‘dlin-dlon’
Il
cupo rumore del campanello interrompe i sogni dell’erede
Abbott.
Bright
si alza passandosi una mano sul volto, pregando che non sia per via
della
madre.
Apre
la porta trovandosi davanti una zazzera di capelli castani.
Ephram
sposta il peso del suo corpo prima sul piede destro, poi quello
sinistro,
continuando così fino al momento in cui la voce del biondo
irrompe tra i suoi
pensieri.
-Che
cazzo vuoi?- domanda facendo spazio per far entrare l’amico.
Ephram
entra, lasciandosi scivolare sul divano.
-Ehi,
capisco che siamo amici ma perché sei qui nel bel mezzo
della notte?-
Il
moro gli lancia uno sguardo vacuo.
-Ho
parlato con Amy, mi ha detto che è finita. Finita.
Finita. Finita.
F-i-n-i-t-a.
Sono andato in giro fino ad ora, ho mandato un messaggio a mio padre
dicendo
che sono a dormire da te, ed eccomi qui-
-Wow-
soffiò Bright, realmente sorpreso.
-Ti
stupisce che Amy mi abbia detto questo oppure che io sia ancora
perdutamente
innamorato di lei?-
-Entrambe
le cose in real...un momento...sei innamorato di lei, ancora?
Pensavo avessi imparato la lezione!-
-A
quanto pare non è così- mormorò Ephram
con gli occhi lucidi.
-Sei
di nuovo così
innamorato?-
-No,
non così innamorato,
molto molto di
più-
-Non
capisco in realtà-
-Cosa
ti sfugge? La amo-
-Non
capisco come tu possa farti calpestare il cuore in questo modo- rispose
Bright
sedendosi accento a lui.
-Hai...hai
mai amato così tanto nella tua vita?-
-Mi
spiace deluderti ma si- sorride il biondo.
-Bene!
Non resta che crogiolarmi nella depressione sperando che il mio
migliore amico
mi batta una mano sulla spalla-
-Qui
c’è la mia mano, dimmi dov’è
la spalla-
Un
sorriso, breve ma significativo si aprì sulle labbra di
Ephram.
-Ma
se preferisci puoi usare la mia spalla per piangere, è
abbastanza confortevole,
anche se non sono stai in molti a provarla- continuò Bright
con un sorriso
malandrino sul volto.
-Beh
credo che accetterò l’invito- rispose, piantando
il volto tra i capelli biondi
dell’amico.
Bright
passò un braccio intorno alle spalle di Ephram e con
l’altra mano accarezzava
le ciocche castane.
Molte
lacrime scesero quella notte, e non solo da Ephram.
Molti
sorrisi velati di malinconia solcarono i volti dei due ragazzi.
Molte
stelle assistettero all’abbraccio di quei due fratelli
acquisiti.
E
di un fratello si sa, non ci si può liberare. Bright
pensò che non gli sarebbe
dispiaciuto neanche un po’.