limpida e l'allegria negli occhi. Se ti sorrideva era impossibile rimanere seri, e le poche volte che l'aveva visto triste era una visione surreale, come un paradosse vivente. Hajime era gioia, e gioia era Hajime. 

Dopotutto, se Shinpachi l'aveva designato come fratellone, doveva per forza essere un'ottima persona. 

Il bambino sorrise felice. Otae li guardava incerta se credere alle loro parole o no, poi scoppiò a ridere. 
Non c'era dubbio. Senza Hajime non sarebbe stata la stessa cosa, lì al dojo Shimura.


Le gocce di pioggia sembravano lacrime, sul legno delle pareti della scuola. 




GLOSSARIO
-nii = fratellone
-sensei = maestro
-dojo = palestra
-aneue = sorellona
-yukata = abito tradizionale, quello che gli occidentali chiamano erroneamente 'kimono'

Ken Shimura è il padre di Otae e Shinpachi.



Com'era? In realtà io sono la prima che detesta questo capitolo quindi ok, lasciamo perdere.. .spero di fare un lavoro migliore con il prossimo personaggio!
Se vi va recensite, e ditemi pure come migliorare (sono molto gradite critiche costruttive!)

Alla prossima, spero di non farmi attendere troppo con il prossimo capitolo, ma non garantisco!


Colgo l'occasione per ringraziare Floryana, che legge e recensisce tutti i capitoli/storie che scrivo.. .

Grazie infinite!  ♥  
   
 
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