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Autore: WinterShadow    17/07/2014    2 recensioni
storia dedicata alla mia nuova amica RoyLove. Desiree una ragazza di 22 anni va a vivere a Londra e li per un piccolo errore di goffagine incontrerà il cast di sherlock.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Andrew Scott, Benedict Cumberbatch, Martin Freeman, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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~~Grazie a tutti per le recensioni, sono felice che vi piaccia, perciò ecco il nuovo capitolo! Mi scuso per il ritardo, buona lettura!!!

 

 

 

La mattina per puro miracolo mi alzai dal divano, Sara dormiva nella sua camera, erano le 7 quindi avevo il tempo di farmi una doccia.

Uscii di casa e presi la metro fino a Piccadilly, dove appena risalita in superficie trovai Martin con un caffè in mano a leggere il copione , era in un angolo della Piazza, assieme ai membri della troupe.

-Buongiorno!-Dissi avvicinandomi a lui con un sorriso.

-Buongiorno! Ma che hai fatto?-Chiese lui fissandomi sconvolto.

Io per tutta risposta lo guardai spaesata, era la mia solita faccia.

-Hai delle occhiaie da far invidia ad uno zombie!-Disse indicandomi il viso.

-È così terribile? Sono andata a letto tardi per pulire la cucina.-Dissi sbadigliando.

-Ora si spiega tutto.-Disse lui avviandosi con me verso la zona trucco.

Li quando mi vide la truccatrice e Andrew si misero le mani ai capelli.

-Sei in modalità zombie?-Chiese Andrew ridendo.

-Spiritoso!-Dissi io sedendomi sulla poltrona per il trucco.

-Al lavoro! Ci vuole un miracolo!-Esclamò la truccatrice.

Iniziò a mettermi fondotinta cipria e cose varie, per poco non mi addormentai sotto il suo tocco , per fortuna che arrivò Andrew con Ben e mi portarono un doppio caffè che mi svegliò un po'.

-Almeno ti svegli un po'.-Disse Ben passabdomi il caffè.

-Grazie!-Dissi io con un sorriso.

-Ieri misa era meglio che ti aiutavamo a pulire.-Disse Andrew.

-No tranquilli, è che mi sono addormentata sul divano ed era scomodissimo. Ma Martin dov'è?-Chiesi sorseggiando il mio caffè.

-È con sua moglie e le sue figlie. Oggi sono venute a trovarlo.-Spiegò Ben.

-Che carine!-Esclamai finendo d'un fiato il caffè.

-Ora andiamo. Oggi sarà maggiormente per voi.-Ci disse Ben.

-Davvero?-Chiesi.

-Si, a quanto pare ci hanno dedicato un intero episodio.-Disse Andrew entusiasta.

-Oh bene, meno male che ho buona memoria, ma tutto oggi giriamo?-Chiesi andando verso il resto della troupe.

-No oggi giariamo un po' di episodi,ma maggiormente il vostro.-Disse Ben.

Andammo da Martin che era in compagnia di sua moglie e delle sue figlie, erano adorabili.

-Desiree loro sono le mie figlie.-Disse Martin presentandomi le sue figlie, molto timide a quanto vedevo, si erano nascoste dietro la madre.

-Sono stupende!-Dissi io sorridendo alle bambine.

-E lei è mia moglie Amanda.-Concluse Martin.

-Molto piacere, sono Desiree.-Dissi stringendo la mano alla donna.

-Quindi anche tu fai parte del cast. Che bello, un'altra femmina.-Disse Amanda.

Io mi limitai a sorridere mentre Mark tutto vestito elegante per la scena era venuto a chiamarci. 

-Andrew, Desiree tocca a voi due.-Disse Mark accompagnandoci sul set.

Le riprese furono lunghe e abbastanza stressanti, Andrew ogni tanto quando registravamo mi faceva qualche smorfia e a me veniva sempre da ridere, perciò abbiamo ripetuto parecchie scene. 

Il pranzo fu una cosa molto veloce, un'insalata e dell'acqua, dopodiché riprendemmo a girare, ma questa volta anche Ben e Martin assieme anche ad Amanda si unirono a noi nelle riprese.

Arrivato il pomeriggio, il tempo non prometteva dei migliori, le riprese vennero interrotte per motivi tecnici e noi eravamo liberi di fare quello che volevamo.

Decidemmo di andare a casa di Ben, che era vicino al luogo delle riprese, era una casa con un grande giardino, molto riservata devo dire.

-Benvenuti a casa mia!-Esclamò Ben ridendo.

-Ormai siamo di casa qui.-Disse Martin sedendosi su una poltrona con una delle sue figlie in braccio.

-Già, in effetti avete passato più tempo qui che a casa vostra.-Disse Ben andando in cucina a preparare del tè.

La casa era arredata in stile moderno e con colori molto chiari, tipo bianco e color panna .

-Davvero una bellissima casa, a differenza del mio appartamento questa è una reggia.-Dissi sedendomi sul divano con Amanda e la figlia più grande di quest'ultima.

Andrew invece si sedè su una vecchia poltrona nera in pelle.

-Allora Desy, raccontaci di te!-Disse Andrew.

-Di me?-Chiesi.

-Si, che ti piace fare, dove vivevi prima , cose del genere.-Disse Martin.

-Quanto siete invadenti voi due.-Disse Amanda.

-In effetti hanno ragione, lavoriamo insieme ma non sapete niente di me. Dunque, sono nata a Roma , mi piace recitare, cucinare e cantare a squarciagola canzoni Disney.-A questa cosa iniziammo a ridere tutti, avvertii che anche Ben se la rideva dalla cucina mentre smanettava con le tazze per il tè.

-I tuoi genitori? Hai fratelli o sorelle? Perché sei venuta a Londra?-Chiese Amanda (alla faccia dei due ficcanaso).

-I miei genitori sono dei fiorai, ho un fratello felicemente sposato e mi è sempre piaciuta Londra, per questo ho scelto di venire qui. Anche per lasciarmi tutto alle spalle.-Dissi con un piccolo sorriso.

-Lasciarti tutto alle spalle?-Chiese Andrew.

-Lunga storia, la racconterò un'altra volta.-Dissi vedendo Ben arrivare con il tè.

Intanto fuori era in corso un violento temporale.

D'un tratto mi arrivò la chiamata di Sara e dovetti rispondere .

-Desy, abbiamo un problema.-Disse Sara.

-Che problema?-Chiesi curiosa.

-Non ho le chiavi di casa, tu le hai vero?-Chiese lei.

-Si, arrivo.-Dissi seccata.

Sara era così, si dimenticava spesso le cose , ma dopotutto le volevo bene e avrei fatto tutto per lei.

-Io devo andare.-Dissi finendo il mio tè e prendendo la mia roba.

-Di già?-Chiese Ben.

-Ma fuori diluvia!-Esclamò Amanda.

-Devo andare per forza, la mia coinquilina non ha le chiavi e deve andare a prepararsi per il lavoro.-Dissi sorridendo.

-Ti accompagno, ho la macchina qui fuori.-Disse Andrew.

In effetti eravamo venuti in macchina, io con Ben e Andrew, mentre Martin e la sua famiglia con la loro.

Salutammo tutti e ci avviammo verso il mio appartamento, la pioggia cadeva sempre più violenta e i lampi squarciavano il cielo.

Arrivammo sotto il mio appartamento scese anche Andrew e notai Sara sull'uscio di casa.

Aprii di corsa la porta facendo entrare Andrew e Sara.

Solo quando eravamo dentro notai la faccia sconvolta di Sara alla vista di Andrew.

-Ma tu sei... Ma come, che cavolo...-balbettó Sara.

-Sara ti ho detto che ho trovato lavoro , però non mi avevi lasciato il tempo di finire, lavoro come attrice nel cast di Sherlock.-Dissi sorridendo.

Sara rimase un po' interdetta e poi realizzò la situazione.

-Ah ehm, mi scuso per il comportamento di prima, sono Sara Passis , piacere.-Disse lei porgendo la mano a Andrew.

-Molto piacere, sono Andrew.-Disse lui con un grosso sorriso.

-Bene, ora mi puoi ridare le chiavi?-Chiesi .

-Solo un momento, prendo le mie.-Disse Sara correndo al piano dove si trovava il nostro appartamento, di solito lasciava una riserva di chiavi in un vaso affianco all'entrata , però questa volta se le era perse.

Stavo con Andrew alle scale di sotto e d'un tratto sentimmo Sara urlare, così corremmo al piano di sopra e lo trovammo allagato.

-Ma che diavolo?-Dissi entrando e scivolando.

-Ah cavolo, si è rotto un tubo in cucina!-Sbraitó Sara mentre era alla ricerca del tubo rotto.

-È adesso?-Chiesi.

-Ci serve un idraulico bravo.-Disse Andrew entrando nell'appartamento con molta cautela.

Arrivò anche Marge la padrona dell'appartamento.

-Oh cielo, di nuovo!-Esclamò.

-Di nuovo?-Chiese Sara.

-Oh care, quel tubo ha sempre dato problemi . Chiamo l'idraulico . Però per questa notte credo che sarà fuori uso l'appartamento.-Spiegò la donna.

-Ok io sto da Josh, tu Desy?-Chiese Sara.

-Hotel, prendo le mie cose.-Dissi seccata.

-Hey, niente hotel, verrai nel mio appartamento.-Disse Andrew.

Io rimasi di stucco, e Marge la padrona ebbe quasi un infarto alla vista di Andrew.

Una volta presa le mie cose andammo a casa di Andrew, una piccola casa in affitto al centro di Londra. Era semplice e molto bella.

Appena entrati mi fece vedere la stanza degli ospiti.

-Non è molto, però sempre meglio di un hotel.-Disse lui sorridendo.

-È perfetto, non posso mai ringraziarti abbastanza.-Dissi guardandomi intorno.

-Beh, che ne dici di preparare la cena?-Chiese lui.

-Certo, arrivo subito.-Dissi posando un borsone sul letto.

Durante la cena ci furono molte risate tra noi due.

-Senti Desy, mi dici una cosa?Perché prima hai detto quella cosa a casa di Ben?-Chiese serio.

Io non potei fare a meno di diventare seria, anche un po' triste.

-Vedi, ai miei genitori non è mai andato giù che volessi fare l'attrice, perciò quando mi ero decisa ad andare a Londra dissero che se fossi partita non mi avrebbero più riconosciuto come loro figlia. Per loro dovevo rimanere lì a Roma a badare ai fiori. Solo mio fratello e sua moglie mi hanno sempre incoraggiata .-Spiegai quasi in lacrime.

Andrew si avvicinò a me serio e mi abbracció, un abbraccio caldo e affettuoso, io rimasi li immobile.

-Sei stata davvero coraggiosa nel seguire il tuo sogno. Credo che comunque i tuoi genitori siano fieri di te se riuscirai ad arrivare in alto.-Disse lui asciugandomi le lacrime che avevano iniziato a scendere.

-Beh, devo ringraziare te per tutto quello che hai fatto per me.-Dissi asciugandomi le lacrime e cercando di sorridere.

-No cara, devi ringraziare la tua goffaggine e un povero cappuccino.-Disse lui ridendo, facendo ridere anche me.

-Beh, direi che un film ci sta tutto adesso!-Disse Andrew togliendo i piatti sporchi.

-Ci sto, sceglli tu questa volta.-Dissi aiutandolo a sistemare la tavola.

Una volta sistemati i piatti ci spaparanzammo sul divano e lui scelse il film dei tre moschettieri quello con Logan Lerman.

-Adoro Logan Lerman!-Dissi io ipnotizzata dal suo volto.

-Hey, grazie per la considerazione!-Disse Andrew lanciandomi un cuscino.

-Dai, scusa ma è un bel ragazzo, della mia età e single.-Dissi ridendo

-A me sembra solo un ragazzino viziato!-Disse lui.

-Lo hai conosciuto?-Chiesi.

-No.-Rispose lui.

-È allora come fai a sapere com'è? Io pure credevo che voi tutti eravate arroganti, invece quando vi ho conosciuto mi sono ricreduta.-Dissi sbadigliando.

-Cosa buona e giusta. Credo però che sia meglio andare a letto. Anche se domani si riposa.-Disse lui spegnendo la tv.

-Si riposa? Io credevo che dovessimo registrare.-Dissi sedendomi sul divano per bene.

-No, domani riposo e dopodomani si registra anche di notte.-Disse lui facendomi demoralizzare.

-Di notte?-Chiesi.

-Si mia cara, tutta la notte.-Disse lui alzandosi dal divano.

-Ok, allora buona notte!-Dissi io ripiegando una coperta che avevamo usato sul divano.

-Notte!!-Disse lui andando nella sua camera, io me ne andai nella mia.

Dopo tanto tempo dormii a sogni sereni e di continuo senza svegliarmi di continuo.

 

 

 

Mi scuso per il ritardo ma le vacanze e il lavoro mi assalgono. Spero piaccia questo capitolo, e ringrazio tutti coloro che hanno recensito.

   
 
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