Finito il concerto erano tutti tornati alle loro abitazioni. Soul invece era rimasto a parlare con Maka per strada. Quella ragazza aveva qualcosa che lo attirava.
Maka: Soul… Tu adesso quanti anni hai?
Soul: Sedici. Perché?
Maka arrossì.
Soul: C’è qualcosa che non va?
Maka: No, è che non ricordo…
Soul: Non ricordi cosa?
Maka: …No… Niente… Lascia stare…
Soul guardò Maka e vide che stava per piangere.
Soul: Maka, se c’è qualcosa che devi o vuoi dirmi, dimmela. Non ti starò a giudicare. Non sono quel tipo di persona.
Maka: Se le cose stanno così…
La ragazza si avvicinò a Soul.
Maka: Ricordo di un ragazzo che ai tempi delle medie era il mio eroe. Mi difendeva sempre e mi è sempre stato vicino anche a costo di essere preso in giro dai suoi amici… Soul… Credo che quel ragazzo… Sia tu…
Soul abbracciò la ragazza, stringendola a sé.
Soul: Maka… Lo sai perché ti difendevo e ti stavo vicino?

Maka: No Soul… Perché?
Soul: Perché tu mi piacevi e mi piaci ancora.
Maka scoppiò in lacrime dalla felicità.
Maka: Grazie di esistere… Soul…
I due si avviarono mano nella mano verso la casa della ragazza.
Soul: Ci dobbiamo salutare qui…
Maka: Mi verrai a chiamare tu quando ci incontreremo per le prove del gruppo?
Soul: Certo. Verrò sempre io a chiamarti.
Maka: Allora ti aspetterò con ansia.
La ragazza diede un bacio sulla guancia a Soul e si congedò.
Una volta tornato a casa anche Soul…
Soul: SI, cazzo si! Ce l’ho fatta! Ho trovato un motivo per il quale lottare! Aspettaci Wes, ti faremo il culo a righe!
Wes: Hai detto qualcosa Soul? Mi hai chiamato?
Soul: Wes, ti batterò! Stai a vedere!
Wes: Bene… così mi piaci. Determinato e deciso. Sarà una bella sfida!
Soul: Ci puoi giurare! Al concerto popolare di Death City ti batterò, vedrai!
Wes: Ti aspetto! Vedremo chi dei due è il migliore!