POV APOLLO
~ 9 Dicembre ~
-inspiri ed espiri signor Apollo- mi assiste una ninfa dai capelli azzurri mentre  io cerco inutilmente di calmarmi.
-Ecco, così -
Ma come faccio a calmarmi.. La mia Rachel è chiusa in quella maledetta sala parto da più di due ore…
Poi mi volto verso destra, e vedo che Percy è ancora più agitato di me.  È seduto su una poltroncina e trema incontrollatamente.
Ancora più indietro vedo altre sette persone: Hazel, Frank, Leo, Calypso, Nico, Piper e Jason. Stanno parlottando, ma dai loro movimenti mi  accorgo che sono agitati
Mi siedo accanto a Percy.
-Hey- lo saluto
-Di.. Divino Apollo..- mi risponde
-Vedo che anche tu sei alquanto agitato-
-e già- mi risponde senza smettere di tremare
Apro bocca per parlare quando la porta della sala parto numero due si apre. Ne esce Annabeth accompagnata da una ninfa.
La bionda nelle braccia stringe un piccolo fagotto rosa.
Percy scatta in piedi e va dalla sua ragazza.
Appena la raggiunge le sorride e la stringe fra le braccia.
 Le lacrime gli rigano il volto, mentre prende imbraccio quel fagottino .
Poi vedo che timidamente gli altri ragazzi si fanno avanti per vedere la bambina, e così faccio anche io.
Appena i miei occhi si posano su quell’ esserino rimango a bocca aperta.
È una bimba bellissima: occhi verdi e intensi e riccioli biondi. Pelle chiara come la porcellana e piccole manine delicate.
Guardo Percy e Annabeth che sorridono, nonostante le lacrime scendano sul volto di entrambi.
Poi l’altra porta si apre. E la mia bellissima Rachel ne esce. Anche la coperta che tiene imbraccio è rosa..
Una bambina..
Una piccola bambina.
Corro dalla mia futura moglie e le stampo un bacio sulle labbra.
Poi guardo la mia piccola bambina e le lacrime rigano il mio volto alla vista di quel piccolo angelo dai capelli ricci e rossi e gli occhi quasi dorati.
Intuisco subito quale sarà il suo potere..  –Fuoco..- mormoro a Rachel
-Non può essere altrimenti- mi risponde lei sorridente.
Quasi come a  confermare le nostre parole la piccola ride, e una ciocca dei miei capelli prende improvvisamente fuoco.
-OHSANTOZEUS- impreco spegnendo i capelli mentre Rach e gli altri scoppiano a ridere.
-Percy? Una mano?- dico mentre lui, ancora in preda alle risate spegne i miei capelli con uno spruzzo d’acqua.
-Grazie- dico
-divino Apollo… non sono stato io-  risponde Percy
-mi volto a guardarlo e noto la sua espressione ancora più sorpresa, o almeno fino a che dalle braccia di Annabeth non salta fuori un piccolo zampillo.
-oh, ha preso i poteri del padre- è tutto quello che riesco a dire prima di scoppiare a ridere insieme a tutti gli altri.
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Olimpo, 9 Dicembre
Zeus tuona:
-Benvenuta sull’olimpo May, piccola dea del fuoco-  
Tutte le ninfe corrono ad ammirare la mia piccola May  e così fanno anche gi dei, fino a che Zeus non si schiarisce la voce:
-Abbiamo un’altra piccola novità:vi presento Zoe, la figlia di Annabeth Chase e Percy Jackson –
Poseidone ed Atena subito corrono a vedere la  loro piccola nipotina, seguiti da tutti gli altri dei e dalle ninfe .
La piccola Zoe ride, e l’Olimpo viene allagato, e successivamente asciugato da una risata della piccola May.
Quattordici dei, una dozzina di ninfe, uno stuolo di semidei,  e due  piccole bambine si ritrovano su un Olimpo intatto, solo un po più pulito di quanto non fosse già.
 
Angolo dell’autrice (leggermente sclerata lol)
Ok.. eccoci qua. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e creo che aggiornerò entro domani, massimo dopodomani. Mi raccomando recensite in tanti.
Un bacio  
Wolf_Blood_001