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Autore: Lady Windermere    15/07/2014    11 recensioni
Audrey è a tutti gli effetti la ragazza più normale sulla faccia della terra. Ha venticinque anni, lavora, convive con un gatto di nome Loki e un coniglio di nome Mr Darcy.
Ma cosa succederebbe a questa povera ragazza se i suoi personaggi preferiti decidessero improvvisamente di catapultarsi nel suo appartamento di cento metri quadri?
Personaggi principali: Loki, Mr Darcy, Anakin Skywalker, Artù (Merlin), Capitan Uncino (OUAT), Casanova, Jack Sparrow.
Buon divertimento!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Loki, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Loki

 



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-Loki! Sono a casa! Stavolta non ho fatto in tempo a prenderti le scatolette, quindi dovrai accontentarti degli avanzi…- annunciò Audrey, entrando nell’appartamento.
-Spero che non stia dicendo sul serio, signorina- le rispose una voce maschile del tutto sconosciuta.
La ragazza rimase bloccata, le chiavi nella serratura, la porta mezza aperta.
Un secondo dopo un giovane aprì la porta del tutto –Su avanti, non stia così a bocca aperta sull’uscio.-
-L-Loki…?!- esclamò la ragazza, a dir poco allibita.
Il dio asgardiano sorrise beffardo –Vedo che mi conosce…Sono soddisfatto, distruggere New York è servito a qualcosa allora.-
Oh mio Dio! Questo è fuori come un lampione!
-Mi dispiace signore, ma credo che abbia sbagliato indirizzo- replicò Audrey –Il manicomio è a tre isolati da qui…-
Loki la fissò incuriosito –Mi sta forse insultando, signorina?-
-Ora basta! Fuori da casa mia! Sono stufa di questa pagliacciata! Anzi già che ci siamo, mi dica come ha fatto ad entrare!- proruppe Audrey, irritata.
-Signorina- replicò Loki in tono imperioso –Non so nemmeno io perché sono qui. Me ne stavo tranquillo a distruggere regni, uccidere persone, sa, le solite cose…e poi tutt’a un tratto…eccomi qua!-
Audrey era allibita. Possibile…?
-Ah dimenticavo, io sono Loki di Asgard, ma credo che lei lo sappia già…- si presentò Loki, facendole un inchino -Lei invece è?-
-Ehm…Audrey di New York?-
Loki le fece dono di un caldo sorriso –Impossibile.-
-Scusi perché impossibile? Saprò almeno chi sono no? Va bene che in questo momento sto dubitando seriamente della mia sanità mentale, ma non credo di essere pazza fino a questo punto!- dichiarò Audrey.
-Mi permetto di correggerla signorina, New York è stata distrutta un mese fa. E si fidi, io lo so- ribattè il dio, facendole l’occhiolino.
Audrey andò alla finestra e la spalancò –Signore, questa è Manhattan! Se New York fosse stata distrutta io l avrei sicuramente saputo!-
Loki si sporse dalla finestra –Siamo un po’ in alto quassù eh? E devo dire che la vista non è nemmeno un granchè…-
-Ma questo cosa c’entra? Le dico che questa è New York!-
Loki si mostrò convinto –Beh, ammetto che avete fatto presto a ricostruirla.-
-NO!- gridò lei, questa volta veramente seccata –New York non è mai stata distrutta! Era solo un film! Lei era solo personaggio! Lei non esiste!-
Loki scosse lievemente il capo, divertito –Su quest’ultimo punto mi autorizzi a contraddirla…-
Audrey rimase interdetta –Beh, magari lei esiste, ma New York non è stata distrutta! E glielo posso anche provare- concluse, una luce trionfante negli occhi.
Si avvicinò alla libreria e sfilò il dvd di The Avengers –Vede? Questo è il film…-  gli spiegò, porgendoglielo.
Loki lo prese e lo guardò interessato –Ah questo sarei io, suppongo…- disse indicando la sua immagine in piccolo.
-Sì- gioì Audrey –Ha capito finalmente?-
-Voglio guardarlo!- decise il dio.
-Come prego?-
Loki le scoccò un’occhiata sprezzante -Ho detto che voglio guardarlo, cerchi di capire al volo…-
-Questo l’avevo capito…quello che non mi è chiaro è se vuole farlo a casa mia.-
Il dio scrollò le spalle -E dove sennò?-
Audrey rimase esterrefatta. Non solo un personaggio di un film, nonché dio scandinavo, era atterrato chissà come a casa sua, ma addirittura voleva guardarsi The Avengers sul suo divano!
La ragazza fu costretta alla resa –Suppongo che lei abbia ragione…-
-Oh, mi dia pure del tu…- le permise benevolmente il dio.
-Quale onore…-
-…tanto ormai vivremo sotto lo stesso tetto- concluse Loki.
Audrey rimase paralizzata con una mano sul lettore dvd e l’altra a mezz’aria –Scusa?-
Loki s’indignò –Non vorrai mica buttare fuori da casa un dio asgardiano, spero!-
-No…no…hai ragione…e poi dove andresti conciato così?- riflettè Audrey, indicando la corrazza del giovane e l’elmo con le corna.
-La mia armatura è la più bella che si sia mai vista ad Asgard!- si difese Loki.
Audrey lo squadrò mentre premeva il pulsante di visione sul telecomando –Appunto. Ad Asgard…-
Poi si sedette sul divano. In quell’istante il gatto, che fino a quel momento era rimasto nascosto sotto la poltrona, si piazzò sul divano accanto a lei, cercando di morderle le mani.
La ragazza lo spostò leggermente -Oggi non è giornata Loki…-
Il dio smise di osservarsi nel televisore e la guardò –Come?-
Audrey scosse la testa –Intendevo il gatto…-
Loki osservò il micetto –Hai dato il mio nome a una piccola palla di pelo?-
-Mi sembrava carino…-
Il dio la fissò impietosito per qualche secondo, prima di concentrarsi definitivamente sul film.
Dopo due ore…
–Mi hanno interpretato bene non trovi?- le chiese, sorridendo.
Audrey sospirò –Loki, quello sei tu. Non ti hanno interpretato. Tu sei il personaggio del film.-
-Oh no- negò il dio –Io sono molto più bello di quello lì! E più cattivo!-
La ragazza si arrese del tutto –Certo, come no…-
Il dio si guardò intorno –Ehm…non è che magari hai un altro film?-
 
Dopo Thor e Thor 2 il dio diede segni di stanchezza. Dopotutto si era guardato tre film uno in fila all’altro.
-Ora avrei proprio voglia di dormire- disse, stiracchiandosi e sbadigliando.
Si tolse l’elmo e si passò una mano tra i capelli scuri, poi si diresse verso la camera della ragazza e aprì un armadio.
-Cosa stai facendo?- chiese Audrey, mentre il dio frugava tra i suoi vestiti.
-Sto cercando qualcosa da mettermi per la notte- fu la sua esauriente risposta.
La ragazza si avvicinò e tirò fuori dall’armadio un paio di pantaloni unisex e una maglietta presa per concerto degli Imagine Dragons.
-Questi dovrebbero starti…-
Loki prese gli abiti per un lembo e si diresse verso il bagno.
-Come sto?- domandò quando uscì.
Audrey per poco non gli scoppiò a ridere in faccia –La maglietta…è decisamente troppo stretta. Dovevo immaginarmelo.-
Loki si guardò allo specchio. La maglia gli arrivava a metà torace.
-Aspetta, ti cerco qualcos’altro- si offrì la ragazza.
-Non serve- rispose Loki.
Audrey si girò e si ritrovò a contemplare gli addominali scolpiti del giovane dio, che si stava sistemando comodamente sul letto della ragazza.
Ora si che sembra normale! E che gran pezzo di… ma non terminò il suo pensiero, perchè un sospetto le balenò nella mente -Non vorrai dormire nel mio letto, vero?-
Troppo tardi. Il dio era già nel mondo dei sogni.
Per un momento Audrey accarezzò l’idea di svegliarlo e di spedirlo sul divano, ma poi si disse che non sarebbe stato carino svegliare un dio.
E poi, chi lo smuove quello? si disse.
Si sistemò sul divano e cercò di dormire -E pensare che è uno dei miei personaggi preferiti!- mormorò, prima di addormentarsi.

  
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