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Autore: Mordekai    09/07/2014    1 recensioni
Anno 3000. Una pericolosa infezione ha trasformato gli abitanti in pericolose creature verdastre, voraci e senza scrupoli, dalla pelle dura, i proiettili non hanno molto effetto, solo frecce e armi rudimentali hanno effetto.
Alexander Ivanov Killenjard dovrà risolvere questo immane pericolo.
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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‘’White Faces’’ questo era il nome dei sopravvissuti, usavano maschere bianche di Halloween per spaventare il nemico e attaccarlo in gruppo. Anche loro usavano archi, frecce o spade per fronteggiare i nemici, ma non mancavano anche Kalashnikov, M12, MP 5 e altre armi da fuoco.
 
‘’Alex, voglio mostrarti una cosa. Le abbiamo recuperate 5 giorni fa da un vecchio bunker militare. Sono belle e potenti.’’- disse Artyn con entusiasmo portandoci al luogo prestabilito.
 
Arrivati li ci mostrò 3 contraeree munite di gatling e una torretta. Quest’ultima era sprovvista di mitragliette o altro, così era inutilizzabile.
 
‘’Ti stai chiedendo perché quella torretta è sprovvista di mitragliette? Semplice, devi posizionare il tuo arco orizzontalmente e la torretta diventerà un balestra mobile. Sorpreso vero? Anche noi lo eravamo, finché non scoprimmo il suo ‘’vero’’ utilizzo.’’- disse Artyn incrociando le braccia.
 
‘’Vorresti dire che il governo ha creato una nuova arma senza informare la Nazione? Che diavolo avevan in mente?’’
 
‘’Non lo so Alex, non sappiamo se funzionerà con il tuo arco, ma per evenienza abbiamo trovato dieci casse con 500 dardi per quella torretta.’’
Capii che bisognava testarla in un qualche scontro per capire se funzionava realmente.
 
Improvvisamente udimmo una sirena, come quelle che si usavano per i Raid Aerei durante la 2° Guerra Mondiale, suonare. Era fastidioso e acuto.
 
‘’Jugger in arrivo, tutti ai propri posti.’’ ‘’Mantenete le postazioni, non devono varcare il perimetro.’’ ‘’Preparate Lizzie…’’
‘’Artyn, chi diavolo è Lizzie?’’
‘’Un’arma balistica che spara proiettili da 117 X 399R. E’ bestiale.’’
 
Quando la posizionarono rimasi a bocca aperta. Era un cannone tedesco della 2° Guerra Mondiale. Era ‘’bestiale’’ davvero, lucido e modificato per donargli un tocco di aggressività.
Posizionai il mio arco orizzontalmente sulla torretta e subito fu installato. Il sistema era attivo. Presi due casse di munizioni e mi preparai allo scontro.
 
La terrà tremava e si lacerava come pane, la polvere si impadroniva dell’aria e poi ci fu il silenzio.
Attimi di tensione solcavano il rifugio, le loro maschere ora non servivano, serviva solo l’istinto di sopravvivenza.
Dalla terra emerse un gigantesco Jugger, con caratteristiche simili a quelle di una scolopendra, il corpo ricoperto da un esoscheletro, le zampe che erano simili ad enormi lame e il ventre sproporzionato.
 
Era orripilante, quasi da far venir il vomito.
Dallo squarcio della terra, emersero altri Jugger, molto veloci.
 
‘’Fuoco!’’- urlò Artyn e lo scenario si trasformò in un campo di sterminio, dove volavano proiettili, pezzi di pelle, sangue e le urla erano l’unica voce in quell’orchestra di morte.
 
‘’Alex, quella che vedi è la Chimera. Erano giorni che la cercavamo e adesso è qui. Falla fuori, dobbiamo usare le placche dell’esoscheletro per costruire scudi molto resistenti.’’- disse Artyn avvicinandosi alla mia torretta.
 
C’erano Jugger ad ore 3 e con una raffica di dardi, li sventrai in 20 secondi. Rimasi sbalordito, era stupendo sparare dardi come fulmini e sventrare quelle schifose creature. L’adrenalina scorreva a fiumi nelle mie vene, i dardi colpivano le loro teste, aprendole a metà come un cocomero e i lembi di carne volavano lontano. Emersero anche delle buche dalla mia postazione, ma continuai a crivellarli finche’ non mi ritrovai a fronteggiare la Chimera. Sulla sua testa c’era Eric Lambert.
Tentai di colpirlo con i dardi, ma li schivava o li parava, senza scomporsi.
 
‘’Hai paura Alex? Non riesci a colpirmi. Ahaha.’’- disse scomparendo dietro la schiena del mostro.
 
Stufo della carneficina che si stava creando, sparai contro la Chimera, nella sua bocca.
Raffiche di colpe dritte nella bocca e sul ventre.
Sapevo che per eliminarla serviva dell’esplosivo, ma dove trovarlo? La fortuna girò dalla mia parte quando notai un barile di propano a pochi metri, lo presi e con tutta la forza di cui disponevo, lo lanciai nella sua bocca.
‘’Sparate al barile’’- urlai contro Artyn e i miei ‘’compagni.’’
 
Obbedirono e iniziarono a sparare contro il barile, riuscendo a farlo infiammare. Ritornai alla mia postazione, mirai e sparai. L’esplosione fece saltare la testa della Chimera. Fiamme, sangue e frammenti di metallo volarono nel cielo, ma non voleva cedere.
Improvvisamente un boato, seguito da una esplosione solcarono le mie orecchie.
Lizzie fu attivata e il ventre della bestia squarciato dal colpo.
 
‘’Anastasia, come hai fatto?’’- le chiesi.
‘’Ho tirato solo la corda.’’
 
La bestia perse sangue e cadde sul campo da battaglia.
La Chimera era stata sconfitta.


Avevamo vinto...

…Per ora.
   
 
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