Cinque ragazzi: Hyoga, Sanji, Zoro, Saori e Nami. La loro vita quotidina, tra i classici amori, amicizie e litigi, tutte cose tipiche dell'adolescenza!!!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
“Allora, che te ne pare di Ran?”
Era proprio la domanda che Sanji si aspettava dai due
amici…ma non credeva che arrivasse subito dopo aver lasciato
le tre ragazze a casa di Saori.
Erano le sei di pomeriggio. Avevano passato tutta la giornata insieme,
ma tra loro avevano parlato veramente poco. Nami, Ran e Saori avrebbero
dormito insieme a casa di quest’ultima, e sicuramente le due
inseparabili avrebbero messo Ran sotto interrogatorio, esattamente come
stavano per fare ora Hyoga e Zoro con Sanji.
“Simpatica” rispose questi, sapendo che quella sola
parolina non sarebbe bastata minimamente a soddisfare la
curiosità degli amici.
“Sai benissimo che non è quello che volevamo
sapere!” ribatté Zoro, mentre Hyoga annuiva e
diceva “Ti piace?”
L’altro biondo scoppiò in una risata, guardandoli.
“Ma ragazzi…la conosco a malapena da otto
ore…non vi sembra un po’ presto? Si, è
carina e non mi dispiace…per il momento questo vi
basti!”
Hyoga e Zoro inarcarono le labbra in un sorriso. Rimasero per un
po’ in silenzio, che fu interrotto ad un certo punto dal
verde.
“Sentite, ho un’idea! Nami stanotte resta
fuori…concludiamo la giornata con un momento tra soli
uomini. Venite a dormire da me!”
“Si potrebbe fare” concordò Hyoga
“ma in camera tua ci sono solo due letti, e noi siamo in
tre…come pensi di fare?”
“Semplicissimo…sono due letti singoli,
è vero…ma sono molto grandi! Se li uniamo ci
possiamo stare comodamente in tre, calcolando anche che non siamo
obesi! O al massimo uno di noi dorme per terra!”.
Tutti risero.
“Dai, come idea va bene…a come dormire ci
penseremo quando arriverà il momento!”
“Perfetto…intanto io avviso mia mamma”
disse Zoro, estraendo il cellulare dalla tasca.
“E io ho un’ulteriore proposta: perché,
giusto per far diventare degna la nostra ‘serata soli
uomini’, non andiamo al parco e facciamo il nostro rituale
pre-partita?” propose Hyoga, quando Zoro finì di
telefonare e guardando in particolare il fratellastro, al quale si
illuminarono gli occhi.
“Ma certo…andiamo a prendere la palla e tutto il
resto a casa nostra!” gridò Sanji, iniziando a
correre in direzione di casa.
“Sei proprio fuori allenamento, San” lo
schernì Hyoga, rubandogli la palla mentre palleggiava, per
poi correre sotto canestro, fare un gran salto e segnare.
“No, siete voi che siete migliorati un casino! Direi che
siete prontissimi per domani!” rispose l’altro,
passandosi un braccio sulla fronte per togliere alcune gocce di sudore.
“Speriamo…così avremo vinto tutti un
altro torneo!”
“Già…oh, ma sono già le otto
passate…ecco perché sto morendo di fame!
Muoviamoci a tornare!” esclamò Zoro, fermando i
rimbalzi della palla.
“Si”
Fecero tutto il tragitto di corsa, per continuare quella specie di
piccolo allenamento.
Quando arrivarono, la Signora Flyer li accolse con un gran sorriso e
una cena magnifica.
Si sedettero a tavola tutti e quattro.
“Mi ero dimenticato che tuo padre fa un lavoro
notturno” disse Hyoga, rivolto a Zoro, che stava
già iniziando a mangiare.
“Si…fa la guardia notturna nelle strade del
centro”
“Scommetto che siete molto tesi per la finale di domani,
vero?” domandò la Signora Flyer, rivolta al figlio
e a Hyoga.
“Molto” rispose il biondo, e fece per continuare a
parlare, ma il fratellastro lo interruppe.
“Oggi ho visto come giocano, Signora…le assicuro
che sono pronti”
Passarono il resto della cena a chiacchierare, rispondendo alle domande
della donna, e una volta che i piatti rimasero vuoti, i tre giovani si
ritirarono nella camera di Zoro.
“Allora, come facciamo per dormire?” chiese Zoro.
“Dubito che uno di noi voglia dormire per
terra…meglio unire i letti!” rispose Sanji,
dirigendosi verso quello di Nami, che era il più lontano,
per poi spingerlo verso l’altro.
“Perfetto…ma ora sorge un altro
problema” disse Hyoga.
“Oh, ma che palle..tutte te li trovi…che
c’è ora?” chiese Zoro, incrociando le
braccia.
“Che sta iniziando a fare caldo. Dormiamo già con
pigiami leggeri in queste sera quando siamo a letto
soli…pensate ora che siamo in tre…si
morirà!”
Sanji e Zoro si guardarono, dovendo dare ragione all’amico.
“Basterà dormire in boxer, genio…che
problemi ti fai” rispose il primo.
“O al massimo voi due dormite sul letto e io per terra, non
ho problemi!” propose Zoro.
“Ma va” fece Sanji.
“Infatti…in più che ci hai
invitato…No, facciamo come ha detto San, dormiamo in
boxer!” annuì Hyoga, iniziando a togliersi la
maglietta e i jeans, venendo poi imitato dagli altri.
Risolto anche questo problema, si misero a giocare a un videogame sul
calcio.
A una tarda ora, Zoro tirò fuori da un armadio, nascosta tra
dei maglioni, una bottiglia di vodka.
“Guarda che non possiamo mica ubriacarci…domandi
dobbiamo dare il massimo, per vincere quel cavolo di torneo, ma
soprattutto per riscattarci dalla figuraccia che abbiamo fatto durante
l’ultimo allenamento con Nami e Saori!”
“Se è per questo, avete anche un’altra
figuraccia a cui pensare” ribatté Sanji,
accennando con la testa ai boxer neri di Zoro, che era quello
più vicino a lui.
“Scemo!” dissero gli altri due, quando capirono
l'allusione dell’amico.
“Bhe, comunque sia, solo un bicchierino si può
bere” cedette infine Hyoga.
“Macché bicchieri…si beve a canna! Mia
madre non deve sapere che ho ‘ste cose nascoste in
camera!”.
Si passarono la bottiglia e a turno buttarono giù un lungo
sorso. Sanji, con la scusa che non avrebbe dovuto giocare il giorno
seguente, bevve molto di più.
“Bhe, ora che non abbiamo neanche la bocca secca,
possiamo dormire…domani sarà una giornata
pesante, soprattutto per voi!” esclamò questi,
chiudendo la bottiglia e andandola a nascondere nell’armadio,
tra i maglioni di Zoro.
“Si, hai ragione” annuì, alzando le
braccia per stiracchiarsi.
“È da quando eravamo piccoli che non dormivamo
tutti e tre nello stesso letto” ricordò Sanji,
guardando con aria nostalgica i due letti uniti.
“Già…da quando siamo diventati
fratellastri è sempre stato più semplice far
venire Zoro da noi, e stando ognuno in una camera diversa”
rispose Hyoga, per poi catapultarsi al centro, mentre gli altri, con
più grazia, si sdraiarono ai suoi lati; Zoro a destra e
Sanji a sinistra.
L’indomani la sveglia suonò alle dieci, e dopo
poche ore si sarebbe giocata la tanto attesa partita, e, dopo di essa,
si sarebbe creato un bel casino!
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Io avevo avvisato che era
noioso e inutile!!!!!! Però volevo lasciare a questi poveri
ragazzi un momento di indipendenza dalle ragazze...In ogni caso, chiedo
venia!!!
Non so quando riuscirò a scrivere il prossimo capitolo,
perchè ultimamente sono abbastanza incainato, e mi sto
limitando a pubblicare quello che ho scritto al mare...
X NemoTheNameless: Si, proprio quella Ran...spero che tu non sia troppo
deluso!!! Concordo...Gli altri personaggi femminili in OP fanno fatica
a reggere il confronto davanti a Nami e Robin XD