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Autore: MooseGingerbread    12/07/2014    1 recensioni
Come ogni storia inizia con un viaggio anche la mia inizia così, a Manchester per la precisione. Mi avrebbe forse cambiato la vita? Eh chi lo sa, la mia vita è il calcio.
Si fanno molte esperienze, di tutti i tipi lo posso garantire, si rimane delusi e si hanno i nostri momenti di gloria. Non si ha tempo per niente e per nessuno, ma forse è questo il bello, soprattutto quando ti trovi lì, nel campo faccia a faccia col pallone e perciò faccia a faccia con la tua vita.
Genere: Azione, Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 18

 

 

 

Stavamo preparando la cena, quando io ed Alex sentimmo la serratura scattare.

“Ciao Olly” la voce profonda di Harry mi salutò, prima di sbucare in cucina per darmi un bacio.

“Siamo tornati!” seguì Niall appoggiando alcune buste sul divanetto, senza ancora raggiungerci.

Alex sfoggiò uno dei suoi contagiosi sorrisi ad Harry, una volta che il loro sguardo si incontrò, e il ragazzo mi rivolse un'occhiata interrogativa, senza mai smettere di ricambiare il sorriso.

“Ti presento Alex, la ragazza di Niall” i due si strinsero la mano.

“Piacere Harry” il mio ragazzo si affacciò, anche lui ansioso di vedere la reazione che il biondino avrebbe avuto.

“Niall puoi portarmi il mio cellulare, dovrebbe essere sul tavolo” lo incitò Harry, rendendo fattibile la sorpresa.

I passi del mio migliore amico si spostarono sempre più vicini a noi.

“Ecco il tel....” il biondo non fece in tempo a finire la frase che Alex gli fece un cenno con la mano, cogliendolo di sorpresa.

“Ciao Amore” il ragazzo boccheggiò qualche secondo prima di saltarle addosso per baciarla.

Non li avevo fai visti baciarsi, erano teneri e Niall aveva un'espressione felice e serena.

Guardai Harry che sorridente si godeva la scena dei due piccioncini.

“Li lasciamo da soli?” lo esortai, trascinandolo in salotto.

Mi fece cenno di sì con la testa.

“Che avete preso?” gli domandai tenendo a freno la voglia di tornare di là a vederli.

“Degli scaldamuscoli con la scritta Manchester per la squadra di Niall” me ne mostrò uno tirandolo fuori dalla busta.

Non mi facevano impazzire, ma era stato carino come gesto.

“Sai chi abbiamo visto in centro?” continuò Harry lasciandosi cadere sulla poltrona.

“Chi?” mi sedetti vicino.

“Anderson” un giocatore della squadra.

“Come vanno gli allenamenti?” anche se avevamo dei problemi con Harris, ciò non significava non tenere alla squadra.

“Così così, Harris ha intensificato tutto, dalla corsa allo streching. Ieri hanno giocato e perso 2-0 contro lo York, siamo messi maluccio”

I nostri giocatori erano forti, ne ero più che convinta, il problema stava alla fonte: Harris ci dava troppo pesante con alcuni, rischiando di stancarli prima delle partite.

Mi sarebbe piaciuto tornare, ma pima avrei voluto parlare con Wilson.

“Mi dispiace” feci spallucce, forse anche un pò per orgoglio.

“Anche a me”

Prima che potessimo continuare Alex e Niall ci raggiunsero.

“E se guardassimo un film stasera?” propose il biondo abbracciato alla ragazza.

“Stasera? Ecco...” disse Alex titubante “Avevo già un impegno veramente”

Si morse il labbro inferiore con gli incisivi. Perché non poteva rimanere?

“Perché?” Niall corrugò le sopracciglia, innervosito dal lasciare la ragazza così in fretta, vista comunque la sua imminente partenza.

“Ho fissato con un mio vecchio amico e mi dispiaceva dargli buca, ecco tutto” si giustificò.

“Perciò non ci sarai quando partirò!” sbuffò Niall “Non puoi rimandarlo?”

Il poco tatto del ragazzo irritò la fidanzata.

“Scusa, ma tra qualche giorno potremo rivederci, mentre con questo mio amico no!”

Niall non trovò niente da controbattere e si limitò a sbuffare di nuovo, cercando di calmare i suoi nervi.

Quel silenzio fu estremamente imbarazzante.

“Vado a preparare la cena” con uno scatto Harry si fiondò in cucina lasciandomi con le mani in mano.

Il suono del campanello fu la mia salvezza.

Doveva essere Zayn, almeno così le acque si sarebbero calmate.

“Ehi” lo salutai, imitando un finto sorriso, per non fargli capire la tremnda situazione.

“Che c'è per....” il ragazzo si bloccò, quando il suo sguardo notò la rossa, seduta sul divano lontano da Niall, che freneticamente si stava torturando le mani.

“A-alex?” balbettò.

“Zayn....” continuò.

Ma cosa stava succedendo?

“Che ci fai qui?”

I due si conoscevano già!?

“Ci abito qui, te?”

“C-come? Io sono un amica di Olly” disse indicandomi nervosa.

“Qualcuno mi spiega come vi conoscete?” esordì Niall con una punta di irritazione.

I due si guardarono attorno senza concedere nessuna risposta a Niall stranito.

“Zayn!” lo esordì il biondo.

“Alex ed io ci siamo conosciuti oggi, al parco” spiegò sorridendole.

Lei lo guardò severa.

“No, no aspetta!” Niall si stava agitando “Lei non è la ragazza con cui dovevi uscire oggi, non è vero?”

O caspita...

Lei era la misteriosa ragazza?!

“Sì, perchè?”

No..

Non poteva essere vero, adesso sì che si sarebbe scatenato un vero guaio.

“Niall calmati!” cercai di afferargli la mano, ma lui la scansò, su tutte le furie.

“Ragazzi, che succede? Perché così strani?” Zayn non capiva, incoscente del fatto che era perdutamente innamorato, per cosìdire, della ragazza del biondo.

“No Olly! Io non mi calmo! Zayn, Alex è la MIA ragazza!”

Il moro trasformò la sua espressione ingenua, in una a dir poco sorpresa e allo stesso tempo sconvolta.

Neanche io non riuscivo a capacitarmi, era stato tutto un fraintendimento: il problema era che Alex ci stava provando con il mio coinquilino, aveva mentito al suo ragazzo e per lo più Niall aveva scoperto tutto e adesso era rosso di rabbia, giustamente.

Sarebbe scoppiato un putiferio se non fosse capitato qualcosa.

“Olly!” Harry spuntò dalla cucina serio “Dobbiamo andare in ospedale e subito”

Il suo sguardo era dannatamente preoccupato e al suono di quelle parole un brivido gelido mi percorse la schiena.

“Cos'è successo?” chiesi con voce tremante mentre il ragazzo mi prese per mano, dirigendosi verso la porta.

Aveva la mascella serrata e i suoi occhi mi inquietavano terribilmente.

Nella stanza era calato silenzio.

“Vuoi spiegarmi qualcosa?” mi fermai guardandolo fisso, ma lui era agitato e camminava freneticamente per l'ingresso di casa nostra.

“Harry! Ti prego!” il cuore batteva forte nel mio petto.

Volevo una risposta, la pretendevo, ma allo stesso tempo avevo paura di essere ferita.

“Louis mi ha chiamato” i nostri sguardi si incontrarono per pochi secondi, prima che il suo tornò a girovagare per la stanza “È all'ospedale”

Un altro brivido.

“Cosa gli è successo?” gli strinsi la mano “Rispondimi!”

“Liam è collassato” una fitta allo stomaco mi fermò per qualche secondo il respiro.

 

 

 

 

 

 

My corner

 

E salve!

Non credevate di leggere il capitolo successivo così preso, è?

Ma è così miei cari lettori :)

 

La misteriosa ragazza è Alex...e per lei ci sono due cavalieri che l'aspettano entusiasta, uno dei quali deve partire seduta stante.

La notizia dell'ultima ora ha sconvolto tutti: Liam è collassato e si trova tra la vita e la morte.

 

Tutto questo ed altro nel prossimo capitolo, grazie a tutti/e <3

 

 

Vi lascio una foto di Alex McRoney

xxMooseGingerbread

  
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