Primo passo verso il giorno
“Per mille anni abbiamo vissuto nel ricordo.
Per mille anni, dall'alto dei nostri seggi nella notte illuminata del Nord, abbiamo cullato un'illusione proteggendola dalle crudeltà del mondo, che le nostre vite non toccano che di sfuggita quando il sogno eterno si unisce a quello effimero degli uomini.
Mai più.
Oggi, uno dei nostri figli adorati è il nuovo Sin: oggi, scopriamo imperfetto un paradiso che marcisce sotto i nostri occhi sgomenti, non avvezzi al brutto e al nuovo.
Mai più!
Fratelli miei – Shiva la compassionevole, dolente Anima ultima della nostra schiatta, valoroso Yojimbo, Valefor dell'eco, possente Ifrit, Ixion il cauto, e Sorelle al cui cospetto io stesso m'inchino – Fratelli! Per il potere di cui mi avete investito io vi dico che oggi... oggi è il giorno del cambiamento. Il sogno finirà, insieme apriremo gli occhi e ci dissolveremo infine nel cielo e nel mare di Spira, donandole la speranza che troppo a lungo abbiamo trattenuto nelle nostre mani. Oggi, il canto che intoniamo torna ad essere un inno di sfida verso Bevelle e le sue bugie.”
Mormorio d'approvazione sommessa. Il lutto pesava sui loro sogni.
Bahamut li congedò e camminò ancora a lungo, non visto, per le vie di Zanarkand.
***
Povero Jecht. E povere Fayth. Oh beh. Avevo sempre sostenuto che Jecht fosse stato il vero punto di svolta della millenaria vicenda, vedasi Nel cerchio, un inizio per conferma. Leggere sull'Ultimania che lo è per davvero e in modo più profondo di quanto pensassi (anche se forse non teatrale come l'ho reso qui sopra, il concetto è quello) è stato esaltante.
Riadattamento della mia scenetta a Riminicomix 2008, monologo come Fayth of Bahamut, proprio lui, dopo soli sei anni ce l'ho fatta a cosplayarlo. Mi sono imparpigliata e commossa sul palco, ma in qualche modo l'ho detta^^; Più Eoni nel fandom! è_é