i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell'essere umano. Anche quando un amico fa qualcosa che non ti piace egli continua ad essere tuo amico. Qualunque azione motivata dal furore è un'azione condannata al fallimento. " - Paulo Coehlo Chapter II Because
is a worst love
JESSIE
Le
luci si abbassarono e riuscì a vedere solamente gli altri
giudici nella penombra; si sporse appena verso Danny e gli sorrise con
dolcezza: un sorriso che non pensò mai di fare, ma che le
venne talmente
naturale da non crederci. Era un modo per augurargli "buona fortuna".
Chiuse
gli occhi per godersi meglio le sensazioni, i brividi di quella voce
che iniziò a cantare. E destino volle che fosse "I will always love you"
di Whitney Houston.
Si
sporse automaticamente verso Danny, con gli occhi appena sbarrati e
lucidi dall'emozione. Quando si incontrarono nel bar,
ricordò, fu
quella la canzone alla radio, alta, piena di sentimenti. E quel ragazzo
le stava trasmettendo nuovamente le stesse emozioni.
"Questo
è mio!",
affermò la ragazza con convinzione, premendo il pulsante ed
alzandosi in piedi
per applaudirlo, come sotto fondo, cercando di non distrarlo e
sorridendogli ampiamente. Fu strano come una canzone come quella si
presentasse proprio in quel momento, a inizio puntata. Era allucinante
quanto il
destino cercasse di dirle qualcosa, ma non riuscì mai a
capire che cosa.
"E'
meravigliosa...",
sussurrò non appena il ragazzo terminò di
cantare, vedendo
che anche gli altri giudici si erano girati. Guardò
nuovamente Danny,
come se da un momento all'altro dovesse contendere quel ragazzo, come
una sfida, una lotta.
"Jessie,
non fare l'accattona! Si sa che sceglierà me!",
disse Will con il solito sarcasmo, ridacchiando e facendo ridere non
solo Jessie, ma anche il pubblico. Scosse la testa e alzò
gli occhi verso
il soffitto, stringendo poi le labbra e tornando per qualche secondo
seria.
Lasciò
parlare anche Tom, che espresse qualche parola di complimento e
lusinga: si vedeva che ci teneva ad avere quel ragazzo.
E
così seguirono le parole di Danny e rise debolmente per
quanto fosse deciso a prenderlo, anche con quell'atteggiamento da
bambino che sfidava continuamente Will.
E
fu così che il destino, anche questa volta, volle lasciare
il ragazzo a lei. Si alzò dalla sua postazione e corse ad
abbracciarlo,
soddisfatta della scelta.
Una
voce così non era da tutti i giorni e voleva approfittarne
finchè era possibile.
Appena
si girò per tornare sulla poltrona; lanciò
un'occhiata scherzosa a
Danny, facendogli la linguaccia e ridacchiando.
Il
motivo, le era ancora oscuro, ma da quel momento l'avrebbe
guardato con occhi diversi.
DANNY Non
appena iniziò lo show, la vide girarsi verso di lui, con
quel
solito sorrisetto scherzoso che avrebbe fatto impazzire qualsiasi uomo
e, dovette ammettere, gli fece venire la pelle d’oca.
Conosceva
Jessie da un anno oramai e, non poté far a meno di
constatare giorno
dopo giorno, quanto meravigliosa fosse e, quanto dovesse
- presumibilmente - essere piacevole uscire con una come lei.
E
non uscire come amici, ma essere il suo ragazzo.
La
fissò quasi incantato per qualche istante, soprattutto
quando il
ragazzo si presentò sul palco con quella canzone.
Ricordò
che quella sera, al bar, non appena la sentì,
iniziò a cantarla e,
inspiegabilmente e senza nessun apparente motivo, pensò a
lei.
“I
will always love you…”, le
cantò, ridacchiando poco dopo per quanto sembrasse buffo.
Ricordò che
lei rise, lo prese per mano e ballarono per il resto della serata,
senza
malizia, senza dir nulla che potesse rovinare quel momento
così prezioso.
Si
guardarono semplicemente e, in quel preciso istante, sentì
un peso al
petto, lo stesso che avvertì non appena sbarrò
gli occhi
nell’udire quella melodia.
“Questo è mio,
invece!”,
la sfidò, premendo il pulsante subito dopo di lei,
ascoltando il
ragazzo e chiudendo gli occhi per concentrarsi sulla sua meravigliosa
voce.
Ma
il risultato fu che si ritrovò ad aprire gli occhi e a
cercare lo
sguardo di Jessie per il resto dell’esibizione.
Sorrise
imbarazzato non appena quel suo desiderio si avverò, ma la
magia non durò per molto.
“Grande voce, delicata...”, constatò Tom, applaudendo al ragazzo.
Jessie non mollava la presa, così iniziò uno dei suoi monologhi per convincere il ragazzo a sceglierlo. Ma
la sua opera di convincimento fu vana.
Il
ragazzo scelse Jessie e si sentì sollevato; se non poteva
averlo lui,
poteva averlo lei.
La
serata finì dopo altre quattordici esibizioni e tre dei
concorrenti presi, i quali decisero di voler far parte nel suo team.
Si
alzò e sgranchì le gambe e le braccia,
ridacchiando nel vedere Jessie
fissarlo con aria curiosa. Le rivolse un flebile sorriso, chinando
appena il capo nel superarla, quasi si sentisse in imbarazzo, ora, da
solo con lei nello studio.
“Ci vediamo per le prove di
domani..”,
mugugnò
a labbra strette, stringendo una mano in un pugno per quanto fosse
risultato freddo e distaccato quel suo tentativo d’approccio.
Fece
per andarsene, ma fu più forte di lui: si girò e
la vide
lì, a sorridergli e non poté far altro che
chiederglielo.
Lei era diversa e voleva passarci del tempo, ancora ed ancora.
“Vuoi
un passaggio..?”
Angolo delle autrici: Salve ragazzi! Finalmente abbiamo aggiornato col secondo capitolo della storia. Speriamo possa piacervi in quanto ci teniamo molto al giudizio del pubblico che ci segue. La storia è ancora agli inizi, per cui ci vorrà del tempo per scoprire cosa accadrà tra Danny e Jessie. Il capitolo è stato modificato in terza persona. Nel mentre, se volete seguirci, ci trovate su Facebook! Abbiamo una pagina dedicata ai The Script, dove troverete tante nuovissime immagini e contest per vincere fantastici premi relativi alla band. Che altro dire?! Continuate a leggerci e a recensire se vi va. Vi vogliamo consigliare un paio di storie, una è di Patrice Walsh, ossia Request Accepted e le altre di Patrice Walsh e di Irishpoweryeya, ossia Wild girl, wild world e In the Mind, nobody. Un abbraccio a tutti voi, a presto! Patrice Walsh e Irishpoweryeya. |